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Giovedì, 4 dicembre 2014
Accademia di Romania, Sala Concerti

Corul polifonic Sfântul Roman Melodul al Episcopiei Ortodoxe Române a Italiei
Coro polifonico San Romano il Melode della Diocesi Ortodossa Romena d'Italia

Buna dimineata la Mos Ajun / Buon giorno alla Vigilia (di Natale)
Trei pastori / Tre pastori
La poarta la Stefan Voda / Alla porta del Re Stefano
Sus la poarta Raiului / Su, alla porta del Paradiso

De la Rasarit apare / Dall’Oriente apare
Mare minune se arata / Grande meraviglia si vede
Plugusorul / Il piccolo aratro

Corul Colegiului Pontifical Pio Romeno - Roma
Coro del Pontificio Collegio Pio Romeno – Roma

La poarta la Tarigrad / Alla porta di Costantinopoli
Praznic luminos / Festa luminosa
Coroana de trandafiri / Corona di rose
Maica Sfânta / Santa Madre

Corul psaltic Sfântul Dionisie Exiguul al Episcopiei Ortodoxe Române a Italiei
Coro bizantino San Dionigi il Piccolo della Diocesi Ortodossa Romena d'Italia

Gateste-te Betleeme /Preparati Bethleem
Stihirile Înintepraznuirii / Stichi della Vigilia
Trei crai de la rasarit / Tre maghi dall’oriente
Veniti acum cu bucurie / Venite adesso con gioia
Câtu ne-am d-umblatu / Quanto abbiamo da camminare


 

1 dicembre 2014 - 28 febraio 2015
Museo Centrale del Risorgimento - Complesso Vittoriano
Via San Pietro in Carcere, Roma

MOSTRA FOTO - DOCUMENTARIA
I ROMENI E LA GRANDE GUERRA

 

Venerdì, 28 novembre, 2014, ore 18.30
Accademia di Romania. Sala Concerti

Accademia di Romania in Roma


In occasione della
Festa Nazionale della Romania

Presenta
Concerto straordinario


Clara Cernat violino

Thierry Huillet
pianoforte

Venerdì, 28 novembre, ore 18.30

Sala Concerti

Piazza José de San Martin, no.1, 000197

 

In programma :

Henryk Wieniawski: Polonaise Brillante
Camille Saint-Saëns: Danse macabre
George Enescu: Sarabanda
per violino solo
Ion Scarlatescu: Bagatelle
Thierry Huillet: Doua colinde, Le Petit Prince
(frammenti)
Niccolò Paganini: Cantabile
Ciprian Porumbescu: Balada
George Gershwin: Rhapsody in blue
(transcrizione per violino e pianoforte: Thierry Huillet)

La violonista romena Clara Cernat e il pianista francese Thierry Huillet sono un duo affiatato, ma ciascuno dei due artisti conserva la propria fortissima individualità.

Thierry Huillet, pianista francese è tra l'altro un perfetto conoscitore della lingua e della cultura romena: compositore versatile, riveste il raro ruolo di compositore ed esecutore in frangenti musicali molto diversi, dal cameristico alla concertazione dell'opera e della musica scritta per balleto e per il teatro. Primo premio nel 1997al Cleveland International Piano Competition (USA), nel 2000 è stato scelto dal Consiglio d'Europa come interprete ufficiale dell'Inno Europeo. Parallelamente alla sua carriera di pianista concertista, Thierry Huillet conduce un'importante carriera di compositore caratterizato da un linguaggio personale e moderno, lontano da mode e clichés. Le sue opere (commissionate anche da istituzioni quali Radio France) sono state eseguite nei cinque continenti: sono edite dalle Edizioni Alphonse Leduc di Parigi.
Clara Cernat, rappresentante della brillante scuola violinistica rumena e allieva del Maestro Stefan Gheorghiu, ha ottenuto i più alti riconoscimenti all'Accademia di Musica di Bucarest e si è poi perfezionata con il leggendario Tibor Varga. Le registrazioni di suoi concerti sono state trasmesse da emittenti radiofoniche come la BBC, France Musiques, Deutsche Welle e Radio Romania. Il suo repertorio eclettico, il gusto per le opere belle e rare, le sono valse l'attenzione e l'unanime riconscimento della critica specializzata. Si è esibita spesso come solista, ma il suo più grande amore è la musica da camera.

In coppia con il marito, il pianista e compositore Thierry Huillet, forma un acclamato duo accolto nel corso delle ultime stagioni nelle principali sale da concerto di tutto il mundo: National Center for Performing Arts di Pechino, Opéra di Hanoï, Teatro Liceo e Auditorio di Barcelona, Teatro Coliseo in Buenos-Aires, Théatre de la Monnaie- Bruxelles, Salle Gaveau, Théatre du Chatelet-Parigi. Insieme hanno tenuto numerosi recitals in Giappone, Cina, Stati Uniti, Vietnam, Brasile, Argentina, Libia, Tunisia, Corea e in tutta Europa, si sono esibiti anche in importanti festival.
Vincitori entrambi di prestigiosi concorsi internazionali (Primo Premio al Cleveland International Piano Competition, USA, per Thierry Huillet, Primo Premio Al Concorso Internazionale Johann Sebastian Bach per Clara Cernat), sono uniti nella vita e in scena

 
Martedì 25 novembre 2014, ore 19.30
Accademia di Romania. Sala Concerti


 

 

Testo vinncitore del Primo Premio Nazionale Vallecorsi 2004

“IO e TE”

è una favola moderna sull’incontro tra un anziano e una giovane badante rumena. Iovino, detto Io, e Teresa, chiamata Te, vivono all’interno di un modesto appartamento alla periferia di una città italiana tra sogni e progetti non realizzati. Si scontrano e incontrano tra parole e azioni di due culture all’apparenza così lontane. Ma la malattia inverte le parti e l’anziano diventa badante della giovane immigrata fino a che un patto interiore stabilisce la meta dei loro destini: Te dovrà lasciare la terra ingrata per il Paradiso, mentre Io partirà per la Romania.

Maria Dinulescu è una famosa attrice rumena che ha lavorato in film premiati a Cannes. Ha ricevuto 14 premi come migliore attrice. Abita tra Los Angeles e l’Europa. Ha un master in teatro e cultura giapponese ed è membro dell’Accademia Europea del Film. La sua collaborazione in IO e TE è il primo lavoro in italiano.

Thomas Otto Zinzi è regista di teatro e attore nato a Roma, diplomato alla Scuola di Tecniche dello spettacolo di Claretta Carotenuto. Ha fondato Progetto Miniera e attualmente dirige il Laboratorio Teatrale Il mestiere dell’emozione . Ha debuttato al Festival dei due mondi con uno spettacolo sui minatori di Morgnano dal titolo Sotto il pavimento del mondo. In occasione dell’anniversario della nascita di Dino Buzzati ha ideato e diretto otto spettacoli dal titolo La Milano dei Tartari. Da molti anni collabora con l’Accademia di Romania con testi italiani e rumeni. E il drammaturgo di
IO e TE che ha vinto il Primo Premio Teatrale Vallecorsi.

Giulio Gorissen è un giovane attore italo-olandese che studia al Laboratorio Teatrale Il mestiere dell’emozione da due anni. La sua prima esperienza teatrale è stata in uno spettacolo di Abbas Kiarostami. Ha interpreato ruoli in quattro spettacoli diretti da Thomas Otto Zinzi. Il suo carattere e la sua capacità versatile lo faranno diventare un attore di grande forza e sensibilità.

 
Lunedì 24 novembre 2014, ore 17.00
Accademia di Romania. Sala Conferenze

 

Mostra documentaria


Il memoriale della Rivoluzione

Timisoara, dicembre 1989

 

 

 

Presentazione il volume bilingue di poesie

”La polvere sotto il piede tuo”
„Pulberea de sub piciorul tau”


di Nina Ceranu


 

 

“Memoriale della Rivoluzione – Timisoara, dicembre 1989”

L’evento è organizzato dal Museo “Il Memoriale della Rivoluzione Timisoara, dicembre 1989” in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma.
All’inaugurazione interverranno la prof.ssa Viorica Balteanu, docente di lingua, letteratura e civiltà italiana all’Università “Politehnica” Timisoara e Traian Orban, presidente dell’Associazione „Il Memoriale della Rivoluzione – Timisoara, dicembre 1989”.
La mostra propone la riscoperta delle realtà storiche relative agli eventi di Timisoara dei giorni 15-22 dicembre 1989, che hanno portato alla caduta del regime comunista in Romania: „Noi diciamo delle verità - molte amare, però comprovate scientificamente mediante la fatica di storici onesti - su eventi tragici accaduti in Romania, episodi dai quali ci separa un quarto di secolo. E' molto? E' poco?” dichiara la prof.ssa Viorica Balteanu, co-organizzatrice della mostra.
I pannelli includono gli eventi internazionali del 1989 che hanno determinato cambiamenti politici radicali nel Centro ed Est Europa, e rispettivamente a Timisoara, del dicembre 1989, accompagnati da fotografie in bianco e nero di tali eventi.
In occasione alla vernice della mostra saranno presentati due film documentari: uno dedicato alla Rivoluzione del 1989 a Timisoara intitolato “Noi nu murim!/Noi non moriamo!” – un impressionante documentario in bianco e nero realizzato da autori professionisti e amatori, rispettivamente, “Timisoara – ieri e oggi” – un documentario a colori, realizzato dal regista televisivo Victor Popa.
Presso la stessa sera presentazione il volume bilingue di poesie „Pulberea de sub piciorul tau”/”La polvere sotto il piede tuo” di Nina Ceranu, traduzione e prefazione di Viorica Balteanu.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 27 novembre presso la Sala Conferenze l’Accademia di Romania in Roma. L’entrata è libera.

 
20 - 23 novembre 2014
Roma, Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1)

INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Info
Associazione culturale ProEvent
Teodora Madasa
Ina Sava
info@procult.eu
www.procult.eu

 

6-12 novembre 2014
Accademia di Romania. Sala Esposizioni

Ingresso: Viale delle Belle Arti, 110

La Romania
vista da Roma

Mostra della
Scuola Romana di Pittura
“ Scienza dell’Arte”

dal 6 al 12 novembre 2014

Espongono:

Anna Caprioglio,
Lorenzo Cicerchia,
Barbara di Massimo,
Giuseppe Dente,
Paolo di Tonto,
Zasmine Elgamal,
Alessandra Forteschi,
Silvana Guzzo,
Luisa mancini,
Pasquale Noia,
Daniela Pappa,
Silvia Pirozzi,
Francesco Strano,
Irene Villanova,
Barbara Zechini


A cura di: Marco Rossati

Vernissage:
Giovedì, 6 novembre, ore 18.00

 

 

 

Sono ormai decenni che i rapporti tra Romania e Italia si sono fatti molteplici e intensi non solo sul piano economico o, più in generale,sociopolitico, ma in forza soprattutto dell'Unione Europea, specialmente, sul piano dei "travasi" umani da un Paese all'altro.
Vivere in Italia, vivere a Roma come noi, oggi significa una molteplicità di incontri e sollecitazioni interetnici e interculturali un tempo inimmaginabili e gran parte di questi incontri e sollecitazioni è costituita dalla folta presenza di cittadini romeni, ormai da noi attivi ovunque e praticamente in tutti i settori.
Può succedere, dunque, che per un artista ( o per una Scuola di artisti) questa presenza diventi fonte di curiosità intellettuale.
Può succedere che si sviluppi il desiderio di "indagare" sul mondo romeno (coi propri strumenti, nella fattispecie con la pittura). Indagare artisticamente se non sulla realtà romena nella storia e nella sua essenza , sulle idiosincrasie creative che tale apporto può essere capace di far scaturire in un pittore romano. Può succedere talvolta, tenendosi lontano dal mero folklore, che le idiosincrasie divengano cosi sottili da rendere sul piano pittorico quasi impalpabili e sfuggenti le diversità tra la sfera "romana" e la sfera "romena", come appunto nei nomi. Una figura è una figura e un paesaggio è un paesaggio, simili ad altre figure e ad altri paesaggi di ogni angolo d'Europa. Non di rado la differenza consiste nei quasi impercettibili umori che l'artista ha voluto o creduto di mettere nella sua opera.
Romania, paese lontano eppure vicino a Roma nelle sue radici storiche, cosi vicino da portare la Città Eterna nella stessa identità del suo stesso nome.

Ecco, con questa mostra la Scuola Romana di Pittura “Scienza dell’Arte” intende portare tale curiosità, tale serie di stimoli, a compimento artistico, oltre che a esercizio di una peculiare creatività pittorica; quella legata a una tematica precisa proveniente dall'esterno come in una comessa d'arte di una collezionista che richiede un sogetto o una tematica particolari.

