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Prossimi
eventi |
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Domenica
18
dicembre 2016, ore 15.30
Accademia di Romania, Sala Concerti |
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Venerdì
2
dicembre 2016, ore 19.30
Accademia di Romania, Sala Concerti
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In
programma:
Buna dimineata la Mos Ajun (2) - I.D.Chirescu
Arpeggio & Roua
In
seara de Mos Ajun - Marin Trache
Arpeggio & Roua
Am
plecat sa colindam – Folclore di Muntenia
Arpeggio & Roua
Trei
Crai de la rasarit – dopo Anton Pann
Arpeggio & Roua
La
Vitleem colo-n jos - Nicolae Lungu
Arpeggio & Roua
Noi
in seara de Craciun
Arpeggio & Roua
Craciunul
Arpeggio & Roua
Panis
angelicus - César Franck
Daniela Ispas e Costel Mihalache
Adeste
Fideles - John Francis Wade
Daniela Ispas e Costel Mihalache
Stille
nacht - Franz Gruber
Daniela Ispas si Arpeggio & Roua
Deck
the halls - Alastair Lewis
Arpeggio & Roua
The
little drummer - Katherine Kennicott Davis
Arpeggio & Roua
Joy
to the world - George F. Handel
Arpeggio & Roua
White
Christmas – Irving Berlin
Duo “Two of us” - Adrian Mosteanu e Bianca Vasile
Let
it Snow - Sammy Cahn, Jule Styne
Duo “Two of us” - Adrian Mosteanu e Bianca Vasile
Ingresso
Libero
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23 - 27 novembre 2016
Procult Cinema Festival
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PROCULT
CINEMA FESTIVAL
VII Edizione del Festival del Film Rumeno a Roma
23 – 27 Novembre 2016
Roma,
23 novembre 2016
Al via la settima edizione del Procult Film Festival che si svolgerà
a Roma dal 23 al 27 novembre 2016.
Promossa da ProEvent insieme all’Ambasciata di Romania in
Italia e all’Accademia di Romania a Roma – con il
sostegno delMinistero Affari Esteri-Dipartimento Politiche per
le Relazioni con i Romeni all’Estero e dell’Istituto
Culturale Romeno– la mostra è nata per favorire la
costruzione di una memoria collettiva, dedicando particolare attenzione
alle opere che raccontano aspetti sociali, ambientali, politici
e culturali della comunità rumena, per creare un luogo
di comunicazione e di dialogo tra i due paesi attraverso il cinema.
La rassegna propone un viaggio nell’universo creativo rumeno
alla scoperta del suo cinema ed è un’occasione di
incontro con gli artisti rumeni ospiti. Quest’anno il Festivalavrà
luogo presso l’Accademia di Romania, l’IstitutFrançaise
la Casa del Cinema. Il calendario prevede una “cinque giorni”
densa di appuntamenti ad ingresso gratuito: eventi, proiezioni
in lingua originale con sottotitoli in italiano, conferenze e
dibattiti con i registi dei film presentati.
Mercoledì
23 novembre 2016
aprirà il Festival, presso l’Accademia di
Romania, la proiezione del documentario “Il Tramonto
degli Orafi” di Cristina Onacea, un focus sull’ultima
generazione di orafi attraverso cinquemila anni di storia nelle
miniere delle montagne Apuseni, tra tradizione e leggenda, archeologia
ed ambiente. Alle 19:30 sarà la volta del lungometraggio
“Live” di Vlad Paunescu, film che racconta la vicenda
di Emma, conduttrice di un popolare show d’inchieste investigative,
la cui vita sarà stravolta da un caso che la scaglierà
nel vortice di uno scandalo politico.
Giovedì
24 novembre alle 18:00 – presso l’IstitutFrançais,
a Roma (Largo Toniolo 20/22, tra Piazza Navona e Pantheon) –
sarà proiettato “Il Concerto” di Radu Mihaileanu,
film che vanta 6 Nomination Cesar nel 2009 e 4 Premi Gopo per
la migliore sceneggiatura, fotografia e colonna sonora. La storia
è quella di un ex direttore d’orchestra che –
licenziato trent’anni prima dal regime di Brenev perché
rifiutatosi di espellere i suoi musicisti ebrei – ruba un
invito per suonare al Théatre du Chatelet di Parigi; riunisce
i componenti della sua vecchia orchestra e li conduce sul palcoscenico
francese sotto mentite spoglie.
Venerdì
25 novembre, presso l’Accademia di Romania si
terrà la serata dedicata al Maestro HoratiuMalaele, noto
attore, regista, sceneggiatore, grafico e caricaturista romeno,
protagonista di decine di spettacoli teatrali e film. Alle 19:30
sarà proiettato il lungometraggio da lui diretto “Le
Nozze Mute”, film sull’assurdità della Storia
e su come il destino individuale possa essere stravolto dalla
cecità collettiva: è il 5 marzo 1953 e Mara e Iancu
stanno celebrando il loro matrimonio quando – nel bel mezzo
delle nozze – viene annunciata la morte di Stalin.
Alle ore 20:30, dopo la proiezione del film, HoratiuMalaele si
esibirà nel monologo “Sono cieco” e a fine
seratapresenterà la sua mostra di caricature.
Sabato
26 novembre la Manifestazione si sposterà presso la Casa
del Cinema di Roma – Largo Marcello Mastroianni, 1–
ed il pomeriggio inizierà alle 15:00 con il dibattito:
“Collaborazioni cinematografiche e produzioni Italo-Rumene”.
I relatori presenti in sala saranno i registi Vlad Paunescu, HoratiuMalaele,
NaeCaranfil, Antonio Palumbo e lo sceneggiatore Marco Bonini.
Modererà il dibattito l’attore Marius Bizau, testimonial
delProcult Film Festival. A seguire, dalle 18:00, saranno proiettati
tre cortometraggi: con “Un’altra strada” Andrei
Robert Popa ci fa vivere le paure di una ragazza tormentata dai
suoi possibili problemi di salute; “Meda” di EmanuelP?rvu
ci svela le contraddizioni dei servizi sociali rumeni, Sistema
in cui mentre individui senza scrupoli sono accusati di adottare
bambini per incassare il sussidio statale, Meda deve tornare in
orfanotrofio. L’esilarante “Perché io?”di
Dan Chisu racconta invece la trovata estrema di tre registi esordienti
che, pur non avendo chances per “sfondare” nel mondo
dello spettacolo, non si danno per vinti. Alle ore 18:45 sarà
proiettato il documentario “Romania: Quattro Patrie”
di Alexandru Solomon, che vanta come protagonisti quattro scrittori
romeni di generazioni e stili differenti i quali – attraverso
le loro esperienze di vita – compongono un affresco complesso
e sorprendente. Quattro geografie soggettive prendono vita dalle
parole di Norman Manea, Gabriela Adame?teanu, MirceaCartarescu
e FlorinLazaresc, sovrapponendosi e disegnando la cartina di un
Paese che cerca ancora il suo posto nel mondo. Alle 20:00 chiuderà
la giornata la proiezione del lungometraggio “Filantropica”
di NaeCaranfil con le disavventure di un professore di liceo che
per amore s’avventurerà nel mondo della mafia e dei
mendicanti alla ricerca di fonti di guadagno integrative.
La
settima edizione del Procult Film Festival si chiuderà
domenica 27 novembre, presso la Casa del Cinema. Alle 16:30
il lungometraggio “Il Cappello Fatale” di Adrian Munteanu
ci farà vivere un’avventura magica, ricca di colpi
di scena e sotto il segno del “doppio”: due gemelle,
Maria e Aurelia, due chiavi e due rose rosse, ricevute in dono
da una zingara. Alle 19:00 sarà proiettato il cortometraggio
“Megatron” di Marian Crisan, vincitore della Palme
d’Or al Festival del Film di Cannes nel 2008, storia di
un bambino che – nel giorno del suo compleanno – vuole
trascorrere la giornata da McDonald’s con entrambi i genitori
divorziati; a seguire il cortometraggio “Il Miscelatore”
di LiviuSandulescu che racconta una vicenda di comune inquinamento
acustico: in un quartiere di Bucarest, con la comparsa di un cantiere,
rumori molesti disturbano i residenti giorno e notte, così
per contrastarli un uomo troverà un’insolita forma
di protesta. Alle 19:30 il documentario “MoJo – Mobile
Journalism” del progetto TVR Cluj presenta un nuovo tipo
di giornalista: il “MoJo”, ovvero un giornalista che
utilizza lo smartphone per registrare, editare, condividere foto,
testi, video e trasmetterli in diretta utilizzando Skype o Google+.
Alle 20:15 chiude la rassegna “KyraKyralina” di Dan
Pita, film – dall’adattamento del romanzo di PanaitIstrati
– con un’atmosfera orientale che narra le peripezie
di due belle e misteriose donne, madre e figlia.
A seguire la cerimonia di chiusura e premiazione.
ingresso libero fino ad esaurimento pos
VII
Edizione del Festival del Film Rumeno a Roma
Organizzata
da:ProEvent con il sostegno del Ministero Affari Esteri-Dipartimento
Politiche per le Relazioni con i Romeni all’Estero e dell’Istituto
Culturale Romenoed il patrocinio dell’Ambasciata di Romania
in Italia, Accademia di Romania a Roma, Ministero del Turismo
Rumeno,Afi Cluj-Napoca, Roma Capitale, EUNIC Roma, Istituto Francese,
Casa del Cinema, Zètema Progetto Cultura in collaborazione
con VoceaRomanilor, 101 Proservices, “Associazione Parole,
Musica e Cinemania”.
UfficioStampa
ElisaFattori
Mob. +39 3891588292
procult.press@gmail.com
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Giovedì
24 Novembre, ore 15.30 - Venerdì
25 Novembre, ore 9.30, 2016
Centro di studi italo-francesi – Roma Tre, Sala Capizucchi,
Piazza di Campitelli, 3, Roma |
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Lunedì,
21 novembre, ore 18.00 - Accademia di Romania, Biblioteca
Martedì, 22 novembre, ore 21.00 - Teatro Palladium (Piazza
Bartolomeo Romano, 8 - Roma)
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In occasione del centenario del Manifesto di Tristan Tzara
Lunedì,
21 novembre, ore 18
Accademia di Romania - Biblioteca
(Piazza José de San Martin, 1)
DADA 100
Giornata di Studi
Martedì,
22 novembre, ore 21
Teatro Palladium
(Piazza Bartolomeo Romano, 8 - 00154 Roma)
TZARA ARDE SI DADA SE PIAPTANA
(FANTOMA DE LA ELSINORE)
Tzara brucia e Dada si pettina (Il fantasma
di Elsinore)
Spettacolo teatrale in lingua
romena, con sottotitoli in italiano
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Lunedì,
21 novembre 2016, ore 18
Accademia di Romania - Biblioteca
(Piazza José de San Martin, 1 - 00197 Roma)
DADA 100. Giornata di Studi
Interventi:
Giovanni Rotiroti, “Fa così buio, che
solo le parole sono la luce”. Intorno alle prime poesie
romene di Tristan Tzara
Ion Pop, Il “mondo come
teatro” nei manifesti di Tristan Tzara
Ioan Pop-Curseu, L’eredità dadaista nell’opera
di Benjamin Fondane
Stefana Pop-Curseu, Dal teatro dadaista al teatro
di neo-avanguardia: Tzara, Adamov, Ionesco, Beckett
Introduce e modera Bruno Mazzoni
Martedì, 22 novembre 2016, ore 21
Teatro Palladium
(Piazza Bartolomeo Romano, 8 - 00154 Roma)
TZARA ARDE SI DADA SE PIAPTANA
(FANTOMA DE LA ELSINORE)
Tzara brucia e Dada si pettina (Il fantasma
di Elsinore)
Spettacolo teatrale in lingua romena,
con sottotitoli in italiano
Testo di Stefana e Ioan Pop-Curseu
Regia di Stefana Pop-Curseu
Con Filip Odangiu, Rares Stoica, Catalin Codreanu, Cristian Grosu
Lo
spettacolo Tzara arde si Dada se piaptana è
costruito sulla struttura del testo teatrale dadaista Mouchoir
de Nuages; porta in scena l’impressionante eredità
artistica del movimento in occasione del centesimo anniversario
di questa corrente d’avanguardia che ha scosso dalle fondamenta
l’arte tradizionale, dando un potente impulso allo sviluppo
della modernità artistica. Costruito a livello drammaturgico
sui testi firmati da Tristan Tzara (manifesti, poesia, teatro),
ma anche su brani tratti dalla sua corrispondenza con gli amici
o dagli scritti di questi ultimi, lo spettacolo ripercorre in
uno spirito dadaista la biografia del Poeta Tzara, dalla sua partenza
dalla Romania e le prime serate al Cabaret Voltaire, fino al momento
dello scioglimento del movimento Dada, al distacco di Tzara dal
surrealismo e alla ricerca di un rifugio nello studio degli anagrammi
di François Villon. Davanti allo spettatore si dipana un’allucinante
storia collage, con cui il teatro accoglie nel teatro i manifesti
dada, i poemi simultanei, i canti neri, l’uomo approssimativo,
i riti, le amicizie e i dissensi che animarono questi giovani
esaltati e giustizieri dell’arte, fantasmi gioiosi e tristi,
portatori di maschere avanguardiste.
Catalin
Codreanu è attore al Teatro Nazionale “Lucian
Blaga” di Cluj-Napoca, formatore e ricercatore universitario
presso la Facoltà di Teatro e Televisione dell’Università
Babes-Bolyai. I suoi interessi sono orientati verso il teatro
d’avanguardia, quello orientale e quello fisico, verso modelli
sperimentali di movimento corporale e danza.
Cristian Grosu è un giovane attore del
Teatro Nazionale “Lucian Blaga” di Cluj-Napoca, ricercatore
universitario presso la Facoltà di Teatro e Televisione
dell’Università Babes-Bolyai. Si interessa di teatro
e film d’avanguardia (ha prodotto vari film muti), in particolare
per via dei metodi sperimentali creativi audio-video e per il
loro utilizzo sul palcoscenico. Al Teatro Nazionale di Cluj ha
recitato in più spettacoli surrealisti, costruiti sui testi
di Gellu Naum (stagioni 2011-2015) e in quelli di teatro dell’assurdo
di Eugen Ionescu e Matei Vi?niec (2014-2016).
Filip
Mihai Odangiu, formatore, maestro di classe d’arte
drammatica, professore associato presso la Facoltà di Teatro
e Televisione dell’Università Babes-Bolyai; pittore
e grafico. S’interessa dei metodi sperimentali di costruzione
e decostruzione dello spazio scenico, ma anche della creazione
di maschere, decorazioni e costumi nelle produzioni teatrali universitarie,
come anche in altri spettacoli dedicati all’avanguardia,
che hanno riscosso notevole successo (come Apollodoro, Teatro
Nazionale di Cluj, 2015).
Rares Stoica, dottorando del
Dipartimento di Cinematografia e Media della Facoltà di
Teatro e Televisione del medesimo Ateneo, è un attore sperimentato
nel teatro dei burattini e nella commedia dell’arte; lavora
anche come pittore (nel 2016, a Cluj ha presentato l’esposizione
Dada reloaded), regista, produttore di film e direttore artistico
del festival di cortometraggi ClujShorts.
Stefana Pop-Curseu è
professore associato presso la Facoltà di Teatro e Televisione
dell’Università Babes-Bolyai di Cluj, direttore artistico
del Teatro Nazionale “Lucian Blaga”. S’interessa
a un approccio scientifico, analitico, del fenomeno scenico e
artistico d’avanguardia (titolare dell’insegnamento
Teorie del teatro nel XX secolo all’ateneo di Cluj, dei
corsi di master Teatro e società e Cultura visiva (post)moderna
dell’Università di Bucarest - CESI), come anche dell’iconografia
teatrale. E’ autrice di vari articoli e saggi dedicati al
teatro della nuova avanguardia, coautrice e regista dello spettacolo
Tzara arde si Dada se piaptana, 2016.
