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Sabato, 23 settembre 2017, ore 18.00
Accademia di Romania, Sala Concerti |
La musica e il suo linguaggio
Concerto dedicato alla giornata delle lingue europee e
al consolidamento dell’amicizia tra Italia e Romania in
ambito musicale
Con la partecipazione di:
Asociazione Culturale “Musica e Canto” Carrara –
Italia,
Carmen Vasile e Toni Suler – Romania, Yohanna Grace –
Francia, Michelangelo Ferri - Italia
In occasione della giornata delle lingue europee, l’Accademia
di Romania presenta a Roma il concerto La musica e il suo linguaggio,
un progetto dell’Associazione culturale «Musica e
canto» e della Casa di Cultura dei Sindacati di Oradea.
L’iniziativa gode del sostegno dell’Istituto Culturale
Romeno e dell’Ambasciata Romena in Italia. Gli organizzatori
si propongono di celebrare con la musica e il suo linguaggio universale
questa festa europea. I brani scelti sono in più lingue
europee: italiano, romeno, inglese, francese, tedesco. Il programma
include componimenti di: C. Porumbescu, G. Enescu, C. Gounod,
R. Wagner, M.P. Musorgskij P. Mascagni, G. Faure, G. Donizetti,
J. Offenbach, E. de Curtis, E. Morricone, S. Mucedola e Y. Grace.
La giornata delle lingue europee, istituita nel 2001, celebra
la diversità linguistica, il multilinguismo, l’apprendimento
delle lingue straniere a qualsiasi età. La festa si prefigge
di attirare l’attenzione del pubblico sull’importanza
della conoscenza delle lingue straniere e sensibilizzarlo riguardo
l’esistenza e il valore di tutte le lingue parlate in Europa.
In Europa si parlano 24 lingue ufficiali, a cui si aggiungono
oltre 60 comunità autoctone che parlano lingue regionali
o minoritarie.
L’Associazione culturale
«Musica e canto» ha sede a Carrara, dove opera nel
campo della cultura musicale. Si propone di stimolare la formazione
dei giovani nell’arte della musica, quella di ensamble musicali
e di diffondere la musica a fini culturali, ricreativi e terapeutici.
L’associazione ha riunito attorno a sé un gruppo
musicale (piano, violini, violoncello, chitarra classica e altro
sassofono, soprano, arpa, trombette e solisti vocali). Complessivamente
sono 15 elementi, principalmente giovani uomini e ragazzi provenienti
da vari conservatori dell’Italia, diretti dalla coordinatrice
Hoka Anna Maria Leonardi. Il gruppo ha partecipato a alcune turnée
in Italia, Ungheria e Romania. Nel 2017 il gruppo si esibirà
anche a Parigi, e nel 2018 in Germania, Repubblica Ceca e Confederazione
Svizzera.
Musicista, cantautrice
che impressiona per la sensibilità della voce, Yohanna
Grace è un’artista molto originale, che ama giocare
con i suoni e la voce, alla ricerca di un’armonia che risveglia
e trasmette emozioni elevate. Agli antipodi delle logiche specifiche
dell’entertainment, l’artista vi invita a vivere un’esperienza
musicale poco comune, in cui lo spettatore è provocato
a diventare co-creatore, liberando i freni della propria immaginazione.
Nel album Grace (“Grazia”), Yohanna Grace affronta
le varie facce della femminilità, dalla “Saggezza
della Terra” all’Infinità del cielo, passando
per la condizione femminile contemporanea. Ha sostenuto vari concerti
in Francia, Italia, Romania, Stati Uniti e in Canada. Per scoprirla
nel proprio universo, si rinvia alla sua pagina internet www.yohannagrace.com
e al conto Facebook: Yohanna Grace.
Carmen Vasile è
cantante, regista e professoressa; Si è laureata presso
il conservatorio "Gh. Dima " Cluj-Napoca nel 1995, dove
si è anche specializzata l’anno seguente con il Prof.
Dr. Eduard Terényi. Ha insegnato corsi di opera, movimento
e teatro all’Università di Oradea, dal 1995. Interpreta
in particolare musica contemporanea, come il monodramma, genere
creato da Eduard Terényi con i Nomad Songs, Hortus deliciarum,
Amor Sanctus, Fiori giapponesi, Kalevala, Noul Adam, La Divina
Commedia, Les fêtes d'Ulysse. Il piccolo principe, Mahabharata,
Mephisto Faust. È anche regista ed ha anche interpretato
vari ruoli musicali, tra cui Dido e Aeneas di Purcell, Die Kluge
de Orff, L'infedelita delusa de Haydn, Le nozze di Figaro, Don
Giovanni de Mozart, L'Orfeo di Monteverdi, La voix humaine di
Poulenc.
Michelangelo Ferri è
il vincitore del Concorso Nazionale di Canto di Parma e Fonte
dei Marmi.
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Mercoledì,
13 settembre 2017, ore 18.30,
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
Nadia Ioan
La caduta
Mostra di pittura
Accademia di Romania, 13 – 30 settembre 2017
Mercoledì 13 settembre
2017, alle ore 18.30, all’Accademia di Romania sarà
inaugurata la mostra di pittura La caduta, esposizione personale
dell’artista Nadia Ioan. La mostra gode del sostegno dell’Istituto
Culturale Romeno.
La mostra crea un parallelo visivo tra “la caduta/il decadimento”
del mondo contemporaneo (almeno a livello percettivo) e la caduta
dell’Impero romano. Le tendenze politiche nazionaliste,
le tensioni sociali, le migrazioni, i problemi economici del mondo
contemporaneo hanno determinato l’artista a riflettere sul
periodo della “caduta dell’Impero romano”. Per
Nadia Ioan, caduta implica automaticamente anche decadimento,
poiché sempre riferita anche alla spiritualità.
Sensibile al mondo che la circonda, l’artista crea tuttavia
sempre con lo sguardo rivolto verso l’interno, cercando
di riprodurre nella pittura quel che è “scritto nell’animo”
(Platone). Lavora a queste opere da quattro anni, da quando il
sentimento acuto della caduta del mondo l’ha fatta sentire
l’urgenza di incarnarsi sulla tela. Negli ultimi anni, sin
quando ha cominciato a fare i primi schizzi, Nadia Ioan è
rimasta profondamente colpita dalla perdita dei valori, dal mutamento
degli insegnamenti morali, dai rapporti tesi tra gli esseri umani,
dal venir meno dell’idea di individuo a favore dell’idea
di gruppo, dal fatto che l’amicizia e la collegialità
hanno cambiato significato, trasformandosi in relazioni basate
sull’interesse. Come individuo, non conti più nulla.
L’individuo è emarginato, soprattutto se è
un individuo di pregio. O forse è proprio questo il motivo!
L’artista pensa che ciò accada perché l’asticella
del valore è scesa molto in basso, percependo tutto come
una caduta dai valori standard universali!
Il momento catturato su tela è un’istantanea della
caduta, in un punto imprecisato tra cielo e terra. La caduta dei
corpi può essere percepita anche come un fluttuare, uno
stato che suggerisce quanto gli esseri umani siano alla deriva:
non sanno dove stanno cadendo. L’oppressione sotto la quale
vivono i personaggi deriva dal sentimento di incertezza. E il
nero è lo spazio dell’incertezza, dell’ignoto.
Nadia Ioan non ha tralasciato il fatto che, nell’immaginario
collettivo, il nudo in movimento/caduta ha un impatto forte. I
nudi in caduta, realtà immaginate, sono più importanti
della realtà naturale. Ecco perché tutto è
esagerato ed eccentrico, a cominciare dalle proporzioni dei corpi,
allungati o robusti, sinuosi o diritti, immateriali, in movimento,
sonori, tattili, erotici. I nudi hanno una forza visiva straordinaria,
che permette di imprimere veridicità all’effetto
della caduta, manipolandoli su strutture compositive adeguate
al movimento.
Nadia Ioan è artista
visivo, dottore in belle arti dell’Università Nazionale
d’Arte di Bucarest, specialista nella conservazione dei
beni artistici, curatore. È membra dell’Unione degli
Artisti Visivi della Romania. Espone regolarmente le proprie opere
in mostre personali, a cominciare dal 1978, presentate in Romania
e all’estero (tra cui Parigi, Venezia, Geldrop – Olanda,
Barbizon – Francia, Viena e Colonia, in Germania); ha preso
parte a numerose mostre annuali, in particolare a quelle presentate
in patria o all’estero dall’Unione degli Artisti Visivi
della Romania, ai principali saloni d’arte. Sono numerose
le sue opere che fanno parte di importanti collezioni private.
All’Accademia di Romania, la mostra La Caduta resterà
aperta fino al 30 settembre 2017.
La mostra è visitabile su prenotazione:
06.320.15.94.
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Sabato, 5 agosto 2017, ore 20
Accademia di Romania, Sala Concerti |
Concerto di musica da camera
a conclusione dei
Corsi estivi “ICon Arts - Roma”,
Quinta Edizione, 31 luglio – 6 agosto 2017
Con la partecipazione straordinaria degli
artisti
Razvan SUMA,
Alexandru ANASTASIU
e Adrian MANTU
L'Unione di Creazione Interpretativa
dei Musicisti della Romania - UCIMR, Exces Music e l'Accademia
di Romania continuano la serie dei corsi estivi, organizzando
la quinta edizione “ICon Arts – Roma”, nel periodo
31 luglio – 6 agosto 2017. Uno degli eventi più longevi
dedicato in modo trasversale all’arte contemporanea, ICon
Arts ha luogo ogni anno in Romania da ormai 15 anni. Numerosi
artisti provenienti da tutto il mondo si incontrano durante l’estate
a Sibiu e in altri luoghi della Transilvania per dare nascita
ad un laboratorio creativo unico nel panorama internazionale.
Per il quinto anno consecutivo il “Fenomeno ICon Arts”
– come è stato chiamato dalla stampa romena specializzata
– si svolgerà anche a Roma, come frutto di una collaborazione
virtuosa tra l’Unione di Creazione Interpretativa dei Musicisti
della Romania, Exces Music e l’Accademia di Romania.
Gli workshop di Roma di quest'anno includono 4 sezioni principali
di: violoncello, sostenute dal maestro Ravan Suma (solista presso
l’Orchestra Nazionale Radio della Romania); percussioni,
con Alexandu Anastasiu (membro altresì dell’Orchestra
Nazionale della Romania); di musica da camera con Adrian Mantu
(membro del Quartetto Contempo, quartetto in residenza della Radiotelevisione
Irlandese) e di fotografia, con Mihai Benea (uno dei più
rinomati artisti fotografi romeni).
I corsi dell'Accademia
ICon Arts Roma, si concluderanno con un concerto di Gala sostenuto
dai partecipanti alle Masterclass. In questa occasione gli artisti
Razvan Suma (violoncellista), Alexandru Anastasiu (percussionista)
e Adrian Mantu (violoncellista e quartettista) sosteranno dei
recital assieme ai loro migliori studenti romeni e stranieri,
presentando al pubblico una selezione di brani strumentali e camerali
del repertorio internazionale, nonché delle opere in prima
audizione assoluta realizzate in occasione delle Masterclass.
Il Concerto Finale
si terrà sabato, 5 agosto 2017, ore 20.00, presso la sala
concerti dell'Accademia di Romania, con ingresso da Piazza José
de San Martin, 1. Potranno essere ascoltati brani per violoncello,
quartetto d’archi, insiemi con pianoforte, e diverse formazioni
di percussioni, della creazione artistica di celebri compositori
dei secoli XVIII – XXI.