 
5 novembre 2014
Accademia di Romania. Sala conferenze

Giornata di studio

 

Restauro:

L'Italia e Romania
a confronto

 

 

5 novembre 2014

Sala Conferenze


 

In programma:

ore 10.00
Saluti di S.E. Sig.ra Dana-Manuela Constantinescu, Ambasciatrice di Romania in Italia

Presentazione della giornata di studio: prof. Giovanni Carbonara (Sapienza Universita di Roma)

ore: 10.30-11.30
prof.ssa Mihaela Criticos (Universita di Architettura e Urbanistica Ion Mincu)
Interventi contemporanei in contesti storici: armonie e dissonanze
prof. Stefano D’Avino (Universita “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara)
Il restauro in Romania: quadro attuale

ore: 11.30-13.00
Prof. Stefan Balici (Universita di Architettura e Urbanistica Ion Mincu)
Il restauro archeologico in Romania
Prof. Riccardo Dalla Negra (Facolta di Architettura “Biagio Rossetti” di Ferrara)
La villa Silin in Libia: proposte per una protezione reintegrativa
Prof. Fabrizio De Cesaris (Sapienza Universita di Roma)
Restauri conservativi e strutturali nel centro urbano ruderizzato della riserva naturale di Canale Monterano,
nei pressi di Roma
vvvvvv

ore: 13.00-14.00
Visita della mostra sull’attività di ricerca condotta in partenariato dall’Università di Architettura e Urbanistica di Bucarest e dall’Università di Chieti-Pescara

ore: 14-15.30
Prof.ssa Daniela Esposito (Scuola di specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Sapienza Universitŕ di Roma)
Conservazione, restauro e valorizzazione: esperienze a confronto
Prof. Kazmer Kovacs (Universita di Architettura e Urbanistica Ion Mincu)
Italian tradition and Romanian restoration
Arch. Valeria Montanari
L’influenza della cultura italiana del restauro nell’opera di Stefan Bals e Horia Teodoru

ore: 15.30-16.30
Prof. Sergiu Nistor
(Universita di Architettura e Urbanistica Ion Mincu, ICOMOS Romania)
Use of the heritage resources: local models in a global heritage industry
Dott. Pietro Graziani (Sapienza Universita di Roma giŕ Ministero per i Beni e le Attivitŕ culturali)
Legislazioni di tutela e convenzioni internazionali

ore 16.30
Conclusioni:
Prof. Giovanni Carbonara
Prof. Sergiu Nistor

 
30 ottobre 2014, ore 18.00
Accademia di Romania. Biblioteca

 

Presentazione del libro

 

Grammatica d’uso

della lingua romena

A1-B2

Casa Editrice Hoepli

 

 

di

Valentina Negritescu

Nicoleta Nesu


 

 

Presentazione del libro

"Grammatica d uso della lingua romena" /"Gramatica de utilizare a limbii române"

Intervengono:
Dott. Giovanni Ulrico Hoepli, Amministratore della Casa Editrice Hoepli
Dott. Marco Sbrozi, Direttore editoriale Hoepli
Prof. Luisa Valmarin, Università La Sapienza, Roma
Prof. Angela Tarantino, Università La Sapienza, Roma
Prof. Valentina Negritescu, Università degli Studi di Milano
Prof. Nicoleta Nesu, Università La Sapienza, Roma

Grazie alla chiara ed efficace spiegazione dei contenuti teorici, la Grammatica d’uso della lingua romena è un manuale di facile utilizzo, finalizzato a un uso corretto della lingua e all’acquisizione di una immediata competenza comunicativa per i livelli A1-B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. Il testo è articolato in 93 unità, ognuna delle quali presenta un singolo aspetto della grammatica romena, in un’ottica di progressione didattica; quando necessario allo stesso argomento sono dedicate più unità. Ogni unità è strutturata su doppia pagina: su quella di sinistra lo studente trova la spiegazione della regola, presentata in forma graficamente chiara e corredata di frasi d’esempio; sulla pagina di destra sono proposti esercizi di diversa tipologia sempre relativi ai contenuti grammaticali affrontati nella pagina a fianco. Ogni dieci unità, sono presenti esercizi di riepilogo utilizzati come strumento di controllo per la verifica dei progressi raggiunti. Completano il testo: una sezione di test di livello A2-B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e un’appendice con tabelle grammaticali riepilogative declinazione dei sostantivi, degli aggettivi e dei pronomi; coniugazione dei verbi regolari e irregolari nei diversi modi e tempi e con un elenco di falsi amici.

Valentina Negritescu, laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Bucarest, ricopre dal 1995 l’incarico di lettore di lingua romena presso l’Università degli Studi di Milano. Per Hoepli ha pubblicato: Dizionario di romeno (2007) e, con Davide Arrigoni, Grammatica romena (2009), I verbi romeni (2011) e Italiano per romeni (2012).
Nicoleta Nesu, laureata in inglese e romeno, con dottorato in filologia (2004), insegna linguistica generale e semiotica del testo presso l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca (Romania). Attualmente, è lettore di lingua romena, per a/ccordo culturale, presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato diversi libri e numerosi studi e articoli di specialità in Romania e all’estero.

 
23 - 25 ottobre 2014
Accademia di Romania. Sala Esposizioni, Viale delle Belle Arti, 110

 
Giovedì, 23 ottobre, h. 14.30
Istituto Nazionale di Studi Romani (Piazza dei Cavalieri di Malta, 2 – Roma)

Bimillenario della morte di Augusto. L’Istituto Nazionale di Studi Romani e le fonti d’archivio del primo bimillenario

Convegno internazionale di studi
Istituto Nazionale di Studi Romani - onlus
23-24 ottobre 2014

Nell’ambito della Sessione 2 (Il contesto culturale e i protagonisti), in programma giovedì, 23 ottobre, dalle h. 14.30, si segnala l’intervento:

Mihai Bãrbulescu, Iulian Damian, Il ruolo degli studiosi rumeni nelle celebrazioni augustee del 1937/38

Scarica il programma del Convegno.

 
16-19 ottobre 2014
Accademia di Romania. Sala spettacolo

 

Eccellenze romene

nell’arte teatrale e cinematografica

 

Medaglione

Maia Morgenstern

 


 

 

„Eccellenze romene nell’arte teatrale e cinematografica: Medaglione Maia Morgenstern

L’Accademia di Romania in Roma in partenariato con il Teatro Ebraico di Stato di Bucarest organizza l'evento „Eccellenze romene nell’arte teatrale e cinematografica: Medaglione Maia Morgenstern”.

Giovedì 16 ottobre alle ore 18,30 avrà luogo presso la sede dell’Accademia di Romania in Roma la proiezione del lungometraggio LA BILANCIA | BALANTA (1992) – Regista: Lucian Pintilie. Attori: Victor Rebengiuc, Dorel Visan, Razvan Vasilescu, Maia Morgenstern, Ion Pavelescu.
Tra i protagonisti c’è Nela (interpretata dall'attrice Maia Morgenstern) una giovane maestra e psicologa che lotta contro le strutture della società negli ultimi anni del periodo comunista.
Film con sottotitoli in lingua italiana.

Venerdì 17 ottobre dalle ore 18,30 presso l’Accademia di Romania in Roma sarà presentato lo spettacolo teatrale “PICCOLO E BIRICHINO | MIC SI-AL DRACU” con la partecipazione dell’attrice Maia MORGENSTERN e del ballerino Valentin ROSCA.
„Piccolo e birichino | Mic si-al dracu” è un doppio recital costruito intorno ai versi dello scrittore romeno di origine ebraica Isaac Lazarovici, noto al pubblico con lo pseudonimo di Ion Pribeagu. I versi al contempo giocosi e sarcastici delle poesie di Pribeagu attaccano i costumi dell’epoca che sono altrettanto criticabili adesso come lo erano 70 anni fa, al momento della loro stesura. E Maia Morgenstern li consegna con grande passione ed entusiasmo. Sia l’attrice che il ballerino stupiscono il pubblico con la loro interpretazione artistica e coreografica in uno spettacolo dall’umorismo tagliente, dimostrando di essere all’apice della loro professionalità. Lo spettacolo è stato messo in scena da Maia Morgenstern, mentre la coreografia reca la firma di Valentin Rosca.
Spettacolo in lingua romena con sottotitoli in lingua italiana.

Sabato 18 ottobre ore 19,00, presso la stessa Accademia avrà luogo lo spettacolo „UNA DONNA SOLA” - adattamento realizzato da Maia Morgernstern in base al testo di Dario Fo e Franca Rame. Interpreta: Maia Morgenstern. Regia: Marcel Stanciucu.
„Una donna sola” è uno splendido pseudo-dialogo comico ed ironico tutto incentrato sulla vita di una donna rinchiusa in casa dal marito, in compagnia di un figlio che dorme sempre, un cognato „toccaccione”, un guardone che la spia dal palazzo di fronte e un misterioso personaggio che telefona a più riprese, portando ulteriore scompiglio in questo già frenetico scorcio di „vita quotidiana”. La donna protagonista si racconta al pubblico parlando con una nuova dirimpettaia e man mano che il tempo scorre le vicissitudini „catastrofiche” della povera “prigioniera” si incateneranno l’una con l’altra, creando un „delirio” comico, quasi cabarettistico. Concluso da uno straordinario finale ad effetto!
Spettacolo in lingua romena. Sarà disponibile un riassunto in lingua italiana.

Domenica 19 ottobre dalle ore 10,00 presso l’Accademia di Romania si svolgerà l’ incontro dell’attrice Maia Morgenstern con la Comunità Ebraica di Roma. Dialogo con il pubblico.

Maia MORGENSTERN - attrice romena di origine ebraica che dall’autunno del 2012 dirige il Teatro Ebraico di Stato di Bucarest. Ha debuttato tre decenni fa sul palcoscenico del Teatro Ebraico di Stato. Nel 1990 è salita sul palcoscenico del Teatro Nazionale di Bucarest nei ruoli principali della „Trilogia antica” con la regia di Andrei Serban. Maia Morgenstern ha ricevuto il riconoscimento del pubblico cinematografico romeno prima ancora di diventare nota al pubblico internazionale con i suoi ruoli ne „La Bilancia” (1992) di Lucian Pintilie, „Lo sguardo di Ulisse” (1995) di Theodorus Angelopoulos e, rispettivamente, „La passione di Cristo” (2004) di Mel Gibson, film in cui ha interpretato la parte di Maria, madre di Gesù.
Per la sua professionalità è stata insignita con molti premi e riconoscimenti dei quali ricordiamo il Leone d’Argento al Festival di Film di Berlino del 1993 per il ruolo principale ne „La Bilancia” e Attrice e Donna dell’Anno 2004, EMMA, da parte del Parlamento Europeo per il ruolo di Maria nella „Passione di Cristo”(regia Mel Gibson). Inoltre, l’Unione Nazionale dei Teatri della Romania - UNITER - ha conferito a Maia Morgenstern il titolo di Miglior attrice nel 1990 per il ruolo di Medea nella „Trilogia antica” e nel 1993 per il ruolo di Lola in „Questa sera, Lola Blau”.

Valentin ROSCA è il primo ballerino del Teatro di Rivista „Constantin Tanase” di Bucarest. Ha iniziato la sua carriera in questo teatro nel 1982. Valentin Rosca ha lavorato con importanti coreografi romeni quali Cornel Patrichi e Ioan Tugearu. Tra i suoi ruoli interpretati su altri palcoscenici troviamo la versione del 2005 del musical di Bob Fosse, „Chicago” al Teatro Nazionale di Bucarest. Rosca è stato insignito nel 1997 con il premio di miglior artista da parte di Everland Amusement Park di Seoul, Corea del Sud. Nel 2009 ha ricevuto da parte dell’Unione dei Compositori e Critici Musicali Romeni il premio per la coreografia di alcuni spettacoli realizzati all’Opera Comica per Bambini di Bucarest. Ha ricevuto riconoscimenti anche per il suo lavoro come regista e coreografo dello spettacolo „Tango Emocion” presentato nel 2010 presso il Teatro Nazionale dell’Opera di Bucarest.

Organizzatori: Accademia di Romania in Roma e Istituto Culturale Romeno di Bucarest e in partenariato con il Teatro Ebraico di Stato di Bucarest.

Ingresso libero nel limite dei posti disponibili.

 
12 - 19 ottobre 2014
Accademia di Romania. Sala Esposizioni

6prospettive4giorni 64scatti

voluti, rubati, sognati di un breve viaggio a Bucarest e dintorni

 

Mostra fotografica collettiva
12 – 19 ottobre 2014
Sala Esposizioni,
Viale delle Belle Arti 110

Inaugurazione
Domenica12 Ottobre 2014
alle ore 18,00

 

Expongono:

Andrea Civenzini
Giovanni Coppi
Alexandra Dragomir
Federico D’Addio
Eleonara Eleuteri
Giada Felaco

6prospettive 4giorni 64scatti è una mostra fotografica collettiva di sei autori che,
conosciutisi grazie alla comune passione per la fotografia,
decidono, un po’ per gioco un po’ sul serio, di intraprendere un viaggio a Bucarest e
di viverlo nel week-end del primo maggio, per poi sviluppare un progetto comune.

La mostra fotografica è incentrata sulla narrazione del viaggio come opportunità unica ed originale per raccontare non solo le sensazioni, le esperienze, i punti di vista ma anche Bucarest e, in parte, la Romania.
Raccontare per immagini l’essenza di una capitale complessa come Bucarest non è cosa facile. Farlo in quattro giorni scarsi di viaggio in cui si è visitato ma anche goduti la città, la cucina locale e la compagnia, diventa impresa estremamente ambiziosa.
Pertanto, trasmettere, anche soltanto in minima parte, le emozioni, le bellezze e le contraddizioni della Terra romena, un meraviglioso Paese purtroppo ancora non sufficientemente conosciuto dai più e, a volte, ingiustamente mistificato, è l’obiettivo di questo progetto.

Il collettivo che presenta le proprie immagini in questa mostra si è costituito nel 2013 intorno alla fotoreporter Patrizia Copponi e al Cineclub Detour di Roma ed e composto da Andrea Civenzini, Giovanni Coppi, Alexandra Crasnaru Dragomir, Federico D’Addio, Eleonora Eleuteri, Giada Felaco.
Unito dalla passione per la fotografia, dalla volontà di esplorare vari generi e metodi della tecnica fotografica, dalla condivisione dell’espressione artistica, il gruppo, pur riconoscendo che la fotografia è una pratica individuale, trova un grande beneficio nel confronto e nel reciproco perfezionamento artistico.
.

