L’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione con la Facoltà
di Storia dell’Università „Alexandru Ioan Cuza”
di Iasi, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università
Roma Tre, il Centro Romeno-Italiano di Studi Storici (Università
di Bucarest) – CeRISS, l’Associazione Italiana di Studi Storici
dell’Europa Centrale e Orientale – AISSECO, organizzano a
Roma, venerdì, 19 ottobre 2018, a partire dalle ore 14:30, la giornata
di studi storici, in occasione del 140 ° anniversario del riconoscimento
internazionale dell'indipendenza della Romania (1878 – 2018), dal
titolo Voci e profili della diplomazia romena in Italia (XIX-XX)
All’evento parteciperanno ricercatori e professori della Facoltà
di Storia dell’Università „Alexandru Ioan Cuza”
di Iasi, l’Istituto Nazionale per lo Studio del Totalitarismo, l’Università
Roma Tre, l’Università di Perugia, l’Università
di Bari, l’Università di Cassino, l’Accademia di Romania
in Roma.
Programma:
14:30 – Saluti: Rudolf Dinu (Accademia di Romania
in Roma), Francesco Guida (Università Roma Tre)
14:45 – Bogdan Ceobanu (UAIC), Constantin G. Nanu
– Profilul unui Secretar general al MAS ?i ministru plenipoten?iar
al României în Italia (1909-1911)/ Constantin G. Nanu –
profilo di un segretario generale del MAE e inviato straordinario della
Romania in Italia
15:10 - Discussant : Emanuela Costantini (Università
di Perugia)
15:35 - Adrian Vi?alaru (UAIC), La apogeul carierei:
Alexandru Duiliu Zamfirescu - ?eful misiunii diplomatice a României
la Roma (aprilie 1938 - septembrie 1939) / All’apice della carriera:
Alexandru Duiliu Zamfirescu – Ministro plenipotenziario della Romania
in Italia (aprile 1938 - settembre 1939)
16:00 - Cristina Preutu (UAIC), Oglinzile diploma?iei:
misiune lui Raoul Bossy în capitala Italiei: (1939-1940) / Lo specchio
della diplomazia: la missione di Raoul Bossy a Roma (1939-1940).
16:25 - Discussant: Luciano Monzali (Università
di Bari)
16:50 - Ionut Nistor (UAIC), Vasile Grigorcea - ministru
în Italia. Perspective asupra noii har?i politice a României
în 1941 / Vasile Grigorcea - Ministro in Italia. Prospettive sulla
nuova mappa politica della Romania nel 1941
17:15 – Discussant: Alberto Basciani (Università
Roma TRE)
Discussant : Emanuela Costantini (Università
di Perugia), Alberto Basciani (Università Roma TRE), Luciano Monzali
(Università di Bari), Rudolf Dinu (Accademia di Romania in Roma).
140 anni fa, nel luglio del 1878, l'indipendenza della Romania era riconosciuta
dai rappresentanti delle Grandi Potenze, partecipanti al Congresso di
Berlino. Iniziava una nuova fase per la diplomazia romena e i suoi "attori".
40 anni più tardi, nel 1918, e grazie agli sforzi diplomatici romeni,
si costituiva la Grande Romania, a significare la fine di un progetto
politico promosso dalle élite romene a partire dalla metà
del XIX secolo. L'Italia è stata un importante partner diplomatico
per la Romania, essendo a volte non solo la "sorella latina"
maggiore, ma anche un importante alleato del regno del nord del Danubio
sulla scena internazionale. Precisamente per questa ragione, le autorità
romene hanno cercato di nominare a Roma diplomatici con esperienza, figure
importanti della diplomazia rumena, come Dimitrie I. Ghica, Alexandru
Em. Lahovari Raoul Bossy ecc.
Le discussioni terranno conto delle sequenze biografiche dell'evoluzione
nella carriera diplomatica, degli aspetti del loro lavoro come rappresentanti
della Romania a Roma, ma anche di come si sono integrati nella società
italiana.