Il Gala ICon Arts includerà, accanto ai momenti musicali,
la cerimonia di consegna dei diplomi ai partecipanti. In occasione
sarà allestita anche una mostra con i lavori dei partecipanti
al corso di fotografia.
Il concerto sarà seguito da momenti conviviali, dove i
presenti potranno brindare con un bicchiere di spumante offerto
dagli organizzatori. L’ingresso all’evento è
libero.
Razvan Suma
è uno dei più importanti violoncellisti romeni contemporanei.
Vincitore di diverse competizioni in Romania e all’estero,
egli ha iniziato precocemente la sua carriera concertistica avendo
collaborato, come solista, con oltre 30 orchestre dappertutto
in Europa e accanto a nomi importanti quali: Maxim Vengerov, Alexander
Sitkovetski, Borromeo Quartet, Justus Frantz, Josef Lendvay, Misha
Katz, Jin Wang, Cristian Mandeal o Marin Cazacu. A partire dal
2010, Suma è solista violoncellista dell’Orchestra
Nazionale Radio della Romania.
Alexandru Anastasiu
(Romania), ex borsista Yamaha/2001, è un virtuoso
vibrafonista e percussionista concertista dell’Orchestra
Nazionale Radio di Bucarest. Artista “Mike Balter”
in Romania, egli è inoltre organizzatore del Festival Internazionale
di Vibrafono (con I° edizione svoltasi a Bucarest, nel 2012).
Anastasiu è vincitore di numerosi premi nazionali ed internazionali
e invitato in varie manifestazioni musicali, in Romania e all’estero,
come solista o come membro di diverse formazioni di percussionisti
da lui stesso coordinati.
Il violoncellista Adrian
Mantu (Romania / Irlanda), membro del RTE ConTempo Quartet
(quartetto della Radiotelevisione Irlandese) assieme al quale
detiene un record di 13 premi internazionali svolge un’intensa
attività concertistica, con oltre 100 concerti all’anno,
in diversi paesi del mondo. Tra i prestigiosi premi conseguiti
nella carriera si annovera anche il I° Premio al Concorso
internazionale Valentino Bucchi di Roma. Attualmente, quando sono
ha concerti, Adrian Mantu insegna nell’ambito di corsi internazionali
in Irlanda (Royal Irish Academy of Music di Dublino, ConTempo
Summer School a Galway, ecc), Romania, Regno Unito e Giappone.
Mihai Benea è
riconosciuto in ugual misura per la fotografia documentaria e
per quella paesaggistica, per il ritratto e per il fotogiornalismo.
Nel periodo 2004-2010, Benea ha svolto attività di fotoreporter,
lavorando per i gruppi Ringier Romania e Adevarul Holding. Le
sue foto sono apparse nelle seguenti pubblicazioni: Capitale,
Forbes, Unica, Bolero, OK, ecc. Dal 2011 si è riproposto
come un libero professionista, collaborando con una moltitudine
di istituzioni, organizzazioni, agenzie di pubblicità e
aziende.
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Lunedì 22 luglio, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca |
Conferenza di presentazione
dei risultati del progetto di ricerca
Ioana-Terezia Pop - Fonti archivistiche romane e vaticane
sulla Missione francescana nella Transilvania medievale (secoli
XIV – XVI)
Ioana-Terezia Pop è dottoressa di ricerca
in studi medievali della scuola di dottorato ”Storia. Civiltà.
Cultura” - Università ”Babes-Bolyai”
di Cluj-Napoca, con una tesi dedicata alla nobilità della
contea di Maramures nei secoli XIV-XVI (La società di Maramures
nel XIV-XVI secoli: i nobili e le relazioni tra le famiglie nella
contea di Maramures). Presso la stessa Università, alla
Facoltà di Storia e Filosofia, ha concluso la laura magistrale
in storia medievale, nel 2013, con il tema ”Le famiglie
nobiliare del villaggio Ieud, contea di Maramures. Studio di caso:
la famiglia Gorzo di Ieud e Suciu de Sus nei secoli XIV-XVII”.
Sempre alla stessa Università la laurea in archeologia
è stata completata nel 2011 con il tema ”Testimonianze
archeologiche e paleographiche sulle chiese orientali dell'contea
Maramures nei secoli XIV-XVI”. L'anno scorso aveva la borsa
di studio ”Vasile Pârvan” in cui aveva ricercato
la missione dei frati minori nello spazio della Transilvania di
oggi nell'era medievale. I suoi interesi di ricerca includono
la paleografia latina, la storia della chiesa con accento per
i frati minori e la nobilità dal Regno d'Ungheria.
Lo studio analizza, sulla base di documenti d'archivio
e volumi di ricerca internazionale, gli elementi della missione
minoritica nell’odierno areale della Transilvania. Il quadro
cronologico spazia dalle prime testimonianze sull’ordine
dei frati minori (dal XIII secolo) e fino alla metà del
XVI secolo.
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Conferenza di presentazione
dei risultati del progetto di ricerca
Iulia-Dorina Stanciu - Fra tradizione e modernità.
Forme contemporanee di feste comunitari tradizionali di Lazio
Iulia-Dorina Stanciu è dottoranda presso
la Scuola di Dottorato in Studi della Popolazione e Storia delle
Minoranze della Facoltà di Storia e Filosofia dell’Università
Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, Romania. Presso la stessa facoltà
ha conseguito la laurea triennale in Studi Culturali-Etnologia
e, successivamente, la laurea magistrale in Storia e socio-antropologia
dell’età moderna.
I suoi interessi di ricerca si focalizzano sull’etnologia,
l’antropologia culturale, l’antropologia sociale,
l’antropologia storica e la demografia storica.
Tra l’ottobre 2016 e il luglio 2017 ha beneficiato di una
Borsa di studio post-universitaria “Vasile Pârvan”
presso l’Accademia di Romania di Roma, grazie alla quale
ha sviluppato una ricerca intitolata “Fra tradizione e modernità.
Forme contemporanee di feste comunitarie tradizionali nel Lazio”.
Lo studio si è concentrato sulle caratteristiche delle
attuali feste comunitarie nel territorio del Lazio, sul loro branding,
e sul modo in cui i partecipanti vivono tali eventi.
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18-30 luglio 2017 / Inaugurazione: 18 luglio, ore 19
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
Retrospettiva Soleil de
l’Est a Roma
Artisti: Ion ATANASIU-DELAMARE,
Ilie BOCA, Horea CUCERZAN, Suzana FANTANARIU, Dan HATMANU, Lisandru
NEAMTU,
Romul NUTIU, Christian PARASCHIV, Vasile TOLAN.
L’Accademia di Romania
presenta a Roma, da martedì 18 luglio 2017, la Retrospettiva
Soleil de l’Est, mostra di pittura di alcuni dei più
importanti artisti romeni contemporanei: Ion ATANASIU-DELAMARE,
Ilie BOCA, Horea CUCERZAN, Suzana FANTANARIU, Dan HATMANU, Lisandru
NEAMTU, Romul NUTIU, Christian PARASCHIV, Vasile TOLAN. La mostra
è organizzata in collaborazione all’Associazione
Soleil de l'Est (Francia e gode del sostegno dell’Istituto
Culturale Romeno.
Le 34 opere che compongono la mostra, realizzate nel periodo 2004
– 2010, illustrano una fase creativa di alcuni dei maggiori
artisti romeni contemporanei che coincide al momento dell’integrazione
della Romania nell’Unione Europea, del 2007, momento che
dopo la rivoluzione del 1989 può essere considerato come
la seconda grande apertura del Paese verso l’Occidente ed
il mondo libero.
L’associazione culturale Soleil de l’Est è
stata creata nel 1994 con l’obiettivo di presentare inizialmente
in Francia, poi anche in altri paesi dell’UE, una parte
della cultura romena, ossia la pittura contemporanea. In occasione
dell’inaugurazione, il presidente dell’Associazione,
il dott. Michel Gavaza, presenterà il contenuto della mostra,
come anche un panorama sull’arte romena contemporanea. Sarà
presentata un’ampia documentazione sull’attività
dell’Associazione, inclusi i due tomi dell’opera Présences
de la peinture contemporaine roumaine en France avec Soleil de
l’Est, altri album e cataloghi pubblicati in lingua inglese,
francese e romena, monografie dedicate ai pittori che espongono,
filmati, materiali fotografici e materiali di presentazione delle
principali mostre organizzate dall’Associazione in Francia,
Belgio, Paesi Bassi e Romania.
La mostra è visitabile su prenotazione: 06.320.15.94.
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14-21
luglio 2017. Inaugurzione: 14 luglio, ore 19
Accademia di Romania, Galleria (Viale delle Belle Arti, 110) |
Roma. Sensosospeso (La
riflessione di una ricerca)
Mostra d'arte, fiber art e fotografia.
Alexandra Rusu (borsista 2016-2017, Accademia di Romania in Roma)
Viorica Sladescu (Coordinatrice del progetto, artista invitata)
Periodo: 14-21 Luglio 2017. Inaugurazione:
venerdì, 14 luglio, ore 19
Il progetto artistico
"Roma. Sensosospeso" fa parte della ricerca di post-dottorato
"Dallapitturaall’arrazzo. La dinamicadellearazzerieitalianefra
Quattro e Settecento". Il lavoro teorico presentato dall'artista
nella conferenza internazionale Metamorphosis. Before and after
Rome (12.06.2017/ Spazi Aperti XV) è visivamente completato
da una serie di opere d'arte, fiber art e fotografie, individualizzate
in serie, un viaggio dalla documentazione dei tessuti storici
fino alla riscoperta fotografica degli "arazzi" dello
spazio contemporaneo o allo sviluppo di “verdures”
ispirate dall’action painting e le techniche della stampa
sui tessuti.
Prima serie :È rappresentata da un quaderno di documentazione
visiva della ricerca teorica che comprende bozzetti e riproduzioni
dei principali motivi e schemi compositivi di tessuti dei secoli
14-18, scelti dall’artista per essere parte dall’insieme
di imagini del lavoro teorico. Allo stesso tempo, le pagine contengono
esempi di ricostruzioni compositivi. Le composizioni presenti
in modo frammentario nelle opere di pittori del periodo preso
in esame sono sviluppate e modificati per inserirci nel mondo
dei tessuti reali o immaginari degli artisti italiani.
Seconda serie: La serie di “ verdures” (progetti di
arazzi e fiber art) rappresenta un atto di inserimento dell'artista
nel paesaggio vegetale degli arazzi italiani ritrovato nella vegetazione
della capitale. Lo studio ha generato una ricerca subconscia degli
elementi compositivi, i frammenti documentari stampati sulla retina
trovando corrispondenti nello spazio reale. Da qui la necessità
dell'artista di effettuare una seconda operazione di introspezione,
la prima, la ricerca bibliografica, esigendo la trasposizione
nel linguaggio artistico. Il action painting, le tecniche di stampa
sui tessuti sono le tecniche scelte per la seconda introspezione.
Il gesto, l’immersione del corpo nella tecnica rispecchia
la laboriosa tecnica del tessere. Il pubblico può diventare
un performer e comporre la sua versione di una “verdure”.
L’esempio d’arrazo classico con soggeto vegetale lo
ritroviamo nella istallazione artisticache completa lo spazio
espositivo e collega il concetto della mostra con l'ultima serie
di opere.