La mostra resterà aperta dal 12 Ottobre al 19 Ottobre 2014
Orari di visita:
Martedì – Sabato: Ore 17.00 – 19.00
Domenica: Ore 10.00 - 12.00

 

 
10-11 ottobre 2014
Accademia di Romania. Biblioteca

 

 

ROMANIA e ITALIA

nella Prima Guerra Mondiale

 

Convegno internazionale di studi

 

 

 

 


Romania e Italia nella prima guerra mondiale
Convegno internazionale di studi

- programma -

Venerdì, 10 ottobre 2014, ore 15.00
Indirizzi di saluto:
Prof. Mihai Barbulescu (Accademia di Romania in Roma)
S.E. Dana Manuela Constantinescu, Ambasciatore di Romania
Prof. Antonello Biagini (La Sapienza – Università di Roma)

Ore 15.30 – Prima sessione
Moderatori: Acad. Dan Berindei – Prof. Antonello Biagini

Acad. Ioan-Aurel Pop (Universitatea „Babes-Bolyai”, Cluj-Napoca), L’intesa italo-romena dell’epoca moderna – premesse storiche
Conf. Rudolf Dinu (Universitatea Bucuresti / IRCCU Venetia), Sicurezza vs. Irredentismo. I lineamenti della politica estera del Vecchio Regno romeno dalla fine dell'Ottocento fino all'entrata nella Grande Guerra
Prof. Gheorghe Cliveti (Universitatea „Al. I. Cuza” Iasi), Italy, Romania and the "Bismarckian System of Alliances", 1879-1890
Acad. Dan Berindei (Academia Româna, Bucuresti), La Roumanie, l’Italie et le divorce de la Triple Alliance
Acad. Alexandru Zub (Iasi), Les liaisons culturelles roumaino-italiennes au début du XX siècle
Prof. Stefan Damian (Universitatea „Babes-Bolyai”, Cluj-Napoca), Guerra di propaganda in anni di conflitto
Dibattiti. Pausa

Ore: 17.30 – Seconda sessione
Moderatori: Acad. Ioan-Aurel Pop – Prof. Alessandro Vagnini

Dr. Raluca Tomi (Institutul de Istorie „Nicolae Iorga”, Bucuresti), La neutralità italiana e l’opinione pubblica romena
Prof. Antonello Battaglia (La Sapienza – Università di Roma), La neutralità italiana nelle carte dell'addetto militare a Londra
Prof. Andrea Carteny (La Sapienza – Università di Roma), Il congresso delle nazionalità oppresse dell'Austria-Ungheria
Prof. George Cipaianu (Universitatea „Babes-Bolyai ”, Cluj-Napoca), Romania and Italy in World War I. Similarities and dissimilarities
Dibattiti.

Sabato, 11 ottobre 2014
Ore 9.00 - Terza sessione
Moderatori: Prof. G. Cipaianu – Prof. Giuseppe Motta

Conf. Ion Cârja (Universitatea „Babes-Bolyai ”, Cluj-Napoca), L'entrata dell'Italia nella Grande Guerra (1915) - atteggiamenti e percezioni dei romeni
Prof. Emanuela Costantini (Università Roma Tre), Gli Ebrei romeni e la prima guerra mondiale
Prof. Ion Bulei (Universitatea Bucuresti), La missione Perticari
Prof. Roberto Sciarrone (La Sapienza – Università di Roma), Giornalismo di guerra sul fronte italiano (1915-1918)
Conf. Ioan Marius Bucur (Universitatea „Babes-Bolyai ”, Cluj-Napoca), Cronache di guerra: il fronte italiano in alcuni periodici greco-catolici romeni (1915-1916)
Dibattiti. Pausa

Ore 11.30. Quarta sessione
Moderatori: Prof. Andrea Carteny - Conf. Ana Sima

Conf. Ana Sima (Universitatea „Babes-Bolyai”, Cluj-Napoca), Per l'Imperatore e la patria. L'entusiasmo di guerra presso i Romeni e gli Italiani nella Prima Guerra Mondiale
Prof. Alessandro Vagnini (La Sapienza – Università di Roma), Da prigionieri a forza nazionale: i volontari romeni in Italia
Prof. Giuseppe Motta (La Sapienza – Università di Roma), La Romania e l'unione con la Transilvania nei documenti dello Stato Maggiore dell'Esercito
Conf. Lucian Leustean (Universitatea „Al. I. Cuza”, Iasi), Italy's Attitude towards Romania at the Paris Peace Conference (1919-1920)
Dibattiti

 
05/06/07 ottobre 2014, ore 19,15
Accademia di Romania

Spettacolo – conferenza – mostra

L’infinito che è negli uomini – Pirandello e Romania

Anteprima alle ore 19.15
Prof. Octavian SAIU
“Pirandello e Romania”

Conferenza/Mostra

Ore 20.00
Compagnia Progetto Miniera

presenta spettacolo


L’infinito che è negli uomini
di Thomas Otto Zinzi
percorso drammaturgico delle opere di Luigi Pirandello


con

Thomas Otto Zinzi Marco Ubaldini Guglielmo Frabetti Giulio Gorissen
Mara De Angelis Giuseppe Bisegna Caterina Marri Eleonora di Raffaele
Viola Terzigno Nicole Belli Daniela Ispas soprano Chiara Cenciarini danzatrice

organizzazione Progetto Miniera Marco Ubaldini
aiuto regia Monica De Padua
studio della luce e suono Mauro Giovino
fotografa di scena Giulia Mucci

Una villa. I libri sono ovunque. Scrivanie e lampade che illuminano lo spazio di un mondo di luce nelle parole. Fuori, la ruota motrice della città non sa fermarsi. Un ex poeta scende dal tram della vita ed entra involontariamente nella biblioteca dei sentimenti di Luigi Pirandello, sorvegliata da un uomo che si presenta a lui col nome di Cotrone, e che lo porterà a cambiare direzione alle sue parole. Realtà? Finzione? …
Le immagini non sono inventate da noi, sono un desiderio dei nostri stessi occhi.

Thomas Otto Zinzi regista di teatro, attore, drammaturgo
E’ nato a Roma da Luigi e Rosa Zinzi,emigranti italo-americani,il 28 febbraio 1960, ultimo di quattro fratelli dopo Pasquale, Nicholas e Mary. Regista di Teatro, attore dal 1977, diplomato alla Scuola di Tecniche dello Spettacolo nel 1982. Ha fondato e diretto diversi Laboratori Teatrali in Italia. Attualmente dirige il Laboratorio Il mestiere dell’emozione Ha insegnato recitazione presso il Collegio Nazareno di Roma in collaborazione con l’ETI scuola dal 1994 al 2007 e presso L’Università LUMSA di Roma dal 2003 al 2005. Come attore è stato diretto, tra gli altri, da Claretta Carotenuto, Lucio Chiavarelli Alfio Adrover in teatro e al cinema da vari registi, tra i quali J.M. Sanchez, M. Monicelli, F. Vancini, M. Guglielmi, C. Lizzani, F. Rosi. E’ stato aiuto regia per l’Italia del drammaturgo inglese Arnold Wesker. Dopo una serie d’incontri presso il Piccolo Teatro di Milano di Giorgio Strehler con Tino Carraro e Carlo Battistoni, ha messo in scena Ragazza che precipita di D. Buzzati, L’altra Madre e La Visione del pensiero percorso dal teatro al cinema di L.Pirandello. Ha collaborato con la Fondazione Ippolito Nievo nell’ambito dei Parchi Letterari.
Un suo testo è stato selezionato da Aldo Forbice e pubblicato nel libro dedicato alla tragedia dell’11 settembre dal titolo Ondate di Rabbia e di Paura. In occasione dei cento anni dalla nascita di Dino Buzzati ha ideato e diretto La Milano dei Tartari, otto spettacoli allestiti nei luoghi d’ispirazione dell’autore, tratti dai romanzi,racconti e cronaca nera in collaborazione con Progetto Italia, Stanislao Nievo e Fondazione Ippolito Nievo.
Nel 2008 ha diretto Anna Màlvica nel suo testo Mamma Randagia (segnalato al Premio Ferse, 2011).
Nel 2010 ha scritto e diretto Rinoceronti a Roma, presso l’Accademia di Romania.
Nel 2011 ha diretto ed è stato interprete, insieme a Marco Ubaldini e Guglielmo Frabetti di IONA di M. Sorescu.
Nel 2016 andrà in scena a Montevideo,Uruguay, per la prima volta il suo testo
Mamma Randagia tradotto in spagnolo Mama’ Vagabunda per la regia del drammaturgo Carlos Manuel Varela.
Ha diretto il Laboratorio Teatrale per i rifugiati politici presso la Caritas di Roma.
Nel 1998 ha fondato PROGETTO MINIERA, equipe di lavoro formata da professionisti dello spettacolo.
Il 20 settembre 2004 ha vinto il Primo Premio Teatrale Nazionale VALLECORSI con il suo testo IO e TE che ha debuttato la prima volta al Teatro del Tempo di Parma il 31 Marzo 2006.
Nel 2013 è andato in scena alla 56° edizione del Festival dei 2 Mondi di Spoleto con lo spettacolo da lui ideato diretto e interpretato Sotto il pavimento del mondo, frutto di due anni di ricerche e interviste con alcuni ex minatori delle Miniere di Morgnano.
Dello stesso anno è anche la seconda edizione di Rinoceronti a Roma, andato in scena sempre all’Accademia di Romania.
Il 24 Maggio 2014 è tornato alle Miniere di Morgnano con lo spettacolo Un buio pieno di luci in occasione della Giornata Nazionale delle Miniere.
Il 5 ottobre debutterà presso l’Accademia di Romania.con lo spettacolo L’infinito che è negli uomini, percorso drammaturgico da alcune opere di Luigi Piradello.

Octavian Saiu
È professore, ricercatore e critico teatrale, ha insegnato presso le università di Romania, Nuova Zelanda e Giappone, è stato nel 2008 e negli anni 2011 – 2012 visiting fellow presso l’Università di Londra. Ha preso parte a diverse conferenze accademiche e festival di teatro in Europa, Asia, America, Australia e Nuova Zelanda. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Studi Teatrali da NUTC, con una tesi sullo spazio teatrale, e uno in Letterature Comparate presso l'Università di Otago, con una tesi su Samuel Beckett e Eugene Ionesco. Egli ha partecipato attivamente a diversi eventi in tutto il mondo teatrali e conferenze accademiche in Nord America, Australia ed Europa, tra cui Edinburgh International Festival, dove è stato il presidente della Conferenza Samuel Beckett nel 2013. Per tre anni, è stato un presentatore per la Televisione Nazionale Rumena dove ha coordinato programmi TV di teatro, cinema e arti visive. Dal 2004, è stato il presidente delle Conferenze del Festival Internazionale del Teatro di Sibiu.
Attualmente è Vice-Presidente della Sezione romena della Associazione Internazionale dei Critici di Teatro (AICT) e Direttore di Eugene Ionesco - Samuel Beckett - Centro di Ricerca. Ha pubblicato diversi volumi: Alla ricerca dello spazio perduto (Nemira, 2008) ; Beckett. Semplicemente (Paideia, 2009) ; Fedra, da Euripide a Racine, da Seneca a Sarah Kane (Parallel 45, 2010) ; Ionesco: un secolo di ambiguità (Paideia, 2011) ; La posterità dell’assurdo (Paidea, 2012).
Ha ricevuto, nel 2010, il Premio della Critica per il libro di teatro e nel 2013 il Premio dell'Associazione degli Artisti Teatro (UNITER) nel 2013 per crica teatrale.

 

 
Venerdì, 3 ottobre 2014, ore 18.00
Accademia di Romania. Sala Conferenze. P.zza José de San Martin, no. 1

 

Domenica 28 settembre 2014 - ore 21:00 - Oratorio del Caravita
Mercoledì 1 ottobre 2014 - ore 20:00 - Accademia di Romania, Sala Esposizioni
S abato 4 ottobre 2014 - ore 20:00 - Accademia di Romania, Sala Concerti

 

Festival Internazionale
"Altrerisonanze - dall’antico al moderno"

terza edizione: 28 settembre - 4 ottobre 2014


“Si è conclusa con grande successo la seconda edizione del festival Altrerisonanze – dall’antico al moderno, che si è svolta tra il 3 e 10 novembre, organizzata dall’Accademia di Romania e l’Associazione Aliusmodum. Successo e notorietà annunciati già dalla prima edizione, nel 2011; invece nel 2013 la collaborazione tra vari enti ha fortificato un festival internazionale che rappresenta le tradizioni musicali dal barocco fino agli inizi del XX secolo dell’Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna e Romania.” (Raisa Ambros - PiùCulture)
Sull'onda del successo delle prime due edizioni, fatto riconosciuto anche dalla stampa, il Festival Internazionale "Altrerisonanze - dall’antico al moderno" propone anche nel 2014 un viaggio tra la tradizione musicale di diverse culture europee, partendo dall'epoca barocca per giungere fino all'inizio del XX secolo. Questo percorso verrà realizzato grazie ad artisti di valore provenienti principalmente dalla Romania e dall'Italia. Avendo anche quest'anno a disposizione la collaborazione di musicisti di primo rango, accanto anche ad altre associazioni musicali italiane (Incontri Mediterranei di Orte, Continuo Records, Musicarte La Bottega), il festival include tre concerti differenti in tematica e organico, ma sempre sulla scia ideale delle edizioni precedenti, spaziando dalla musica antica fino a giungere ai giorni d'oggi.