Il recupero degli aspetti meno noti dei rapporti romeno-italiani si può
realizzare anche attraverso l’analisi dell'attività svolta
dai diplomatici romeni in Italia, e quindi una delle puntate del nostro
approccio. Oggi, a 140 anni dall’indipendenza dello Stato Romeno
e a 100 anni dalla Grande Unione del 1918, troviamo la giusta occasione
per recuperare storiograficamente la biografia e l'attività di
alcuni inviati straordinari romeni nella città eterna.
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11 giugno 2018 - Istituto Storico Austriaco
din Roma, Accademia di Romania in Roma
12 giugno 2018 -Istituto Storico Austriaco din Roma |
In collaborazione con: Istituto Storico Austriaco din Roma,
Universitatea din Graz, Accademia Polacca di Roma.
La rivoluzione politica, messa in atto dalla prima Guerra mondiale
e dai capovolgimenti del 1918 in Europa, trova un suo riflesso nel
panorama estremamente ricco della ricerca. Basti pensare che solo
in merito alla monarchia asburgica o ai suoi Stati successori si
contano ad oggi tutta una serie di rappresentazioni nell’ambito
della storia diplomatica, partitica e ideologica. I temi storici
che analizzano questo periodo dal punto di vista economico e sociale,
invece, sono stati a lungo sottorappresentati. Questa conferenza,
nella scelta dei temi, intende appunto compensare tale sbilanciamento,
laddove i contenuti si incentreranno principalmente, dal punto di
vista geografico, sull’area adriatico-danubiana, ovvero sull’Italia
e sugli Stati successori della monarchia asburgica. Gli aspetti
principali riguarderanno gli interessi economici nutriti dall’Italia
nei confronti degli Stati successori, gli sviluppi economici e strutturali
in questi stessi Stati e – non da ultimo – i confronti
e le interazioni tra loro (sebbene questo tema potrà essere
analizzato anche a livello di storia regionale). Le sezioni traversali
riguarderanno principalmente il periodo tra le due guerre, ma -
laddove sia possibile individuare una continuità e margini
di confronti - esse potranno anche non essere circoscritte solo
a tale epoca. Concretamente i temi su cui verteranno le presentazioni
sono i seguenti:
- Economia: commercio e industria
Crescita economica e crisi, settori e poli economici di eccellenza,
aziende, prodotti e flussi di merci, sviluppi tecnici.
- Valuta e finanze pubbliche Inflazione, riforme valutarie, budget
e debito pubblico, banche.
- Infrastruttura e politica strutturale
Investimenti pubblici, rete ferroviaria e strade, edilizia, sviluppo
urbano, turismo, sviluppi tecnici.
- Demografia e struttura sociale
Sviluppo e struttura demografica, transizione demografica, depauperamento
e populismo di destra.
- Cultura e politica culturale
Nuovo orientamento culturale dopo la prima Guerra mondiale, contatti
culturali internazionali a livello governativo e non governativo.
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12 maggio 2018, Accademia di Romania,
Sala Conferenze |
XVII Convegno Internazionale di Studi
Sulla Cultura e Spiritualità della Santa Montagna
“Dal Sinai all’Athos.
La rinascita della tradizione spirituale esicasta sulla Santa
Montagna- secoli XIII-XIV” è il tema prescelto
per il XVII Convegno Internazionale di Studi sulla Cultura
e Spiritualità del Monte Athos e della sua tradizione
monastica, promosso e organizzato dall’Associazione “Insieme
per l’Athos - Onlus” in collaborazione con
l’Accademia di Romania in Roma e con la benedizione
della Ierá Epistasia della Sacra Comunità
monastica del Monte Athos (organo politico ed esecutivo
della penisola monastica) e di S.Em. Rev.ma il Metropolita
Gennadios, Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta del Patriarcato
Ecumenico di Costantinopoli.
L’incontro si terrà sabato12 maggio p.v. -
dalle ore 9,00 alle ore 13,30 - presso la Sala Conferenze dell’Accademia
di Romania in Roma.
Programma
All’inizio del Convegno porteranno i propri saluti:
- Dott. Giuseppe Sergio Balsamà, Presidente
dell’Associazione Insieme per l’Athos;
- Rappresentante di S. Em. Rev.ma il Metropolita Gennadios,
Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico
di Costantinopoli;
- Rappresentante dellaIerá Epistasia della Sacra
Comunità monastica del Monte Athos.