Terzaserie:La serie fotografica è una riflessione personale
basata sul tessuto visto come parte del contesto contemporaneo
della città. Il punto di partenza della ricerca è
il forte contrasto tra l'insieme della Roma turistica e la presenza
espansiva e talvolta brutale del tessuto tessile, soprattutto
nella forma dei vestiti scartati, in luoghi e circostanze impreviste.
Il contrasto è stato aumentato dalla ricerca teorica sulla
scena degli arazzi lussosi del passato.
Questa insinuazione nello spazio asettico del patrimonio, dello
spazio aperto e del museo quotidiano - come oggetto scartato,
perso, commerciale o rifugio per i senza tetto - alimenta il messaggio
dei tessuti. Attraverso gli occhi dell'artista diventano un intervento
artistico nello spazio pubblico, un installazione di tessuti o,
a livello cittadino, land art. Cercato o involontario, frammentando
spazio e tempo, questi tipidi oggetti decostruiscono la mappa
della città in prospettive metaforiche e ci collega all'attuale
sistema culturale e con i problemi sociali correnti.
Visita mostra su prenotazione: 3887267562.
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Mercoledì 12 luglio, ore 20
Accademia Filarmonica Romana, Sala Casella (Via Flaminia 118, Roma) |
BIRD’S-EYE VIEW | DIN ZBOR DE PASARE
Musica rumena moderna e contemporanea
SonoMania New Music Ensemble
Raluca Stratulat, violino
Mihai Pintenaru, clarinetto
Eugen-Bogdan Popa, violoncello
Mihai Maniceanu, pianoforte
Diana Rotaru, direzione artistica
In programma, composizioni di Enescu, Stroe, Doina Rotaru, Diana
Rotaru, Maniceanu e Dediu
In collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e SoleArt.
Con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno.
Bird’s Eye View (Din Zbor de Pasare) si
propone di fornire una visione d’insieme, dall’alto
del cielo, naturalmente incompleta e fuggitiva, della musica romena
da camera moderna e contemporanea, raggruppando generazioni e
stili molto vari. Iniziando da George Enescu, padre della scuola
componentistica romena d’oggi, e dalla sua sublime Sonata
seconda per violino e piano, il programma dell’ensemble
bucarestino SonoMania presenterà due opere di riferimento
per i clarinettisti (la Sonata per clarinetto solo di Tiberiu
Olah e Fumo di Doina Rotaru), la Fantasia quasi una sonata per
violoncello e piano di Aurel Stroe, e due altre opere per ensemble
prodotte dalla generazione più fiovane di compositori:
un piccolo gioiello ludico postmoderno, l’invito al valzer
di Mihai Maniceanu” e Verde di Diana Rotaru.
SonoMania New Music Ensemble nasce nel 2012 per iniziativa del
compositore Diana Rotaru, con la volontà di attrare verso
la musica moderna e contemporanea un pubblico giovane. I quattro
membri dell’ensemble (Raluca Stratulat, violino; Mihai Pintenaru,
clarinetto; Eugen-Bogdan Popa, violoncello e Mihai Maniceanu,
piano), sono musicisti ormai affermati in Romania che si affacciano
sulla scena musicale internazionale, dopo una formazione di eccellenza
presso l’Università Nazionale di Musica di Bucarest.
Il concerto si svolge nell’ambito del festival estivo dell’Accademia
Filarmonica Romana Desideria, in programma a Roma dal 26 giugno
al 15 luglio. Dettagli su biglietti e prenotazioni sul sito www.filarmonicaromana.org.
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3 luglio,
ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca |
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1 luglio
- 10 luglio, 2017
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
Sabato 1° luglio alle ore 18:00 presso
l’Accademia di Romania in Roma
verrà inaugurata la mostra itinerante Vivam,
organizzata dal Comitato promotore Metamorphosis. Beyond the
Shape di Sulmona assieme al Comune di Sulmona ed
all’Accademia di Romania in occasione del Bimillenario
della morte di Ovidio.
La mostra, 50 opere d’arte ispirate alle Metamorfosi ovidiane
appositamente realizzate da artisti italiani e romeni, è
l’atto finale di un work in progress iniziato nel febbraio
2016 attraverso l’esposizione di quadri, sculture e fotografie
in vari stati di avanzamento vagliati dalla commissione scientifica
presieduta da Tiziana D’Acchille, Direttrice dell’Accademia
di BB.AA. di Roma, che ha selezionato le opere finaliste in vista
del viaggio che la mostra è destinata a compiere da Sulmona
a Costanza, attraverso Roma.
Parteciperanno alla manifestazione il direttore ad interim dell’Accademia
di Romania Diana Turconi Bubenek, il Vicesindaco di Sulmona Mariella
Iommi, il Presidente del Comitato promotore BtS Luisa Taglieri
e il responsabile della Commissione Organizzatrice di Ovidio 2017
Raffaele Giannantonio. Nel corso della manifestazione l’Associazione
Culturale “ClasseMista Teatro Musica” allieterà
i presenti con lo spettacolo Il banchetto del lupo ispirato
al mito ovidiano di Licaone.
Le opere resteranno in mostra presso l’Accademia
di Romania sino al 10 luglio prossimo.
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Venerdì,
23 giugno 2017,
ore 18,30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni |
Sânziene
per una notte: in occasione della Giornata Universale che celebra
la Camicia Tradizionale Romena, gli studenti riscoprono tradizioni
e usi antichi delle fate che diffondono l’amore.
Venerdì 23 giugno, dalle 18.30 nella Sala delle esposizioni
dell’Accademia di Romania di Roma avrà luogo l’evento
Sânziene: La notte magica in occasione della giornata
universale che celebra la camicia tradizionale romena.
L’evento, organizzato dalla Lega degli Studenti
Romeni all’estero - Filiale Italia e con il patrocinio dell’Ambasciata
di Romania in Italia, dell’Istituto Culturale Romeno di
Bucarest e dell’Accademia di Romania in Roma, sarà
un’occasone per vivere gli antichi rituali della notte delle
Sanziene e riscoprire la IA, la camicia tradizionale simbolo dell’artigianato
e della cultura romena.
Oltre alla presentazione degli usi e costumi ci saranno: la collezione
di camicie tradizionali del Museo di Botosani, presentazione del
libro “Eu sunt femeie” della scrittrice Maria Cristina
Tudose, la band Geeskoff e una dimostrazione dal vivo degli artigiani
Elena Dascalu e Ionica Danciu. Infine, un aperitivo in compagnia
dei DJ Snake e DJ Skinu.
Dal 2013,il 24 giugno è la giornata in cui si celebra la
camicia tradizionale romena, IA, che sarà raccontata dalle
sue origini nelle diverse regioni della Romania, fino alla sua
rielaborazione da parte di grandi personalità: Matisse,
Yves Saint Laurent, Jean Paul Gaultier.
L’evento degli studenti romeni di Roma è diventato
una tendenza fin dalla prima edizione alla quale hanno partecipato
più di 150 persone.
La camicia tradizionale romena non è solo un indumento,
ma anche un simbolo d’ispirazione che accomuna da anni il
dialogo italo-romeno: esito della ricerca degli studenti romeni
di Roma riguardo agli elementi comuni tra i costumi tradizionali
romeni e italiani.
La Lega degli Studenti Romeni all’Estero - Filiale Italia
è un’organizzazione non governamentale, no profit,
apolitica ed equidistante, formata da studenti romeni in Italia.
Scopo principale della lega è di promuovere i valori romeni:
incoraggia la partecipazione alle attività extracurriculari,
offrendo allo stesso tempo l’occasione di sviluppare abilità
e competenze, di acquisire nuove conoscenze ed esperienze, ma
anche di interagire con diverse personalità per aggiungere
un mattone alla costruzione dell’Europa di domani.
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Lunedì,
19 giugno 2017, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni
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MOSTRA
La
Cultura Cucuteni
-
dal simbolismo all'arte -
intervengono:
prof. Marco Merlini (Roma) e dr. Aurel
Melniciuc (Botosani)
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Cultura Cucuteni – dal simbolismo
all'Arte.
La mostra intitolata “La Cultura Cucuteni –
dal simbolismo all'Arte”, organizzata dal Museo
della provincia di Botosani (Romania), in collaborazione con l'Accademia
di Romania a Roma e l'Istituto Culturale Romeno, intende presentare
la meravigliosa arte della Cultura Cucuteni, illustrando la ceramica
e le statuette in argilla scoperte nella Provincia di Botosani
- Romania.
Gli artefatti di questa civiltà sono caratterizzati da
una vasta gamma di motivi decorativi che gli artisti di questa
cultura hanno usato in diverse combinazioni, impiegando solo tre
colori (bianco, nero e rosso) in modo da creare risultati spettacolari,
considerata l’epoca nella quale sono stati creati. La mostra
“La Cultura Cucuteni – dal simbolismo all'Arte”
è strutturata in immagini d’alta fedeltà,
realizzate in una maniera artistica da fotografi professionisti
che collaborano con National Geographic, e corredata da testi
in romeno, italiano e inglese, raggruppati in pannelli tipo “roll-up”.
Questa mostra non è destinata a focalizzare l’attenzione
su informazioni storico-scientifiche e sui dettagli tecnici, ma
sul valore artistico dei manufatti in ceramica e dell arte figurativa
della cultura Cucuteni.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo il 19 giugno
2017, ore 18.30, nella sala espositiva dell'Accademia di Romania
a Roma, con interventi del prof. Marco Merlini (Roma) e del dott.
Aurel Melniciuc (Museo di Botosani). La mostra è visitabile
dal 19 al 25 giugno 2017 presso l'Accademia di Romania, Piazza
José de San Martin, 1 – 00197, Roma.
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Giovedì,
15 giugno 2017,
ore 18,30
Accademia di Romania, Biblioteca |
Presentazione
di due volumi di versi firmati da Aura Christi
La sfera del freddo. Dall’inferno, con amore (Milano, 2015)
Elegie nordiche (Roma, 2017)
Giovedì, 15 giugno 2017, alle ore 18.30,
nella Biblioteca dell’Accademia di Romania a Roma,
avrà luogo un incontro con la poetessa Aura Christi.
Saranno presentati due dei suoi recenti volumi usciti in Italia:
La sfera del freddo. Dall’inferno, con amore/Sfera
frigului. Din infern, cu dragoste, Milano 2015, Rediviva Edizioni,
e
Elegie nordiche/Elegii nordice, Roma 2017, Edizioni
Aracne (edizione bilingue, traduzione italiana e nota bibliografica
di Geo Vasile).
L’evento gode del sostegno dell’Istituto Culturale
Romeno di Bucarest.
Interverranno:
La poetessa Aura Christi, Maria Floarea Pop - traduttrice del
volume “La sfera del freddo. Dall’inferno, con amore/Sfera
frigului. Poeme. Din infern, cu dragoste”, il dott. Mario
Scagnetti, editore capo dell’Editrice Aracne di Roma. Modera
il dott. Iulian Mihai Damian (coordinatore delle attività
culturali dell’Accademia di Romania in Roma).
Domenica,
18 giugno, dalle ore 12.00, la poetessa Aura Christi, insieme
alla traduttrice Maria Floarea Pop, incontreranno i lettori di
lingua romena presso il Teatro Lo Spazio di Roma (Via Locri, 42/44,
00183). L’evento è organizzato dall’ Associazione
Cenacolo Letterario Romeno di Roma.