Domenica 28 settembre 2014 - ore 21:00
Oratorio del Caravita - Via del Caravita 7A - Roma

"Il Titano"

Theodor Rogalski
- Due danze rumene
(arrangiamento “a parti reali” per ensemble da camera di Andrea Riderelli, in prima audizione assoluta)
Gustav Mahler - Sinfonia nr. 1 in Re Maggiore
(arrangiamento “a parti reali” per ensemble da camera di Andrea Riderelli, in prima audizione assoluta)

ensemble altrerisonanze
Andrea Riderelli - direttore


Il festival si apre con la versione "tascabile" per ensemble da camera - in prima audizione assoluta - della Prima Sinfonia di Gustav Mahler, nella trascrizione di Andrea Riderelli, a 120 anni da quando gli venne attribuito il titolo de "Il Titano - poema sinfonico in forma di sinfonia". Ricchissima di colori, suggestioni e passione, il lavoro restituisce il carattere "naturalistico" tipico della prima fase sinfonico-liederistica della creazione del compositore austriaco. Alla sinfonia mahleriana le si accosta la trascrizione - sempre per lo stesso organico da camera - delle Danze Rumene di Theodor Rogalski, compositore, direttore d'orchestra e pianista rumeno che rappresenta un nome di riferimento per l'evoluzione della cultura musicale rumena della prima metà del XX secolo di cui si celebrano quest'anno i 60 anni dalla sua scomparsa.
Protagonista è l'ensemble altrerisonanze, nato nel 2009 per arricchire l'idea della complessità e completezza della musica e per dedicarsi esclusivamente alla musica della fine del XIX secolo e del XX secolo. Membro fondatore è Andrea Riderelli che, nella duplice veste di compositore e direttore, desidera proporre al pubblico un repertorio particolare, non banale e ancora non ben conosciuto, cercando di infrangere quella ostilità che negli ultimi cinquant'anni si è venuta a creare verso la troppo generica e abusata dicitura "musica contemporanea".
In questo senso, lo scopo primario dell'ensemble altrerisonanze - costituito da musicisti estremamente validi, con numerose presenze sulle più importanti scene musicali - è quello di studiare, approfondire e portare al pubblico parte del repertorio di fine Ottocento e del Novecento cosiddetto "storico". In ciò si inquadrano le riorchestrazioni a parti reali per ensemble da camera delle due sinfonie di Gustav Mahler (Prima e Quarta), di lavori di Richard Strauss accanto, ovviamente, a opere del repertorio moderno rumeno rappresentate da compositori come Constantin Silvestri e Theodor Rogalski.

Mercoledì 1 ottobre 2014 - ore 20:00
Accademia di Romania - Sala Esposizioni - Viale delle Belle Arti 110 - Roma

...solo per il cembalo...

J.S. Bach - Album per Anna Maddalena Bach
Chr. Petzold - Suite per clavicembalo in Sol maggiore

Cipriana Smarandescu - clavicembalo


Dopo la celebrazione, lo scorso anno sempre presso l'Accademia di Romania, del 20° anniversario dall'istituzione della classe di clavicembalo dell'Università Nazionale di Musica di Bucarest tramite un recital di clavicembalo a quattro mani, il concerto di quest'anno desidera presentare in anteprima un'altra pagina riguardante la scuola di clavicembalo di provenienza rumena: la realizzazione del secondo Compact Disc solistico della clavicembalista Cipriana Smarandescu. Il programma del recital proposto - e implicitamente della registrazione - porta avanti l'idea del primo CD della solista ("Invenzioni, Sinfonie e Sei Piccoli Preludi di J.S. Bach"), includendo sia lavori del Cantore di Lipsia, come pure quelli dei suoi figli e dei suoi discepoli raggruppati dell'Album per Anna Maddalena Bach e la Suite in Sol Maggiore di Christian Petzold.
Al di là degli apprezzamenti positivi per il suo primo Compact Disc, Cipriana Smarandescu a nuovamente confermato il suo valore nei numerosi concerti in Italia, Romania, Spagna, Francia, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio e attraverso le recenti apparizioni sulla scena, in concerti e registrazioni speciali della stagione della Società Rumena di Radiodiffusione di Bucarest (accanto all'Orchestra da Camera Radio), nel quadro del recital del Centro Europeo per gli Studi di Musica e Acustica di Lugano, nel concerto "...la Pasqua in Musica..." e nel Festival Propatria a Roma
nella masterclass "...non solo bach..." di Anguillara (in qualità di docente), come anche di solista. Due estratti dalla stampa:
A suscitare momenti di pura spiritualità è stato uno strumento speciale splendidamente suonato da una musicista che riteniamo di raro talento.”
(Federico Carabetta - Abitare a Roma)
"Nei due concerti per clavicembalo, Cipriana Smarandescu ha incantato il pubblico con la raffinatezza degli abbellimenti, con cadenze e improvvisazioni, tutte realizzate a un altissimo livello tecnico." (Cleopatra David - Actualitatea Muzicala)

Sabato 4 ottobre 2014 - ore 20:00
Accademia di Romania - Sala Concerti - Piazza José de San Martin 1 - Roma

...viaggi musicali...

G. Sammartini - Concerto per clavicembalo, 2 violini e basso in La maggiore
J.S. Bach - Concerto per violino ed archi in sol minore BWV 1056
M. Blavet - Concerto per flauto traversiere, 2 violini e basso in la minore
G.Ph. Telemann - Ouverture-Suite in Do maggiore "La Bouffone" TWV 55:C5

Cipriana Smarandescu - clavicembalo

Mauro Lopes Ferreira -
violino

Pierluigi Tabachin - flauto traversiere

ensemble aliusmodum

Un "concerti di concerti" strumentali barocchi è la proposta per la chiusura del festival di questo anno anche grazie al fatto che lo scorso anno il concerto dell'ensemble barocco aliusmodum ha riempito completamente la sala dell'Accademia di Romania. Un programma estremamente attraente che, nell'interpretazione di solisti di classe, nel 2013 si scrivesse:
"Il concerto Viaggi musicali, dedicato al barocco europeo, con un “concerto di concerti” dove si alternano il flauto traverso, violino o clavicembalo insieme agli archi, ha riempito la Sala Concerti dell’Accademia di Romania nella serata di mercoledì, 6 novembre. Poco prima dell’inizio, per gli spettatori in piedi sono state portate delle sedie e così la sala è diventata quasi doppio. Il pubblico appassionato i musica classica, di qualità, era composto in gran parte dagli italiani che non potevano mancare una performance di alto livello. Il concerto ha culminato con il celebre Quinto Concerto Brandeburghese di Johann Sebastian Bach, sostenuto da Pierluigi Tabachin al flauto traversiere, Mauro Lopes Ferreira al violino barocco e Cipriana Smarandescu al clavicembalo insieme all’ensemble Aliusmodum.” (Raisa Ambros - PiùCulture)
Per l'edizione 2014 del festival, vengono proposti concerti strumentali per clavicembalo, violino o flauto traversiere e ensemble di archi del periodo barocco, firmati da Giuseppe Sammartini, Blavet e Bach, insieme a una suite di Telemann. I protagonisti saranno i membri dell'ensemble aliusmodum, gruppo che proprio quest'anno compie i suoi primi 10 anni di attività. Dal 2004, infatti, l'ensemble aliusmodum svolge un'intensa attività concertistica che si è concretizzata prima di tutto attraverso le stagioni di concerti sostenute a Roma, organizzate con la collaborazione dell'Accademia di Romania, ma anche con le presenze nei prestigiosi cartelloni dell'Oratorio del Gonfalone, RAI Radio3 o altre stagioni e festival dedicati alla musica antica a Roma, Bevagna, Orte, Gallese, Anguillara etc. I membri e i solisti dell'ensemble aliusmodum hanno collaborato nel corso degli anni con musicisti e gruppi di levatura internazionale del calibro di Jordì Savall, Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano, Café Zimmermann, suonando su strumenti originali o loro copie filologiche più fedeli allo spirito e alle tecniche di costruzione dell'epoca barocca, fatto questo che vuole restituire anche un'importante parte del suono e della magia dell'epoca barocca.


[ingresso libero]
info: www.altrerisonanze.it - www.accadromania.it


 
Venerdì, 12 settembre 2014, ore 18.00
Accademia di Romania. Sala Conferenze. P.zza José de San Martin, no. 1

 

 

Festa della Lingua Romena

 

 

Presentazione del libro


Limba româna – ”între paranteze?”

Lingua romena – “tra parentesi”

di Eugenia Bojoga

 

 

 

 


Presentazione del libro Limba româna – ”între paranteze?”/Lingua romena – “tra parentesi”, di prof. Eugenia Bojoga (Università Babes-Bolyai Cluj-Napoca / Università degli Studi di Napoli L'Orientale). l’Accademia di Romania, celebra la Festa della Lingua Romena, ricorrenza istituita con la legge n. 53/2013.
Nel libro Limba româna – ”între paranteze?”/Lingua romena – “tra parentesi”, Eugenia Bojoga discute nelle differenze tra la lingua romena parlata in Romania e nelle Repubblica Moldova.
 
5-6-7 settembre 2014
Accademia di Romania. Sala Concerti

 

 

PROPATRIA Festival

Presentano


MASTERCLASS DI PIANOFORTE


CATALINA DIACONU
Dal 5 al 7 settembre 2014

 

 

 

 

 


Per iscrizioni fino al 1.09.2014:
Associazione Propatria a.c.r.i.
Tel 06 45443219/3289599204

Il corso è rivolto ai giovanissimi pianisti in età pre-accademica dagli 8 ai 18 anni, allievi delle Scuole Medie con indirizzo musicale e agli studenti iscritti ai corsi pre-accademici presso i Conservatori di Musica, Accademie Musicali, Scuole di Musica, Licei Musicali etc.

Date del corso:
5-6-7 settembre 2014

Il termine di scadenza per le iscrizioni è il 1° settembre 2014
Il corso è inserito nell’ambito della 4-a edizione del Festival Internazionale Propatria, avranno la precedenza all’ iscrizione i giovanissimi pianisti di origine romena e gli allievi dei corsi pre-accademici di pianoforte presso il Conservatorio Santa Cecilia.

I corsi seguiranno il seguente programma:
5 settembre 2014: 9.30-13.30 14.30-19.00
6 settembre 2014: 9.30-13.30 14.30-19.00
7 settembre 2014: 10.00-14.00 15.00-17.00
7 settembre 2014 ore 18.00 CONCERTO FINALE tenuto dagli allievi del corso e la consegna dei Diplomi di partecipazione - Ingresso libero

Non è richiesta la quota di partecipazione, il numero degli allievi effettivi è stabilito a non più di 13, tenendo conto della precedenza sopra indicata.
La scheda d’iscrizione si può scaricare al seguente indirizzo: www.propatriavox.it
Catalina Diaconu è docente di pianoforte nell’ambito dei corsi pre-accademici presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Ingresso libero al concerto finale.

 

25 – 30 agosto 2014
Corsi estivi „Icon Arts - Roma”, Seconda Edizione
Sabato, 30 agosto, ore 20.00
Accademia di Romania, Sala Concerti

 

25 – 30 agosto 2014


Corsi estivi
„Icon Arts - Roma”

Seconda Edizione

 


Sabato, 30 agosto,
ore 20.00
Sala Concerti

Concerto
di
musica da camera


Con la partecipazione straordinaria dell'artista

Adrian MANTU

 

L’Unione Creativo-Interpretativa dei Musicisti della Romania – UCIMR, Excess Music e l’Accademia di Romania in Roma continuano la serie dei corsi estivi "Icon Arts - Roma" dal 25 al 30 agosto 2014. Aggiunto al masterclass di musica da camera sostenuto dal violoncellista Adrian Mantu (membro del quartet ConTempo/RTE Ireland), la seconda edizione, lancia la masterclass di fotografia coordinato da artisti di Mihai Benea (Bucarest) e Sebastian Marcovici (Sibiu).

I corsi estivi "Icon Arts - Roma" si concluderanno con un concerto finale tenuto dai partecipanti ai corsi, che si terrà Sabto, 30 agosto 2014, ore 20.00,
nella sala dei concerti dell'Accademia di Romania.

Si esibiranno i musicisti:
Gabriel Oravet, Kecskes Aved Erika, Kecskes Aved Csilla, Aved Eva, Alexandra Fagarasanu, Andra Balan, Raluca Mihnea, Romana Salajan
e Melanie Higgins,
con la partecipazione straordinaria dell’artista Adrian Mantu.

ICon Arts Academy - Roma è un progetto fuori dal Festival e Accademia "Icon Arts" di Sibiu, Romania, primo grande evento indipendente dedicato all'arte contemporanea, che porta ogni anno insieme più di 150 artisti,
musicisti e fotografi provenienti da tutto il mondo.
Nel corso del tempo “Icon Arts” ha attirato personaggi dall’istituzioni prestigiosi nel paese e dall’estero: Francia (Teatro Nazionale Crie), Gran Breatagna (Royal Academy of Music di Londra, Birmingham Conservatoire), Spagna (Filarmonica Madrid), Cina (Conservatorio di Pechino), USA (Boston University).