Ioan Pop-Curseu è professore
associato abilitato preso la Facoltà di Teatro e Televisione
dell’Università Babes-Bolyai, redattore della rivista
culturale Steaua (Cluj-Napoca). Autore di vari libri e articoli
di letteratura, saggistica, cinematografia e etnologia, campo
in cui ha pubblicato il libro Magie si Vrajitorie în cultura
româna (Magia e stregoneria nella cultura romena), Iasi,
Polirom, 2013; è traduttore dal francese (oltre dieci i
volumi tradotti), ha presentato conferenze in varie università
romene e straniere.
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13 - 19 novembre 2016
Accademia di Romania, Sala Conferenze
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Mostra
del Nuovo Cinema Europeo
13
- 19 novembre 2016
Seconda
edizione
Accademia
di Romania
Sala Conferenze
Piazza Jose de San Martin, 1
Progetto
del cluster EUNIC ROMA
per
il catalogo clica qui: 2016/mostra_nuovo_cinema_europeo
2016.PDF
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MOSTRA DEL NUOVO CINEMA EUROPEO
EUNIC Roma
Partenariato tra Istituti di Cultura Nazionali dell‘Unione
Europea a Roma
13 – 19 novembre 2016
Accademia di Romania
Piazzale Josè de San Martin, 1 – Roma
Roma,
30 ottobre 2016 – Al via la seconda edizione della Mostra
del nuovo cinema europeo che si svolgerà a Roma dal
13 al 19 novembre 2016.
Promossa da EUNIC – il partenariato tra Istituti di Cultura,
Accademie e Ambasciate Nazionali dell‘Unione europea a Roma
– e nata grazie al sostegno della Federazione Unitaria Italiana
Scrittori FUIS, quest’anno la Mostra cinematografica avrà
luogo e sarà coordinata dall’Accademia di Romania,
attualmente in carica alla presidenza EUNIC Roma per l’anno
2016. Il calendario, che prevede due proiezioni al giorno ad ingresso
gratuito, offrirà al pubblico diversi generi cinematografici:
dalla commedia al drammatico, dal road movie al poetico-psicologico,
dal film artistico al documentario e all’animazione documentaria.
Quattordici Paesi presenteranno altrettanti film, in lingua originale
con sottotitoli in italiano; film mai proposti nelle sale italiane
dalla grande distribuzione.
A confronto temi universali che percorrono i sentimenti dell’animo
umano, le cui sfaccettature sono comuni in qualsiasi Paese d’Europa,
e del mondo.
L’amicizia è la tematica attorno a cui ruota il film
croato “Kauboji” di Tomislav Mršic – candidato
croato per il premio Oscar 2015 – che vede una sgangherata
compagnia teatrale composta da antieroi mettere in scena uno spettacolo
ispirato ai western hollywoodiani, il quale inaspettatamente diventerà
metafora del loro destino; in “Os Gatos não Têm
Vertigens” del portoghese António-Pedro Vasconcelos
è raccontata un'autentica ed incompresa amicizia tra Jó
– 18 anni e una vita difficile – e la settantenne
Rosa, mentre in “Loreak” degli spagnoli Jon Garaño
e Jose Mari Goenaga l’amicizia, o forse l’amore, si
manifesta tramite dei mazzi di fiori lasciati da sconosciuti a
tre donne: tre vite che cambiano grazie alla presenza dei fiori
che faranno sbocciare sentimenti e ricordi dimenticati.
La determinazione nel superare le difficoltà incontrate
un “luogo nuovo” è raccontata nella commedia
francese “21 Nuits avec Pattie” di Arnauld e Jean-Marie
Larrieu, vicenda che vede la parigina Caroline sbarcare in un
villaggio del sud della Francia per organizzare il funerale della
madre. In “Wax: we are the X” dell’italiano
Lorenzo Corvino, due giovani italiani ed una ragazza francese
– inviati a Monte Carlo per le riprese di uno spot –
sono messi a dura prova da incontri ed eventi che vanno oltre
il loro controllo, mentre in “Všetko co mám
rád” dello slovacco Martin Šulík l’unica
possibilità di riscatto per un uomo di mezza età
in cerca di un cambiamento radicale sembra essere la partenza
per l’Inghilterra.
A volte il senso di smarrimento prevale quando la libertà
sradica gli imperativi ideologici di una quotidianità semplice
da gestire. È quello che avviene dopo la caduta del muro
di Berlino ai protagonisti di “Als wir träumten”
di Andreas Dresen che rappresentano la “generazione perduta”
della riunificazione tedesca. Ed è quello che accade al
protagonista del film bulgaro “Il Giudizio” di Stefan
Komandarev, smarrito dopo aver perso tutto quello che di più
caro aveva al mondo: sua moglie, il suo lavoro e la fiducia di
suo figlio. Fiducia che potrà riconquistare soltanto dopo
aver “pagato” per un peccato commesso venticinque
anni prima.
Alcune personalità straordinarie fronteggiano la paura
con un coraggio innato: la polacca Anca Damian lo racconta in
“Czarodziejska Góra”, film che combina il documentario
biografico, la fiaba, il film d’avventura e l’animazione
per narrare la vita avventurosa di Adam Jacek Winkler, alpinista,
fotografo e attivista politico. “Chuck Norris VS Communism”
– della cineasta Ilinca Calugareanu – tratta la vicenda
delle videocassette piratate e doppiate dalla coraggiosa Irina
Nistor, la quale tradusse clandestinamente oltre 5000 film stranieri
nella Romania comunista degli anni ’80. Ma essere coraggiosi
può significare anche costruirsi il proprio piccolo impero
all’ombra di una metropoli scegliendo di vivere in una roulotte
per impedire al mondo di disturbare la propria pace, come fa il
“Legionario”, personaggio protagonista de “Il
Parcheggio” dell’ungherese Bence Miklauzic.
Presenti nella programmazione anche tre documentari d’autore.
“1916 – The Irish Rebellion” di Ruán
Magan ricostruisce, con la voce narrante di Liam Neeson, i drammatici
eventi di Dublino durante la settimana di Pasqua del 1916 quando
un piccolo gruppo di ribelli irlandesi sfidò la potenza
dell’impero britannico. La Lituania presenterà “When
We Talk About KGB” di Maximilien Dejoie e Virginija Vareikyte,
documentario composto da sette storie vere: la storia di un combattente
per la libertà, di un agente del KGB, della moglie di un
dissidente tornato da un ospedale psichiatrico senza memoria,
di uno scrittore della stampa clandestina e del suo ex interrogatore,
e di un collezionista d’antiquariato arrestato e scomparso
per nove mesi. Infine lo svizzero Nicolas Steiner, perfezionatosi
in regia negli USA alla San Francisco Art Institute, propone il
suo lavoro di laurea “Above and Below”: dalle profondità
dei canali sotto Las Vegas ad un vecchio bunker trasformato in
casa nella California più deserta, in questo documentario
racconta – tra reale e costruzione del reale – un
mondo “ai margini” e sconosciuto, per suggerirci che
i suoi abitanti non sono molto diversi da noi.
Ospiti e dibattiti:
• Domenica 13 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione
del film “Chuck Norris VS Communism” sarà presente
in sala Dan Chiorean (attore).
• Lunedì 14 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione
del documentario “1916 – The Irish Rebellion”
sarà presente in sala Susanna Pellis (direttore artistico
dell’IRISHFILMFESTA).
• Giovedì 17 novembre 2016 alle ore 20.30 per la
proiezione del film “Wax: we are the X” saranno presenti
in sala Lorenzo Corvino (regista, sceneggiatore e produttore),
Giuseppe Manzi (produttore) Gwendolyn Gourvenec (attrice), Davide
Paganini (attore) e Gaia Casanova (casting director).
• Sabato 19 novembre 2016 alle ore 18.30 per la proiezione
del documentario “When We Talk About KGB” saranno
presenti in sala Maximilien Dejoie (regista), Virginija Vareikyte
(regista) e Kotryna Buono (capo della comunità lituana
a Milano).
• Sabato 19 novembre 2016 alle ore 20:30 per la proiezione
del film “Als wir träumten” sarà presente
in sala Clemens Meyer (sceneggiatore ed autore del romanzo da
cui è tratto il film).
Gli
ospiti risponderanno alle domande del pubblico e parteciperanno
al dibattito.
Informazioni generali
Mostra del nuovo cinema europeo
Organizzata
da: Eunic Roma con il sostegno della Federazione Unitaria Italiana
Scrittori
Paesi partecipanti (in ordine di programmazione): Romania, Slovacchia,
Irlanda, Ungheria, Francia, Spagna, Bulgaria, Croazia, Polonia,
Italia, Svizzera, Portogallo, Lituania e Germania
Film in mostra: 14
Date: dal 13 al 19 novembre 2016
Luogo: Accademia di Romania – Roma, Piazzale Josè
de San Martin, 1.
Orari delle proiezioni: vedi PRESS KIT
Biglietti: ingresso libero fino ad esaurimento posti (capienza
della sala 140 posti)
Lingua dei film: versione originale con sottotitoli in italiano
PRESS KIT: http://www.fuis.it/mostra-del-nuovo-cinema-europeo-2016/articoli3015
Contenuto del PRESS KIT: programma delle proiezioni, comunicato
stampa, catalogo, logo Eunic, fotogrammi dei film, foto dei registi
e loghi dei partecipanti suddivisi per nazione.
Ufficio Stampa
Elisa Fattori
Mob. +39 389 1588292
eunic.stampa@gmail.com
EUNIC
(European Union National Institutes for Culture – Istituti
di Cultura Nazionali dell’Unione Europea)
La presidenza è attualmente dell’Accademia di Romania
di Roma.
www.eunic-online.eu
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Lunedì 7 novembre, ore 20.00
Accademia di Romania, Biblioteca
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Presentazione
intermediaria dei risultati del progetto di ricerca
borsisti
Vasile
Parvan:
Libri
romeni antichi e moderni nella Biblioteca Apostolica Vaticana
e nelle collezioni del Pontificio Istituto Orientale (sec. XVII-XIX)
Dr.
Anca Elisabeta TATAY
Restauro
e valorizzazione del fondo di libri antichi romeni della Biblioteca
Apostolica Vaticana
Cãlin
Ovidiu POP
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Conferenza
in lingua romena.
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Inaugurazione: Giovedì, 10 novembre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti,
110)
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MOSTRA
EUGEN
DRAGUTESCU
Diario di una vita in immagini
(10-20
novembre 2016)
Curator: Dr. Ruxandra Dreptu
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L’inaugurazione di una mostra dedicata
a Eugen Dragutescu presso l’Accademia di Romania in Roma
- dove l’artista ha soggiornato in quanto borsista - è
un atto necessario affinché la sua ampia opera grafica
sia ricordata al pubblico italiano. Nato in Romania, egli si è
stabilito in Italia, dove ha vissuto dal 1946 e fino alla fine
della sua vita nel 1993. È stato un artista che ha goduto
di un’ampia reputazione nel mondo artistico italiano.
I suoi disegni raffiguranti città italiane, vari personaggi
della vita culturale o gente comune sono stati esposti nell’ambito
di numerose mostre in Italia, Olanda, Messico, Stati Uniti d’America
e Romania. A Roma e ad Assisi Eugen Dragutescu era una presenza
costante tra artisti, scrittori e musicisti che ha immortalato
in ritratti pieni di sensibilità. I ritratti del suo amico,
il poeta Giuseppe Ungaretti, realizzati lungo tre decenni, sono
stati esposti in una mostra del 1970.
La mostra di Eugen Dragutescu comprende una selezione di circa
60 opere tra disegni a inchiostro, acquarelli, matite colorate
e alcuni dipinti a olio appartenenti al patrimonio di musei della
Romania e del Gabinetto Stampe della Biblioteca dell’Accademia
Romena di Bucarest.
La selezione delle opere desidera mettere in rilievo l’influenza
del disegno italiano – in particolar modo di quello barocco
– studiato durante il periodo di residenza a Roma in quanto
borsista dell’Accademia di Romania. Salvator Rossa, Aureliano
Milani, Donato Creti, Francesco Zucarelli sono i veri maestri
di Dragutescu. Già padrone lui stesso di tale arte, Dragutescu
ha saputo adattare una maniera “attempata” all’arte
contemporanea, ha saputo ridefinirla e renderla attuale. Questo
primo periodo di creazione rappresenterà il suo biglietto
da visita a livello artistico, la somma degli elementi stilistici
che definiranno la sua grafica inconfondibile.
La sua opera è composta da due grandi cicli: disegno libero
e illustrazione di libri.
Alla prima categoria appartengono i disegni che formano una sorta
di diario che con le sue annotazioni giornaliere ricostruisce
il suo modo di vivere come sensibile osservatore dello spettacolo
del mondo circostante. La seconda categoria, riferita all’illustrazione
di libri, è una provocazione per l’artista che trasforma
il testo in immagine. Per il lettore l’illustrazione diventa
l’immagine che accompagnerà la parola e si sostituirà
ad essa, conservando le sue qualità letterarie e amplificando
i suoi sensi.
I disegni possono essere raggruppati in alcune grandi serie che
si sono succedute con il passare degli anni. Durante i concerti
ai quali assiste e durante i quali abbozza la figura del direttore
d’orchestra (Alfredo Casella, Franco Ferrara, Constantin
Silvestri, Sergiu Celibidache, George Enescu) l’artista
soprende il movimento scomposto in innumerevoli gesti e contorsioni
del corpo che ricordano il futurismo. A differenza dei futuristi,
però, interessati solo della scomposizione del movimento
in quadri successivi, Dragutescu combina tale movimento con la
musica come sull’immaginario spartito di una danza.
Ad Assisi inizia una serie di disegni riuniti in un album dall’editrice
Vallecchi di Firenze. I disegni formano un’immagine completa
della città con le sue strade e i suoi monumenti recanti
l’impronta di S. Francesco, con i ritratti di abitanti e
in particolar modo dei monaci sopresi in scene di vita monacale.
I paesaggi sono per l’artista un momento di sincerità
in cui, libero da ogni costrizione, esprime il suo “stato
d’animo”. Il ritratto rimane, però, la sua
occupazione più importante. Disegnerà ritratti di
personalità di spicco come Giuseppe Ungaretti, (i ritratti
di Ungaretti realizzati lungo tre decenni sono stati esposti in
una mostra del 1970), Giovanni Papini, Eugenio Montale, Giorgio
de Chirico, Dino Buzatti, Constantin Brancusi, Ana Blandiana,
ma anche ritratti di amici e di bambini. In tutti si ritrova il
desiderio di appropriarsi di quel tratto di carattere che li rende
unici e in tal modo – consegnandoli alla carta – fissarli
per sempre.
L’illustrazione di libri è un’immagine pensata.
Dall’opera di Shakespeare, ai racconti di Andersen, al romanzo
e alla poesia, Dragutescu disegna ritmo e metafore. Il bisogno
di espressione visiva lo determina a realizzare dopo la serie
di disegni dedicati al poeta Ion. A Bucur anche un film con la
durata di alcuni minuti: „Moartea tânarului poet/La
morte del giovane poeta” vince il I premio al Festival Internazionale
di Cortometraggi a Cork (Irlanda).
I disegni di Dragutescu non sono schizzi realizzati in vista di
un futuro quadro; sono opere definitive sgorgate da un’inesauribile
bisogno di rendere in immagini la propria vita. Teatralità,
drammatismo, dinamica, oppure gioia, musicalità, innocenza
sono espressi tramite un disegno fatto da minuscole linee che
in innumerevoli forme e direzioni sintetizzano l’argomento.
Percorrere le centinaia e le migliaia di disegni è un’impresa
accattivante e mai noiosa grazie proprio alla diversità
di argomenti e di stili grafici di colui che è stato definito
da Aldo Ferabino ”il poeta-pittore o il pittore-poeta”.