Aura
Christi è poetessa, narratrice, saggista, giornalista
e traduttrice romena. È nata a Chisinau, nell’attuale
Repubblica Moldava, dove ha compiuto gli studi, laureandosi in
giornalismo presso l’Università Statale, nel 1990.
Oggi vive a Bucarest dove lavora come capo-redattrice presso la
rivista «Contemporanul». La sua opera è stata
tradotta e pubblicata in numerosi Paesi dell’Europa e non
solo: Germania, Francia, Belgio, Italia, Svezia, Bulgaria, Albania,
Turchia, Israele, USA, Cina. Ha vinto numerosi premi letterari
nazionali ed internazionali. Nei suoi saggi, romanzi e versi parla
di destini umani schiacciati dall’occupazione straniera,
motivo letterario che la scrittrice stessa definisce: a casa –
in esilio. L’argomento ricorrente dei suoi libri è
l’esilio geografico e il tentativo di trovare nella poesia
una patria. Ha pubblicato finora oltre 10 volumi di poesie, altrettanti
libri di saggi, due romanzi e una tetralogia. Come traduttrice
ha offerto una versione in romeno della poesia di Anna Achmatova.
Floarea
Maria Pop è poetessa e traduttrice, collaboratrice
del Centro culturale italo-romeno di Milano per la diffusione
della cultura romena in Italia. Ha tradotto in italiano: In assenza
dei padroni di Nicolae Breban, Edizioni Cantagalli 2013; Storia
della Romania di Florin Constantiniu (in collaborazione con Fulvio
del Fabbro), Rubbettino 2015 e La sfera del freddo. Dall’inferno
con amore di Aura Christi, Rediviva 2015.
Geo
Vasile è nato e vive a Bucarest, dove si è
anche laureato in filologia italiana. È autore di opere
di critica letteraria, di due romanzi e di numerose traduzioni
dal romeno in italiano e viceversa. In patria ha ricevuto svariati
riconoscimenti e premi per la traduzione. In Italia nel 2014 gli
è stato assegnato a Pescara il premio “Flaiano”
destinato all’italianistica.
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9-16 giugno - SPAZI APERTI
Accademia di Romania
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29 maggio 2017 - Museo dei Fori Imperiali, Mercati di Traiano
30 - 31 maggio 2017 - Accademia di Romania, Biblioteca
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Lunedì,
22 maggio 2017, ore 17.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze e
Sala Esposizioni
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MOSTRA
Bimillenario
Publius Ovidius Naso – la via dell’esilio
Lettura
di poesie
l’attore
e regista Emil Boroghina
poesie di Ovidio dalle „Tristia” e „Pontiche”
(proiezioni
dei testi in latino e italiana)
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Mostra d’arte grafica Bimillenario
Publius Ovidius Naso – la via dell’esilio,
organizzata dal Museo d'Arte di Constanta, in collaborazione con
l'Istituto Culturale Romeno.
L’evento commemora i 2000 anni della morte
del poeta latino Publio Ovidio Nasone, uno dei maggiori poeti
della letteratura latina. Nato a Sulmona, morì a Tomi,
l’odierna Constanta, in Romania, dopo un esilio durato otto
anni, deciso dall’imperatore Augusto.
La mostra raccoglie 60 opere di grafica ispirata
al grande poeta latino, realizzate da artisti provenienti dall’Italia,
la Grecia, la Bulgaria e la Romania: Lino Alviani, Arturo Faiella
e Yoselin Giovani - Italia; Alex Dimitriadis, Xenis Sachinis e
Kostis Spanopoulos - Grecia; Peter Lazarov, Yavora Petrova e Bozhidar
Tonev – Bulgaria; Loretta Baluta, Marieta Besu, Aurel Bulacu,
Zuzu Caratanase, Mircia Dumitrescu, Suzana Fântânariu,
Emilia Kiss, Anna - Maria Orban, Lelia Rus Pîrvan, Matei
Serban Sandu, Atena Elena Simionescu e Florin Stoiciu –
per la Romania.
La mostra presentata in otto città di
quattro paesi, seguendo l’itinerario della via dell’esilio
che lo stesso Ovidio attraversò, da Roma a Tomi: Sulmona
(Sulmo), Roma, Brindisi (Brundisium), Corinto (Koryntos), Nessebar
(Mesembria), Balcic (Dionysopolis), Mangalia (Callatis) e Constanta
(Tomi). La prima tappa della mostra itinerante è stata
a Sulmona, dove il Poeta è nato, che l’ha ospitata
nel periodo 15-20 maggio nella Chiesa di San Francesco della Scarpa.
Dopo la presentazione a Roma, presso l’Academia
di Romania, la mostra sarà visitabile a Brindisi, presso
il Palazzo Granafei Nervegna, dal 21 al 25 giugno; a seguire,
Corinto, presso la Galeria d’Arte; Nessebar - Art Gallery;
Balcic - Centro Culturale il “Palazzo”; Mangalia -
Casa della Cultura; Constanta - Museo d'Arte di Constanta e “Casinou”.
Le letture di poesia dell’attore romeno
Emil Boroghina saranno corredate di proiezioni dei testi in latino
e della traduzione italiana.
Emil Boroghina è attore, regista, socio
d’onore del Teatro Nazionale “Marin Sorescu”
di Craiova, direttore e fondatore del Festival Internazionale
“Shakespeare”, in Romania, presidente della Fondazione
“Shakespeare”, vicepresidente della Rete Europea dei
Festival “Shakespeare”, membro del Senato dell’Unione
Teatrale Romena. Dal 1963 al 1988 è stato attore e regista
del Teatro Nazionale di Craiova, mentre tra il 1988 e il 2000
è stato Direttore Generale dello stesso teatro. Nel 2000
ha ricevuto l’ “Ordine Nazionale con il Grado di Cavaliere”,
uno dei più importanti riconoscimenti conferiti dallo Stato
romeno. Sotto la sua direzione il Festival Internazionale “Shakespeare”
ha ricevuto dall’Unione Teatrale Romena il “Premio
d’eccellenza per la qualità eccezionale dell’edizione
2006”. Nel 1997 il British Council ha conferito a Emil Boroghina
il ”Premio per il miglior direttore di teatro della Romania”
e, nel 2011, il ”Premio alla carriera per il sostegno e
la promozione dei rapporti culturali tra Romania e Regno Unito”.
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15 - 19 maggio 2017
Accademia di Romania, Sala Concerti
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Lunedì
15
maggio 2017, ore 17.00
Accademia di Romania, Biblioteca |
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Sulmona
-
Rotonda di San Francesco della Scarpa, Lunedì
15 maggio
- ore17.30
Roma - Accademia di Romania, Lunedì
22 maggio - ore 17,00 |
“Bimilenar Publius Ovidius Naso (48 a.Ch.
– 17 p.Ch.) – la strada dell'esilio”.
Mostra itinerante: Sulmona-Roma-Brindisi
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Sabato
13
maggio 2017, ore 09.00
Accademia di Romania, Sala Conferenze |
L’Associazione
Onlus “Insieme per l’Athos”
in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma
XVI CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
SULLA CULTURA E SPIRITUALITA’ DELLA SANTA MONTAGNA
"Il
Monte Athos e la fondazione dei primi Monasteri"
SABATO
13 MAGGIO 2017, ore 9.00
Presso l’Accademia di Romania in Roma, Sala Conferenze
(P.za José de San Martin, 1 – Roma)
Con la benedizione della Ierà Epistasia della Sacra
Comunità Monastica del Monte Athos
e di S. Em. Rev.ma il Metropolita Gennadios, Arcivescovo Ortodosso
d’Italia e Malta
del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli
INDIRIZZI DI SALUTO
Dott.
Giuseppe Sergio BALSAMA’
Presidente dell‘Associazione “Insieme per l’Athos
- Onlus”
Rappresentante
di S. Em. Rev. ma il Metropolita Gennadios,
Arcivescovo Ortodosso d’Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico
di Costantinopoli
S.
E. R. Mons. Siluan, Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia
Rappresentante della Ierá Epistasia della Sacra Comunità
monastica del Monte Athos
Dott.
Anastasios DOUROS, Presidente dell’Agioritiki Estia (Mount
Athos Center) di Salonicco
RELAZIONI
Nascita,
sviluppo e originalità delle fondazioni monastiche athonite
Dott. Massimo CAPUANI, Studioso di arte e spiritualità
del Monte Athos – Milano
Sant’Atanasio
l’Athonita e la fondazione della Grande Lavra
Prof. Vassilios KOUKOUSAS, Docente di Storia della Chiesa c/o
la Facoltà Teologica dell’Università di Salonicco
(GR)
Il
Tipikón di Zimisce, primo statuto costituzionale della
Santa Montagna
Ieromonaco Theofilos PANTOKRATORINOS, Monaco ortodosso del Sacro
Monastero di Pantokratoros - Monte Athos (GR)
Monaci georgiani all’Athos. L’origine del monastero
di Iviron
Prof.ssa Bernadette MARTIN-HISARD, Maître de Conférences
c/o l’Università Panthéon-Sorbonne (Paris
1) – Roma
Il
contributo dei benedettini alla nascita del monastero cenobitico
sulla Santa Montagna: il Monastero degli Amalfitani
Prof. Marco MERLINI, Archeologo - Docente c/o l’Università
di Sibiu (Romania) – Roma
I
primi insediamenti monastici russi sul Monte Athos
Dott. Michail TALALAY, Storico - Ricercatore c/o l’Istituto
di Storia mondiale dell’Accademia Russa delle Scienze –
Milano
I romeni e il Monte Athos
Dott. Iulian Mihai DAMIAN, Docente presso l’Università
di Cluj-Napoca (Romania) - Accademia di Romania in Roma
Moderatore:
Prof. Marco MERLINI
INGRESSO
LIBERO
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Lunedì
8
maggio 2017, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti |
Lunedì,
8 Maggio, 2017 , ore 18.30, Sala Concerti
(Piazza José de San Martin, no 1)
L'Ambasciata
di Romania in Italia e l'Accademia di Romania in Roma
In
occasione della celebrazione della
Festa dell’Europa
Presentano il concerto sostenuto dal
Quartetto Quodlibet
Liviu
Neagu-Gruber - violino I, Axel Hess – violino
II
Daniel Groza - viola , Marius Parascan - violoncello
In programma:
Wolfgang
Amadeus Mozart - Divertimento in Fa Maggiore, KV 138.
Ottorino Respighi - Antiche Danze ed Arie
Teodor Grigoriu - Pe Arges in sus.
Elaborazioni dal floclore romeno
Il Quartetto
Quodlibet si definisce: “un gruppo di musicisti amici,
sempre in viaggio alla ricerca della felicità, delle opportunità,
ma anche, dopo tutto, della pace… a un certo punto abbiamo
scoperto nelle persone accanto a noi, vicino alle quali stavamo
crescendo, qualcosa che ci obbligava a sentire per la loro persona,
le loro vicende, la loro storia. La storia del nostro concerto,
nel tempo e nello spazio, è quella di amicizie europee
di vecchia e nuova data, e incarna l'unità nel sentire
di culture diverse del nostro vecchio continente, delle nostre
antiche radici” ...
Il
violinista Liviu Neagu-Gruber è nato a
Bucarest dove ha studiato violino presso l'Accademia di Musica
(Conservatorio Ciprian Porumbescu) con Varujan Cozighian, Stefan
Gheorghiu, Cornelia Bronzetti e musica da camera con Serban Dimitrie
Soreanu. Ha ricevuto numerosi premi in concorsi per violino, come
solista e con ensemble camerali. Tra il 1983-1989 è stato
membro Orchestra di Musica Camera presso la Filarmonica di Bucarest.