Adrian Mantu si è laureato presso l'Università Nazionale di Musica di Bucarest. I suoi studi continuarono presso il Banff Centre for the Arts in Canada, Accademia Chigiana di Siena, Royal Academy of Music di Londra, Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid e Accademia Europea di Musica di Aix-en-Provence, studiare, a sua volta, con Stefan Popov, Zara Nelsova, Radu Aldulescu, Lawrence Lesser e Marin Cazacu. Ha studiato e lavorato in numerosi corsi di perfezionamento per quartetto d'archi con i membri di quartetti Amadeus, Alban Berg, Hagen, di Tokyo e Emerson.

Mihai Benea è riconosciuto per la fotografia documentaria, paesaggio, ritratto o fotogiornalismo. Benea è stato fotografo per la stampa dal 2004 al 2010, lavorando per Ringier Romania e Adevarul Holding. Le sue fotografie sono apparse nelle seguenti pubblicazioni: Capital, Forbes, Unica, Bolero, OK, Adevarul, Libertatea, Click TV. Lanciato nel 2011 come libero professionista collabora con una varietà di istituzioni, organizzazioni, inserzionisti e aziende.

Sebastian Marcovici è uno dei fotogiornalisti più apprezzati in Romania. Fotografo del 2008, Sebastian Marcovici ha ottenuto in soli due anni di attività prima distinzione nazionale. Nel 2010, Associazione degli Artisti Fotografici di Romania Nel 2010, la Romania Artisti fotografici Association gli ha conferito Premio "Foto dell’anno" sezione di giornalismo sportivo. Nel 2011 vince il più alto riconoscimento dato dal AAFR, Medalia de Aur a Salonului National /Medaglia d'oro del Salone Nazionale e Medalia de Aur /Medaglia d'oro da FIAP (Fédération Internationale de l’Art Photographique) e Primo luogo al sezione fotogiornalismo del Salone Nazionale “Fotografo dell'anno”. Sebastian Marcovici è il fotografo ufficiale dei più importanti eventi culturali e sportivi del paese.

 
Maertedì, 29 luglio 2014, ore 18
Accademia di Romania. Biblioteca

 

 

Radu CUCUTEANU

SU UNA TRADIZIONE STORIOGRAFICA:
LA FONDAZIONE DEL
VESCOVADO CATTOLICO DI BACAU

 

 

 

Da oltreun secolo c’è una polemica nella storiografia romena, riguardo la fondazione del Vescovado cattolico di Bacau. Sono due momenti invocati dalle parti: la fine del secolo XIV oppure l’inizio del XV, rispettivamente l’inizio del XVII. Se nel secolo scorso questa polemica sembrava essere finita, negli anni ’80 si é riaccesa e continua fino ad oggi.

Radu Cucuteanu si è laureato in storia presso l’Università Alexandru Ioan Cuza di Iasi con una tesi dedicata ai Cattolici della Moldavia nel Settecento. Si è specializzato presso lo stesso Ateneo con una tesi dedicata al pensiero politico in età medievale ed è iscritto al dottorato di ricerca con un argomento legato alla Controriforma nel Principato della Moldavia tra Cinque e Seicento.
Nel biennio 2012-2014, in quanto borsista “Vasile Pârvan” presso l’Accademia di Romania allarga il proprio ambito di ricerca, dedicandosi alla

 
28-31 agosto ANGUILLARA
Luni, 1 settembre 2013, ore 18:00
Accademia di Romania, Sala Concerti


Masterclass ...non solo bach...
(III a edizione)


Giovedì 28 agosto 2014 - ore 21:00
Chiesa San Biagio - Anguillara
...dal barocco al galante...
sonate per violino e clavicembalo obbligato di J.S. Bach, C.Ph.E. Bach, W.A. Mozart, J. Haydn
MAURO LOPES FERREIRA violino -
CIPRIANA SMARANDESCU clavicembalo

Venerdì 29 agosto 2014 - ore 21:00
Giardini del Torrione - Anguillara
Forma, Espressione, Linguaggio:
L'Arte di ascoltare musica

conferenza ANDREA RIDERELLI

Sabato 30 agosto 2014 - ore 21.00
Chiesa San Biagio - Anguillara
...solo per il cembalo...
J.S. Bach - preludi, fughe, toccate e frammenti dall'Album per Anna Magdalena Bach
CIPRIANA SMARANDESCU clavicembalo

Lunedì 1 settembre - ore 18:00
Accademia di Romania, Sala Concerti - Roma
Concerto finale del corso

 

La terza edizione della masterclass "...non solo bach...", organizzata tra il 28 agosto e il 1° settembre ad Anguillara, avrà come momento finale il concerto dei corsisti ospitato nella Sala Concerti dell'Accademia di Romania in Roma.
Alle classi dei due professori - Cipriana Smarandescu e Andrea Riderelli - possono partecipare corsisti di qualsiasi età, preparazione ed esperienza musicale. Tra gli elementi di attenzione ci sono la classe di clavicembalo la quale è aperta anche ai giovanissimi oppure quella di analisi ed elementi di base della composizione musicale, oltre i corsi di basso continuo, pianoforte, musica da camera e teoria musicale. Dopo quattro intensi giorni dedicati interamente alla musica, il concerto finale offrirà ai corsisti la possibilità di condividere di fronte al pubblico la gioia per l'esperienza acquisita.
Sempre nel programma delle masterclass, però questa volta ad Anguillara, giovedì 28 agosto si svolgerà il concerto di violino e clavicembalo obbligato "...da barocco al galante..." avente - accanto a Cipriana Smarandescu - un ospite di grande valore: Mauro Lopes Ferreira; venerdì 29 agosto siete poi invitati alla conferenza "Forma, Espressione, Linguaggio: L'Arte di ascoltare musica" proposta da Andrea Riderelli e sabato 30 agosto al concerto di Cipriana Smarandescu "...solo per il cembalo...".
Oltre che proporvi di seguire la masterclass in qualità di corsisti, vi aspettiamo ai concerti e alle conferenze comprese nel programma.
Altri dettagli ed iscrizione su www.aliusmodum.com.


 

15 - 25 luglio 2014
Sala Esposizioni, Viale delle Belle Arti 110, Valle Giulia

Mostra annuale dei borsisti dell’Accademia di Romania

Claudia Mandi - Leontina Rotaru

Ciprian Buzilă - Iulia Statică - Luca Matei Stoian
Roxana Mihaly - Marius Burhan

Inaugurazione Martedì, 15 luglio 2014, ore 18:30

A conclusione del secondo anno di stage a Roma, i borsisti della sezione artistica dell’Accademia di Romania espongono i risultati di questo periodo creativo.

Claudia Mandi è un’artista che ha esplorato l’inesauribile tesoro della pittura romana e quello della pittura barocca. Ha organizzato 14 mostre personali, tra cui 5 in Italia e in Francia. Al momento, è borsista „Vasile Pârvan”, presso l’Accademia di Romania in Roma, con un progetto intitolato „L’affresco barocco – Quando la pittura sorride” – un progetto artistico, ma anche teorico, di analisi del periodo barocco in Italia.
Claudia Mandi ha scoperto a Roma l’espressione di tre direzioni artistiche, che inseguirà per sempre. La serie „Volo”, dove l’idea di cupola trascende dai cerchi creati dalla configurazione dei corpi in volo, idea influenzata dalla pittura barocca di soffitto. L’estetica paradisiaca del giardino, che orbita intorno all’affresco della “Casa di Livia”. Rosso cinabro-Rosso pompeiano, “il colore della luce divina”, con chiari influssi della pittura romana. Claudia Mandi cerca una bellezza ragionata, quasi perfetta, espressa in forti colori scintillanti, dipinti con l’anima dell’artista moderno. L’essere umano, perenne argomento della storia dell’arte, viene scoperto nei quadri dell’artista strettamente collegato allo spazio – „L’uomo cosmico”, che vola. Oppure l’uomo pagano, che ama la natura paradisiaca. I corpi femminili sembrano scollati dall’affresco barocco e risalgono più agevolati nelle tele di Claudia Mandi, come nelle scene murali di Pompei, sospesi su superfici di colore rosso cinabro.

Leontina Rotaru - Leontina Rotaru borsista Vasile Pârvan nel 2012 - 2014 nelle arti visive. Progetto di ricerca Diario di un letto ricamato è un'analisi del periodo trascorso a Roma con le situazioni e le persone note. I lavori del progetto sono realizzati in vari materiali dal tela di cotone in pellicola di alluminio o di plastica. La tecnica utilizzata è monotipo. Il progetto è ancora in corso.

Ciprian Buzilă Ciprian Buzila è interior designer e ricercatore dell’Università di Architettura ed Urbanismo “Ion Mincu” di Bucarest, specializzato nel campo della protezione dei monumenti storici.

Iulia Statică è borsista “Vasile Pârvan” dell’Accademia di Romania, laureata in architettura presso l’Università di Architettura ed Urbanismo “Ion Mincu” di Bucarest e dottoranda del Dipartimento di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.

Matei Luca Stoian è architetto e artista, è dottorando presso di l’ Università d’Architettura ed Urbanismo “Ion Mincu” di Bucarest, è assistente universitario presso il Dipartimento di Progettazione Design d’interiore, nella stessa università è titolare di una borsa di studio nazionale, dal 1° ottobre 2012 al 31 luglio 2014 è borsista “Vasile Parvan” presso l’Accademia di Romania in Roma. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2012 e nel 2013 i suoi progetti sono stati premiati nella prestigiosa Annuale di Architettura di Bucarest. Matei Luca STOIAN ha avuto più di 10 mostre personali e più di 20 mostre collettive nel suo paese e all'estero.

Roxana Mihaly, borsista Vasile Pârvan (2012 - 2013), al momento è iscritta al dottorato di ricerca ”Storia dell’'Europa“ presso l’Università Degli Studi di Roma ”La Sapienza” e laureata della Scuola Popolare d’Arte Tg. Mure? (2010 - 2012), dipartimento foto – video.

Marius Burhan, borsista Vasile Pârvan (2012 - 2013), la sua è una ricerca incessante e tesa a sviluppare strategie per la manipolazione delle forme,un intervento nello spazio,un viaggio che parte dalla pittura e approda all'oggetto. Si districa tra pittura e costruzioni tridimensionali, le due aree entrano in una relazione di reciproco arricchimento attraverso l'innovazione degli slanci plastici dell'artista. In egual misura c’è un costante equilibrio tra le tendenze astratte presenti nelle sue opere e la vitalità data dal mantenimento dei collegamenti con il sensoriale, attraverso il lavoro sulla gestualita’, sul colore e sulla materia

 

Lunedi, 14 luglio 2014, ore 19
Accademia di Romania. Biblioteca

Cristina VIDRUTIU

Le narrazioni della malattia: raccontare con le parole, raccontare con le immagini.
Il caso di Dino Buzzati

Presentazione dei risultati del progetto di ricerca

La malattia è un’esperienza determinante per Dino Buzzati a livello personale e in modo implicito a livello artistico. Le opere dell’autore possono essere interpretate come narrazioni complementari sulla malattia, nelle quali la biografia viene tradotta nella creazione artistica, da eteronimi (il giornalista, il letterato e il pittore), che vivono in simbiosi.

CRISTINA VIDRUTIU è borsista “Vasile Pârvan” presso l’Accademia di Romania in Roma. Laureata in Letteratura comparata presso l’Università “Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca, la dott.ssa Vidrutiu ha conseguito presso lo stesso ateneo un master in “Storia delle idee - Storia delle immagini” e il dottorato di ricerca sull’argomento “L’immaginario epidemico. Rappresentazioni storiche e metaforiche della peste nella letteratura”.

Conferenza in lingua romena.

 

7 - 18 luglio 2014

Biblioteca Centrale della Facoltà di Architettura
Sapienza Università di Roma
Università di Architettura e Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest
Accademia di Romania in Roma

Vi invitanno presso L'Aula Fiorentino della Facoltà di Architettura
Sapienza Università di Roma

alla inaugurazione della mostra fotografica di architettura

INTERFERENZE ARCHITETTONICHE
DIALOGO ITALO-ROMENO TRA LE DUE GUERRE

La presentazione della mostra si terrà il 7 luglio 2014 ore 15.30
e sarà ospitata nella Galleria della Biblioteca Centrale
della Facoltà di Architettura sino al 18 luglio.

L'esposizione è curata dal prof. Sorin Vasilescu in collaborazione con gli architetti Roland Adrian Kunst e Matei Luca Stoian, docenti presso l'Università di Architettura e Urbanistica Ion Mincu di Bucarest, e dall'architetto Emma Tagliacollo del CNR, Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, Roma.

Programma:


Introduzione
Laura Armiero, Direttore Biblioteca Centrale della Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma

Interventi di:
Sorin Vasilescu, Università di Architettura e Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest

Matei Luca Stoian, Università di Architettura e Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest" e borsista “Vasile Pârvan” presso l'Accademia di Romania a Roma

Emma Tagliacollo, CNR, Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, Roma

 

Venerdì, 4 luglio 2014

Istituto Svedese di Studi Classici a Roma, via Omero 14,Roma

Riflessione dell’Architettura Moderna Italiana nell’ Architectura Romena
Arch. Matei Luca Stoian
(Conferenza in inglese)

Architteto Matei Luca STOIAN è dottorando all'università di Architetttura e Urbanistica “Ion Mincu” di Bucarest ed assistente universitario nel Reparto di Progettazione dell'Interno e Design, della stessa università. Dall’ottobre 2012 è borsista “Vasile Pârvan” presso l’Accademia di Romania in Roma con una ricerca sul tema della “Riflessione dell’Architettura Moderna Italiana nell’ Architectura Romena”, coordinato dal prof. arch.Sorin Vasilescu.