Eugen Dragutescu definisce se stesso in quanto artista tramite
la capacità di adattamento stilistico al soggetto, tramite
la diversificazione della sua maniera di disegnare che è
unica e personale. Costante della sua arte è la facilità
con la quale attraverso poche linee riesce a trasmettere l’espressività
di un gesto, di un movimento, di una smorfia come in un’istantanea
sintetica ma non fotografica. La linea, tratteggiata ad inchiostro
con una stilografica speciale con duplice serbatoio, segue il
contorno della figura dopodichè si spezza e ondeggia in
piccole volute oppure si ispessisce in tratteggi pieni. Un pastello
o un acquerello disposti casualmente riescono a mettere in rilievo
un tratto caratteristico del modello.
La mostra che omaggia Eugen Dragutescu è un frammento dell’esistenza
di un artista che ha offerto agli spettatori l’immagine
di un mondo nei suoi dati essenziali. Coloro che ammirano i suoi
disegni entrano in un universo senza tempo e diventano testimoni
della ricreazione delle meraviglie del mondo grazie ad un semplice
e sinuoso tratteggio con la penna ad inchiostro.
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Giovedì, 3 novembre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca
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Presentazione
del libro
ROMA
INEDITĂ / ROMA INEDITA
di
Rodica Flesariu Marinescu
(traduzione:
Gabriela Petre e Lavinia Bassani)
Interviene:
Prof. Nicoleta Nesu -
Universitatea Babes-Bolyai, Cluj-Napoca, Romania / Sapienza Universita
di Roma
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“E’
un libro d’amore per la Città Eterna e per i suoi
dettagli, che l’autrice ritiene altrettanto importanti e
preziosi come la Roma monumentale, grandiosa ed eterna. E’
un libro in cui le foto-frammento raccontano la loro storia in
poche righe, un’evocazione personale e sentimentale, un
dialogo affettivo tra la parola e l’immagine. Rodica Marinescu
ha dedicato varie mostre fotografiche all’Italia e al dialogo
fotografico tra la Romania e l’Italia.
La prezentazione del libor è organizzata dall’Accademia
di Romania in Roma e dal Museo del Contadino Romeno Bucarest (Muzeul
National al Taranului Roman Bucuresti) .” (Rodica Flesariu
Marinescu)
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Inaugurazione: Venerdì , 28 ottobre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala de Expozitii (Viale delle Belle Arti,
110)
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URSULA
KRAUSS
LUCIAN
CHRISTIAN HAMSEA
"Debut + 1"
Mostra di pittura
28 ottobre - 6 novembre 2016
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La pittrice Ursula Krauss e l’artista visivo
Lucian Christian Hamsea presenteranno questa doppia mostra, rappresentando
con le loro creazioni la dualità e la somiglianza nelle
arti plastiche.
Dopo qualche anno di tangenza artistica emergono la dualità
e la personalità creativa dei due artisti. Sebbene la mostra
sia comune e abbia un denominatore comune basato sull’espressione
plastica, vince lo stupore della diversità.
Insieme garantendo un dialogo espressivo basato sul duetto del
linguaggio plastico e sui toni della dualità, muovendosi
contro la gravità della mediocrità, attraverso il
coraggio nell’espressione e la decisione nella tecnica.
Il loro linguaggio plastico fa scatenare un’energia che
li proietta, dal punto di vista creativo, oltre l’orizzonte
della realtà, generando una realtà nuova, mai vista
fino allora e irrepetibile.
I due artisti, partendo dalla base della propria plasticità,
desiderosi di nonconformismo e libertà, traendo tutti i
registri del colore e dello spazio, realizzano così il
tenore di questa mostra. Mostra che s’ispira proprio a questa
dualità comune.
"... I miei lavori cominciano dal disegno.
I temi non sono prestabiliti, essendo modificati attraverso il
processo creativo. Non m’interessa l’illustrazione,
ma l’atmosfera come il risveglio dell’esistente nel
lavoro. La linea, la superficie, le sfumature determinano questi
mondi nuovi, animandoli.
Provo a ispirare lo spazio circondante, la propria esperienza,
soprattutto quella sentita nelle mie pitture. Tutte le impressioni
cumulate sono riunite nella mia pittura. Ogni immagine di questa
nuova realtà sveglia la mia curiosità concernente
il passo successivo e la scoperta artistica successiva.
La mia pittura è figurativa, astratta ed espressiva …“
(Ursula Krauss)
„…Da circa 40 anni sono interessato a chiarire e utilizzare
il linguaggio plastico, un linguaggio da differenziare da quello
parlato universalmente valido e atemporale. Attraverso la ricomposizione
e la scomposizione provo a superare la routine e a lanciare la
mia espressione artistica in una sfera sconosciuta dove trovo
effettivamente la creatività. Il mio genere artistico si
trova nel campo della pittura, scultura, grafica, arte nello spazio
pubblico fisico e virtuale, fotografia, street-art e nella preparazione,
l’iniziazione e la promulgazione dei talenti giovani …“
(Lucian Christian Hamsea)
Mostra DEBUT + 1 di Ursula Krauss e Lucian Christian Hamsea all’Accademia
di Romania in Roma tra il 28 ottobre – 06 novembre 2016.
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21 - 22 ottobre
Accademia di Romania, Sala Conferenze, Biblioteca
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Propaganda imperiale Romana
Secoli
I - III d. Ch.
Colloquio
internazionale
Accademia
di Romania in Roma
Piazza Jose de San Martin, No. 1
Venerdi
21 ottobre, Sala Conferenze
Sabato
22 ottobre, Biblioteca
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Inaugurazione: Lunedì , 10 ottobre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti,
110)
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SOFIA
FRÄNKL (pittore)
BOGDAN SEVERIN HOJBOTA (scultore)
STORIA DELL’ULTRAMARINO
Mostra di pittura e scultura
10-23 ottobre 2016
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« “L’ultramarino”
ha giocato nel tempo un ruolo molto importante nell'arte. È
un colore molto costoso, utilizzato dagli artisti durante la fine
del Medioevo specialmente in pittura sacra, su comittenza ecclesiastica,
mentre durante il Rinascimento viene impiegato nei ritratti ordinati
dalle famiglie ricche. Dell’apparizione e dell'evoluzione
dell'utilizzo di questo colore vorrei "raccontare" nelle
mie opere di grafica e pittura.
Strettamente legate allo stesso tema le opere di scultura dell'artista
Bogdan Hojbota - docente presso l’Accademia di Belle Arti
di Bucarest - suggeriscono in un dialogo sottile tra "concreto"
e "apparenza" la vibrazione delle onde di acque limpide
e / o del cielo sereno come simboli di un purissimo blu. »
(Sofia Fränkl)
“STORIA DELL’ULTRAMARINO” dei
due artisti romeni SOFIA FRÄNKL (pittore)
e BOGDAN SEVERIN HOJBOTA (scultore) all’Accademia
di Romania in Roma tra il 10-23 ottobre 2016. Ingresso libero.
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Martedì, 18 ottobre 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca
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PRESENTAZIONE
DEI LIBRI
CUVINELE di Riccardo Campa
TURBEA di Marcel Turcu
(Traduzione e prefazione
- Viorica Balteanu)
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Il saggio di Riccardo Campa, LA PAROLA
(CUVINTELE, nella versione romena) compendia
in sole 138 pagine la successione dei più salienti contributi
dati - nei secoli - allo sviluppo del linguaggio da letterati,
scienziati, artisti, linguisti importanti di varie nazioni. Il
libro si rivolge, non solo agli specialisti, ma, grazie alle 117
note a lato aggiunte dalla traduttrice e prefaziatrice Viorica
Balteanu risulta alla portata di mano anche di studenti
e di un ampio pubblico interessato dalle problematiche della comunicazione
orale e scritta, in momenti in cui la crisi del settore solleva
quesiti incalzanti. Assai utili si rivelano anche la significativa
bibliografia, nonché le 51 note dell’autore.
Il volume bilingue di versi Turbea comprende
33 poesie di uno degli autori surrealisti romeni importanti dei
recenti decenni: Marcel Turcu (1940-2014). Ricompensato
con significativi premi in Francia, avente 18 libri d’autore
pubblicati, dei quali alcuni tradotti in francese e tedesco, nonché
un volume scritto in collaborazione con Uwe Erwin Engelmann -în
tedesco, romeno e francese - Marcel Turcu desiderava moltissimo
sfogliare la presente edizione romeno-italiana, ma si è
spento mentre l’italianista Viorica Balteanu lavorava alla
traduzione di queste poesie nella lingua di Dante.
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16, 23, 30 ottombre 2016
Accademia di Romania, Oratorio del Caravita |
Festival
Altrerisonanze - dall’antico al moderno, tra il rumeno e
l’universale
Quinta edizione - 16, 23, 30 ottobre 2016
www.altrerisonanze.it - www.accadromania.it
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L'Accademia
di Romania in Roma e l'Associazione Aliusmodum organizzano, dopo il grande
successo delle prime quattro edizioni, la Quinta Edizione del Festival
Internazionale "Altrerisonanze - dall'antico al moderno, tra il rumeno
e l'universale", un evento di respiro internazionale che si svolgerà
a Roma nell'arco di tre domeniche tra il 16 e il 30 ottobre 2016 con il
sostegno dell'Istituto Culturale Rumeno di Bucarest. Avendo a disposizione
anche la collaborazione di altre associazioni musicali italiane (Incontri
Mediterranei - Orte, Continuo Records, Scatola Sonora), l'edizione di
quest'anno desidera integrare lo spirito rumeno con quello universale,
permeando i tre concerti di questa caratteristica.
Nel primo concerto del 16 ottobre 2016, intitolato ...toccata..., sarà
la clavicembalista Cipriana Smarandescu sarà protagonista di un
programma virtuosistico e cantabile nello stesso tempo.
Nel secondo concerto del 23 ottobre dal titolo ...viaggi musicali... proposti
da ALIUSensemble, il mezzosoprano Lavinia Bocu e la clavicembalista Cipriana
Smarandescu farà una sosta nella musica di Franz Joseph Haydn e
Daniel Speer.
La chiusura del festival vedrà il 30 ottobre, nella bellissima
cornice dell'Oratorio del Caravita, una nuova serie di trascrizioni per
ensemble da camera realizzate appositamente da Andrea Riderelli, in un
concerto intitolato ...enescu nella magia europea.... L'ensemble altrerisonanze,
diretto da Andrea Riderelli e il baritono Furio Zanasi come solista, eseguiranno
musiche di George Enescu, Paul Constantinescu e Gustav Mahler.
Domenica 16 ottobre 2016, ore 20:00 - Accademia di Romania, Sala
Esposizioni (Viale delle Belle Arti 110, Roma)
…toccata…
da "il Transilvano" a Paul Constantinescu
musiche di G. Diruta, G. Frescobaldi, L. Couperin, J.J. Froberger, P.
Royer, D. Scarlatti, J.S. Bach, P. Constantinescu.
Cipriana Smarandescu clavicembalo
Il concerto presenta un excursus nel mondo del grande virtuosismo della
toccata, genere molto spesso ritrovato nella letteratura per clavicembalo.
Il periplo che parte nella Transilvania del XVI secolo, con le Toccate
dal trattato "Il Transilvano" di Girolamo Diruta, passando attraverso
le opere virtuosistiche di Girolamo Frescobaldi, Louis Couperin, Johann
Jakob Froberger, Pancrace Royer, Domenico Scarlatti, Johann Sebastian
Bach, per concludere nella cultura musicale rumena del XX secolo con "Toco-Toccatina"
e un tema con variationi di Paul Constantinescu.
Domenica 23 ottobre 2016, ore 20:00 - Accademia di Romania, Sala
Concerti (Piazza Josè de San Martin 1, Roma)
...viaggi musicali...
musiche di Daniel Speer, Joseph Haydn
Lavinia Bocu mezzosoprano - Cipriana Smarandescu clavicembalo
ALIUSensemble: Pierluigi Tabachin (flauto traversiere), Mauro Lopes Ferreira,
Paolo Perrone (violini), Pietro Meldolesi (viola), Diego Roncalli (violoncello)
Grazie a una distribuzione solistica rumena già nota al pubblico
italiano, la mezzosoprano Lavinia Bocu e la clavicembalista Cipriana Smarandescu,
presenteranno un programma che include frammenti dalla Suite "Musikalisch
Türckischer Eulen-Spiegel" di Daniel Speer e tre opere di Franz
Joseph Haydn: la Cantata "Arianna a Naxos", il Concerto per
clavicembalo e archi in Re Maggiore e la Sinfonia "London" (nella
versione cameristica, "tascabile", firmata Johann Peter Salomon).
Insieme alle due soliste, il gruppo ALIUSensemble rappresenta una nuova
linea stilistica tardo barocca, stile galante e primo classicismo e i
cui membri sono tutti musicisti specializzati in questo repertorio, suonando
su strumenti originali o copie, con una adeguata accordatura.
Domenica 30 ottobre 2016, ore 21:00 - Oratorio del Caravita (Via
del Caravita 7A, Roma)
...enescu nella magia europea...
musiche di George Enescu, Paul Constantinescu, Gustav Mahler (trascrizioni
per ensemble da camera di Andrea Riderelli)
Furio Zanasi baritono - Andrea Riderelli direttore
ensemble altrerisonanze: Mauro Lopes Ferreira, David Simonacci (violini),
Ettore Belli (viola), Luca Peverini (violoncello), Igor Barbaro (contrabbasso),
Pierluigi Tabachin (flauto), Stefania Mercuri (oboe), Piero Cingolani
(clarinetto), Fabio Morbidelli (fagotto), Alessio Bernardi (corno), Rocco
Luigi Bitondo (percussioni), Alvaro Lopes Ferreira (pianoforte).
Come naturale seguito al successo nelle edizioni precedenti del festival
delle trascrizioni per ensemble da camera di alcuni importantissime opere
di Gustav Mahler e di molte opere della letteratura musicale rumena del
Novecento (pagine appartenenti a George Enescu, Constantin Silvestri,
Theodor Rogalski), Andrea Riderelli, in duplice veste di "orchestratore"
e direttore del valido ensemble altrerisonanze, propone anche quest'anno
una simile linea di repertorio: la Prima Rapsodia Rumena di George Enescu,
le "Sept Chansons de Clément Marot", Op.15 (intrise di
quel sapore francese ben fuso con quello rumeno nel tipico e personale
stile di Enescu), il "Cântec" di Paul Constantinescu (vera
e propria collezione di citazioni dal folclore rumeno) e infine i Lieder
di Gustav Mahler dal ciclo "Des Knaben Wundenhorn" (lavoro con
radici nella mitologia popolare tedesca). Protagonista solista dei Lieder
di questa serata sarà il celebre baritono Furio Zanasi .
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Miercoledì, 5 ottobre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca |
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Inaugurazione: Mercoledì , 21 settembre 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti,
110)
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LAURA
COVACI
„Feerie crudeli“/ „Il distacco“
Mostra di disegni e modellaggio
digitale
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Le opere dell'artista Laura Covaci sono
state esposte in gallerie, musei e collezioni private di tutto
il mondo: Grand Palais/ SAGA Paris, Le Musee Imaginarire de l’Espace/
Galerie Serge Aboukrat, Benetton Foundation, ING Bank, The European
Bank of Developement, Elle Magazine Los Angeles Private Collection.
Attualmente l'artista vive e lavora a Bucarest.
Laura Covaci dipinge on screen,
digitalizza, vede 3D, prospetta i mondi dell’aldilà
e del domani, il passato senza futuro e il futuro più che
perfetto con la stessa naturalezza con la quale usava il pennello
per creare i suoi back-ground allucinanti in tempera, olio o acrilico.