Interverranno, di seguito, i sotto indicati relatori,
che evidenzieranno ed approfondiranno alcuni peculiari aspetti relativi
alla rinascita della tradizione spirituale esicasta sulla Santa
Montagna, con particolare riferimento ai secoli XIII – XIV:
- Fr. Raffaele OGLIARI, monaco di Bose,docente
di Esegesi patristica c/o l’Istituto di Teologia Ecumenico-patristica
“S. Nicola” di Bari – Ostuni: “Tra il deserto
egiziano e l’Athos: la scuola sinaitica”;
- il Prof.Maciej BIELAWSKI, teologo e scrittore.
Docente di Letteratura russa c/o l’Università di Verona:“Il
cielo nel cuore. La poetica della mistica esicastica in Niceforo
il solitario”;
- Dott.Georgios KARALIS, teologo greco-ortodosso.
Già Direttore della rivista “Italia Ortodossa”:
“La scuola della visione e San Gregorio il Sinaita”;
- Dott.Raffaele GUERRA, Università di Salerno:
“La maschera e il cuore. Persona e ascesi nell’esicasmodi
San Gregorio Palamas”;
- P. prof.Vasile CRETU, docente c/o la Facoltà
di Teologia Ortodossa “Patriarhul Justinian” dell’Università
di Bucarest: “I santi Ignazio e Callisto di Xanthopouli nella
visione/interpretazione di Padre Dumitru Staniloae”.
Le conclusioni e osservazioni finali saranno affidate al P. Prof
Richard CEMUS, SJ ordinario di Teologia spirituale orientale
c/o il Pontificio Istituto Orientale – Roma.
Il simposio sarà moderato dal Prof. Marco MERLINI,
docente presso l’Università di Sibiu (Romania).
Nel corso del convegno sarà presentato – a cura del
Padre Dott. Ignazio Blasi della Parrocchia “San
Sebastiano martire”di Pomezia – il libro dell’
architetto romeno Dan Corneliu, “Pellegrino fra i secoli –
Il Santo Monte Athos”.
L’evento ha ottenuto, per l’occasione, il patrocinio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per i
Beni e le Attività Culturali e del Turismo, della Regione
Lazio, del Comune di Roma, del Pontificio Ateneo S. Anselmo, del
Pontificio Istituto Orientale, della Pontificia Università
Antonianum, della Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino,
dell’Agioritiki Estia, della Fondazione Ellenica di Cultura
- Sez. Italiana, dell’Istituto Bulgaro di Cultura, dell’Istituto
Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini, dell’AISB (Associazione
Italiana di Studi Bizantini), dell’AISSCA (Associazione Italiana
per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia),
delle Riviste “Apostolia”, “BuissonArdent –
Cahiers Saint-Silouane l’Athonite “, “CollectaneaCisterciensia
– Revue de spiritualitémonastique”, “Contacts
– Revuefrançaise de l’Orthodoxie”, “Christianitas”,
“Studi sull’Oriente Cristiano”, “Vita Monastica”,
e delle Ambasciate presso lo Stato Italiano di Albania, Bulgaria,
Cipro, Georgia, Grecia, Moldova, Romania, Serbia e Ucraina, nonché
dalle Ambasciate presso la Santa Sede di Bulgaria, Georgia, Grecia,
Montenegro, Romania, Russia, Serbia ed Ucraina.
Saranno inoltre presenti inviati di Radio Romania, Trinitas TV (Televisione
ufficiale del Patriarcato di Romania), TVRI (Televisione nazionale
romena), ROMIT TV (Televisione romena in Italia) e della Gazeta
Româneasca.
Per ulteriori informazioni telefonare al numero 338 - 8728763 oppure
inviare una e-mail ad uno dei seguenti indirizzi di posta elettronica:insiemeperathos@yahoo.it
giuseppe.balsama@tiscali.it o consultare il sito internet:
http://www.insiemeperathos.orgoppure facebook.com/insiemeperathosonlus
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24 aprile - 6 maggio 2018, Galleria
Accademia di Romania in Roma |
Inaugurazione: 24 aprile 2018, 18:00, Galleria Accademia di Romania
in Roma
Accademia di Romania in Roma in collaborazione
con la Direzione Regionale Timis, l’Associazione Achitecture
e il Consolato Onorario della Repubblica Italiana in Timisoara,
con il patrocinio della Scuola di Restauro dell’Università
“La Sapienza” di Roma, inaugura la Mostra Manifesto
per Patrimonio – Timisoara Premium Exposed City, il 24 aprile
2018, ore 18:00, nella Galleria Accademia di Romania in Roma.