 

3 luglio - 11 luglio
Sala Esposizioni, Viale delle Belle Arti 110, Valle Giulia

MOSTRA DI GRAFICA
PARADISO e INFERNO
GRAZIELLA STOIAN / MATEI LUCA STOIAN / NICOLAE STOIAN

Vernisage Giovedì, 3 luglio 2014, ore 19:00

Paradiso e Inferno a Roma è un progetto culturale artistico che si propone un approccio complementare del tema del conoscere umano attraverso l’arte. Trattare un tema pieno di significati socio-cultural-artistici, rapportandosi allo spazio architettonico italiano, offre prospettive alla filtrazione delle immagini conferendole uno statuto autonomo. Questo processo valorizza il sistema di relazioni esistenti al livello dell’espressione ed dell’espressività figurativa, dello spirito di osservazione e di riconoscimento delle stature umane, metamorfizzate in visioni artistiche. Una volta estratte dalla struttura originaria, le forme vengono arricchite con valenze artistiche nuove, personali di modo che queste diventino memorie della creazione umana. Interessati a trovare nuovi mezzi di espressione, gli artisti Graziella Stoian, Nicolae Stoian e Matei Luca Stoian giocano con successo nei loro lavori sul visuale e sulla percezione sensoriale. Le loro opere realizzate nella maniera della grafica contemporanea, con l’aiuto delle tecniche grafiche colorate o di altre materiali pitturali suggestivi, conducono a delle visioni polifoniche associate a volte alla zona sperimentale. Il progetto artistico si propone l’approccio attraverso i mezzi dell’arte contemporanea dell’essenza della più profonda espressione della creatività, con un insieme di valori che determinano che cosa vale di essere espresso attraverso l’esposizione artistica per indurre sentimenti, idee, sensazioni o vibrazioni nel più efficace modo possibile, approfittando anche dell’interesse crescente del pubblico italiano nei confronti del fenomeno culturale romeno.

Graziellla STOIAN è artista grafico romena e artista in belle arti , ristoratrice professoressa di educazione artistica, nella scuola secondaria e nel liceo, livello I, laureata dell’Università Nazionale di Arte di Bucarest nel 1991 Facoltà di Belle Arti, membro dell’Unione degli Artisti in Belle Arti dal 1991. In qualità di membro dell’Unione degli Artisti in Belle Arti (UAP) di Romania, partecipa alla maggior parte delle manifestazioni ed esposizioni organizzate dall’Unione degli Artisti in Belle Arti di Romania, essendo apprezzata e premiata, in Romania e all’estero, con più borse tra cui ricordiamo: 1992- Borsa nazionale di specializzazione grafica della UAP di Romania, 1992 - Borsa studi europei, conferita dalla Società’ FranceArt, Strasburg, 2008- Borsa di ricerca dell’arte italiano- romeno, Roma.

Nicolae STOIAN è artista grafico romeno e artista in belle arti, ristoratore, laureato dell’Università Nazionale di Arte di Bucarest nel 1989 (Facoltà di Belle Arti) Membro dell’Unione degli Artisti in Belle Arti dal 1990, con una ricca attività professionale svolta tanto in Romania quanto all’estero, apprezzato e premiato con parecchi premi. Vive e lavora a Bucarest, attualmente come professore di ruolo specializzazione studio delle forme/ architettura preso il Collegio di Architettura di Bucarest. Dalle mostre personali dell’artista, in linea con il presente programma, ricordiamo “La Donna” Galleria Korbiens Mannheim (1992),” Il Nudo” Galleria Bei Der Komedie, Augsburg (1995), “L”Eclissi” Galleria World Trade Center, Bucarest (1999), “Corpo e anima” Galleria ET ,Lowenstein (2003), “ Il Nudo”Galleria Europe, UAP Brasov (2005) “ Il Bianco della Neve a Roma” Galleria Simeza UAP Bucarest (2008), ‘Materia” Galleria “Odeon” Bucarest (2012).


Matei Luca STOIAN è architetta e artista in belle arti, e’ dottorando all'università di Architetttura e Urbanistica “ Ion Mincu” di Bucarest ed assistente universitario nel Reparto di Progettazione dell'Interno e Design, della stessa università. Nel periodo 1 ottobre 2012 al 31 luglio 2014 è borsista “Vasile Parvan” presso l’Accademia di Romania in Roma. Nel 2012 e nel 2013 i suoi progetti sono stati premiati alla nota Annuale di Architettura di Bucarest. Matei Luca STOIAN ha avuto più di 10 mostre personali e più di 20 mostre collettive tanto in Romania, quanto all’estero.


La mostra resterà aperta dal 3 luglio al 11 luglio 2014
Orari di visita: da lunedì a venerdì dalle 18:00 alle 20:00

 

27- 29giugno 2014
Accademia di Romania

TeatROmania

Emersioni sceniche

IV edizione
27-29 giugno 2014

Anche quest’anno l’Accademia di Romania a Villa Borghese ospita il giovane festival “teatROmania_emersioni sceniche” organizzato insieme alla compagnia Telluris, il FIRI (Forum degli Intellettuali romeni in Italia) e sostenuto dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest. L’edizione 2014 si propone di consolidare la continuità dell’iniziativa nella stagione estiva romana, all’insegna del dialogo interculturale e del pluralismo di linguaggi scenici. Il progetto nasce nel 2010 dall’iniziativa congiunta di due associazioni culturali, la Telluris Associati di Pontedera e FIRI di Roma, in collaborazione con l’Accademia di Romania, che ospita la manifestazione nei suoi bellissimi spazi. La scommessa è quella di stimolare il dialogo italo-romeno intorno al teatro come luogo privilegiato di indagine, confronto e condivisione: una possibilità di incontro tra compagnie teatrali, artisti e pubblico che consente di approfondire la conoscenza reciproca. Non si tratta soltanto di ospitare una rassegna di teatro estero o dell’Est, ma di portare sulla stessa scena compagnie e artisti provenienti da tradizioni teatrali diverse, capaci di offrire al pubblico di Roma fermenti culturali di qualità e rilevanti per il confronto critico con la contemporaneità.


Programma

Venerdi 27 giugno, ore 20.00
Giovinezza senza vecchiaia e vita senza morte – prima assoluta
con Vlad Scolari e Alice Protto, musiche dal vivo di Federico Branca Bonelli, testo e regia di Vlad Scolari
produzione Wasabi in collaborazione con il festival teatROmania_emersioni sceniche

ore 21.30
La favola di un’altra giovinezza – prima romana
Spettacolo vincitore del Bando Kilowatt Festival Visionari 2013
Liberamente ispirato a “Un’altra giovinezza” di Mircea Eliade, di e con Eliana Cantone, drammaturgia Giordano Amato, musica dal vivo Elisa Fighera, produzione Il Mutamento Zona Castalia, Torino

Sabato 28 giugno, ore 21.30
Del sesso della donna come campo di battaglia nella guerra di Bosnia – prima nazionale
di Matei Visniec, con Irina Bodea Radu e Bianca Holobut, regia Muriel Manea, produzione Teatrul “I.D. Sîrbu”, Petrosani

Domenica 29 giugno, ore 18.00
Ombre nel bosco – prima romana (spettacolo di teatro ragazzi)
liberamente ispirato alle fiabe dell’Europa Orientale, di e con Tazio Torrini, immagini e regia Letteria Giuffrè, produzione Telluris Associati, Pontedera

ore 21.30
Aspettando Alice – prima nazionale
di e con Oana Mardare, regia Doru Talos Produzione Compagnia Atelier45, Cluj

Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero.
Ingresso da Viale delle Belle Arti

 

Martedì, 24 giugno 2014, ore 19,00
Accademia di Romania, Sala Esposizioni,
Viale delle Belle Arti 110, Valle Giulia

"Quando la pittura sorride"

Mostra di pittura

Claudia Mandi

borsista “Vasile Pârvan”

 

A cura di Sabina Pecorella

"Quando la pittura sorride"

Claudia Mandi è un’artista che ha esplorato l’inesauribile tesoro della pittura romana e quello della pittura barocca. Ha organizzato 14 mostre personali, tra cui 5 in Italia e in Francia. Al momento, è borsista „Vasile Pârvan”, presso l’Accademia di Romania in Roma, con un progetto intitolato „L’affresco barocco – Quando la pittura sorride” – un progetto artistico, ma anche teorico, di analisi del periodo barocco in Italia.
Claudia Mandi ha scoperto a Roma l’espressione di tre direzioni artistiche, che inseguirà per sempre.
• La serie „Volo”, dove l’idea di cupola trascende dai cerchi creati dalla configurazione dei corpi in volo, idea influenzata dalla pittura barocca di soffitto.
• L’estetica paradisiaca del giardino, che orbita intorno all’affresco della “Casa di Livia”.
• Rosso cinabro-Rosso pompeiano, “il colore della luce divina”, con chiari influssi della pittura romana.
Claudia Mandi cerca una bellezza ragionata, quasi perfetta, espressa in forti colori scintillanti, dipinti con l’anima dell’artista moderno. L’essere umano, perenne argomento della storia dell’arte, viene scoperto nei quadri dell’artista strettamente collegato allo spazio – „L’uomo cosmico”, che vola. Oppure l’uomo pagano, che ama la natura paradisiaca. I corpi femminili sembrano scollati dall’affresco barocco e risalgono più agevolati nelle tele di Claudia Mandi, come nelle scene murali di Pompei, sospesi su superfici di colore rosso cinabro.

Vernisage 24 giugno 2014, ore 19:00
La mostra resterà aperta dal 24 giugno al 1 luglio 2014
Lunedi - Sabato ore: 10.00-13.00 - 17.00-20.00

 


L'Istituto Culturale Romeno di Bucarest annuncia l'apertura delle iscrizioni al Concorso del Festival Enescu 2014. Gli interessati possono iscriversi entro il 1° luglio 2014.

Maggiori informazioni su: http://www.festivalenescu.ro/en/2014-competition/14th-edition

 

Domenica, 22 giugno 2014, ore 18,30
Accademia di Romania,
Piazza José de San Martin, no 1
Sala Concerti


In ocasione della Festa Europea della Musica,
presenta

Concerto per pianoforte/Lancio CD-Album di composizioni

My dream
Denisa Curtasu

Domenica, 22 giugno, ore 18.30
Sala Concerti

In programma:

The waves of the sea
Love
Solitudine
O batrana intr-o gara/
Una vecchia signora in una stazione
(variazioni popolari della canzone con lo stesso nome)
Unbreak Heart
The Memories of Love
Ciuleandra
(variazioni popolari della canzone con lo stesso nome)
My dream
Angels

Denisa Curtasu nata a Târgoviste, l'8 maggio 1998, ha studiato tre anni presso la Scuola d'Arte Balasa Doamna in Târgoviste, Romania, nel corso di questi anni ha avuto risultati eccezionali vincendo numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali, in tutto questo tempo ha partecipato anche ai concorsi televisivi. Quando aveva solo 11 anni, nell'estate del 2009 è stata ammessa al
Conservatorio di Musica di Potenza con il massimo dei voti 10.

Denisa ha adesso 16 anni ormai frequenta conservatore, nel corso degli anni di studio in Italia, ha svolto numerosi concerti e concorsi nelle principali città della Penisola, ha vinto il concorso televisivo Talenti alla Ribalta nel 2012 e in aprile 2014 ha tenuto un concerto con orchestra della scuola a Graz, in Austria, dove ha avuto un grande successo.
Molto recentemente Denisa ha pubblicato il suo primo album di composizioni, My dream, che contiene nove canzoni romantiche.

 

Venerdì, 6 giugno 2014, orele 18,30
Accademia di Romania, Sala Conferenze


Trilaterale

Romania-Grecia-Italia

 

Trilaterale Romania – Grecia – Italia

L’Accademia di Romania in Roma presenta al pubblico romano la Trilaterale Romania – Grecia – Italia, venerdì, 6 giugno 2014, dalle ore 18,30 nella Sala conferenze dell’Accademia di Romania (Piazza José De San Martin, 1).
Le manifestazioni avranno luogo alla presenza dell’Ambasciatore di Romania in Italia S.E. Dana-Manuela Constantinescu.
Intervengono:
Niké Koutraku – Ministro Consigliere dell’Ambasciata Greca degli Affari Internazionali
Massimo Riccardo – Ministro plenipotenziario della Ministero degli Affari Esteri
Eugen Terteleac – Presidente, Associazione Dei Romeni in Italia

La serata sarà articolata in tre momenti:

Presentazione del libro La Romania fuori dai confini della Romania: „Abbiamo!” (România din afara României: „Avem!”), Tracus Arte 2012, di Monica Savulescu Voudouri (Presidente della Società Culturale dei Balkani Contemporanei – Atene). Una parte significativa del libro tratta dell’emigrazione dall’Italia.

L'Autrice – la scrittrice e sociologa Monica Savulescu Voudouri - ha lasciato la Romania nel 1985 e ha vissuto fino nel 2007 in Olanda. Attualmente vive in Grecia. Ha pubblicato libri in Romania, Olanda, Grecia, Belgio, Regno Unito, ecc.

Nella seconda parte della serata avrà luogo l’inaugurazione della mostra di arte in cui l'artista Martin Salamon presenterà una serie di venti dipinti, grafiche e sculture, opere recenti dell'artista, alcune realizzate specialmente per questo evento. Martin Salamon, giovane artista romeno, ha realizzato diverse mostre di arte e fotografia in Romania e all'estero.