Ha avuto vari tornei come solista e musicista da camera in vari
paesi europei. Dal 1991 è primo violino dell'Orchestra
di Wuppertal e dal 1997 dell’assemblee Solistes Européens
Lussemburgo e Westdeutsche Sinfonia.
Nato nel 1970, Axel Hess ha studiato presso l'Accademia
di Musica di Düsseldorf Robert Schumann con il professor
Michael Gaiser. Nel 1999 si è laureato con concerto diploma.
Ha vinto il concorso nazionale "Jugend musiziert" ed
è stato membro dell'orchestra "Junge Deutsche Philharmonie"
e dell'Orchestra Europea dei Giovani. È invitato permanente
dell’ ”Ensemble per la nuova musica” a Dusseldorf,
dell’ ensemble "Westdeutsche Sinfonia" e del trio
Wuppertrio e dal 1997. Axel Hess è primo violino dell'Orchestra
di Wuppertal.
Daniel Groza è violista nella Filarmonica
di Stato Transilvania a Cluj-Napoca la sua città natale.
Ha studiato al Kunstuniversität Graz e Conservatorio di Musica
"Gheorghe Dima", di Cluj-Napoca ed è stato studente
della Scuola di Musica "Sigismund Toduta" nella stessa
città. Ha avuto ed ha numerose collaborazioni con l'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, Teatro dell'Opera di Roma, e si è
esibito nelle principali città di tutto il mondo con le
orchestre di Cluj-Napoca e di Roma.
Marius
Parascan – “Strumentista di notevole
spessore (cavata possente quanto morbida e intensamente espressiva)“
… è quello che il critico musicale Nicola Sbisà
ha scritto di lui. Ha iniziato lo studio del violoncello dalla
più tenera età con il Maestro George Cocea, uno
studente di Pablo Casals. Frequentando Conservatorio "George
Enescu" di Bucarest, si è laureato con il massimo
dei voti nel 1981. Poi ha seguito a Roma corsi di specializzazione
sotto la guida del Maestro Radu Aldulescu, vincendo numerosi titoli
nazionali e internazionali, sia come solista e con vari gruppi
da camera. È stato membro del KlavierQuartet e del Trio
di Roma con il quali ha mantenuto un'intensa attività concertistica.
Inoltre, come violoncellista di SonartQuartet ha girato in Italia
ed all'estero eseguendo il meno noto Concerto per quartetto d'archi
ed orchestra di Bohuslav Martinu, sotto la direzione di Zoltan
Pesko. Dalla stagione 1983/84, è membro di Orchestra dell'Opera
di Roma.
Ingresso
libero
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Sabato
6 maggio,
Domenica 7 maggio - ore 11.00, 12.00, 17.00
Accademia di Romania |
2017
Accademia
di Romania
(Piazza José de San Martin, no 1)
Visite
guidate
Sabato
6 maggio - ore 11.00, 12.00, 17.00
Domenica
7 maggio - ore 11.00, 12.00, 17.00
Per
maggiori informazioni: http://www.openhouseroma.org/2017
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Mercoledì,
3 maggio 2017, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca
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Presentazione del libro
„Imperi e nazioni
nell’Europa centro-
orientale alla vigilia
della
Prima Guerra Mondiale”
a
cura di Ion Carja (Università di Cluj)
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Accademia di Romania in Roma,
ospita la presentazione del libro „Imperi e nazioni
nell’Europa centro-orientale alla vigilia della Prima Guerra
Mondiale”, a cura di Conf. Univ. Dr. Ion
Carja (Università di Cluj), con un’introduzione
di prof. Andrea Ciampani, Roma 2016. L’evento è organizzato
in collaborazione con l’Istituto per la Storia del Risorgimento
Italiano, l’Università Roma Tre, l’Istituto
Storico Austriaco a Roma e Università Babes-Bolyai –Cluj-Napoca.
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale organizzato
dal Gruppo di studio estero romeno e svoltosi a Cluj-Napoca nel
2014. Esso coglie in un'ottica transnazionale il tema delle identità
nazionali nell'area danubiano-balcanica; la situazione degli italiani
e dei romeni dalla metà del XIX secolo sino alla Prima
Guerra mondiale; la complessità della trasformazione dello
spirito nazionale in Romania nel periodo che ha preceduto il primo
conflitto mondiale.
Intervengono:
Prof. Romano Ugolini (presidente - Istituto per
la Storia del Risorgimento Italiano), Prof. Andrea Ciampani
(coordinatore dei gruppi di ricerca stranieri – Istituto
per la Storia del Risorgimento Italiano, Univ. Lumpsa Roma), Prof.
univ. dr. Rudolf Dinu (direttore - Istituto Romeno
di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia), Prof. Francesco
Guida (Univ. Roma Tre), Prof. associato Alberto
Basciani (Univ. Roma Tre), Conf. Univ. Dr. Ion
Cârja (Univ. din Cluj) e Prof.Dr. Iulian
Damian (coordinatore – Accademia di Romania in
Roma).
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Lunedì,
1 maggio 2017, ore 21.00
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina, 55, Roma
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CASA
DEL JAZZ
Viale di Porta Ardeatina 55, Roma
Lunedì 1 maggio, 2017, ore 21
LUCIAN BAN & MAT MANERI
“Transylvanian Concert”
Lucian
Ban - pianoforte
Mat Maneri - viola
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Lunedì
1 maggio, alla Casa del Jazz di Roma, in collaborazione con l'Accademia
di Romania e con il sostegno dell'Istituto Culturale Romeno il
concerto di Lucian Ban & Mat Maneri, "Transylvanian Concert",
Lucian Ban, pianoforte e Mat Maneri, viola.
"Transylvanian
Concert"
segna l'esordio per ECM del pianista e compositore rumeno Lucian
Ban e vede il ritorno del violista americano Mat Maneri, il quale
aveva già lavorato per la label in molte altre occasioni.
Questo album testimonia una performance estemporanea organizzata
a Targu Mures, nella regione dove Lucian Ban ha trascorso la sua
infanzia. Di fronte ad un pubblico attento, Ban e Maneri hanno
esplorato - nello spazio interstiziale tra jazz e musica da camera
europea - un repertorio di ballad originali, blues, inni ed improvvisazioni
libere ed astratte. Il violista corona la performance con una
versione gospel di “Nobody Knows The Trouble I’ve
seen" di grande intensità emotiva.
Casa
del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Ingresso 15 euro
Info: www.casajazz.it
06/704731- info.cdj@palaexpo.it
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Giovedì
27
aprile 2017, ore 18.00
Accademia di Romania |
MARTIN
BENEDICT - Il Servo di Dio nacque a Galbeni (Romania)
nel 1931 da genitori contadini. Dopo la scuola elementare nel
paese natale (1938-1945), entro nel settembre 1945 nel nostro
Seminario di Halaucesti frequentandovi per tre anni la scuola.
Con l'inizio della persecuzione ufficiale della Chiesa Cattolica
e la nazionalizzazione delle scuole, completo la scuola superiore
nel liceo a Bacau, iscrivendosi successivamente alla facolta di
medicina all'universita di Iasi, dove si laureo nel 1957. Esercito
la professione di medico a Raducaneni, Tatareni, Bacau e finalmente
all'ospedale di Onesti (dal 1962 alla morte). Nel 1972 si ammalo
gravemente all'intestino, subendo ben tre interventi nel giro
di pochi giorni. I medici erano del parere che in breve tempo
sarebbe morto. Invece e vissuto ancora per 14 anni, e tutti consideravano
la sua vita un miracolo. Fu allora che la sorella Varvara, suora
clandestina, si stabili presso di lui. Dopo ininterrotti contatti
con i nostri frati (specialmente P. Gheorghe Patrascu) decise
di continuare la sua preparazione alla vita religiosa e al sacerdozio.
Sotto la guida di P. Patrascu, ministro provinciale di Romania
in incognito, clandestinamente fece il noviziato, emise la professione
temporanea nel 1976 e quella solenne nel 1979 (poiche non venivano
tenuti registri a causa della particolare situazione storica,
non conosciamo la data precisa) e fu ordinato sacerdote il 14
settembre 1980 dal vescovo greco-cattolico Alexandru Todea a Slanic
Moldova. Durante tutto questo tempo continuo il suo servizio in
ospedale, senza far scoprire agli agenti della "Securitate"
(polizia segreta) la sua professione religiosa e il suo stato
sacerdotale. Nel proprio appartamento, dove aveva un piccolo oratorio,
celebrava la Santa Messa tutti i giorni. Per la sua continua preghiera,
i fedeli lo chiamavano "il medico che prega molto",
e per la sua bonta e per il suo servizio appassionato "il
nostro padre medico". Si occupava non solo della salute corporale
ma anche dell'anima dei suoi malati, esortandoli a pregare, a
confessarsi, a regolare la loro vita matrimoniale... Milito soprattutto
contro l'aborto e difese la dignita della persona umana con i
suoi inalienabili diritti. Contribui inoltre all'edificazione
di alcune chiese malgrado l'ostilita del regime comunista allora
al potere. Durante il pellegrinaggio a Roma per la beatificazione
del cappuccino romeno fra Geremia da Valacchia, avvenuta il 30
ottobre 1983, (durante la messa lesse in veste di laico un'intenzione
della preghiera dei fedeli con un'aggiunta improvvisata, che mise
in allerta ascoltatori interessati), fu riconosciuto come sacerdote
dalla polizia segreta e da allora cominciarono le persecuzioni
(con arresti, interrogatori, tentativi di avvelenamento e di investimento
d'auto), che terminarono con la morte sopravvenuta il 12 luglio
1986. Un anno dopo la sua morte, l'acqua del pozzo situato a fianco
della casa del paese natio comincio ad avere profumo e gusto di
rose. Galbeni divenne, in brevissimo tempo, meta di pellegrinaggio
e l'evolversi degli avvenimenti suscitava una forte preoccupazione
per la "Securitate". Tuttavia ogni loro tentativo di
fermare il flusso della gente falliva sempre. Circolavano voci
di tanti miracoli di guarigione compiuti e la gente comincio a
pregare con devozione e chiedere l'aiuto e la grazia di Martin.
Il suo ricordo e vivo sia nella Provincia che presso i laici.
Il processo di canonizzazione e iniziato il 14 aprile 2007.