„Feeria crudele” svolta per ora in tre tappe –
Brefotrofio, Le fasi della luna e Il distacco – conservano
l’ambiente di una fiaba in cui tutto – nel regno dell’ibridazione
– sembra possibile. L’artificiale è crudelmente
lussureggiante come la giungla – tubature tentacolari, alberi
con foglie di porcellana, anatomie deliranti, gioielli-volanti-non
identificati e, allo stesso tempo, la forza ben temprata di una
polifonia barocca.
Feeria crudele/ Il distacco di Laura Covaci.
Mostra di disegni e modellaggio digitale all’Accademia di
Romania in Roma tra il 21 settembre e il 7 ottobre 2016.
PRENOTAZIONI PER LA VISITA
Da lunedì a venerdì: 10,00-15,00 - Ingresso libero
AdR – tel: 06 320 80 24
La mostra resterà aperta dal 21 settembre al 7 ottobre
2016
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Inaugurazione: 4 ottobre 2016, ore 18.00
Parohia Greco-Catolica Romana, Via Romana 40, Firenze
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GABRIEL
GRAMA
„PRIMITIVISMO CONTEMPORANEO“
Mostra di pittura
4-10 ottobre 2016
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Mercoledì,
14 settembre 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Sala Concerti
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Ritrovando
Brâncusi
Mercoledì,
14 settembre 2016
ore 19.00
Sala Concerti
Accademia di Romania
Piazza José de San Martin, nr. 1
Con
la partecipazione di:
Arpeggio
& Roua
Daniela
Ispas
- Soprano -
Daria
Trofanchuk
- al pianoforte -
Yohanna
Grace
- Invitato speciale -
Presentazione del
primo album “Grace”
Concerto a
favore della campagna nazionale di sottoscrizione pubblica per
l'acquisto della scultura
"La saggezza della Terra " di Constantin
Brancusi
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In
programma :
Arpeggio
& Roua
Tre valsi - musica Vasile Timis, testi Mihai Eminescu:
Dupa ce atata vreme...
Si daca...
Adio
Hora cu strigaturi - musica Nicolae Lungu, solista Adrian Mosteanu
Sârba în caruta - musica Gheorghe Danga
Brâul amestecat - musica Pretorian Vlaiculescu
Daniela
Ispas
Dona Nobis Pacem
Panis Angelicus - César Franck
Alleluia “Exsultate Jubilate" - Wolfgang Amadeus Mozart
Daria
Trofanchuk - al pianoforte
Yohanna
Grace
– Invitato speciale –
Presentazione del primo album “Grace”
Emerging
The Call
Grace
De femina
Touch
Embrace
Arpeggio & Roua
Nascono come
due gruppi distinti nel marzo 2014 per poi cominciare a lavorare
insieme esattamente un anno dopo. I nuovo gruppo ha collezionato
collaborazioni prestigiose con artisti romeni e moldavi (Ducu
Bertzi, Fuego, Zinaida Julea) e ha portato la musica romena nel
cuore di Roma (Festival dell’Avvento, MartisoRoma 2016,
Festival Propatria). Numerose le esibizioni all’Accademia
di Romania (Ziua Iei, Un pic de Romanie, o poveste de iarna, Poveste
de mai). Nel curriculum anche un doppio concerto ad ExpoMilano
2015.
Il loro repertorio è prevalentemente folk corale: doine,
canti da ballo, ma anche rielaborazioni di antiche melodie dei
grandi artisti del passato (Maria Tanase, Tudor Gheorghe, Ioan
Bocsa, Anton Pann).
Daniela
Ispas
Soprano, si è diplomata all’Accademia di Musica Gheorghe
Dima di Cluj-Napoca, come cantante lirica. Ha conseguito il Master
di Management Performant presso la facoltà di Studi Europei,
presso dell’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca,
inoltre si è laureata in Economia (Finanze e Banchi) nella
stessa università. Come interprete invitato ha parecipato
a vari eventi musicali.
Attualmente lavora come referente culturale presso l’Accademia
di Romania. Daria Trofanchouk
Pianista, nasce a Mosca nel 1983 comincia lo studio del pianoforte
a tre anni. Prosegue i suoi studi in Italia e consegue brillantemente
il Diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Santa Cecilia
di Roma con il Maestro di chiara fama Giuseppe Scotese. Allieva,
per Storia della Musica, di Michelangelo Zurletti. Successivamente
si è perfezionata con il masterclass retto da ElissoWirsaladze
e con il Maestro dell'Accademia di Santa Cecilia Francesco Buccarella.
Docente di pianoforte dal 2006, ha elaborato un proprio metodo
didattico che avvicina i bambini dai 3 anni alla musica e al pianoforte
in maniera ludica ma istruttiva, coniugando elementi del metodo
Bastien e Suzuki con la tradizione didattica della scuola russa.
Organizza laboratori didattici per Roma Capitale.
Yohanna
Grace
Musicista, cantautrice che impressiona per la sensibilità
della voce, Yohanna Grace è un’artista molto originale,
che ama giocare con i suoni e la voce, alla ricerca di un’armonia
che risveglia e trasmette emozioni elevate. Agli antipodi delle
logiche specifiche dell’entertainment, l’artista vi
invita a vivere un’esperienza musicale poco comune, in cui
lo spettatore è provocato a diventare co-creatore, liberando
i freni della propria immaginazione. Nel album Grace (“Grazia”),
Yohanna Grace affronta le varie facce della femminilità,
dalla “Saggezza della Terra” all’Infinità
del cielo, passando per la condizione femminile contemporanea.
Ha sostenuto vari concerti in Francia, Italia e Romania, proponendo
anche una serie di workshop sperimentali. Seguirà una tournée
negli Stati Uniti e in Canada, programmata per la seconda metà
del mese di settembre.
Per scoprirla nel proprio universo, siete invitati a visitare
la sua pagina internet:
www.yohannagrace.com e il conto Facebook: Yohanna Grace .
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Giovedì , 15 settembre 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca e Sala Concerti
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Giornata
della Lingua Romena
Presentazione
del libro
De vorba cu Panait Istrati/
Parlando con Panait Istrati
di
Elena Lavinia Dumitru
Intervengono:
Prof.ssa
Giovanna Motta
Prof. Antonello Biagini
Prof.ssa Univ. Dr. Muguras Constantinescu
Mara Chiritescu, fondatrice della Libreria Pavesiana
Mugur Popovici, diplomatico
Goffredo Fofi, saggista e critico letterario
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Pubblicato a Roma nel 2015 presso la casa editrice
Aracne, a ottanta anni dalla scomparsa dell’autore di Kyra
Kyralina, il volume rappresenta il risultato di una borsa di studio
“Univers”, offerta dall’ICR per traduttori professionisti,
e rivela aspetti poco conosciuti della produzione giornalistica
istratiana, attraverso la traduzione di una selezione di articoli
e interviste dello scrittore nella stampa romena. Con una prefazione
firmata dalla prof.ssa Giovanna Motta e una postfazione del prof.
Cornel Sigmirean, tale materiale inedito in italiano si dimostra
utile anche da una prospettiva didattica. Inoltre, anche attraverso
una introduzione ben documentata, il testo consente ai lettori
italiani di scoprire un personaggio particolare, ma non per questo
meno rappresentativo a livello nazionale e internazionale per
la vita socio-politica e culturale del periodo interbellico.
Elena DUMITRU è traduttrice e professore a contratto presso
La Sapienza di Roma. Ha conseguito due dottorati di ricerca, in
“Storia d’Europa” presso La Sapienza e in filologia
presso il Dipartimento di Hungarologia dell’Università
di Bucarest. Collabora con la cattedra di Storia dell’Europa
Orientale della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
La Sapienza di Roma e con l’Università “Petru
Maior” di Târgu Mures. Autrice de L’emigrazione
intellettuale dall’Europa centro-orientale. Il caso di Panait
Istrati, Nuova Cultura, Roma 2012, ha tradotto Istoria României
contemporane (Antonello Biagini), Editura Universitatii “Petru
Maior”, Tîrgu-Mures 2012.
L'evento verrà festeggiato con un concerto il coro
dei bambini; „SUNETUL MUZICII” (Il Suono della Musica)
Guidato da: Signora Cristina Manoliu Savulescu – Professoressa
di canto di musica leggera (pop) e Compositore di canzoni
Coreografo: Simona Deaconescu
www.sunetulmuzicii.ro
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1/2/3/settembre 2016
Casa del Cinema - Villa Borghese |
Romania
Film Festival 2016
Giovedì
1 settembre
Vinerdì 2 settembre
Sabato 3 settembre
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ROMANIA FILM FESTIVAL
La Romania in cinema. Il cinema in Romania.
Una rassegna dedicata alla cinematografia romena e al dialogo tra la Romania
e l’Italia attraverso il cinema.
Una finestra aperta sul mondo per conoscere ad apprezzare le diversità
come un valore.
GIOVEDì 1 settembre ore 19 Apertura dell’evento
Alla presenza del rappresentante dell’Ambasciata di Romania in Italia,
Dan PINETA, Ministro Plenipotenziario, direttore dell’agenzia di
stampa Agerpres, Sig. Alexandru Giboi, Donatella Pascucci – MIBACT(
Direzione Generale Cinema), i rapresentanti del’Ass.ProCultura –
RoArte ( Teodora Madasa), e la giornalista Miruna Cajvaneanu.
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1 – 8 agosto 2016
Corsi estivi „Icon Arts - Roma”, Quarta Edizione
Sabato 6 agosto, ore 20.00
Accademia di Romania, Sala Concerti
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Mercoledì 13 luglio 2016, ore 20.00
Accademia Filarmonica Romana (Via Flaminia , 118), Sala
Casella |
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Clara
Cernat-Thierry Huillet
La violonista romena Clara Cernat e il pianista francese Thierry
Huillet sono un duo affiatato, ma ciascuno dei due artisti conserva
la propria fortissima individualità: accomunatida forte
complicità il loro dialogo è nello stesso tempo
vibrante e animato: sano trovare il justo timbro al violino come
al pianoforte per ricreare l'illusione di strumenti popolari:
la dimensione patetica del canto, il vibrato, i portamenti, risultano
incredibilmente dosati, sempre in equilibrio perfetto tra colori
e ritmo.
Thierry Huillet, pianista francese e'fra l'altro un perfetto conoscitore
della lingua e della cultura romena: compositore versatile, riveste
il raro ruolo di compositore ed esecutore in frangenti musicali
molto diversi, dal cameristico alla concertazione dell'opera e
della musica scritta per balleto e per il teatro. Primo premio
nel 1997al Cleveland International Piano Competition (USA), nel
2000 è stato scelto dal Consiglio d'Europa come interprete
ufficiale dell'Inno europeo. Parallelamente alla sua carriera
di pianista concertista, Thierry Huillet conduce un'importante
carriera di compositore caratterizato da un linguaggio personale
e moderno, lontano da mode e clichés. Le sue opere ( comissionate
anche da instituzioni quali Radio France) sono state eseguite
nei cinque continenti: sono edite dalle Edizioni Alphonse Leduc
di Parigi. Clara Cernat, rappresentante della brillante scuola
violinistica rumena e allieva del Maestro Stefan Gheorghiu, ha
ottenuto i più alti riconoscimenti all'Accademia di Musica
di Bucarest e si è poi perfezionata con il leggendario
Tibor Varga. Le registrazioni di suoi concerti sono state transmesse
da emittenti radiofoniche come la BBC, France Musiques, Deutsche
Welle e Radio Romania...Il suo repertorio eclettico, il gusto
per le opere belle e rare, le sono valse l'attenzione e l'unanime
riconscimento della critica specializzata. Si è esibita
spesso come solista, ma il suo più grande amore è
la musica da camera. In coppia con il marito, il pianista e compositore
Thierry Huillet, forma un acclamato duo accolto nel corso delle
ultime stagioni nelle principali sale da concerto di tutto il
mundo: National Center for Performing Arts di Pechino, Opéra
di Hanoï, Teatro Liceo e Auditorio di Barcelona, Teatro Coliseo
in Buenos-Aires, Théatre de la Monnaie- Bruxelles, Salle
Gaveau, Théatre du Chatelet-Parigi. Insieme hanno tenuto
numerosi recitals in Giappone, Cina, Stati Uniti, Vietnam, Brasile,
Argentina, Libia, Tunisia, Corea e in tutta Europa, si sono esibiti
anche in importanti festival.
Vincitori entrambi di prestigiosi concorsi internazionali (Primo
Premional Cleveland International Piano Competition, USA, per
Thierry Huillet, Primo Premio Al Concorso Internazionale Johann
Sebastian Bach per Clara Cernat), sono uniti nella vita e in scena.
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Inaugurazione: lunedì 18 luglio 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni
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Mostra collettiva di pittura
'Tra segno e colore'
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Ventinove artisti provenienti da diverse parti
del mondo - Spagna, Cina, Italia, Francia e Romania, tutti attualmente
studenti presso l'Accademia di Belle Arti di Roma,
Dipartimento di Pittura, guidati dal Prof. Giuseppe Di Lorenzo,
esporranno ventinove diversi punti di vista sull'arte contemporanea.
La mostra ospiterà le opere di altre due artiste romene,
studentesse presso l'Università di Arte e Design
di Cluj-Napoca, presente a Roma durante questo periodo.
Roxana Ajder, Lorenzo Attolini, Daniela Bernardi,
Elena Cappellini, Violetta Carpino, Lise Chaduc, Alessandro Dolfi,
Lorenzo Fiore, Giulia Frati, Chen Guanxi, Zhao Ya Hui, Giovanna
Ingrascì, Sun Wei Jia, Luisa La Mura, Anna Lombardi, Barbara
Lunetti, Carolina Sanchez Martin, Emily Mele, Claudio Mericali,
Alberto Montes, Trim Cam Nhi, Dafne Pavoncello, Wang Jin Ping,
Ottavia Pompei, Marta Quercioli, Astrid Sarrocco, Andrea Tivadar,
Diana Vasiliu, Giacomo Zorba insieme al Prof. Giuseppe
di Lorenzo hanno il piacere di invitarvi all'apertura
della mostra 'Tra segno e colore'.
La mostra resterà aperta fino a Lunedì,
25 luglio 2016 e potrà essere visitata ogni giorno presso
la Sala Espositiva durante gli orari di apertura: 17:00-19:00.
L'accesso per la mostra si fa presso il Viale delle Belle Arti,
110. L'ingresso è libero.
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7/8/11/ luglio 2016, ore 19.30
Accademia di Romania |
Giovedì
7 luglio
Venerdì 8 luglio
Lunedì 11 luglio
Accademia di Romania, ore 19.30
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Martedì 5 luglio 2016, ore 21.00
Basilica di Massenzio, Clivo di Venere Felice, Roma |
Lo scrittore romeno contemporaneo Mircea Cãrtãrescu,
candidato al Premio Strega Europeo 2016
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L’Accademia
di Romania è lieta di annunciare che il libro Abbacinante.
Il corpo dello scrittore romeno contemporaneo Mircea Cartarescu
– pubblicato in Italia dalla casa editrice Voland e a cura
di Bruno Mazzoni - è stato selezionato per la terza edizione
del Premio Strega Europeo.
La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, la Casa delle Letterature,
LETTERATURE Festival Internazionale di Roma e la Rappresentanza
in Italia della Commissione europea promuovono la terza edizione
del Premio Strega Europeo, premio nato nel 2014 in occasione del
semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’UE. Accanto
a Mircea Cartarescu altri quattro scrittori recentemente tradotti
in Italia concorrono ad ottenere il premio.
Martedì
5 luglio gli autori candidati saranno protagonisti alla Basilica
di Massenzio di un appuntamento a loro interamente dedicato da
LETTERATURE Festival Internazionale di Roma. Nel corso della serata
leggeranno un testo inedito sul tema scelto per l’edizione
2016 del Festival: Memorie. Al termine delle letture sarà
proclamato il vincitore del Premio Strega Europeo.