L'evento si concluderà con un concerto sostenuto dalla pianista albanese Eljona Sinjari. Nel 1986 ha vinto una borsa e ha studiato presso l'Università Nazionale di Musica di Bucarest con professori di fama mondiale: D. Pavlovici (pianoforte), A. Maier (musica da camera) e S. Radu (accompagnamento).

Programma del concerto:
G. Enescu – Bourrée dalla Suite per Pianoforte Op. 10
Potpourri di musica greca
A.Paparisto – Loder
G. Dinicu – Hora Martisorului / La danza del marzolino (danza romena)

 

30 maggio – 7 giugno
Accademia di Romania in Roma
Viale delle Belle Arti 110, Valle Giulia

SPAZI APERTI XII
What do artists do in Rome?
Cosa fanno gli artisti a Roma?


30 maggio – 7 giugno
Coordinatore: Leontina Rotaru

L’Accademia di Romania in Roma è lieta di annunciare l’apertura della dodicesima edizione di Spazi Aperti il 30 maggio, alle ore 19:30. L’evento, coordinato da Leontina Rotaru, comprende una mostra organizzata dai borsisti “Vasile Pârvan” dell’Accademia di Romania in Roma, che apriranno gli spazi della loro magnifica sede di residenza per una mostra collettiva degli artisti residenti nelle accademie straniere a Roma. Da più di un decennio, Spazi Aperti si desidera una piattaforma di scambio e dialogo tra le Accademie straniere e gli Istituti d’arte e cultura di Roma.
Il titolo e il focus di quest’edizione di Spazi Aperti è Cosa fanno gli artisti a Roma?
Come risponde Ezio Genovesi, Direttore EHP della Rhode Island School of Design a Roma a questa domanda? Egli considera che per ogni artista, di qualsiasi luogo di provenienza, si tratta di un tempo per osservare, per riflettere; per ritornare, come in una prima maturità, a imparare dalle differenze, specialmente aggiungendo delle idiosincrasie; ossia non continuare ad imparare da similitudini ed emulazione, come durante l’infanzia; è un tempo per uscire e trovare delle opportunità, incontrarsi e scontrarsi, comunicare e competere; un tempo per raccogliere le forze e l’intelligenza, per poi disseminare l’opera d’arte negli spazi aperti.
Organizzata – come nelle scorse edizioni – negli spazi non convenzionali dell’Accademia di Romania, Spazi Aperti XII ospiterà le opere di oltre 30 artisti internazionali, e di pochi ospiti speciali invitati. Ogni artista o gruppo d’artisti arriva da un diverso paese e, pertanto, sono stranieri in una città straniera, su un’isola o, meglio, su una piattaforma di ricerca, al contempo teorica e a livello di ispirazione. Pertanto, non può sorprendere che l’edizione di quest’anno di Spazi Aperti rappresenta per ognuno di loro un’occasione per incontrare gli altri e godere della possibilità di avvicinarsi all’altro tramite l’arte.

Artisti partecipanti / Borsisti stranieri a Roma:
- Accademia di Romania in Roma – Ciprian Buzila, Claudia Mandi, Leontina Rotaru, Iulia Statica, Luca Matei Stoian;
- British School at Rome – Ursula Burke, Archie Franks, Daniele Genadry, Mason Kimber, Annika Koops, Cathy Lomax, Tomas Sheridan;
- Real Academia de España en Roma – Juancho Arregui, Javier Cardenete, Javier Rubin Grassa, Mar Hernandez, Jesus Herrera, Jorge Peligro, Fernando Renes, Begona Zubero;
- American Academy in Rome – Catie Newell;
- Istituto Svizzero a Roma – Benoit Billote, Alan Bogana, Julia Perazzini & Valerio Scamoffa;
- Forum Austriaco di Cultura a Roma – Anja Ronacher;
- Rhode Island School of Art and Design – Henry Horenstein, Ezio Genovesi, Genevieve Bormes, Yin Bridge, Karen Kuo, Kellie Riggs, Grace Rivera;
- Accademia di Belli Arti Roma – Catalina Manu, Diana Vasiliu;
- Università di Roma La Sapienza – Francesco Eramo, Federica Palmer.

Ospiti speciali:
Henry Horenstein (USA); Kaleidonescu (Romania), Vlad Stoica & Lea Rasovszky (Romania);

Programma Spazi Aperti Edizione XII what do artists do in rome?

Venerdì, 30 maggio
19:30 Spazi Aperti XII opening della mostra what do artists do in rome?
21:00 – 22:00 Presentazione del progetto (sala mostre) kaleidonescu kaleidomix ep 1 - under a veil of noise corp
22.00 – 3:00 am Glue Eyes project. Festa all’aperto. a/v set + visuals

Sabato, 7 giugno
19:30 Closing Spazi Aperti 2014 Edition XII
20:30 Performance teatrale con Julia Perazzini & Valerio Scamoffa

Ingresso mostra: Viale delle Belle Arti 110, Valle Giulia
Aperta dal: 30 maggio al 7 giugno 2014
Orari di visita: da lunedì a venerdì dalle 17:00 alle 19:00
Ingresso libero

Web: spaziaperti2013.wix.com/spazi-aperti

 

19 - 20 Maggio 2014
Accademia di Romania, Sala Conferenze


Istituto Culturale Romeno

Forum Mediterraneo di Oncologia Comparata

Forum Nazionale di Oncologia Comparata

Centro di Referenza per l’Oncologia Veterinaria e Comparata
(CEROVEC-IZS PLV)

Accademia Romena - Il Dipartimento di Medicina Comparativa

annunciano

Le Giornate Italo-Romene di Oncologia Comparata

19-20 maggio 2014

Sala Conferenze
Accademia di Romania
Piazza José de San Martin 1

 

L’ultimo decennio ha visto la nascita e la promozione della collaborazione scientifica in campo oncologico tra il Centro di Referenza per l’Oncologia Veterinaria e Comparata (CEROVEC-IZS PLV) con sede a Genova e il mondo accademico romeno.
La sinergia tra le parti, concretizzatasi nel corso degli anni mediante lo sviluppo di importanti accordi ha reso possibile la partecipazione del CEROVEC a comuni progetti di ricerca, la produzione di articoli scientifici, nonché l’organizzazione di dibattiti e convegni di carattere internazionale svolti nell’ottica di favorire il confronto scientifico sulle tematiche di interesse tra i due paesi.
In questo contesto, il CEROVEC organizza in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma e con il sostegno del’Istituto Culturale Romeno, due giornate congressuali, il 19 e 20 maggio, nel corso delle quali saranno affrontate tematiche di comune interesse in campo oncologico, esplorando i campi della diagnostica, dell’epidemiologia, della clinica e della ricerca scientifica.
L’Evento ha lo scopo di favorire l’incontro tra le Istituzioni italiane e romene, così come tra i rappresentanti universitari impegnati nel campo dell’oncologia, con particolare attenzione al confronto tra medicina umana e veterinaria, da sempre promosso dal Centro di Referenza.

Scarica il programma qui.

 

Sabato, 17 Maggio 2014, ore 09,00
Accademia di Romania, Sala Conferenze

 


l'Associazione "Insieme per l'Athos" – Onlus
e
l'Accademia di Romania

hanno il piacere di invitarvi
al XIII Convegno Internazionale di Studi
sulla cultura e spiritualità della Santa Montagna
dal titolo:

" La spiritualità della Santa Montagna,
patrimonio dell'Europa cristiana "

e alla
mostra di icone bizantine delle artiste

MARIA GALIE e ROSANNA CAPPELLO

evento programmato per

Sabato 17 maggio 2014, ore 9:00

 

Con la Benedizione della Ierà Epistasia del Monte Athos
e con la collaborazione
dell'Accademia di Romania in Roma

Con il Patrocinio di:
UNESCO - Commissione Nazionale Italiana
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Lazio
Provincia Roma
Comune Roma
Pontificio Ateneo S.Anselmo
Pontificio Istituto Orientale
Pontificia Università Antonianum
Pontificia Università S.Tommaso d'Aquino
Accademia di Romania
Fondazione Ellenica di Cultura
Istituto Bulgaro di Cultura
Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini
Associazione Italiana di Studi Bizantini (AISB)
Associazione Italiana per lo Studio della Santità,
dei Culti e dell'Agiografia (AISSCA)
e delle Riviste
"Studi sull'Oriente Cristiano"
"Collectanea Cisterciensia"
"Christianitas"
"Contacts"
"Vita Monastica"

e delle Ambasciate di:
Albania
Bulgaria (e S.Sede)
Cipro (e S.Sede)
Georgia ( e S. Sede)
Grecia ( e S.Sede )
Moldova
Montenegro (S.Sede)
Romania (e S.Sede)
Russia (S.Sede)
Serbia (e S.Sede)
Ucraina (e S.Sede)


Nella circostanza è stata conferita una medaglia di rappresentanza
da parte del Presidente della Repubblica

PROGRAMMA


Ore 9:00 Accoglienza partecipanti.

Indirizi di saluto:

Ore 9:20 Saluti e introduzione
Dott. Giuseppe Sergio Balsamà, Presidente dell’Associazione “Insieme per l’Athos”


Ore 9:30 Saluti del Rappresentante della Ierà Epistasia della Sacra Comunità del Monte Athos.

Ore 9:40 Eventuali saluti delle autorità.

Relazioni
Ore 10.00
I monaci della Santa Montagna, testimoni di un’altra europa
P. Abate Michel VAN PARYS, osb, Igumeno dell’Abbazia Greca di San Nilo a Grottaferrata (Roma)

Ore 10:20
L’influenza dei padri aghioriti contemporanei nell’ambito del rinnovamento patristico e filocalico dell’Ortodossia greca
Prof. Panaghiotis Ar. YFANTI, Docente c/o la Facoltà Teologica dell’Universita’ “Aristotele”di Salonicco - Grecia

Ore 10:40
Nel solco della tradizione athonita: aspetti, figure e movimenti della spiritualita’ ortodossa romena nel xx secolo
P. Constantin TOTOLICI, Studioso di patrologia e di storia della Chiesa - Decano per l’Emilia-Romagna della Diocesi,
Ortodossa Romena d’Italia - Modena

Ore 11:00
Coffee break

Ore 11:30
Monachesimo benedettino e Monte Athos: un incontro fra due tradizioni
P. Adalberto PIOVANO, osb, Monaco-presbitero del Monastero della Ss. Trinità di Dumenza (VA) - Docente c/o l’Istituto di Liturgia Pastorale “Santa Giustina” di Padova

Ore 11:50
Ritorno all’Athos. I monaci russi e la Santa Montagna nella seconda meta’ del novecento
Prof. Mikhail TALALAY, Ricercatore c/o l’Accademia Russa delle Scienze di Mosca - Milano

Ore 12:10
Aghion Oros, la chiamata dal sonno
Armando SANTARELLI, Scrittore e studioso del Monte Athos – Gerano (Roma)

Ore 12:30
Conclusioni e saluti.
Moderatore: Dott. Marco MERLINI, (Università di Sibiu, Romania)

Nel corso del convegno verranno eseguiti alcuni canti ecclesiastici bizantini da parte del Gruppo Corale di Musica Bizantina della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia “San Dionigi il Piccolo” diretto dal Maestro Marian Jianu

L'INGRESSO E' LIBERO

Per motivi esclusivamente organizzativi si prega, se possibile,
di confermare la propria partecipazione al Convegno
inviando una e-mail all'indirizzoinsiemeperathos@yahoo.it
oppure telefonando al n. 338-8728763

 

Vinerdì, 16 Maggio 2014, ore 17,00
Accademia di Romania, Sala Conferenze


Dall’Europa a Roma:
Virginia Tomescu Scrocco,
Elisabeth Chaplin,
Ružena Zatkova


uno degli 8 incontri del progetto,
Frida e le altre
artiste a Roma negli anni di Frida Kahlo

8 incontri
28 marzo -30 maggio

A cura di: Monica Grasso,
Francesca Lombardi,
Lucilla Ricasoli


Interverranno:
Ferdinando Creta,Vivre en plein air. Virginia Tomescu Scrocco”
Marina Giorgini , “Ružena Zátková. Un artista cosmopolita nell’Italia futurista”
Giuliano Searafini, “Eliasabeth Chaplin/Entr’acte romano”

Coordina : Francesca Lombardi


Diverse e notevoli furono le artiste straniere che vissero a Roma un’importante stagione del loro percorso creativo. Ne ricorderemo alcune: la complessa figura della pittrice rumena Tomescu Scrocco; la boema Zàtkovà, che fu allieva di Balla e che partecipò al Futurismo. Un terzo ritratto infine sarà dedicato a Elisabeth Chaplin che, a Roma dal 1916 al ‘22, vi dipinse alcune tra le sue opere più interessanti.

Il ciclo di incontri Frida e le altre - Artiste a Roma negli anni di Frida Kahlo che si svolgerà in coincidenza con l’importante mostra su Frida Kahlo - si propone come occasione per riflettere sulla produzione artistica femminile in Italia nella prima metà del ‘900, privilegiando il contesto particolarmente vitale di Roma e ponendo in luce le storie - spesso rimaste ai margini del sistema dell'arte - delle numerose e notevoli artiste che, negli stessi anni di Frida, vi intrapresero una non facile carriera professionale. Artiste che nella maggior parte dei casi furono poi velocemente dimenticate e che, ancora oggi, appaiono trascurate sia dalla storiografia artistica che dalle iniziative espositive. Nel corso di otto incontri storiche e storici dell’arte, docenti, giornaliste, artiste e fotografe, con parole ed immagini, ridaranno vita a personalità di donne e di artiste, affrontando nella stessa occasione i problemi storici e sociali che hanno contraddistinto l’Italia di quegli anni e le primeimportanti affermazioni professionali al femminile.