Angelo Montonati
- Nato a Varese il 25 ottobre 1931, giornalista professionista
dal 1959. Ha cominciato nel quotidiano di Varese “La Prealpina”
come cronista addetto alle pagine della Provincia, passando poi
alla redazione milanese del quotidiano economico-finanziario “Il
Sole” prima della fusione con “24 Ore”. Nel
1966 è a Roma come redattore e inviato alla Radio Vaticana,
dove contribuisce al lancio del neonato Radiogiornale. Nel 1969
inizia, sempre a Roma, il servizio a “Famiglia Cristiana”
come inviato e vaticanista. È questo da considerarsi il
periodo aureo da professionista in un periodico che allora raggiungeva
tirature altissime (circa un milione e mezzo di copie settimanali
senza resa). Un giorno don Renato Perino, superiore generale della
Società San Paolo, gli manda una lettera nella quale, esprimendogli
la sua stima, lo coopta d’autorità nei Cooperatori
Paolini. Dal 1980 al giugno 1981, tornato al Nord per assistere
la mamma inferma, dirige il quotidiano cattolico di Como “L’Ordine”,
tornando poi nel novembre 1981 tra i Periodici Paolini come caporedattore
del mensile “Jesus”. Come esperto di informazione
religiosa si è interessato delle vicende degli ultimi Pontefici
(ha curato per Rizzoli un’antologia di pensieri tratti dagli
scritti e discorsi di Giovanni Paolo II), e ha curato per un anno
per RAI2 la presentazione del santo del giorno. È inoltre
autore di una quarantina di volumi riguardanti santi, beati, servi
di Dio, fondatori, fondatrici, protagonisti a vario titolo della
vita ecclesiale, viaggi missionari, nonché commenti alle
parabole evangeliche. Tra questi: Santa Francesca Romana, Beata
Elisabetta Renzi, Beata Ulrica Nisch, Beata Maria Teresa Scherer,
Sant’Egidio di Taranto, San Riccardo Pampuri, San Benedetto
Menni, Beato Filippo Smaldone, San Daniele Comboni, Sant’Antonio
Maria Zaccaria (con prefazione dell’allora cardinale Ratzinger),
Beata Gaetana Sterni, Beato Domenico Lentini, San Giorgio Preca,
il Beato Tommaso Reggio, la Venerabile Elisabetta Sanna, i Servi
di Dio Giuseppe Lazzati, Don Carlo Cavina, Mons. Angelo Ramazzotti,
Juliette Colbert Marchesa di Barolo, Luigia Tincani, Madre Ignazia
Isacchi, Madre Margherita Lussana, suor Irene Stefani, i coniugi
Lelia e Ulisse Amendolagine, suor Edvige Zivelonghi. Altri volumi
riguardano Don Francesco Bono (un fondatore), mons. Roberto Ronca
(vescovo e fondatore), il vescovo missionario mons. Luigi Santa,
la storia della Comunità di Sant’Egidio, le interviste
col Rettore Maggiore dei Salesiani don Egidio Viganò (Don
Bosco ritorna), con i coniugi Billings (Due vite per la vita),
con Padre Livio Fanzaga (Tra cielo e terra Radio Maria) e con
il medico dott. Dario Spallone (Un comunista anomalo). E ancora:
Continente Uomo (in occasione del centenario delle prime missioni
salesiane in America Latina), Padre Coraggio (il comboniano padre
Emilio Prandina), Due volte fratello (dedicato ai fratelli coadiutori
comboniani), Pane, amore, o fantasie? (reportage in Brasile tra
le aree urbane di massima povertà e tra gli indios del
Mato Grosso) e un viaggio tra gli ospedali africani dei Fatebenefratelli
(Morire in Africa, morire per l’Africa). Infine, L’anticamera
del Regno, una originale interpretazione delle parabole evangeliche
(con prefazione di mons. Gianfranco Ravasi) che è stata
tradotta in diverse lingue, e una guida al pellegrino del Sacro
Monte di Varese (con prefazione del Segretario di Paolo VI mons.
Pasquale Macchi). Collabora tuttora ai Periodici Paolini (Famiglia
Cristiana, Jesus, Club3 e Cooperatore Paolino), al mensile “Rogate”
dei Padri Rogazionisti, al settimanale torinese “Il Nostro
Tempo” e alla “Radio Vaticana”, mentre per “Radio
Maria” dal 1996 cura ogni prima domenica del mese un programma
di due ore sui santi, beati, servi di Dio, dal titolo “I
Sempre Giovani”. Di 140 trasmissioni, Radio Maria ha già
realizzato 7 CD.
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Giovedì, 20 aprile 2017, ore 11:00 – 18:00
Accademia di Romania, Sala Conferenze
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Natale di Roma
CONVEGNO
“Traiano Optimus Princeps:
l’Impero oltre il Danubio”
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“Traiano Optimus Princeps: l’Impero
oltre il Danubio”
Da giovedì 20 aprile a domenica 23 aprile
a Roma si svolgeranno diverse celebrazioni in occasione del Natale
dell’Urbe, organizzate, come di consueto, dal Gruppo Storico
Romano. Quest’anno le manifestazioni saranno dedicate alla
memoria dell'imperatore Traiano, “princeps Optimus”.
Il programma per il Natale di Roma si arricchirà
con la ricostruzione della conquista della Dacia nelle due campagne
degli anni 101-102 e 105-106, condotte dall’imperatore Marco
Ulpio Traiano, fautore di una decisa ripresa del processo di espansione
che, dopo aver incluso nei confini dello stato romano l’intera
ecumene mediterranea, si spinse ben oltre il Danubio e l’Eufrate
portando i confini dell’Impero alla massima estensione della
sua storia. Il ricco programma delle manifestazioni è consultabile
sul sito dell’Associazione, http://www.natalidiroma.it/programma_1.html.
Programma del Convegno, ospitato dall’ Accademia
di Romania
Presentatore e moderatore: Avv. Stefano Busolini
Saluti Istituzionali
La Rievocazione quale strumento per la Valorizzazione
e Promozione dei siti Archeologici - Giancarlo
Carlone (Vicepresidente GSR)
Saeculum Traiani - Mariano Malavolta
(Professore di Storia Romana)
Traiano: uomo europeo - Gianmarino
Maurilio Colnago (Sindaco di Aicurzio)
Strategia della conquista - Omero
Chiovelli (Rev.Legatus XI legio Claudia)
I DACI prima dello scontro contro Traiano
- Silvano Mattesini (Scrittore e Rievocatore)
Traiano e le guerre Daciche - Livio
Zerbini (Storico e Archeologo italiano)
La Classis Pannonica nella logistica della guerra
Dacica - Cristiano Bettini (Ammiraglio
della Marina e scrittore)
Un eroe per l’Impero - Andrea
Frediani (Scrittore)
i Daci prigionieri a Roma -
Pietro Serra (Scrittore e Archeologo)
Dacia: la nascita di una provincia Romana
- Anca Cezarina Fulger (Arheologo, Accademia
di Romania)
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Mercoledì,
12 aprile 2017, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti
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Concerto
di Pasqua
Maxim Quartet progetto ''muzica.ro''
Horia
Maxim (pianoforte)
Mihaela Anica (flauto)
Fernando Mihalache (fisarmonica)
Sandel Smarandescu (basso)
Mercoledì
- 12 aprile, 2017,
ore 18.30
Accademia di Romania,
Sala de Cocerti
Piazza Jose de San Martin, 1,
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In
programma:
Amilcare
Ponchielli - Danza delle Ore
Aleksander
Glazunov - Scene de Balet
(1.
Pas d'Action 2. Burattini 3. Valzer)
Gabriel
Fauré - Le Pas Espagnol
Tiberiu
Olah – Andante
Dan
Dediu - Rondo alla Münchhausen
- Balkan Tango with Walking Bass
Johnny
Raducanu - La danza dei cimbali
Eugen
Doga - Valzer
Igor
Stravinski - Tango
George
Enescu - Balada
Paul
Constantinescu – Danza di Dobrogea
''muzica.ro'' è uno dei progetti del quartetto cioè,
la storia artistica ed emotiva dei quattro strumentisti, le quattro
identità musicali, legate all’idea di "casa"
– luogo dei ricordi, dell'infanzia, dei sogni dell'adolescenza
e ora... della maturità, il momento quando la faccia del
mondo cambia e i confini culturali si estendono e modificano il
loro significato. L’interpretazione e l'improvvisazione,
l'elaborazione e anche la trasfigurazione di creazioni musicali
rumene in chiave moderna, inconfondibile, tutto completa uno sforzo
artistico necessario e vivo in grado di descrivere - e riscrivere
- l'identità dello spazio dei quattro musicisti. La teatralità
della musica selezionata, la presenza di elementi di movimento
e di umore, parla, nella visione artistica dello specifico di
un luogo. “Rondo alla Munchhausen” e “Balkan
Tango with Walking Bass” di Dan Dediu, “Vazer”
di E. Doga,, “Toccata” di P. Constantinescu, “Andante”
di T. Olah, “Rapsodia I” di G. Enescu..
Costituito
nel 2011, il Quartetto Maxim riunisce in una
formula innovativa, artisti di primo piano della scena concertistica
romena: Horia Maxim (pianoforte), Mihaela Anica (flauto), Fernando
Mihalache (fisarmonica) e Sandel Smarandescu (basso). Grazie al
repertorio vario e originale e all’insolito mix del suono
, sin dal loro concerto di debutto (aprile 2012, nella Sala Radio
di Bucarest), il Quartetto Maxim ha si è imposto immediatamente
all'attenzione del pubblico con la partecipazione a numerosi eventi
culturali nel paese e all'estero. Tra i più importanti
ricordiamo i concerti in festival di fama mondiale come "Festspiele
Europäische Wochen Passau" (Germania), Festival Internazionale
"George Enescu" (tour nazionale) e "The Israel
Festival" (Gerusalemme). Con forti radici nel mondo della
musica classica, i quattro interpreti spingono gli amanti della
musica a viaggiare sia all'interno che all'esterno dei suoi confini,
attraverso la trasfigurazione permanente e il disinvolto di alcune
delle creazioni musicali più importanti e popolari - al
punto in cui questa nuova visione del suono diventa semplicemente
marchio del quartetto. E questo marchio significa il piacere di
suonare, il suono inconfondibile e il gusto per la perfezione
strumentale. Considerato come uno dei più preziosi pianisti
romeni del momento, MAXIM HORIA svolge un'intensa attività
concertistica - sia in Romania che all'estero. Musicista di grande
talento, la flautista MIHAELA ANICA ha acquisito una ricca esperienza
artistica in Francia e in Austria, i paesi in cui vive da quindici
anni. FERNANDO MIHALACHE è uno dei pochi artisti romeni
della fisarmonica che è riuscito a entrare nelle sale da
concerto, sia in produzioni musicali o di jazz, come anche da
camera. Il bassista Sandel Smarandescu ha accumulato negli anni,
quale membro di alcuni famosi ensemble orchestrali, come la Filarmonica
“George Enescu “, Osaka Symphony Orchestra (Giappone)
e Suwon Symphony Orchestra (Corea del Sud), un'esperienza impressionante
nella musica sinfonica e da camera.
Ingresso
libero |
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Martedì
11
aprile 2017, ore 19.00
Accademia di Romania, Biblioteca |
Timea
VARGA
(presentazione dei risultati della ricerca)
Martedì,
11 aprile 2017, ore 19.00
Biblioteca,
Accademia di Romania
Piazza Jose de San Martin, 1, Roma
Dormire
per guarire:
il rituale dell’incubazione nei templi di Esculapiodella
parte orientale dell’Impero Romano
Laureata
nel 2012 in Archeologia presso l’Università “Babes-Bolyai”
di Cluj-Napoca, con una tesi di laurea sulla medicina nella Dacia
preromana, la dott.ssa Varga ha conseguito presso il medesimo
Ateneola laurea magistrale in Archeologia e Studi Classici, scrivendo
una tesi sui culti salutiferi della Dacia romana.
Attualmente è dottoranda di ricerca presso l’Università
Babes-Bolyai di Cluj-Napoca con una tesi che riguarda la medicina
nella Dacia romana, concentrandosi in particolare sui limiti esistenti
tra la medicina razionale, la magia e l’intervento divino
nella guarigione.