La mostra si concentra su esempi di buone pratiche
di restauro degli edifici storici, parte del patrimonio costruito
in Timisoara e in Roma.
Timisoara Premium Exposed City rappresenta l’impegno
collettivo della comunità nel restauro e nella conservazione
del patrimonio costruito di Timisoara.
Una grande sfida per la città di Timisoara
è il titolo di Capitale Europea della Cultura 2021,
occasione per cui gli edifici storici devono essere preparati e
restaurati per poter tornare al loro valore iniziale.
Inoltre, 2018 – l’Anno Europeo
del Patrimonio Culturale offre l’occasione di rivisitare
problematiche riguardanti il restauro e l’intervento sugli
edifici storici.
La Mostra è parte del progetto Timisoara
Premium Exposed City, iniziato nel 2017 dall’Associazione
Expose Architecture, la Direzione Regionale Timis e il Consolato
Onorario della Repubblica Italiana in Timisoara, con il patrocinio
della Scuola di Restauro dell’Università “La
Sapienza” di Roma. Il progetto mira l’aumento, entro
il 2021, del numero di edifici restaurati, la creazione e la promozione
a lungo termine dell’immagine del patrimonio di Timisoara,
con effetto regionale, nazionale ed europeo.
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12 aprile, Istituto Storico Austrico
13 aprile, Accademia di Romania in Roma |
Il 12 e il 13 Aprile 2018 all’Istituto Storico Austriaco
(Viale Bruno Buozzi, 111-113) e all’Accademia di Romania
(P.zza José de San Martin, 1) si terrà il convegno
internazionale (De)scrivere Roma nell'Ottocento: alla
ricerca del museo delle radici culturali europee. Grazie
alla collaborazione internazionale fra Universität Innsbruck,
Istituto Storico Austriaco a Roma, Institutul Cultural Român
e Accademia di Romania in Roma, specialisti in letteratura comparata,
storici e filologi provenienti da Austria, Francia, Germania,
Italia e Romania si incontreranno per discutere in che modo si
costruisce il mito di Roma nell’Ottocento, in particolare
mediante la rappresentazione delle opere d’arte e dei monumenti
in testi letterari e saggistici, da parte di autori italiani e
di altri paesi. Tale percorso inizia con il Grand Tour e si conclude
a fine Ottocento con la messa in discussione del mito stesso.
L’analisi di questo fenomeno letterario potrà aggiungere
un tassello alla riflessione sul ruolo del mito di Roma nella
genesi di un’identità culturale europea.
Partecipanti: Francis Claudon (Université
Paris-Est/Universität Vienna), Laura Fournier-Finocchiaro
(Université Paris 8), Letizia Norci Cagiano
(Università Roma Tre), Silvia Tatti (La
Sapienza Università di Roma), Nicola Longo
(Università di Roma Torvergata), Angelo Pagliardini
(Universität Innsbruck), Liviu Papadima
(Università di Bucarest), Alessandro Boccolini
(Università della Tuscia), Sandra Vlasta
(Johannes Gutenberg-Universität Mainz), Philippe
Goudey (Université de Lyon 2), Chiara
Licameli (“La Sapienza” Università
di Roma), Stefano Pifferi (Università
della Tuscia), Cristina Sãrãcut
(University of Cluj/ University of Tampere), Barbara Tasser
(Universität Innsbruck), Chiara Tavella
(Università di Torino), Alexandra Vranceanu
(Università di Bucarest – Accademia di Romania in
Roma).
Coordinatori del progetto: Alexandra Vranceanu
(Università di Bucarest e Accademia di Romania in Roma)
e Angelo Pagliardini (Universität Innsbruck)
Organizzatori: Universität Innsbruck, Istituto
Storico Austriaco a Roma, Institutul Cultural Român e Accademia
di Romania in Roma
Comitato scientifico: Francis Claudon (Université
Paris Est Créteil); Silvia Tatti ((“La Sapienza”
Università di Roma); Alexandra Vranceanu (Università
di Bucarest – Accademia di Romania in Roma); Angelo Pagliardini
(Universität Innsbruck)
Ingresso libero
Si allega il programma del colloquio in formato PDF. Si rammenta
che l’ingresso nella sala conferenze è libero fino
ad esaurimento dei posti disponibili.
