Nel 1920 il Parlamento della Romania approvava una legge –
ideata e promossa dallo storico Nicolae Iorga (1871-1940) e
dall'archeologo Vasile Pârvan (1882-1927) – che
prevedeva la fondazione di accademie romene all'estero: la Scuola
romena di Fontenay aux Roses a Parigi e la Scuola Romena
di Roma. Erano entrambe destinate al perfezionamento
dei giovani romeni nel campo delle discipline umanistiche (lettere
classiche e moderne, storia ed archeologia), delle belle arti
e dell'architettura.
L'8 luglio 1921 il Governatore di Roma metteva a disposizione
dello Stato romeno un terreno a Valle Giulia per la costruzione
di un immobile che accogliesse un'Accademia di Storia, Archeologia
e Belle Arti. La Scuola iniziò l'attività
il 1° novembre 1922 in una sede provvisoria in Via Emilio
de’ Cavalieri 11. L'attuale sede, inaugurata nel gennaio
1933, fu edificata sotto la direzione dell'architetto Petre
Antonescu, grazie alla munificenza della Banca Nazionale
della Romania, che sostenne tutte le spese di costruzione.
A quella data funzionava già la British School in un
vicino palazzo e, nei decenni seguenti, con l'edificazione delle
altre accademie straniere, Valle Giulia si trasformò
un una vera e propria "Valle delle Accademie”.
Dal 1922 al 1947 alla Scuola Romena furono inviati dalle quattro
università della Romania d'allora (Bucarest, Cluj, Iasi
e, fino al 1940, Cernauti) i migliori laureati nelle discipline:
archeologia, storia, lettere, belle arti ed architettura. Le
borse di studio erano elargite dal Ministero romeno dell'Istruzione
pubblica. L'attività scientifica della Scuola era patrocinata
dall'Accademia Romena di Bucarest. Circa 170 giovani romeni
poterno perfezionarsi alla Scuola Romena/Accademia di Romania
di Roma, diventando di seguito personalità di rilievo
in Romania e all'estero.
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Vasile Pârvan
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Fondatore della Scuola e primo suo direttore fu Vasile
Pârvan (1922-1927), a cui si succedettero nella
direzione G.G. Mateescu (1927-1929), Emil Panaitescu (1929-1940),
Dumitru Gazdaru (1940-1941) e Scarlat Lambrino
(1941-1947). Nel 1923 uscì il primo volume dell'annuario
della Scuola (Ephemeris Dacoromana),
che riuniva lavori di storia, archeologia, storia dell'arte ed
architettura, lettere classiche e moderne, storia della letteratura,
firmati dai membri della Scuola. Fino al 1945 furono pubblicati
dieci numeri dell'annuario. Dal 1925 fu inaugurata una seconda
pubblicazione - Diplomatarium Italicum,
che presentava raccolte di documenti sulla storia e la cultura
romena raccolti nelle biblioteche e negli archivi italiani (ne
furono pubblicati fino al 1939 quattro volumi). Periodicamente
erano organizzate all'Accademia mostre d'arte ed architettura
dei suoi membri. La Biblioteca della Scuola raggiunse
fino all'inizio della seconda guerra mondiale circa 13.000 volumi.
Alle conferenze dell'Accademia di Romania intervennero Th. Ashby,
Chr. Huelsen, Jérôme Carcopino, Émile Mâle,
Giulio Quirino Giglioli, Adolfo Venturi, Cesare de Lollis, Vittorio
Rossi, L. Curtius, Ettore Pais, Roberto Paribeni, R. Bianchi-Bandinelli,
A. Maiuri. Nel 1945 l'Accademia di Romania divenne uno dei membri
fondatori dell' Unione Internazionale degli Istituti di
Archeologia, Storia e Storia dell'Arte di Roma.
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G.G.Mateescu |
Emil Panaitescu |
Scarlat Lambrino |
Alexandru Balaci |
Zoe Dumitrescu Busulenga
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Marian Papahagi |
Nel 1947 le autorità romene decisero la
chiusura dell'istituzione. Dal 1947 al 1969 l'Accademia rimase chiusa,
l'edificio degradandosi gradualmente. Nel periodo del "disgelo"
nei rapporti tra la Romania comunista e l'Occidente, la sede dell'Accademia
fu riaperta come "Biblioteca Romena di
Roma” diretta, inizialmente, dall'italianista Alexandru
Balaci.
Solo nel 1990, dopo la caduta,
a Bucarest, del regime totalitario, l'istituzione cambiò
nuovamente statuto, ridiventando l'Accademia di Romania
a Roma. Sotto la direzione di Zoe Dumitrescu Busulenga
(1991-1997), Marian Papahagi (1997-1999), Dan Eugen
Pineta (2001-2008) l'istituzione fu riportata gradulamente
al suo scopo iniziale. Dal 1999 sono elargite le borse di
studio "Vasile Pârvan”
nei campi tradizionali di perfezionamento post-universitario e post-dottorale.
Nel 2000 è stata ripresa la pubblicazione dell'annuario Ephemeris
Dacoromana e nel 2005 l'Accademia di Romania è ritornata
nell'Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia
e Storia dell'Arte di Roma. Dopo la creazione, nel 2003, dell'Istituto
Culturale Romeno, l'Accademia di Romania ha assunto anche il ruolo
di istituto culturale romeno all'estero.
L'Accademia di Romania svolge la
propria attività in base all'Accordo Culturale tra la Romania
e l'Italia. La sua gestione è affidata al Ministero
degli Esteri della Romania, le sue attività scientifiche
sono coordinate dall'Accademia Romena di Bucarest
e dal Ministero romeno dell'Educazione Nazionale
e quelle culturali dall'Istituto Culturale Romeno.
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