Borsista
presso l’Accademia di Romania a Roma (ottobre 2016 –
marzo 2017), con il progetto Hypnos ed il rituale dell’incubazione
nei templi di Esculapio nella parte orientale dell’Impero
Romano, la dott.sa Varga si ha proposto di tracciare la coreografia
del rituale nell’epoca romana, di stabilire un modello nella
sua disposizione spaziale e di identificare schemi iconografici
o formule epigrafiche che possono svolgere il ruolo di metafore
per il rituale dell’incubazione.
Conferenza
in lingua romena
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Lunedì
3
aprile 2017, ore 17.00
Reale Istituto Neerlandese, Via Omero, 12, Roma |
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Martedì,
4 aprile 2017,
ore 18,30
Accademia di Romania, Biblioteca |
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Mercoledì, 5 aprile 2017, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala Concerti
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Classic meets Jazz meets Folk
Duo
Andreea Chira - flauto /
Adrian Gaspar - pianoforte
Mercoledì
- 5 aprile, 2017,
ore 18.30
Accademia di Romania,
Sala Concerti
Piazza Jose de San Martin, 1, Roma
Promosso
e organizzato dall'Accademia di Romania in
Roma
in collaborazione con il
Forum Austriaco di Cultura a Roma e
Associazione Soccio-Culturale Vocea
Românilor
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Programma:
Claude
Debussy – Syrinx
Tradizionale turca- Gözüm
Tamar Pinarbasi - Crosswinds
Tradizionale bulgara - Kopanica
Adrian Gaspar - BulgaRhythMix
Tradizionale romeno - Doina Olteneasca
Tradizionale romeno - Hora ca la Caval
Vladimir Cosma - Le Grand Blond
Grigoras Dinicu - Hora Martisorului
Tradizionale romeno– Sârba
lui Pompieru
Tradizionale romeno - Am o mandra mititica
Tradizionale romeno– Spoitoreasa
Grigoras Dinicu – Hora Staccato
C.Ph. Satamitz - Flötenkonzert
- 1. Satz
J.S. Bach - Badinerie
J.S. Arban - Karneval in Venedig
A.C. Jobim – The Girl from Ipamena
C. Parker – Donna Lee
C. Parker – Au privave
C. Corea - Spain
D. A Robles – El condor che passa
J. Last – Lonely Sheperd
H. Wolinski – Ain’t Nobody
L.L.T. Svensson Zachrisson –
I Follow Rivers
C. Harris – How Deep
Is Your Love
L'idea
del " Classic meets Jazz meets Folk " è quello
di presentare diversi stili musicali suonati al flauto e pianoforte.
Musica classica, jazz e folklore rappresenta il flauto moderno
e le sue qualità tecniche interpretative.
Andreea
Chira è una giovane di talento nata a Bucarest.
Ha collaborato nel corso degli anni, con l'Orchestre Giovanili:
“Doina Dunarii”, “Doina Bucuresti” e “Românasul”,
ha sostenuto concerti in Corea, Portogallo, Repubblica Ceca, Francia,
Belgio, Italia, Turchia, Germania, Serbia e Austria. Nei produzioni
musicali “Hundertwasser” e “Sisi – die
Seele eine Kaiserin”, Andreea Chira ha collaborato con musicisti
austriaci e ha dato spettacoli in Pygmalion Theater, Staatstheater
Bamberg, Freistadt e Schweinfurt. All'invito dell'Ambasciata Romena
a Vienna, ha partecipato a “Sarbatoarea Martisorului”
e per Giornata Nazionale della Romania, 1 dicembre 2014, è
stata onorata di rappresentare la Romania nella capitale austriaca,
in un concerto di flauto e pianoforte insieme con Rolan Baumgartner
compositore austriaco, organizzato in collaborazione con Adrian
Hollaender.
Adrian
Gaspar è un giovane pianista, compositore e arrangiatore,
che è attivo nel campo della musica jazz, gipsy e world
music. È un viaggiatore attraverso varie sfere del suono,
segue senza fare cambiamenti la sua via e unisce nella sua musica
diverse culture e generi musicali. Adrian Gaspar ha sostenuto
concerti assieme molti musicisti di notorieta come: Thomas Ganch
(Mnozil Brass), Alegre Correa, Lucian Nagy, Oscar Anatoli, Martin
Lubenov, Georg Breinschmid, Franz Hautzinger, Tom Reinbrecht,
Klaus Dickbauer, Robert Bachner, Nicolas Simon, TheodoreCoresi,
Jose Arean, Wauwau Adler, Diknu Schneeberger.
Ingresso
libero |
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Venerdì, 24 marzo 2017, ore 18.30
Accademia di Romania, Biblioteca
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Presentazione
del libro
ZERO
POSITIVO
di
Cristina Marginean Cocis
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Dopo numerose presentazioni avvenute nel nord
Italia il romanzo autobiografico Zero positivo
(Gaspari Editore, Udine, 2016) di Cristina Marginean Cocis
approda a Roma nella splendida cornice della Biblioteca
dell’Accademia di Romania in Roma.
La giovane donna di questo romanzo autobiografico trova la forza
di combattere l’oscuro male che si è annidato nel
suo sangue in nome della vita che porta in grembo. Viene aiutata
dal riemergere dei ricordi di un padre molto amato e che, durante
la dittatura di Ceausescu, aveva saputo proteggere la propria
famiglia dalle violenze e dai soprusi.
Una storia vera, una storia forte, una storia a lieto fine. Un
percorso che piano piano cresce in intensità, energia e
luce: un messaggio che acquista man mano sempre maggior potenza
fino a diventare un liberatorio inno alla vita.
Cristina Marginean Cocis nasce a Timisoara (Romania)
nel 1976, è sposa e madre di due meravigliosi figli. Sin
da piccola ha avuto la passione per l’insegnamento, sognando
di diventare maestra, sogno che, in un crescendo di ostacoli da
superare, è riuscita a realizzare pienamente in Italia.
Nel 2001 segue il marito, sacerdote cattolico di rito bizantino,
mandato in missione in Italia. Il suo primo romanzo nasce da un’esperienza
molto forte di una malattia fulminante che mette a rischio la
vita sua e quella del secondogenito durante la gravidanza al quinto
mese. Amando da piccola la lettura e il mondo dei libri, trova
nella scrittura la forza per scavare dentro di sé, per
far risalire in prospettiva positiva, le paure, le ombre e la
felicità dell’infanzia.
Intervengono: Gabriella Molcsan e
Armando Santarelli (scrittore)
Sarà presente l’autrice.
Letture a cura della Compagnia Progetto Miniera (www.progettominiera.it)
Ideazione nello spazio scenico di Thomas Otto Zinzi.
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Martedì, 21 marzo 2017, ore 19.30
Accademia d'Ungheria, Via Julia, 1, Roma
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Denisa
COMÃNESCU
Poetessa,
editrice e traduttrice,
Denisa Comãnescu ha seguito la Facoltà
di Lettere dell'Università di Bucarest, prendendo la laurea
in rumeno e in inglese. Considerata una dei più importanti
editori di letteratura straniera in Romania, è direttrice
generale della Casa Editrice Humanitas Fiction, Bucarest. È
membro dell'Unione dei Scrittori Romeni dal 1986, e dal 1990 membro
del Centro PEN Romeno, (tra il 1990-2004 è stata segretario
generale); membro del consiglio della Fondazione Culturale Irlanda-Romania
dal 2002; membro del Parlamento Culturale Europeo (ECP) del 2006.
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Poetessa
di marca della Generazione ‘80, è l'autrice di cinque
volumi di poesia: Izgonirea din paradis/ Cacciata dal Paradiso,
Casa Editrice Cartea Româneasca, Bucarest, 1978 (Premio
per Debutto dell'Unione Scrittori della Romania); Cutitul de argint/
Il Coltello d’argento Casa Editrice Eminescu, Bucarest,
1983; Barca pe valuri/ La barca sulle onde, Casa Editrice Cartea
Româneasca, Bucarest, 1987; Urma de foc/ Traccia di fuoco,
con una postfazione di Mircea Ivanescu, Casa Editrice Axa, Boto?ani,
1999 (Premio del Festival Internazionale della Poesia di Oradea
1999, Premio di Poesia della rivista Tomis, 1999); Acum biografia
de-atunci/ Ora la biografia d’allora, Casa Editrice Eminescu,
Bucarest, 2000. Un audiobook con lo stesso titolo, che contiene
una selezione delle sue poesie, lette dall'auttrice è apparso
nel 2008 alla Casa Editrice Humanitas Multimedia. I suoi volumi
hanno goduto di ottime recensioni da parte della critica. Libri
pubblicati all'estero: in Svezia, tradotto da Dan Shafran, il
volume Glädje försoning utan, Förlags ab Gondolin,
Stehag, 1999; in Spagna, tradotto da Joaquín Garriga, volume
bilingue Regreso del exilio, AdamaRamada Ediciones, Madrid, 2008;
in Italia, il volume bilingue Ritorno dall'esilio, Transeuropa
2015, tradotto da Mihai Banciu e Bruno Mazzoni, che firma anche
la postfazione del libro. Selezioni delle sue poesie sono apparse
in antologie, in oltre 15 paesi (negli Stati Uniti - tre antologie
di riferimento della poesia romena contemporanea, in Svezia -
tre antologie, in Inghilterra - tre antologie, poi, in Francia,
Germania Finlandia, Portogallo, Grecia, Canada, Catalogna, Polonia,
Macedonia, Turchia, Ungheria, ecc.
Per
scaricare la rivista click qui:
EUNIC_2017
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15
- 19 maggio 2017
Accademia di Romania, Sala Concerti |
Nel
periodo 15 -19 maggio 2017,
Accademia Musicale Mediterranea e l'Accademia di Romania in Roma
organizzano
International Music Competition for Youth “Dinu Lipatti”/
Concorso Internazionale di Musica per Giovani "Dinu Lipatti".
Per
maggiori informazioni e iscrizioni scarica il regolamento di concorso:
Regolamento2017
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Martedì
14
marzo 2017, ore 18.00
Accademia di Romania, Biblioteca |
Ana-Maria
RÃDUCAN
Tra filosofia e mistica – le élites bizantine
dell’XI secolo
(presentazione dei risultati della ricerca)
Invited guest - Raffaele Guerra, Phd,Universita
degli Studi di Salerno
Ana-Maria
Raducan consegue nel 2009 la laurea in filologia classica
presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università
di Bucarest, un master in studi medievali nel 2011 e il dottorato
di ricerca in filologia presso il medesimo Ateneo, nel 2015. Dal
novembre 2015 è ricercatrice associata presso Il Centro
francofonoregionale di Ricerca Avanzata in Scienze Sociali (CEREFREA
Villa Noël), Università di Bucarest.
Il progetto
di ricerca che sviluppa a Roma è dedicato all’influsso
che filosofi e mistici bizantini hanno avuto nella creazione di
un’identità elitaria. I principali personaggi che
fanno oggetto di studio sono Simeone il Nuovo Teologo e il suo
discepolo, Niceta Stethatos, il filosofo Michele Psellos e il
patriarca Michele Kelularios. La ricerca si concentra su alcune
problematiche chiave: cosa vuol dire essere filosofo e mistico
nel periodo medio bizantino, quali sono i rapporti che si tessono
tra loro e quali sono gli elementi politici, sociali e letterari
di definizione e di negoziazione di quest’identità.