ISTITUTO STORICO AUSTRIACO A ROMA
Viale Bruno Buozzi 111-113, I-00197 Roma
Tel.: +39 06 3608261; FAX: +39 06 3224296, posta elettronica:
info@oehirom.it
ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA
Piazza José de San Martin, 1 (Valle Giulia) - 00197 Roma
Tel. +39.06.3201594; E-mail: accadromania@accadromania.it; alexandra.vranceanu@g.unibuc.ro
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19 - 21 marzo 2018
Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma (Via dei
Greci 18) |
Ana Blandiana presente
alla Giornata Mondiale della Poesia, 21 marzo, 18:30
L’UNESCO ha dedicato la giornata di 21
marzo di ogni anno al ruolo privilegiato dell’espressione
poetica nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione
e della pace. L’evento romano si svolge sotto il patrocinio
della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
e della Rappresentanza in Italia della Commissione
europea si avvale della collaborazione di prestigiose istituzioni
come: della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, Casa delle
Letterature e il Conservatorio di Musica Santa Cecilia.
Per la quinta volta l'EUNIC Cluster di
Roma, un partenariato di istituzioni culturali nazionali
e ambasciate europee attive nel territorio italiano che quest'anno
opera sotto la Presidenza della Società Dante Alighieri
di Roma, celebra la poesia europea a Roma.
L’incontro, moderato da Maria Ida
Gaeta, direttrice della Casa di Letterature di Roma e accompagnato
dalle esibizioni degli studenti del Conservatorio,
comprenderà una serie di letture (in lingua originale, con
proiezione della traduzione italiana sullo schermo) di quindici
poeti invitati. La Romania sarà rappresentata da un nome
di di grande prestigio della lirica contemporanea: Ana Blandiana.
Gli altri invitati saranno: Elke Laznia (Austria),
Ivaylo Dimanov (Bulgaria), Luko Paljetak
(Croazia), Jan Wagner (Germania), Davide
Rondoni (Italia), Krzysztof Koehler (Polonia),
Nuno Júdice (Portogallo), Mila Haugová
(Slovacchia), Miljana Cunta (Slovenia), José
Luis Piquero (Spagna), Jesper Svenbro
(Svezia), Michael Stauffer (Svizzera), Ömer
Erdem (Turchia) e Ádám Nádasdy
(Ungheria).
La manifestazione si svolgerà mercoledì,
21 marso 2018, presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di
Roma(Via dei Greci 18), dalle ore 18,30. Entrata libera fino ad
esaurimento dei posti.
In occasione della partecipazione alla Giornata
Mondiale della Poesia 2018, l’Accademia di Romania in Roma,
in collaborazione con l’Università ”La Sapienza”
e la Libreria Assaggi organizza altri due eventi dedicati all’opera
della poetessa Ana Blandiana,vale a dire:
ØLunedì, 19 marzo 2018, ore
18:00, Libreria Assaggi (Via degli Etruschi 4, Roma) –
Prezentazione del volume di poesie L’Orologio senza ore de
Ana Blandiana (Elliot Edizioni, 2018).
Accanto all’autrice saranno presenti il poeta
e critico letterario Paolo Febbraro, lo scrittore Giorgio Manacorda
e il professore Bruno Mazzoni, traduttore di Ana Blandiana in italiano.
Per ulteriori dettagli: http://www.libreriaassaggi.it//eventi/?mc_id=1259
ØMartedì, 20 marzo 2018,
dalle ore 11:00 alle 13:00, presso l’Università “La
Sapienza” (Aula Laboratorio, III piano, sede Marco
Polo) – Incontri di versi: poetessa Ana
Blandiana (Romania) insieme al suo traduttore prof. Bruno
Mazzoni e la poetessa Mila Haugová
(Slovachia) insieme alla sua traduttrice Alessandra Mura,
incontreranno e dialogheranno con gli studenti dell’Università
”La Sapienza”. L'evento è organizzato in collaborazione
con la prof.ssa Angela Tarantino, titolare della cattedra di Lingua
e Letteratura Romena, presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani
e Interculturali.