Questi gli
autori selezionati dalle direzioni della Fondazione Bellonci e
di Casa delle Letterature:
•
Mircea Cartarescu (Romania), Abbacinante. Il corpo, a cura di
Bruno Mazzoni,Voland 2015
– The International Prize for Literature, The Spycher-LeukLiterary
Prize
• Annie Ernaux (Francia), Gli anni, traduzione di L.Flabbi,
L’orma 2015
– Prix Marguerite-Duras, Prix François-Mauriac, Prix
de la langue française
• Kerry Hudson (Regno Unito, Scozia), Sete, traduzione di
F. Aceto, Beat/ minimum fax 2015
– Prix Femina
• Ricardo Menéndez Salmón (Spagna), Bambini
nel tempo, traduzione di C.Tarolo, marcos y marcos 2015
– Premio Las Américas
• Ralf Rothmann (Germania), Morire in primavera, traduzione
di R. Cravero, Neri Pozza 2016
–Literaturpreisder Konrad-Adenauer-Stiftung, Friedrich-Hölderlin-Preis
MIRCEA
CARTARESCU leggerà il testo inedito Lettera dalla
soglia del ricordo ispirato al tema del Festival. La serata sarà
arricchita dalla partecipazione di William Finnegan, vincitore
del Premio Pulitzer 2016; letture a cura di Filippo Nigro e musiche
di Enrico Pierannunzi (pianoforte).
MIRCEA CARTARESCU è nato a Bucarest nel
1956. Laureato in Lettere all’Università di Bucarest,
ha insegnato in una scuola pubblica e ha lavorato fino a dicembre
’89 nella redazione della rivista «Caiete Critice».
Dal 1991 ha cominciato a insegnare all’Università
di Bucarest, dov’è attualmente professore associato
di Letteratura Romena.
Cartarescu si è formato come poeta frequentando Cenaclul
de Luni / Il cenacolo del Lunedì, un gruppo letterario
che dal 1977 al 1983 è stato il principale punto di attrazione
delle nuove generazioni di poeti romeni. Nel 1978 ha esordito
sulla rivista «România Literara» e ha partecipato
all’antologia poetica a più voci Aer cu diamante/Aria
con diamanti (1982). Cartarescu si è poi dedicato anche
alla prosa, frequentando il Cenacolo “Junimea” e prendendo
parte al volume collettivo Desant’83. Alcune opere degli
autori del gruppo vennero ostacolate dalla censura comunista e
pubblicate solo dopo il 1989.
Il primo libro individuale di Cartarescu è stato la raccolta
poetica Faruri, vitrine, fotografii / Fari, vetrine, fotografie
del 1980, con il quale vinse il Premio dell’Unione degli
Scrittori, ottenuto anche dieci anni dopo con l’ampio poema
eroicomico Levantul / Il Levante.
Considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura
romena postmoderna, ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali
tra cui si ricordano l’Internationalen Literaturpreis-Hausder
Kulturender Welt conferitogli a Berlino nel 2012, lo Spycher-Literaturpreis
Leuk in Svizzera nel 2013, il Premio di Stato per la Letteratura
Europea 2015 da parte della Repubblica Austriaca, il Premio Gregor
von Rezzori a Firenze nel 2016.
Tra le sue opere di prosa spiccano Nostalgia (già censurato
e apparso amputato col titolo Visul / Il sogno), la trilogia a
forma di farfalla Abbacinante, avviata nel 1996 e conclusa nel
2007, composta dai volumi L’ala sinistra, Il corpo e L’ala
destra, il romanzo Solenoid (2015). Le traduzioni in lingua italiana
di Cartarescu sono a cura di Bruno Mazzoni, noto romenista italiano.
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Giovedì 30 giugno 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Biblioteca |
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Venerdì 24 giugno2016, ore 17.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
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Per celebrare
la Giornata Universale dell’Ie –
la camicia tradizionale romena, la filiale Italia della
Lega degli studenti romeni all’estero (LSRS) insieme all’Ambasciata
della Romania in Italia e all’Accademia di Romania di Roma,
organizza venerdì 24 Giugno 2016, ore 17.30, nella
Sala Esposizioni dell'Accademia, (Viale delle Belle Arti,
110), l’incontro “Lasciatevi
ispirare! ”. L’evento si svolgerà
in italiano e si propone come un opportunità di conoscere
e promuovere un capo d’abbigliamento, simbolo della tradizione
dell’ artigianato tessile e del costume romeno in Italia.
Nel
2013 è stato scelto il 24 giungo – '' Sânzienele
'' (La Notte delle Fate) – per segnare la prima celebrazione
dell’IE romena, con il nome “Giornata Universale dell’Ie”.
Nell'occasione, verrà presentata la ”IE” romena:
dalla sua nascita nelle varie zone della Romania al suo utilizzo
da parte di artisti come Matisse o di designer di alta moda come
Yves Saint Laurent o Paul Gaultier. “L’Ia non è
solo un capo d’abbigliamento, ma un simbolo dell’ispirazione
che accompagna da tempi immemori il dialogo romeno-italiano”:
questo è il risultato di una ricerca degli studenti romeni
a Roma sulle affinità tra gli abiti romeni e i costumi
tradizionali italiani, che sarà presentata al pubblico
attraverso una galleria fotografica.
PROGRAMMA
Sfilata di
moda creativa, accompagnata dal racconto della fiaba “ le
12 figlie dell imperatore e il palazzo incantato “ di Petre
Ispirescu tradotta ed adattata in italiano;
Presentazione del libro ‘’Iubiri de liceu’’
(Amori liceali) di Luciana Marinescu;
Momento artistico con Elena Lazar ;
Nel corso dell’evento verranno esposte le opere della pittrice
Elena Dabija;
Momento conviviale nel giardino dell’accademia, seguito
da un aperitivo e una sorpresa.
La
Lega degli Studenti Romeni all’Estero (LSRS) è
un’organizzazione non-governamentale, apolitica ed equidistante
che conta oltre 12.000 studenti romeni in tutto il mondo, rappresentati
da 35 filiali attive. Tra queste, nel mese di Febbraio 2015, è
iniziata l’attività della LSRS a Roma che arriva
a svolgere la IIa edizione dell’evento per questa ricorrenza.
Luciana Marinescu, membro dell Unione degli Scrittori
Europei. Collabora con più testate giornalistiche locali
della regione dell Arges,come colonnista. Ha debuttato nel 2013
con il romanzo ”Traseul unei vieti anterioare”,e nel
2014 ha pubblicato il romanzo “Ancorat în trecut”.
Recentemente ha lanciato il suo terzo romanzo intitolato”Iubiri
de liceu”.
Elena Lazar frequenta il Liceo di Musica di Anzio
Chriss Cappel College dove studia Canto Classico, e’ mezzosoprano,
il pianoforte ed orchestra. In privato studia Canto Moderno e
musica popolare, con cui mantiene il legame con le tradizioni
e la musica romena. Nel 2014 vince il premio del pubblico in un
concorso di giovani talenti in onda sulle reti regionali e radiofoniche.
Ad Agosto avra’un ruolo in un film prodotto in romania nell'ambito
del progetto “Tabara de film”.
Elena Dabija risiede da tempo in Italia e la
sua passione per le arti ed in particolar modo per la pittura
le hanno portato numerose soddisfazioni. Ha avuto modo di far
apprezzare al pubblico sue opere con numerose mostre. Dipinge
da quando era giovanissima e ha sviluppato la sua tecnica nella
Scuola Popolare di Arte di Braila.
Ingresso libero
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Venerdì 10 giugno 2016, ore 19.00
Spazi Aperti - Il Codice della Fortuna (Valle Giulia, Piazza José
de San Martin 1)
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SPAZI APERTI
2016
XIV EDIZIONE
Il Codice della Fortuna
The Code of Fortune
Codul Norocului
dal 10 al 19 Giugno 2016
Orario di apertura:
Tutti giorni: dalle ore 17,00 alle ore 19.00
Contatto
Roxana Mihaly, curatore +39 3898895962
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L’edizione di quest'anno di Spazi Aperti
ha il titolo: Il Codice della Fortuna e riunisce
artisti stranieri e italiani residenti presso le accademie e gli
istituti di cultura con sede a Roma.
L'evento si presenta come una piattaforma d’incontro tra
i borsisti e la città, tra gli artisti e gli abitanti dell’urbe.
L'Accademia di Romania torna così, come
ogni anno, a sottolineare, con l'apertura della sede istituzionale,
la sua volontà di consolidare le buone relazioni di cooperazione
e partenariato tra le istituzioni artistiche e culturali che operano
a Roma. Le risorse e gli spazi espositivi dell'Accademia saranno
quindi anche quest’anno a disposizione degli artisti con
il fine di riunire un gran numero di realtà ed evidenziare
le diverse peculiarità di esse.
La manifestazione Spazi Aperti rappresenta l’unico evento
culturale di Roma che ha come obiettivo la promozione dei giovani
artisti residenti negli Istituti culturali e nelle Accademie di
ricerca a Roma, essendo organizzato e ospitato dall’Accademia
di Romania.
Quest’anno il tema proposto è “Il codice della
fortuna” tramite il quale si è voluto che gli artisti
esprimessero la loro visione sull’evoluzione e sulle leggi
della vita. Per vari secoli, gli artisti hanno regalato all’umanità
milioni e milioni di simboli, che con il tempo sono diventati
talismani della fortuna o portatori di vari messaggi: incontri,
influenze, coincidenze, scelte, errori nel pensiero collettivo
– tutte queste si nascondono nell’impronta genetica
di ognuno o nell’influenza di un codex della fortuna. Allo
stesso tempo, durante il loro soggiorno a Roma, i borsisti residenti
nelle varie accademie sono stati influenzati dal concetto di “museo
aperto”, cioè della bellezza romana che nasconde
ancora tanti segreti.
L'evento è organizzato negli spazi dell'Accademia di Romania
in Roma e ospiterà le opere di quasi 50 artisti - borsisti
di altre Accademie culturali e Istituti di Roma. Alcuni degli
artisti hanno già partecipato alle edizioni precedenti,
mentre altri sono provenienti da importanti centri d'arte emergenti
ed infine una sezione a parte è dedicata agli ospiti speciali,
tra cui, questo anno il maestro Achile Pace, Mihail Trifan e Giovanni
Contri.
La XIVa edizione di Spazi Aperti è coordinata e curata
da Roxana Mihaly (già borsista "Vasile Parvan"
dell'Accademia di Romania a Roma) e gli eventi musicali sono sotto
a cura di Alexandra Solea (già borsista dell’Accademia
di Romania a Roma).
Per la sezione italiana la curatrice Sabina Pecorella ha proposto
quattro artisti italiani consacrati (Salvatore Alessi; Sergio
Padovani; Felix Policastro; Davide Puma) e la curatrice Diana
Alessandrini ha proposto tre artisti importanti romani (Giosetta
Fioroni, Marta Czok, Sabrina Ventrella).
Accademie e Istituti di cultura partecipanti:
Forum Austriaco di Cultura, British School at Rome, Istituto
Svedese di Studi Classici a Roma, Real Academia de España
en Roma, Accademia d'Ungheria, Accademia di Romania in Roma, Accademie
de France a Rome – Villa Medici, Istituto Svizzero di Roma
ARTISTI PARTECIPANTI:
Salvatore Alessi | Mirela Anghelache | Malin Belfrage | Antonio
Biondi | Maria Bo?tenaru | Marius Burhan | Ciprian Buzila | Andrei
Ciurdarescu | Marta Czok | Oana Diaconescu | Jaime J. Ferrer Fores
| Giosetta Fioroni | Joseph Griffiths | Jose Guerrero | Verena
Kathrein | Mark Kelly |Marie Kraftselze | Alexandru Laita |Gianluca
Macari | Claudia Mandi | Roxana Mihaly | Marina Mihaila | Ariane
Müller | Maurizio Muscettola | Nyilas Márta | Adina
Mocanu | Valentin Morariu | Victor Obancea |Clara Orlandi | Achile
Pace | Luca Pace | Sergio Padovani | Felix Policastro | Davide
Puma | Margaret Roberts | Kilian Rüthemann | David Ryan |
Alexandra Sand | Ross Taylor | Simone Telari | Roxana Triboi |
Erik Törnkvist | Sabrina Ventrella
Invitati speciali: Achile Pace | Mihail Trifan | Giovanni Contri
PROGRAMMA DELL'EVENTO:
10 giugno INAUGURAZIONE
19:00 VERNISSAGE
20.00: Performance dell’artista: Antonio Biondi (Digeridoo)
(Sala esposizioni)
20:30 Concerto dell’Orchestra Giovanile di Monte Mario (O.G.M.M.),
direttore: Mo Alfredo Santoloci
21:30 DJ Vlad Stoica (DJ concert di musica contemporanea)
11 giugno
12:00 Concerto di chitarra classica: Conservatorio Santa Cecilia
(Classe Mo Simonetta Camiletti)
13 giugno
9:00 Workshop architettura - Water as hazard and water as heritage
16 giugno Noli me tangere
18:30 Azione multidisciplinare progettata da W. Mihuleac: poesia
–
David Napoli, musica - Cornelia Petroiu, danza - Isabelle Maurel,
arte - Wanda Mihuleac.
17 giugno Jazz Day
18:00 Conferenza: PROSPETTIVE ITALO-ROMENE NELL’AMBITO
DEL JAZZ EUROPEO / Dialogo interculturale fra i jazzologi
Virgil Mihaiu e Francesco Martineli
20:00 Concerto: Bixi Big-Band e Tess Amodeo-Vickery
19 giugno Evento di chiusura della mostra Spazi Aperti
20:00 concerto straordinario di Samuele Telari (fisarmonica)
Contatto
Roxana Mihaly, curatore +39 3898895962
E-mail spaziapertixiv@gmail.com
roxanamihaly@gmail.com
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Mecoledì
8 giugno 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti
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ENESCU
- 135 anni dalla nascita |
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1
- 30 Giugno 2016
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Lunedì 6 giugno ore 21.30 - Martedì 7 giugno ore 19.30
Casa Teatro Ragazzi e Giovani, (Torino)
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LA
ROMANIA A TORINO
XXI FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI – TORINO
Creazione contemporanea
ALEARGĂ
Dal romanzo di Ana Maria Sandu
ideazione Silvia Calin
video Black Horse Mansion interpretazione
e regia Nicoleta Lefter
versione originale con sopratitoli in italiano
traduzione Irina Wolf e Laura Bevione per
il Festival delle Colline Torinesi
P rima nazionale
Presentato con il contributo di Istituto Culturale Romeno e Accademia
di Romania a Roma
Programma
del festival click qui :Program
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Una
giovane donna si interroga sulla sua esistenza e sulla sua identità.
Cosa fai quando non sai in che direzione andare? Corri. Cosa fai
quando la tua vita non rientra negli standard omologati? Corri.
La protagonista corre. Sa benissimo che muoversi significa essere
vivi. In scena non rivela la sua età ma riflette sugli
anni che passano inesorabili, sui cambiamenti che il calendario
le regala.
ANA MARIA SANDU esordisce scrivendo per diverse riviste culturali
rumene. Il suo primo romanzo riceve il premio România Literara
come miglior esordio e viene tradotto in Francia col titolo "L'écorchure"
(2010). In Italia è stato pubblicato "Uccidimi!"
(Aìsara, 2012).
SILVIA CALIN ha studiato coreografia all’Università
nazionale d’arte teatrale e cinematografica di Bucarest,
ha vinto il premio intenazionale Eurodans, è stata membro
della compagnia Orion Balet e ha firmato le coreografie di diversi
spettacoli teatrali.
NICOLETA LEFTER è considerata una delle più versatili
attrici della sua generazione; ha preso parte a diverse produzioni
di teatro indipendente e lavora dal 2008 per il Teatro Odeon di
Bucarest. E’ stata premiata come migliore attrice alla Maratona
di Teatro Indipendente e al Boulevard Festival del Nottara Theatre,
entrambi a Bucarest.