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Lunedì
13
marzo 2017, ore 17.00
Istituto Svedese di Studi classici, Via
Omero, 14, Roma |
Incontri
dell'Associazione Internazionale di Archeologia Classica
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Giovedì, 9 marzo 2017, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala esposizioni, Viale delle Belle Arti 110
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Mostra personale
di pittura
MUTAREA
Omaggio
a Constantin Brancusi
di
Cristina LEFTER
A cura di Vera Agosti
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L'Accademia di Romania in Roma,
in collaborazione con l'Ambasciata rumena, è
lieta di ospitare presso la sua grande sala espositiva la personale
"Mutarea" di Cristina Lefter, a cura
di Vera Agosti, dal 10 al 21 marzo 2017. Il titolo
in rumeno significa "in movimento" e proprio dinamiche,
in divenire, appaiono le forme create dall'artista, utilizzando
soltanto il colore, tramite un uso sapiente della tecnica del
dripping di pollockiana memoria, che si fa più prossimo
alla figurazione, in modo lirico e opportunamente calibrato. Così
i rivoli di smalto danno origine a una foresta incantata e tra
gli intrichi dei rami degli alberi si può scorgere un volto
conosciuto. La pittrice stessa ha vissuto un'esistenza in movimento,
dalla nativa Repubblica Moldava alla Romania per gli studi d'arte,
dove ha acquisito la cittadinanza, quindi in Italia per la sua
carriera di pittrice. E’ una colorista appassionata: ha
scoperto le caratteristiche salienti di ogni tinta, conosce come
i pigmenti reagiscono tra loro e come si comportano per ottenere
effetti alchemici, ora delicati, ora psichedelici. In mostra oltre
20 tele: immagini della natura, boschi, giardini, ninfee, paesaggi
innevati, in un tripudio di tinte che ricorda l'acceso cromatismo
del folklore rumeno. Infine, la grande installazione dipinta Omaggio
a Constantin Brâncusi, che si ispira alla sua opera
il Tavolo del silenzio, a cui sono idealmente invitati dalla Lefter
celebri personalità rumene, artisti, intellettuali, studiosi
e professionisti. Ecco allora per ogni seduta, il ritratto del
medico Nicolae Paulescu, il filosofo e antropologo Mircea Eliade,
il filosofo Emil Cioran, la cantante Maria Tanase, il poeta e
scrittore Mihai Eminescu, il musicista, compositore e direttore
d'orchestra George Enescu e sul tavolo stesso l'amato viso di
Constantin Brâncusi.
Cristina Lefter nasce il 27
aprile 1976 a Telenesti in Moldavia. Fin da bambina dimostra una
grande propensione e sicuro interesse per la bellezza. A 10 anni
frequenta una scuola di pittura, quindi il liceo artistico Octav
Bancila di Iasi in Romania e l’Accademia di Belle Arti della
stessa città. Con ottimi risultati, supera la selezione
e viene ammessa all’Unione degli Artisti Plastici rumeni.
Nel 2002 si trasferisce in Italia esponendo in spazi pubblici
le sue opere che vengono notate da galleristi (per esempio Cappelletti
e Obraz di Milano, Spagnoli di Firenze) appassionati e collezionisti
d’arte. Nel 2015 espone al Padiglione rumeno dell'Expo.
Dal 10 al 21 Marzo 2017
Orari: Martedì - Domenica 15:00 - 19:30
Tel.: 331.492.65.05
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Giovedi,
23 febbraio, 2017, ore 16.30
Accademia di Romania, Sala Conferenze
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Mercoledì, 8 febbraio 2017, ore 16.00
Accademia di Romania, Sala esposizioni
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Mostra
personale del maestro
VERDIROSI
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Umberto Verdirosi nato in Piemonte
e vive a Roma. Pittore, scultore, attore e poeta.
Le sue opere si trovano in tutta Europa e in America, dal Canada
alla Florida, dalla Nuova Zelanda all’Australia. Ha esposto
all’Export Art di New York, a Miami e a Sarasota (Florida)
e in quasi tutte le città italiane. Ha avuto gallerie a
Fiuggi, Chianciano, Spoleto, Assisi. Ha un suo studio-mostra permanente
a Orvieto e a Roma, con molteplici presentazioni ai colleghi pittori.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dal 8 al
21 febbraio 2017 nella Sala Esposizioni dell’Accademia di
Romania, Viale delle Belle Arti, 110. Ingresso libero.
Orari: dalle 15,00 alle 19,30 (anche festivi). Ingresso libero.
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Domenica,
5 febbraio 2017, ore 17.30
Accademia di Romania, Sala Concerti
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L’Ambasciata
della Romania in Repubblica Italiana,
e l’Accademia di Romania
con
il sostegno
dell'Ambasciata di Romania presso la Santa Sede e
della Federazione Italiana delle Amicizie Ebreo-Cristiane
vi
Invitano alla
Presentazione
del libro
LA
SALVEZZA DONATA
Il Sacramentum e la Mitzvà
Casa
Editrice Belforte
Autore
Don Cristian Virgil Bulai
Domenica
5 febbraio 2017, ore 17,30
Accademia
di Romania
Sala Concerti
Piazza José de San Martin, 1, Roma
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La presentazione fa parte della serie di eventi organizzati
dalla presidenza romena dell'Alleanza Internazionale per la Memoria
dell'Olocausto (IHRA).
In
programma
Canto sinagogale – Maurizio Di Veroli
Accademia di Romania - messaggio di benvenuto
Il saluto della S.E. George Gabriel Bologan–
L'ambasciatore della Romania in Repubblica Italiana
Adrian Theodor Vasilache - F. Mendelssohn Bartholdy,
“Lieder ohne Worte” op.67: nr 1,3,4 -
pianoforte
Momento di silenzio in memoria delle vittime delle guere nel mondo
S.E. Liviu-Petru Zapârtan - L'ambasciatore
della Romania presso la Santa Sede
Marco Cassuto Morselli, Vice-presidente
dell’amicizia ebraico cristiana di Roma
Adrian Theodor Vasilache - B. Galuppi – Sonata
in Do maggiore - pianoforte
Rav Jakov di Segni - Direttore dell'Ufficio Rabinico
di Roma
Don Cristian Bulai - l'autore
Dr. Guido Guastalla – Direttore della Casa
Editrice Belforte
Adrian Theodor Vasilache - G. Enescu – Bourrèe
della Suite op. 10 in Re maggiore - pianoforte
Moderatore dottor Roberto Olla
Proiezione del film "Si lespezile vorbesc... / Anche
le lapidi parlano...".
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
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Giovedì, 2 febbraio 2017, ore 17.00
Accademia di Romania
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Conferenza
e dibattito
Alexandra Vranceanu
Accademia
di Romania in Roma
/Universitatea Bucuresti
I
motivi di una scelta:
Guazzo e il “Prencipe di Valacchia”
come modello morale per la corte
Giovedì
2 febbraio 2017,ore 17
Accademia di Romania
Piazza José de San Martin 1
Con
la partecipazione di:
Luisa Valmarin (Università di Roma “La Sapienza”)
Amedeo Quondam (Università di Roma “La Sapienza”)
Angela Tarantino (Università di Roma “La
Sapienza”)
Pasquale Stoppelli (Università di Roma “La
Sapienza”)
Angelo Pagliardini (Universität Innsbruck)
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Nel
1586 l’umanista Stefano Guazzo pubblica a Venezia il trattato
Dialoghi piacevoli, in cui dedica ampio spazio a PetruCercel,
“Prencipe della Valacchia Maggiore”. Cercel, che regna
sulla Valacchia frail 1583 e il 1585, diventa per Guazzo il punto
di partenza per una discussione sulle qualità ideali di
un principe. Come si spiega tale scelta di un valacco, ortodosso
e vassallo dell’Impero Ottomano? La risposta va cercata
sia in riferimento ai trattati e alla poesia del Rinascimento
che ad alcune testimonianze storiche inedite o poco note. Il rapporto
fra questi due umanisti è fondamentale per stabilire l’antichità
e la profondità delle relazioni fra gli stati romeni e
quelli italiani.
Alexandra
Vranceanu è professore associato di letteratura
comparatapresso Università di Bucarest. Ha insegnato lingua,
letteratura e cultura romena in università francesi (Saint-Etienne)
e italiane (Padova). Si occupa della relazione fra letteratura
romena e letteratura europea, di letteratura dell’esilio
e di retorica letteraria. Ha pubblicato più volumi, fra
cui Meridiani della Migrazioneda Ureche a Cioran (2012) e ha curato
le edizioni degli atti di più convegni, che ha anche organizzato.
Attualmente è borsista “Vasile Pârvan”all’Accademia
di Romania in Roma, con una ricerca dal titolo Il mito dell’Italia
nella cultura romena.
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Martedì, 17 gennaio 2017, ore 18.30
Accademia di Romania, Sala conferenze
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Giornata
della cultura romena
Eminescu
- tra l'umanità e l'assoluto
Discorso di apetura:
S.E. Signor George Gabriel BOLOGAN
Ambasciatore di Romania nella Repubblica Italiana
S.E. Prof.univ.dr. Liviu-Petru
Zapartan
Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine
di Malta
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In occasione dell’anniversario della nascita
del poeta nazionale romeno Mihai Eminescu (15
gennaio 1850), nella Sala Conferenze dell'Accademia di
Romania in Roma avrà luogo una conferenza "La
visione politica di Mihai Eminescu" tenuta
da S.E. Prof.univ.dr. Liviu-Petru Zapartan, Ambasciatore
di Romania presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta
e una conferenza sulla vita e le opere del poeta nazionale, tenuta
dalla Prof.ssa Nicoleta Nesu (Università
“Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca, Romania /Sapienza Università
di Roma).
A seguire un recital di poesie, presentato dagli studenti Lega
degli Studenti Romeni all’Estero (LSRS) - Italia e
un momento artistico sui versi del grande poeta nazionale presentato
dal gruppo Arpeggio & Roua, con l’accompagnamento
al pianoforte della M. Daria Trofanchouk.
La Lega degli Studenti Romeni all’Estero
(LSRS) è un’associazione non-profit, a carattere
non politico e non religioso, formata da studenti romeni che studiano
in Italia. La sua attività consiste sia in iniziative proprie,
che nel coinvolgimento in vari progetti in cui la lega collabora
come partner, realizzati da associazioni romene che si trovano
in Italia, Romania, e non solo. Inoltre, i membri partecipano
regolarmente ad eventi organizzati dalle istituzioni romene in
Italia, in modo da essere sempre aggiornati sulle novità
riguardanti il nostro paese.
Arpeggio & Roua nasce nel
2015 dall’idea comune di diffondere l’arte musicale
romena rielaborando elementi di puro folclore. Ha collezionato
collaborazioni prestigiose con artisti romeni e moldavi (Ducu
Bertzi, Fuego, Zinaida Julea) e ha portato la musica romena nel
cuore di Roma (Festival dell’Avvento, MartisoRoma 2016,
Festival Propatria). Numerose le esibizioni in Accademia di Romania
(Ziua Iei, Un pic de Romanie, o poveste de iarna, Poveste de mai,
Confluenze musicali, Ritrovando Brancusi). Nel curriculum anche
due esibizioni ad ExpoMilano 2015 e la partecipazione al festival
internazionale dei cori “Ioan D. Chirescu” (Romania,
2016).
Ingresso libero.
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19-20
gennaio
Istituto Storico Italiano per il Medio Evo - Roma, Piazza dell'Orologio,
4
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