Nata a Timisoara nel 1942, Ana Blandiana ha esordito
come poetessa nel 1954 in riviste per i giovani e in seguito nella
rivista culturale „Tribuna” (1959) e nell’antologia
”30 poeti giovani”. In seguito al suo esordio editoriale
con la plaquette Persoana întâia plural (1964), si è
subito imposta come una delle più rappresentative voci liriche
dell’epoca, pubblicando fino al 2004 ben undici volumi di
poesia, di cui due sono stati insigniti del Premio dell’Unione
degli Scrittori di Romania (A treia taina nel 1969 e Soarele de
apoi nel 2000). Ha scritto tre volumi di versi per i bambini, di
cui uno, Cartea alba a lui Arpagic, insignito del Premio dell’Unione
degli Scrittori nel 1998. Ha firmato articoli di attualità,
saggi, appunti di viaggio, raccolti in otto volumi che si distendono
su quasi trent’anni. Ha pubblicato, in collaborazione con
suo marito, Romulus Rusan, libri di interviste con personalità
della cultura romena. Inoltre, ha approdato anche alla letteratura
fantastica, con due volumi raccolti poi sotto un unico titolo: Ora?ul
topit ?i alte povestiri fantastice, apparso nel 2004. È del
1992 il suo romanzo Sertarul cu aplauze, che ha goduto di un’ottima
ricezione da parte del pubblico e della critica e ha avuto tre riedizioni,
mentre nel 1994 è apparso il suo volume di novelle Imita?ie
de co?mar. Oltre ai volumi di poesia tradotti in varie lingue, la
sua lirica è stata pubblicata in riviste e antologia di Inghilterra,
Stati Uniti, Italia, Spagna, Francia, Belgio, Germania, Austria,
Olanda, Finlandia, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Cecoslovacchia,
Brasile, Cuba, Turchia, Siria, Grecia, Cina, Giappone, Israele,
Albania.
Inoltre, è fondatrice e presidente dell’Accademia
Civica, istituzione che ha realizzato, sotto l’egida del Consiglio
Europeo, il Memoriale delle vittime del comunismo e della resistenza
di Sighet. È presidente del PEN Club Romeno e della Commissione
d’Onore dell’Unione degli Scrittori di Romania, membro
dell’Accademia di Poesia ”Stephane Mallarmé”
(dal 1997) e dell’Accademia Mondiale di Poesia, essendo il
primo scrittore romeno eletto membro dell’Accademia Europea
di Poesia (marzo 1999). Ha ricevuto numerosi premi letterari, tra
cui: Premio per narrativa dell’Associazione degli Scrittori
di Bucarest (1980), Premio “Mihai Eminescu” dell’Accademia
Romena (1970), Premio internazionale “Gottfried von Herder”
(1982, Vienna), Premio Nazionale di Poesia (1997), Premio della
rivista “Luceafarul” (1998), Premio “Opera Omnia”
(2001), Premio Internazionale “Vilenica” (2002), Premio
della rivista “Poesis” (2003), Premio internazionale
“Giuseppe Acerbi” e Premio Internazionale “Camaiore”
(Italia), Gran Premio del Festival Internazionale “Lucian
Blaga”, XXVII-esima edizione (2007).
I lettori italiani hanno a disposizione alcuni
volumi significativi dell’opera della poetessa romena: l’antologia
poetica curata da Bruno Mazzoni e Bianca Maria Frabotta, Un tempo
gli alberi avevano occhi (Donzelli, Roma, 2004), i racconti fantastici
di Progetti per il passato (Anfora, Milano, 2008), curati e tradotti
da Marco Cugno, le prose di viaggio raccolte nel volume Il mondo
sillaba per sillaba (Saecula Edizioni, Zemeghedo, Vicenza, 2012)
e adesso ilvolume di poesie L’Orologio senza ore (Elliot Edizioni,
2018), nella traduzione di Bruno Mazzoni. |
22-24 marzo 2018, Iasi |
Convegno
internazionale
La Grande Unione dei Romeni (1918)
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