SCENA
TEATRALE INDIPENDENTE ROMENA
7 giugno ore 18.30
A corollario della presentazione dello spettacolo Alearga, alla
caffetteria della Casa Teatro Ragazzi e Giovani la critica Irina
Wolf presenta la scena teatrale indipendente romena, i cui artisti
esprimono una grande vivacità sia nelle scelte drammaturgiche
che stilistiche. Un incontro per favorire la collaborazione culturale
transnazionale
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Venerdì 3 giugno 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Concerti
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In
occasione del primo anniversario dall’inaugurazione del
gruppo corale polifonico
“Arpeggio & Roua”
Vi
invitiamo al concerto
Confluenze musicali
La Romania tra classico e folk
Venerdì
3giugno 2016, ore 18.00
Accademia di Romania,
(Piazza Jose de San Martin, No. 1)
Sala
Concerti
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L’evento
patrocinato dall'Ambasciata di Romania in Italia nella
Repubblica Italiana e
dall'Accademia di Romania a Roma, vuole essere
un viaggio attraverso la musica romena, dal classico al folk,
passando per tutte le loro varianti.
Il repertorio toccherà le melodie dei grandi compositori
del passato romeni: Vasile Timis, Paul Constantinescu, Anton Pann,
Gheorghe Danga, Maria Tanase, Tudor Gheorghe e Ioan Bocsa; e,
per la prima volta, “Arpeggio & Roua” canterà
accompagnato da diversi strumenti.
Arpeggio
& Roua nasce come due gruppi distinti nel marzo 2014 per poi
cominciare a lavorare insieme esattamente un anno dopo. Ha collezionato
collaborazioni prestigiose con artisti romeni e moldavi (Ducu
Bertzi, Fuego, Zinaida Julea) e ha portato la musica romena nel
cuore di Roma (Festival dell’Avvento, MartisoRoma 2016,
Festival Propatria).
Numerose le esibizioni in Accademia di Romania (Ziua Iei, Un pic
de Romanie, o poveste de iarna, Poveste de mai). Nel curriculum
anche un doppio concerto ad ExpoMilano 2015.
Il loro repertorio è prevalentemente folk corale: doine,
canti da ballo, ma anche rielaborazioni di antiche melodie dei
grandi artisti del passato (Maria Tanase, Tudor Gheorghe, Ioan
Bocsa, Anton Pann).
Marina
Mezzina è docente di “Teoria ritmica e percezione
musicale” presso il Conservatorio di Avellino. Ha conseguito
il diploma in pianoforte, il Triennio e il Biennio di Musica Vocale
da Camera, il diploma di Direzione presso l’ABRSM (Associated
Board Of the Royal School of Music – UK), approfondendo
anche gli studi di composizione. Dopo aver conseguito il Master
di I livello in “Culture Musicali del Novecento” (Università
Tor Vergata – Roma) è attualmente iscritta, con borsa
di studio, al Master di I Livello in Analisi e Teoria Musicale
(Unical – in collaborazione col GATM). La sua formazione
strumentale si è rivolta principalmente alla musica da
camera e all’incontro con la voce (musica vocale da camera
e opera) avvalendosi dell’insegnamento di Christa Ludwig,
Thomas Hampson, Elio ed Erik Battaglia, del Trio di Trieste, e
della collaborazione con cantanti e registi di fama internazionale.
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali di
esecuzione cameristica, svolge intensa attività concertistica
e si dedica alla divulgazione della musica vocale da camera, in
particolare la liederistica e la lirica da camera italiana del
‘900. Contemporaneamente all’impegno strumentale,
la passione per l’Analisi e la Teoria musicale ha dato vita
ad approfondimenti e pubblicazioni, dedicate alla liederistica,
alle opere cameristiche e alle teorie sull’ascolto musicale
con implicazioni analitiche e didattiche.
Roxana
EneNasce in Romania nel 1993 si trasferisce insieme ai genitori
a Roma a 10 anni. Inizia a cantare in Romania all’interno
di un coro all’età di 9 anni, prosegue poi a Roma
nel coro multietnico di bambini Se..StaVoce. Si appassiona alla
musica popolare rumena e successivamente romana anche grazie all’influenza
della cantante popolare Sara Modigliani. Attualmente ha intrapreso
lo studio della chitarra, dirige il coro multietnico di adulti
Romolo Balzani, collabora con il coro Se..StaVoce e fa parte del
coro Quintaumentata diretti entrambi da Attilio Di Sanza.
Franco
PietropaoliClasse 1981, si laurea con una tesi dedicata alla poetica
di Fabrizio De André: e fonda i VersoEst. Porta in giro
per l’Europa le canzoni di Georges Brassens in italiano
suonando chitarra e mandolino, insieme ad Andrea Belli. Nel 2007
fonda il Conjunto Romano: unico ensemble a Roma e uno dei pochissimi
in Italia a utilizzare in modo proprio gli strumenti tradizionali
del fado di Lisbona e Coimbra. Chitarrista del complesso beat
Gli Innocenti ha accompagnato artisti come Franco Oppini, Peppino
Di Capri, Fausto Leali. Proprietario dello studio di registrazione
Ermes Records (ex Ukulele Records): arrangia, produce e cura registrazione
e mixaggio di diversi artisti. Inoltre cura e compone musiche
per teatro e scrive canzoni per bambini di età prescolare.
Costel
Dumitrache inizia la sua carriera all’età di 15 anni,
entrando a far parte dell’ensemble Doina Bucurestiului.
Per trent’anni si esibisce sui palchi romeni e di tutto
il mondo, per poi essere selezionato dall’ensemble Ciocarlia,
l’orchestra ufficiale del Ministero degli Interni romeno.
Dopo cinque anni si trasferisce nei Cununa Carpatilor, ensemble
folclorico professionista nato nel 1948. Da diversi anni porta
la magia del suo strumento, il “tambal”, in tutta
Europa: Germania, Francia, Inghilterra, Italia.
Emil
Bucur inizia la carriera musicale all’età di 15 anni,
entrando nel Doina Armatei, l’ensemble dell’Armata
romena nato il 1 maggio 1947. Dieci anni dopo comincia a lavorare
per Cununa Carpatilor, ensemble folclorico professionista nato
nel 1948.
In
programma:
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Venerdì 10 giugno 2016, ore 19.00
Spazi Aperti - Il Codice della Fortuna (Valle Giulia, Piazza José
de San Martin 1)
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SPAZI APERTI
2016
XIV EDIZIONE
Il Codice della Fortuna
The Code of Fortune
Codul Norocului
dal 10 al 19 Giugno 2016
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L’edizione di quest'anno di Spazi Aperti
ha il titolo: Il Codice della Fortuna e riunisce
artisti stranieri e italiani residenti presso le accademie e gli
istituti di cultura con sede a Roma.
L'evento si presenta come una piattaforma d’incontro tra
i borsisti e la città, tra gli artisti e gli abitanti dell’urbe.
L'Accademia di Romania torna così, come
ogni anno, a sottolineare, con l'apertura della sede istituzionale,
la sua volontà di consolidare le buone relazioni di cooperazione
e partenariato tra le istituzioni artistiche e culturali che operano
a Roma. Le risorse e gli spazi espositivi dell'Accademia saranno
quindi anche quest’anno a disposizione degli artisti con
il fine di riunire un gran numero di realtà ed evidenziare
le diverse peculiarità di esse.
La manifestazione Spazi Aperti rappresenta l’unico evento
culturale di Roma che ha come obiettivo la promozione dei giovani
artisti residenti negli Istituti culturali e nelle Accademie di
ricerca a Roma, essendo organizzato e ospitato dall’Accademia
di Romania.
Quest’anno il tema proposto è “Il codice della
fortuna” tramite il quale si è voluto che gli artisti
esprimessero la loro visione sull’evoluzione e sulle leggi
della vita. Per vari secoli, gli artisti hanno regalato all’umanità
milioni e milioni di simboli, che con il tempo sono diventati
talismani della fortuna o portatori di vari messaggi: incontri,
influenze, coincidenze, scelte, errori nel pensiero collettivo
– tutte queste si nascondono nell’impronta genetica
di ognuno o nell’influenza di un codex della fortuna. Allo
stesso tempo, durante il loro soggiorno a Roma, i borsisti residenti
nelle varie accademie sono stati influenzati dal concetto di “museo
aperto”, cioè della bellezza romana che nasconde
ancora tanti segreti.
L'evento è organizzato negli spazi dell'Accademia di Romania
in Roma e ospiterà le opere di quasi 50 artisti - borsisti
di altre Accademie culturali e Istituti di Roma. Alcuni degli
artisti hanno già partecipato alle edizioni precedenti,
mentre altri sono provenienti da importanti centri d'arte emergenti
ed infine una sezione a parte è dedicata agli ospiti speciali,
tra cui, questo anno il maestro Achile Pace, Mihail Trifan e Giovanni
Contri.
La XIVa edizione di Spazi Aperti è coordinata e curata
da Roxana Mihaly (già borsista "Vasile Parvan"
dell'Accademia di Romania a Roma) e gli eventi musicali sono sotto
a cura di Alexandra Solea (già borsista dell’Accademia
di Romania a Roma).
Per la sezione italiana la curatrice Sabina Pecorella ha proposto
quattro artisti italiani consacrati (Salvatore Alessi; Sergio
Padovani; Felix Policastro; Davide Puma) e la curatrice Diana
Alessandrini ha proposto tre artisti importanti romani (Giosetta
Fioroni, Marta Czok, Sabrina Ventrella).
Accademie e Istituti di cultura partecipanti:
Forum Austriaco di Cultura, British School at Rome, Istituto
Svedese di Studi Classici a Roma, Real Academia de España
en Roma, Accademia d'Ungheria, Accademia di Romania in Roma, Accademie
de France a Rome – Villa Medici, Istituto Svizzero di Roma
ARTISTI PARTECIPANTI:
Salvatore Alessi | Mirela Anghelache | Malin Belfrage | Antonio
Biondi | Maria Bo?tenaru | Marius Burhan | Ciprian Buzila | Andrei
Ciurdarescu | Marta Czok | Oana Diaconescu | Jaime J. Ferrer Fores
| Giosetta Fioroni | Joseph Griffiths | Jose Guerrero | Verena
Kathrein | Mark Kelly |Marie Kraftselze | Alexandru Laita |Gianluca
Macari | Claudia Mandi | Roxana Mihaly | Marina Mihaila | Ariane
Müller | Maurizio Muscettola | Nyilas Márta | Adina
Mocanu | Valentin Morariu | Victor Obancea |Clara Orlandi | Achile
Pace | Luca Pace | Sergio Padovani | Felix Policastro | Davide
Puma | Margaret Roberts | Kilian Rüthemann | David Ryan |
Alexandra Sand | Ross Taylor | Simone Telari | Roxana Triboi |
Erik Törnkvist | Sabrina Ventrella
Invitati speciali: Achile Pace | Mihail Trifan | Giovanni Contri
PROGRAMMA DELL'EVENTO:
10 giugno INAUGURAZIONE
19:00 VERNISSAGE
20.00: Performance dell’artista: Antonio Biondi (Digeridoo)
(Sala esposizioni)
20:30 Concerto dell’Orchestra Giovanile di Monte Mario (O.G.M.M.),
direttore: Mo Alfredo Santoloci
21:30 DJ Vlad Stoica (DJ concert di musica contemporanea)
11 giugno
12:00 Concerto di chitarra classica: Conservatorio Santa Cecilia
(Classe Mo Simonetta Camiletti)
13 giugno
9:00 Workshop architettura - Water as hazard and water as heritage
16 giugno Noli me tangere
18:30 Azione multidisciplinare progettata da W. Mihuleac: poesia
–
David Napoli, musica - Cornelia Petroiu, danza - Isabelle Maurel,
arte - Wanda Mihuleac.
17 giugno Jazz Day
18:00 Conferenza: PROSPETTIVE ITALO-ROMENE NELL’AMBITO
DEL JAZZ EUROPEO / Dialogo interculturale fra i jazzologi
Virgil Mihaiu e Francesco Martineli
20:00 Concerto: Bixi Big-Band e Tess Amodeo-Vickery
19 giugno Evento di chiusura della mostra Spazi Aperti
20:00 concerto straordinario di Samuele Telari (fisarmonica)
Contatto
Roxana Mihaly, curatore +39 3898895962
E-mail spaziapertixiv@gmail.com
roxanamihaly@gmail.com
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Venerdì 27 maggio 2016, ore 21.00
Teatro Parioli Peppino de Filippo - Roma
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UN MINUTO DI DANZA
O…UFFA!!
Un spettacolo di GIGI CACIULEANU
Musica: Paul Ilea
Asistente coreografia: Lelia Marcu-Vlad
con:
Gigi Caciuleanu
Paul Ilea
Ana Visan
Razvan Stoian
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Il setting coreografico è quasi concluso.
Non manca che un minuto di danza prima della fine.
Questo minuto di danza sarà re-inventato dal coreografo
in ogni performance, alla presenza del pubblico.
Ed i protagonisti, il compositore e la coppia di danzatori dovranno
"affrontare", in modo estemporaneo, la fantasia del
momento, dovendo memorizzare la coreografia e, naturalmente, la
musica, create entrambi all'ultimo momento, per integrarle ed
interpretarle, nel miglior modo possibile. Per presentare al pubblico
immediatamente lo spettacolo nella sua forma finale.
Ad ogni rappresentazione, il compositore ed il coreografo dovranno
ingegnarsi per produrre ogni volta in presenza del pubblico, qualcosa
di completamente diverso.
La musica appartiene “all’uomo orchestra" Paul
Ilea (SENSOR / KULT STUDIO) al quale il coreografo ha chiesto
di iniziare dai temi più conosciuti e popolari del suo
compagno di musica e "strambo": Wolfgang Amadeus Mozart,
però di svilupparle, in seguito, a modo suo con molta "affettuosa
irriverenza."
L'intera performance è in realtà progettata intorno
al complicato e spesso straordinario processo creativo necessario
per produrre anche un unico minuto di danza.
A causa di questa improvvisazione ogni sera per creare un minuto
di danza, le performance risulteranno sempre differenti tra
di loro.
E, DUNQUE, OGNI SPETTACOLO SARÀ UNICO!
Uno spettacolo che si ri-crea ogni sera in un modo unico...
Il fuoco sacro della creazione artistica! Uffa!!! "
Gigi Caciuleanu
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23
- 27 maggio 2016
Accademia di Romania. Sala Concerti |
Nel
periodo 23-27 maggio 2016,
Accademia Musicale Mediterranea e l'Accademia di Romania in Roma
organizzano
International Music Competition for Youth “Dinu Lipatti”/
Concorso Internazionale di Musica per Giovani "Dinu Lipatti".
Tutte
le prove sono pubbliche e si svolgeranno nella sala concerti dell'Accademia
di Romania,
Piazza José de San Martin, nr. 1
Ulteriori
informazioni sul concorso sono disponibili sul sito internet: www.accademiamusicalemediterranea.it. |
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Calendario
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25
maggio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania. Biblioteca |
Mercoledì,
25 maggio 2016, ore 18
presso la Biblioteca dell’Accademia di Romania in Roma
(Piazza José de San Martin, no. 1 - Valle Giulia)
avrà luogo, alla presenza degli autori,
la presentazione dei libri |
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Giovedì, 19 Maggio, 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti |
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Ingresso
libero
Prossimi
appuntamenti presso l'Accademia:
8
giugno 2016 ore 18.30
ENESCU - La musica popolare in una chiave moderna
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Sabato
14 Maggio, 2016, ore 09.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze |
L’Associazione
Onlus “Insieme per l’Athos”
in
collaborazione con
l’Accademia di Romania in Roma
Ha
il piacere di invitarvi al
XV CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
SULLA CULTURA E SPIRITUALITA’ DELLA SANTA MONTAGNA
"Lo sguardo che cura. Le Icone miracolose del Monte Athos tra
storia e devozione"
SABATO 14 MAGGIO 2016, ore 9.00
presso
l’Accademia di Romania in Roma
(P.za José de San Martin, 1 – Roma)
Con la benedizione della Ierà Epistasia della Sacra Comunità
Monastica del Monte Athos
e di S. Em. Rev.ma il Metropolita Gennadios, Arcivescovo Ortodosso
d’Italia e Malta
del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli)
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Giovedì, 12 Maggio, 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca |
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Sabato, 7 Maggio, 2016
Accademia di Romania, Sala Concerti |
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Giovedì, 5 Maggio, 2016, ore 18.00
Pontificio Collegio PIO ROMENO, (Passeggiata del Gianicolo, 5, Roma)
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Inteverranno:
P.
Dr. Gabriel BUBOI
Rettore del Pontificio Collegio PIO ROMENO
Dr.
ssa Daniela CRASNARU
Direttrice dei programmi dell'Accademia di Romania
Domitian
CESEREANU
Critico e storico letterario
Prof.ssa
Ruxandra CESEREANU
Poeta, scrittrice e saggista
Eugenia
SARVARI
Scrittrice
Ingresso
libero
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Mercoledì, 4 Maggio, 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala concerti |
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In
programma:
Dan
Bălan - Due lieder su testi di Petre Ghelmez
Gândul
Luminis
( Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Liviu Dănceanu -Tre canzoni su testi propri
Composition One, op. 156
Palindrom, op. 176, nr. 1
Parole, op. 176, nr. 2
( Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Cornelia Tăutu - Pastorale
( Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Johannes Brahms - Weg de Liebe (testi popolari)
op. 20, nr. 2
Die Schwestern (testi Mörike)
op. 61, nr. 1
( Bianca Manoleanu, Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu
- pianoforte)
Wolfgang Amadeus Mozart - Le Nozze di Figaro - Aria
di Susanna
Giunse al fin il momento...Deh vieni, non tardar
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Antonin Dvorák - Rusalka
Mesícku na nebi hlubokém
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
*
Canzoni da camera
Vincenzo Bellini - Per pieta bell' idol mio
(Bianca
Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Ruggiero Leoncavallo - Vuoi tu?
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Umberto Giordano - E l'april che torna a me
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Pietro Mascagni - Ballata
(Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Giacomo Puccini - Terra e mare
(Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Giacomo Puccini - Morire
(Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Giuseppe Verdi - Il tramonto
(Bianca Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Gaetano Donizetti - Me voglio fa' ´na casa
(Bianca Manoleanu,
Maria Manoleanu - voce e Remus Manoleanu - pianoforte)
Ingresso libero
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Venerdì, 6 Maggio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
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Athos i colori della fede / Athos culorile
credintei
di Stratos Kalafatis
dal 6 al 22 Maggio 2016
A cura di Afrodite Oikonomidou
L’Ambasciata di Grecia a Roma e la Sezione
Italiana della Fondazione Ellenica di Cultura, nell’ambito
della loro costante, efficace e costruttiva collaborazione, presentano
il fotografo greco Stratos Kalafatis con il suo recente lavoro
dal titolo “Athos, i colori della fede”. La mostra,
curata da Afrodite Oikonomidou, sarà ospitata a Roma dal
6 al 22 Maggio 2016 nella Sala espositiva dell’Accademia
di Romania in Roma (Piazza José de San Martin, 1).
Stratos Kalafatis ha dedicato cinque anni all'esplorazione e alla
conoscenza del Monte Athos, dei suoi paesaggi e monasteri, ma
soprattutto degli uomini che lo abitano. Complessivamente ha realizzato
25 visite per un totale di 200 giorni di pellegrinaggi fotografici
tra il 2008 e il 2013, per arrivare ad una profonda comprensione
di questo mondo di fede e spiritualità che viene svelato
attraverso le 120 immagini che compongono la mostra “Athos,
i colori della fede”.
“Il Monte Athos è difficile da fotografare”
spiega Stratos Kalafatis “non tanto perché resiste
al carattere laico della fotografia, ma piuttosto perché
ha bisogno di tempo per essere svelato. Da più di mille
anni rimane nascosto dietro una pittoresca semiologia, un folklore
sentimentale, dietro interpretazioni mistiche e rivelazioni miracolose.
È un mondo fatto di silenzio e di mistero, un luogo sospeso,
in bilico tra passato e presente, tradizione e libertà,
forza e debolezza, tra il buio e la luce. E non è semplice
superare la sua storia poderosa, la sua religiosità esasperata
e creare immagini che rispettano il luogo senza ledere l’autonomia
creativa del fotografo.”
Attraverso uno sguardo più spirituale che estetico, le
immagini di Kalafatis riescono a trasmettere l’essenza di
questo posto unico descrivendo la sua storia e tradizione millenaria
e documentando la natura rimasta quasi incontaminata e la bellezza
selvaggia del paesaggio. Tuttavia la sensibilità del fotografo
si rivolge al profondo, si ferma sui volti, sui dettagli della
vita quotidiana, sulla lentezza del tempo, sul contrasto tra la
ricchezza interiore e la povertà ascetica. Elementi che
si combinano a forme e linguaggi del tutto contemporanei, per
costruire un racconto insolito del Monte Athos secondo uno stile
personalissimo, fedele ai principi fotografici dell’autore.
“Sul Monte Athos non nascono vite umane”. Questa affermazione
dell’artista richiama una delle particolarità più
significative del Monte Athos, il famoso “Avaton”,
il divieto assoluto di accesso alle donne. La stessa frase segna
i mondi interiori che il fotografo sceglie di raccontarci e i
ritratti dei loro protagonisti che rivelano tutte le sfumature
della religiosità nell’animo umano. In questo mondo
rigorosamente maschile, le storie di Kalafatis si dispiegano su
una gamma cromatica ben più ricca rispetto al nero rigoroso
del saio monastico. Il risultato è un Monte Athos dipinto
con colori brillanti, a volte abbaglianti e ipersaturi, in modo
da ottenere un forte contrasto e un chiaroscuro denso, che ci
rimanda alla pittura del Caravaggio o di Rembrandt.
Alla fine del primo decennio del XXI secolo Stratos
Kalafatis ci propone una lettura, in chiave contemporanea, di
questa singolare penisola monastica, che diventa un anello della
lunga catena di documentazioni fotografiche del più importante
centro spirituale del monachesimo cristiano-ortodosso. Il primo
fotografo ad arrivare al Monte Athos fu il russo Sebastianof che,
nel 1860, ha prodotto circa 40.000 scatti su lastra di vetro.
Seguirono, nel XX secolo, nomi illustri come Stephane Passet e
Fred Boissonnas, oltre ad una serie di famosi fotografi greci
negli anni '50 e '60, come Takis Tloupas, Kostas Balafas e Spyros
Metletzis. Come i suoi colleghi prima di lui, Kalafatis subisce
il fascino singolare e irresistibile del Monte Santo dell’Ortodossia
e, catturando la vita conventuale da una nuova prospettiva, ci
offre una versione inedita del più spettacolare complesso
monastico d’Europa. Non è stato un turista, né
tantomeno un fotografo invadente. Ha visitato il Monte Athos con
estremo rispetto, si è avvicinato ai monaci gradualmente,
ha parlato con loro, è stato ospite nelle loro celle, ha
accettato la loro benedizione e i loro doni. E alla fine si è
guadagnato la loro fiducia e ha avuto il permesso di immortalarli
con la macchina fotografica, creando una eccezionale galleria
di ritratti di straordinaria forza.
La mostra è una produzione della Fondazione
Culturale della Banca Nazionale Greca (MIET) e gode del patrocinio
del Ministero della Cultura della Repubblica Greca. A Roma l’iniziativa
è promossa dall’Ambasciata di Grecia a Roma, dalla
Fondazione Ellenica di Cultura Italia e dai Comuni greci di Kavala
e di Salonicco. L’evento è realizzato in collaborazione
con l’Accademia di Romania e con l’Associazione Onlus
“Insieme per l’Athos”, in concomitanza con il
XV Convegno Internazionale di Studi sulla Cultura e la Spiritualità
della Santa Montagna, promosso dalla sopra citata Associazione,
che si svolgerà il 14 Maggio p.v. presso la Sala conferenze
dell’Accademia (www.insiemeperathos.org). Inoltre, la mostra
è patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica di
Cipro in Italia ed ha la sponsorizzazione di Minoan Lines-Grimaldi
Group e di Aegean Airlines.
Breve nota biografica
Nato nel 1966 nella città di Kavala, nel Nord-Est della
Grecia, Stratos Kalafatis ha studiato fotografia all’Art
Institute di Philadelphia, USA. Dal 1993 ha realizzato numerosi
progetti fotografici come: Immagini archetipe, Diario 1998-2002,
Saga, Arcipelago, Athos - I colori della fede. Ha ricevuto numerosi
premi internazionali e ha partecipato a importanti mostre e manifestazioni
culturali come la Biennale di Architettura di Venezia (2006).
E’ stato selezionato a rappresentare la Grecia nella grande
mostra collettiva Faces Now - il ritratto fotografico in Europa
dal 1990 ad oggi. Vive a Salonicco, dove lavora come fotografo
e insegna fotografia creativa. www.stratoskalafatis.com
Ingresso libero
Orario di apertura:
Martedì, Mercoledì e Giovedì: dalle ore 14.30
alle ore 19.00
Venerdì, Sabato e Domenica: dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Lunedì chiuso
Visite guidate : Venerdì, Sabato e Domenica alle ore 11.30
e 16.00 o su appuntamento
Catalogo: edizioni Agras, introduzione di N. Xidakis (ex Ministro
della Cultura Greco)
Contatti per informazioni e prenotazioni : 3355479031, e-mail:
monteathos.mostrafotograficaro@gmail.com
Ufficio stampa: Salvatore Giuffrida tel. 333.5938149 e-mail: giuffrida77@gmail.com
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Inaugurazione: martedì 26 aprile 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni
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TANDEM 8
de
Eugenia Boteanu e Victor Foca
La mostra "Tandem 8"
desidera essere un omaggio fatto attraverso il colore e forme
all’ Armonia Divina, alla poesia divina che unisce lo spirito
creativo italiano e romeno, i cui messaggeri sono stati Ovidio,
Dante, Petrarca - Eminescu, Arghezi e Blaga.
Anni fa, Boteanu Eugenia e Victor Foca
hanno iniziato insieme, percorrendo strade parallele
ma orientate verso la stessa meta: la gioia nata dal significato
del colore, delle forme, dello spazio.
Le forme spontanee e piene di calore di fiori, volti e paesaggi
di Eugenia Boteanu deliziano l'occhio e l'animo degli spettatori
attraverso il colore delicato e luminoso, pieno di energia e tranquillità.
Eugenia Boteanu (docente, scrittrice, pittrice) e Victor Foca
(docente, artista) vantano decine di mostre in patria e all'estero.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dal 26 aprile
al 3 maggio 2016 nella Sala Esposizioni dell’Accademia di
Romania, Viale delle Belle Arti, 110. Ingresso libero.
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Sabato, 23 Aprile, 2016
Via Savoia, 13/15 |
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Sabato
23 aprile
Via Savoia, 13/15
ore 10.00
Biblioteca Europea
Decennale della Biblioteca Europea
L’EUROPA AMA IL CLASSICO
ore
12.00
Giardino del Goethe-Institut
LA MANCHA D’EUROPA
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Venerdì, 15 Aprile 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti |
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Prossimi appuntamenti presso l'Accademia:
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Inaugurazione: giovedì 14 aprile 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni
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UNA
MUSICA DA VEDERE
tra sacro e profano
Mostra retrospettiva del maestro
Constantin UDROIU
(1930-2014)
Interverranno all’inaugurazione
S. Ecc.Dana CONSTANTINESCU
Ambasciatore di Romania in Italia
S. Ecc. Bogdan TATARU-CAZABAN
Ambasciatore di Romania presso la S. Sede
Prof. Mihai BARBULESCU
Direttore dell’ Accademia di Romania in Roma
Presentazione dei proff.
Dan PINETA
Claudio ZAMBIANCHI
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Nel 2015 il maestro Udroiu avrebbe
compiuto 85 anni, che progettava di festeggiare, come aveva fatto
nel 2010 per il suo ottantesimo genetliaco, con una mostra che
avrebbe dovuto essere festiva. La vita ha voluto che invece venisse
commemorato con questa retrospettiva, sia pur realizzata con un
lieve ritardo. Il titolo della mostra racchiude i termini del
percorso seguito dal maestro in decenni di attività appassionata
e inesausta, un percorso che è insieme quello di un pittore
legato alla tradizione dell’arte sacra rumena (dalle icone
su legno e vetro agli affreschi monumentali) e insieme quello
di un pittore contemporaneo che trova la sua cifra nel tratto
pittorico e in esplosivi accordi coloristici. In virtù
di questi caratteri, da un lato egli stesso dichiarava di sentirsi
espressionista, dall’altro i critici hanno parlato dei suoi
colori come capaci di diventare un autentico concerto e trasformarsi
in vera e propria “musica da vedere”. Grazie alla
sua preparazione, che gli consente di essere ancorato alla tradizione
e insieme proiettato nella contemporaneità, C. U. affianca
alla pittura sacra e / o profana una straordinaria produzione
di grafica. Anche in questo campo C. U. è un marestro completo:
disegnatore, incisore e stampatore, lascia una serie rilevante
di xilografie e incisioni ad acquaforte e acquatinta che contribuiscono
a definire la sua immagine di artista dallo spessore rinascimentale.
Considero il Bizantino Rumeno come il principale punto di
partenza per un pittore rumeno. Sono infatti intimamente legato
alla tradizione culturale del mio paese.
L’arte senza un obiettivo è un postulato illusorio
che non accetto.
La metafora si sostituisce alla concretezza nell’ordine
delle astrazioni, è lo strumento che riflette istantaneamente
il concreto.
C. Udroiu
La mostra rimarrà aperta dal 14 al 23 aprile 2016
Ore 17.00– 19.00
oppure su appuntamento
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Venerdì, 6 Maggio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
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23 - 27 maggio 2016
Accademia di Romania. Sala Concerti |
Nel
periodo 23-27 maggio 2016,
Accademia Musicale Mediterranea e l'Accademia di Romania in Roma
organizzano
International Music Competition for Youth “Dinu Lipatti”/
Concorso Internazionale di Musica per Giovani "Dinu Lipatti".
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Per
maggiori informazioni e iscrizioni scarica il regolamento di concorso:
Regolamento2016
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Venerdì 1 aprile 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca
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Borsista:
Octaviana JIANU
La
presentazione dei risultati
del progetto di ricerca
La Cortina di Ferro nel dibatitto italiano di sinistra. 1975-1989
- Il caso della Romania
Venerdì,
1 aprile 2016, ore 18.30
Accademia
di Romania
(Piazza José de San Martin, No.1)
Biblioteca
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Questo
saggio, è parte integrante del progetto di ricerca dal
titolo Il regime comunista romeno e la sinistra italiana. 1978-1989.
svoltosi presso l’Accademia di Romania nel periodo 1 ottobre
2015 – 31 marzo 2016 dalla Dott.ssa Octaviana Jianu.
Jianu Octaviana, laureata presso la Facoltà
di Sociologia, Bucarest, dottoressa di ricerca in Storia contemporanea
dell’Europa presso l’Università Tor Vergata
nonché, attualmente, borsista Vasile Pârvan presso
l’Accademia di Romania. I suoi campi di interesse: il discorso
degli intellettuali nei regimi totalitari, la storia del comunismo,
l’elite romena interbellica.
Conferenza
in lingua italiana
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Giovedì 31 marzo 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca
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Borsista:
MONICA LOREDANA OMILESCU
La
presentazione dei risultati
del progetto di ricerca
Geografie letterarie del primo Ottocento. Gheorghe
Asachi in Italia
Giovedì,
31 marzo 2016, ore 18.30
Accademia
di Romania
(Piazza José de San Martin, No.1)
Biblioteca
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Nata
il 6 novembre 1990 ad Oradea (Romania), Monica Loredana
Omilescu si è laureata nel 2012 in Lettere presso
l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, con la
specializzazione lingua e letteratura romena – lingua e
letteratura italiana. La sua tesi di laurea trattala letteratura
degli scrittori romeni contemporanei immigrati in Italia.
Successivamente,nel 2014 ha conseguito la laurea magistrale in
Studi letterari romenipresso la stessa Università, scrivendo
una tesi sull’immagine dell’Italia nella poesia romena
del XIX secolo.
Attualmente è dottoranda di ricerca presso l’Università
Babes-Bolyai di Cluj-Napoca con una tesi che riguarda la geografia
culturale dell’Italia nel primo Ottocento, con particolare
attenzione verso la figura di Gh. Asachi, poeta romeno,il quale
viaggia in Italia e vi soggiorna fra 1808-1812.
Ha vinto una borsa di studio “Vasile Pârvan”
presso l’Accademia di Romania a Roma tra ottobre 2015 –
marzo 2016 per una ricerca sulla presenza di Gheorghe Asachi negli
ambiti culturali ed artistici romani all’iniziodel XIX secolo.
Conferenza
in lingua romena
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Lunedì, 21 Marzo 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Sala Concerti |
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Lunedì,
21 marzo, 2016 ore 19.00
Sala Concerti
Accademia di Romania, (Piazza José de San Martin, No. 1, Roma)
Inizio
di primavera per la poesia d’Europa:
il 21 marzo si celebra a Roma la giornata mondiale della poesia
Anche
quest’anno, puntuale, il 21 marzo, primo giorno di primavera,
è dedicato alla Giornata Mondiale della Poesia.
Per la terza volta l’EUNIC (European Union
National Institutes for Culture – Istituti di Cultura Nazionali
dell’Unione Europea), un partenariato di istituzioni culturali
nazionali europee attive al di fuori del proprio territorio nazionale,
celebra la poesia europea a Roma. Il 21 marzo di ogni anno l’UNESCO
festeggia la Giornata Mondiale della Poesia, riconoscendo all’espressione
poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo interculturale,
della comunicazione e della Pace. Per la Giornata Mondiale, anche
quest’anno, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
ha concesso il patrocinio all'evento ideato ed organizzato a Roma
dal cluster EUNIC, in collaborazione con la Federazione Unitaria
Italiana Scrittori e la Casa delle Letterature.
Dieci poeti di dieci diversi paesi europei si sono dati appuntamento
all’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de
San Martin, No. 1, Roma) lunedì 21 marzo alle ore 19.00
invitando alla serata tutti gli appassionati di poesia e coloro
che desiderano celebrare insieme il lato più poetico dell’Europa.
Tutte le poesie verrano recitate dai poeti in lingua originale,
mentre la traduzione italiana sarà proiettata in simultanea
su uno schermo luminoso.
Sarà un’occasione unica e imperdibile per conoscere
meglio la poesia contemporanea europea. Partecipanti: Sonja Harter
per l’Austria, Anna Maria Petrova Ghiuselev per la Bulgaria,
Sarah Zuhta Lukanic per la Croazia, Nora Gomringer per la Germania,
Franco Buffoni per l’Italia, Tomasz Rózycki per la
Polonia, Adrian Popescu per la Romania, Michal
Habaj per la Slovacchia, Andrés Catalán per la Spagna
e Vanni Bianconi per la Svizzera. L’incontro, moderato da
Maria Ida Gaeta, sarà accompagnato dall’Ensemble
Flauto Dolce (con strumenti d’epoca): Zoltan
Majo - flautodolce, Maria Szabo - flauto dolce, Noemi Miklos -
clavicembalo e Mihaela Maxim – soprano.
L’evento
è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Per scaricare la rivista click qui:Poesia
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Martedì, 22 Marzo 2016, ore 19.00
Accademia di Romania, Biblioteca |
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Venerdì, 18 Marzo 2016, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti |
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Prossimi appuntamenti presso l'Accademia:
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Sabato, 12 Marzo 2016, ore 11.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze |
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6 Marzo - 8 Giugno 2016
APPUNTI MUSICALI
Accademia
di Romania, Sala Concerti
Domenica 6 marzo 2016, ore 17.00 - Bach lo scienziato della musica
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Venerdì, 19 febbraio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze
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"Brancusi tra i contemporanei e la posterità della
sua opera"
Intervento:
Prof.
Grigore Arbore-Popescu
Segue: film documentario
„Brancusi”
di Cornel Mihalache (1996)
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Nell'ambito del progetto „140 anni
dalla nascita del grande scultore Constantin Brancusi”,
l’Accademia di Romania in Roma dedica un evento all’opera
e alla memoria dello scultore romeno, evento che si terrà
venerdì 19 febbraio 2016 a partire dalle ore 18.00 nella
Sala Conferenze della stessa Accademia.
L'evento prevede una conferenza dal titolo „Brancusi
tra i contemporanei e la posterità della sua opera”
sostenuta dal critico e storico dell'arte prof. Grigore
Arbore-Popescu e illustrata da video della vita e dell'opera
dell'artista. Seguirà la proiezione del film documentario
„Brancusi” di Cornel Mihalache (1996).
Il prof. Grigore Arbore Popescu ha pubblicato
numerosi libri di critica e storia dell'arte e della cultura in
lingua romena e in italiano. Ha firmato per un lungo periodo rubriche
di critica d'arte sui principali quotidiani e i principali periodici
culturali romeni.
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Mercoledì, 17 febbraio 2016, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca
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Presentazione
del libro
Otilia Stefania Damian,
Antonio
Possevino e la Transilvania tra censura e autocensura,
Ed.
Academiei Române: Centro di Studi Transilvani,
Cluj-Napoca, 2015. |
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Saluti d'apertura:
Prof. Dr. Mihai Bărbulescu
Interverranno:
Prof. Dr. Cesare Alzati
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Accademia Romena
Prof. Dr. Lorenzo Renzi
Università degli Studi di Padova
Prof. Dr. Piotr Salwa
Direttore Accademia Polacca delle Scienze a Roma
Accademia Polacca delle Scienze
Università di Varsavia
P. Dr. Paul Oberholzer SJ
Pontificia Università Gregoriana Roma
Moderatore:
Prof. Dr. Andreas Gottsmann
Direttore Istituto Storico Austriaco, Roma
Accademia Austriaca delle Scienze
Il libro Antonio
Possevino e la Transilvania tra censura e autocensura
è dedicato al gesuita italiano Antonio Possevino (1534-1611),
un missionario, ma anche un diplomatico importante del suo tempo,
che ha viaggiato nello spazio europeo (in Francia, Svezia, nei
Paesi Baltici, Polonia, Russia, Transilvania ecc.) con scopi di
evangelizzazione, frequentando ambienti politici e religiosi influenti
all'epoca. Nel 1583 Antonio Possevino era arrivato in Transilvania
e aveva deciso di scrivere su proposta dell'ex principe della
Transilvania - nel frattempo diventato re di Polonia - Stefano
Báthory, una descrizione storico-geografica della regione.
Il lavoro, che Possevino voleva pubblicare, si conserva in più
manoscritti, studiati con cura dall'autrice. A causa della pressione
della censura (e nonostante l'autocensura che il padre gesuita
si era imposto) il libro è stato stampato solo nel Novecento.
L'autrice si sofferma con attenzione sulle ragioni che hanno bloccato
la pubblicazione di un libro molto importante per la storia dei
Paesi Rumeni e riporta in discussione la figura di un gesuita
eccezionale.
Otilia Stefania Damian si è laureata e
specializzata in lingua e letteratura italiana e francese all’Università
“Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca e all’Università
di Würzburg. Tra 2007-2010 è stata allieva del corso
di perfezionamento in discipline filologiche e linguistiche moderne
alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È stata borsista
CNR Nato all’Università "La Sapienza”
di Roma e borsista "Vasile Pârvan” all’Accademia
di Romania in Roma. Nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca
in filologia italiana presso l’Università "Babes-Bolyai"
Cluj-Napoca. Si è occupata dei rapporti culturali italo-romeni,
di filologia italiana e di letteratura italiana moderna e contemporanea,
pubblicando vari articoli in riviste scientifiche rumene e italiane.
Dal 2001 è ricercatore presso il Dipartimento di Lingue
e Letterature Romanze, Facoltà di Lettere, Università
"Babes-Bolyai" Cluj-Napoca.
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Giovedì, 11 febbraio 2016, ore 16.30
Accademia di Romania, Sala conferenze
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Giornata
di studio in onore di Padre Sofronio
Dal Monte Athos all'Essex:
L' Archimandrita Sofronio e il suo messaggio spirituale
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Mecoledì, 3 febbraio, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca
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Presentazione
dei risultati del progetto di ricerca:
I
profumi dei romani
nel I secolo d.C. :
l’uso nella vita quotidiana.
Corina
Ruxandra
GAVRIS-STEFLEA
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Corina
Ruxandra Gavris-Steflea
Borsista presso l’Accademia di Romania a Roma (otttobre
2015 – marzo 2016), con il progetto: L’univeso
olfattivo dei romani: L’uso del profumo nel I secolo d.C.
E' dottoranda al secondo anno presso la Scuola Dottorale di
Storia dalla Facoltà di Storia, Università
di Bucharest e segretario scientifico al Centro di Storia
Antica delle Società Antiche (CICSA), la quale è
parte dal Dipartamento di Storia Antica, Archeologia e Storia
dell'Arte (DIAAIA), della Facoltà di Storia, Università
di Bucharest. La sua tesi di dottorato si concentra in special
modo sul mondo olfattivo dei romani con una attenzione particolare
sull'uso del profumo.
Questa presentazione discuterà il ruolo, l’uso
e l’influenza del profumo nella vita quotidiana dei romani.
Conferenza
in lingua romena..
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Giovedì, 21 gennaio, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca
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Presentazione
del libro di:
Anna
Santoliquido:
Casa de piatră/
La casa di pietra
Tracus Arte, 2014
Traduzione e postfazione: Răzvan Voncu
Giovedì,
21 gennaio 2016, ore 18,30Biblioteca, (Piazza
Jose de San Martin, 1)
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Santoliquido
Anna, nata
a Forenza (Potenza), vive a Bari dove si è laureata in
Lingue e Letterature Straniere. Docente di Inglese, ha collaborato
nella stessa Università. Pubblica saggi, articoli, racconti
e poesie. Ha fondato e presiede il Movimento Internazionale "Donne
e Poesia", giunto al 30° anno di attività, organizzandone
i Convegni. Traduttrice, fa parte delle redazioni di diverse riviste,
tra cui “La Vallisa” e “Clic: Donne 2000”
- giornale delle italiane in Germania. Collabora a varie testate
anche on line, tra le quali “Le reti di Dedalus”.
Opera in associazioni culturali. E' membro del Coordinamento della
Sezione Nazionale Scrittori SLC-CGIL e Segretaria per “Puglia
Basilicata”. E’ responsabile per la Puglia del PEN
Club Italia. Dirige laboratori di poesia. Ha svolto stimolazione
poetica in Istituti di pena.
Sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, serbocroato,
cecoslovacco, greco, sloveno, rumeno, armeno, cinese, albanese,
francese, ungherese, arabo, tedesco, russo, macedone, turco e
in braille. E’ componente di giuria di premi letterari in
Italia e all’estero.
Ha conseguito numerosi riconoscimenti letterari nazionali e internazionali,
tra i quali: nel 1993 il premio della Fondazione Hesperus di Bucarest,
nel 1994 il Premio Internazionale Europa - Sezione Poesia dalla
Provincia di Pisa, nel 2009 le è stato assegnato dalla
“PKZ Beograda” (Associazione per la cultura e l’istruzione
di Belgrado), il prestigioso premio ”Anello d’oro”,
per il contributo particolare dato alla cultura serba e nel 2010
a Mrcajevci la “Carta di Morava” e la cittadinanza
onoraria. Il 21 ottobre 2010, a Kragujevac, è stato rappresentato
il poema “Città fucilata” e, successivamente,
è stata nominata membro onorario dell’Associazione
Scrittori della Serbia. Nel 2012 ha ottenuto riconoscimenti alla
carriera dall’Amministrazione Provinciale di Bari e dal
Comune di Forenza e nel 2014 dalla nota Associazione Culturale
“Sguardo e Sogno” nella sede della Provincia di Firenze.
La bibliografia sulle sue opere è vastissima.
Ingresso
libero
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Mercoledì, 20 gennaio, ore 19.00
Accademia di Romania, Biblioteca
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Conferenza:
I
programmi d’architettura, l’elemento duale acqua e
le donne nell’architettura
(prima metà del Novecento).
L’acqua tra rischio e patrimonio
Presenta:
Maria
BOSTENARU DAN
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La
presentazione riguarderà le considerazioni connesse con
l’architettura dell’acqua con e per le donne. Ci sono
due aspetti: l’acqua come elemento di rischio e il modo
come i problemi di genere sono considerati nell’adattamento
ai cambiamenti climatici (per esempio nella ricostruzione dopo
i disastri) e l’acqua come patrimonio, quindi progetti di
architettura di loisir vicino all’acqua oppure oggetti di
architettura come i bagni termali. L’esame dello sviluppo
storico, come l’evoluzione dei siti e degli edifici, e del
ruolo storico delle donne nella professione, permette di tirare
conclusioni per la progettazione architettonica nei nostri giorni.
Dr.
Dipl.-Ing. Maria Bostenaru Dan
si è laureata in architettura, specializzazione urbanistica,
all’Università degli studi di Karlsruhe, Germania.
Ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca all’Università
di Architettura e Urbanistica „Ion Mincu”, dove è
impiegata come ricercatrice. Ha ottenuto 3 borse Marie Curie,
due presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori di
Pavia, in Italia, di cui una delle due individuale. Dopo essere
rientrata in Romania con la borsa di reintegrazione Marie Curie,
ha svolto visite brevi di un mese, come al Canadian Centre of
Architecture, a Budapest finanziata dell’Accademia Ungherese
di Scienze, dove è membra nel corpo pubblico esterno, e
in Portogallo con due grant COST. E’ stato referente per
le attività in Romania nel progetto, recentemente completato,
NeDiMAH, finanziato da ESF e cofinanziato dal CNCS. E autrice
di 7 libri e curatrice di 5, di cui 4 editi da Springer. Nel 2014/15
ha avuto una borsa europea post-dottorato in geografia. E’
borsista post-dottorato all’Accademia di Romania a Roma
nell’anno accademico 2015-16. La sua ricerca è dedicata
alla protezione dei beni architettonici dai disastri, con accento
sul patrimonio della prima metà del novecento, ed anche
alla sua rappresentazione con mezzi digitali.
Conferenza
in lingua romena
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Venerdì, 15 gennaio, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca
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Conferenza:
Eminescu
in Romania,
ieri
e oggi e la ricezione
di
Eminescu in Italia
Prof.
Gheorghe Carageani
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Giornata della Cultura Romena
In occasione dell’anniversario della nascita
del poeta nazionale romeno Mihai Eminescu (1850),
venerdì, 15 gennaio 2016, ore 18.00 nella biblioteca dell'Accademia
di Romania in Roma avrà luogo una conferenza Eminescu
in Romania, ieri e oggi e la ricezione di Eminescu in Italia,
tenuta dal Prof. Gheorghe Carageani (Università
degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università
di Roma “La Sapienza”).
L'evento prevede anche una proiezione di frammenti del DVD "La
portile ceriului" ("Alle porte del cielo")
realizzato dal apprezzatissimo artista romeno Grigore
Lese.
Ingresso libero
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