 

Venerdì, 9 Maggio 2014, ore 18,30
Accademia di Romania,
Biblioteca

 

In occasione delle celebrazioni per la
“Giornata dell’Europa”,

Venerdì, 9 maggio 2014,
ore 18,30


Accademia di Romania,

Biblioteca
(Piazza Jose de San Martin, no. 1 )

Presenta il volume

Italia e Romania
tra sviluppo e internazionalizzazione


L’esperienza della Banca commerciale italiana e romena (1920-1947)

FRANCESCA ROMANA LENZI

Carocci Editore, 2014

Interverranno:


Prof. Antonello Folco Biagini
Prorettore vicario; Professore ordinario di Storia dell'Europa orientale, Università di Roma la Sapienza

Prof. Gaetano Sabatini
Professore ordinario di Storia economica, Dipartimento di Studi storici, geografici e antropologici dell'Università degli Studi di Roma 3

Modera:
Prof.ssa Giovanna Motta
Professore di Storia economica, Coordinatore del dottorato in "Storia dell'Europa", Università di Roma la Sapienza

Il 9 maggio 1950 Robert Schuman presentò il progetto ideato da Jean Monnet per la realizzazione di un’unione federale, a partire dall'integrazione economica, con la costituzione della CECA. La caduta del muro di Berlino, poi, rese la sfida ancora più ambiziosa, nella prospettiva di un allargamento dell’Unione ai Paesi dell'est Europa. Tuttavia, le relazioni commerciali e finanziarie tra i Paesi fondatori della Comunità Economica Europea e i Paesi dell’Europa orientale traggono origine da tempi ben più lontani e grazie anche a questi trascorsi storici è stato possibile porre le basi per la cosidetta "Europa allargata”. In occasione delle celebrazioni per la “giornata dell’Europa”, PRESSO L'ACCADEMIA DI ROMANIA sarà presentato il volume di Francesca Romana Lenzi “Italia e Romania tra sviluppo e internazionalizzazione. L’esperienza della Banca commerciale italiana e romena (1920-1947)”.

Francesca Romana Lenzi è ricercatore confermato in Storia dell’Europa orientale presso l’Università Europea di Roma. Dottore di ricerca in "Storia dell'Europa" (Università di Roma la Sapienza) ha insegnato, come professore a contratto Storia economica presso l'ateneo LUISS Guido Carli. Si occupa di ricerca sui modelli di sviluppo storico, politico ed economico e di internazionalizzazione delle macroregioni, in prospettiva comparata. Tra gli scritti: (2012) An Alternative Conception of Nation: Islamism in the Central Asian Republics in “Mediterranean Journal Of Social Sciences” vol.3, n.11; (2011) L'Italia In Alta Slesia (1919-1922), Nuova Cultura, Roma; (2010) Regional proximity factor: an advantage or a disadvantage for development?.In “Transition Studies Review”, Springer Wien; (2009) Cile e Mercosur: modelli di sviluppo e di internazionalizzazione, Nuova Cultura, Roma.

 

 

Mercoledì, 7 maggio 2014, ore 19
Biblioteca dell’Accademia di Romania

Retorica e discorso. Retorica e linguaggio
Ironia e cortesia nel discorso politico. Studio analitico in romeno e in italiano
(presentazione dei risultati del progetto di ricerca)

La ricerca intende riproporre certe teorie sull’ironia verbale e sulla cortesia linguistica nel discorso politico contemporaneo, con particolare interesse sull’ipotizzata universalità dei due concetti attraverso le culture. Non si tratta di trovare una nuova teoria della cortesia linguistica o dell’ironia verbale; bensì di presentare, tramite l’analisi dei discorsi politici scelti, il modo in cui vengono vincolate oggi a seconda del contesto sociale e politico.

Anca Kiss è dottoranda presso la Facoltà di Lettere dell’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, con una tesi di dottorato in cotutela con l’Università degli Studi di Pisa, Italia, e sta svolgendo uno stagio di borsa “Vasile Pârvan”, all’Accademia di Romania in Roma. Laureata in Lettere, italiano ed inglese, Anca Kiss ha concentrato i suoi studi sull’analisi del discorso politico, anche durante la laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Politiche Europee presso lo stesso Ateneo di Cluj-Napoca.

Conferenza in lingua romena.

 

Martedì, 6 Maggio 2014, ore 18,00
Accademia di Romania,
Sala Conferenze

l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Accademia di Romania in Roma
sono liete di presentarvi

Martedì 6 maggio alle ore 18

un evento in occasione della celebrazione della Festa dell’Europa:

Un racconto di viaggio in Romania: storia dell'arte dalla romanita a Dracula


Una vacanza in Romania che Piero Fiore, professore di storia dell’arte, racconta attraverso immagini, storie e leggende
di un paese che lo ha stupito per bellezza, contradizioni e raffinatezza.

Intervengono:
S.E. Dana Manuela Constantinescu, Ambasciatore della Romania in Italia
Eva Argili , Letture dei brani tratti da “Il Diario di Dracula” di Marin Mincu

Piero Fiore diplomato all'Accademia di Belle Arti di Roma in pittura, ha insegnato storia dell'arte nei licei fino al 2011.Nell’ambito dell’attività teatrale nella scuola ha realizzato regia, scenografia e adattamento testi per diversi spettacoli.Tiene mensilmente lezioni di storia dell'arte su temi specifici presso l'Associazione "Amici di Sacrofano". Ha viaggiato in Europa, Nord Africa, Cina e Nepal, raccogliendo materiali e racconti per le sue lezioni.

 

Lunedì, 5 Maggio 2014, ore 18,00
Accademia di Romania, Sala Conferenze
Accademia di Romania, Sala Esposizioni

 


INTERFERENZE ARCHITETTONICHE ITALO-ROMENE

CONFERENZA INTERNAZIONALE

MOSTRA FOTOGRAFICA DI ARCHITETTURA

 

 

 

INTERFERENZE ARCHITETTONICHE ITALO-ROMENE


L'Accademia di Romania in Roma in collaborazione con l'Università di Architettura ed Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest organizza Conferenza Internazionale dedicata alle Interferenze Architettoniche Italo-Romene e mostra fotografica di architettura dal titolo: "Interferenze architettoniche italo-romene".
La mostra, composta da 100 pannelli con fotografie dei più importanti edifici dell'architettura italiana e romena tra le due guerre, sarà allestita nella Sala Esposizioni dell'Accademia di Romania, nel periodo 5-7 maggio 2014. La mostra è realizzata dal Prof. Arch. Sorin Vasilescu, in collaborazione con arch. Roland Adrian Kunst e arch. Matei Luca Stoian, docenti presso l'Università di Architettura e Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest.

Le manifestazioni avranno luogo alla presenza
dell’ Ambasciatore di Romania in Italia S.E. Dana-Manuela Constantinescu

Nel complesso ambiente del periodo tra le due guerre in architettura erano dominanti due tendenze: la tendenza dell’avanguardia permanente e quella del ritorno all’ordine, attraverso la classicità e le nostalgie diventate classicizzanti. In quel periodo nell’architettura romena queste direzioni hanno acquisito nuove sfumature anche tramite una ridefinizione della tradizione nazionale. Tale processo ha generato una nuova forma, il “neoromeno”, accanto alla ricerca di nuove forme di modernità attraverso il filo iconoclasta dell’avanguardia, ma anche attraverso l’aspirazione ad una “classicità” che tenta di evitare la caduta nel neoclassicismo.
Un particolare interesse presenta il modo in cui le ricerche dell’architettura italiana si sono riflesse, nell’architettura romena ossesionata, come quella italiana, dal voler trovare una propria via che risolva i dilemmi fra le forme nazionali e quelle internazionali.
Alcuni architetti romeni si sono orientati verso il razionalismo d’origine francese, altri si sono avvicinati a quello tedesco e altri a quello italiano.
Nell’ambito di questa conferenza che proponiamo incentrata su alcune parole-chiave (come: periodo tra le due guerre, architettura romena e italiana, cultura nazionale, futurismo, razionalismo, modernismo, arte di stato), intendiamo sottoporre ad indagine le connessioni culturali e patrimoniali tra l'architettura moderna italiana e quella romena. Uno spettro ampio delle prospettive ci consente di rilevare non solo le direzioni del cambiamento storico-culturale dei concetti di architettura, ma anche il modo in cui questi cambiamenti hanno avuto luogo.

 

Martedì, 29 Aprile 2014, ore 16,00
Accademia di Romania,
Biblioteca

 

Convegno italo – romeno

 

Terme imperiali – terme provinciali

Roma e la Dacia

 

Convegno italo – romeno
“Terme imperiali – terme provinciali. Roma e la Dacia”


Martedì 29 aprile, l’Accademia di Romania in Roma organizza il Convegno italo - romeno “Terme imperiali – terme provinciali. Roma e la Dacia”. Interverranno studiosi e specialisti dell’Italia e della Romania: Mihai Barbulescu (Accademia di Romania, Roma), Dragos Blaga (Cluj-Napoca), Florin Fodorean (Università „Babes-Bolyai” Cluj-Napoca), Josep Guitart i Duran (Institut Català d’Arqueologia Clàssica, Tarragona e Universitat Autònoma, Barcelona), Anna Maria Liberati (Roma), Dan Matei (Museo di Storia, Turda), Irina Nemeti (Museo Nazionale di Storia della Transilvania, Cluj-Napoca), Sorin Nemeti (Università „Babes-Bolyai” Cluj-Napoca), Marina Piranomonte (Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma), Mariana Pîslaru (Museo di Storia, Turda), Marta Prevosti (Institut Català d’Arqueologia Clàssica, Tarragona), Enrico Silverio (Foro di Roma), Paolo Sommella (Istituto di Studi Romani, Roma).

Le terme rappresentano uno dei simboli più visibili della civiltà romana. Tanto le gigantesche terme della Roma imperiale, quanto gli impianti termali di dimensioni più ridotte di Roma e dell’Italia, esse hanno rappresentato il modello che si è diffuso nelle provincie dell’Impero Romano.Il modello si è riflesso nella soluzione dei problemi tecnici (adduzione, riscaldamento e scolo dell’acqua e riscaldamento degli ambienti) e nella planimetria per la realizzazione del circuito di un flusso termale completo (tepidario – calidario – laconico – frigidario). Nella Dacia romana le terme scoperte fino ad oggi appartenevano alle città o ai campi legionari, ma anche a villae. Si distinguono le terme di Apulum, di Micia e quelle dei campi legionari della Dacia Porolissensis.Le più estese che fino ad oggi sono state studiate archeologicamente in Dacia sono quelle del campo legionario di Potaissa, del II-III secolo d.C. Esse occupano un’estensione di 2400 mq, con una planimetria adeguata: basilica, apodyterium, due tepidari, calidario, due frigidari, latrine. Gli scavi hanno riportato alla luce il sistema di adduzione dell’acqua e i canali di scolo, come anche i forni per il riscaldamento.
Il convegno riunirà specialisti italiani e romeni che discuteranno i risultati delle ricerche romene e italiane in questo campo. Saranno presentate le ricerche condotte a Roma (le terme di Traiano, quelle di Caracalla e quelle di Diocleziano), a Ostia (le terme di Nettuno) e, d’altro canto, quelle della Dacia Porolissensis, in particolare quelle del campo legionario di Potaissa.

Ingresso libero.

 

Mercoledì 16 aprile 2014, orele 20,30
Accademia di Romania, Sala Esposizioni
Ingresso: Viale delle Belle Arti, 110

Concerto Pasquale


...la Pasqua in Musica...

Cipriana Smărăndescu
CLAVICEMBALO

300 anni fa, nel 1714, François Couperin dedicava espressamente al giorno di Mercoledì della Settimana Santa le meravigliose “Leçons de Ténèbres”, dipingendole nella sonorità delle voci accompagnate del basso continuo. Una trascrizione per clavicembalo dei frammenti, un momento dal Codex Caioni (raccolta di musiche transilvane di Ioan Caianu) e un Corale dall'Oratorio di Pasqua di Bach marcheranno musicalmente la simbolistica di Pasqua, insieme ad altre opere che esalteranno la sonorità del clavicembalo (dal drammatismo del Lamento di Froberger, passando tramite la raffinatezza dei Preludi di d'Angelbert e François Couperin, fino alla brillantezza delle Sonate di Scarlatti o al virtuosismo delle opere Haendel e Bach).

Programma:

Jean-Henri d'Angelbert (1629 - 1691) - Prélude in Sol Maggiore
Ioan Caianu (1629 – 1687) - Ecce Panis Angelorum (da "Codex Caioni")
Louis Couperin
(1626 - 1661)- Passacaille in Do Maggiore
Johann Jakob Froberger (1616 - 1667) - Lamento sopra la dolorosa perdita della Real M.sta di Ferdinando IV. Re de Romani & [etc.]
François Couperin
(1668 - 1733) - Frammenti da “Leçons de Ténèbres”, Préludes e Allemande da "L'Art de toucher le clavecin"
Georg Friedrich Händel (1685 - 1759) - Suite in sol minore
Domenico Scarlatti
(1685 - 1757) - 2 Sonate in re minore (K 213, K 64)
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750) - Corale dall'Oratorio di Pasqua, Toccata in mi minore BWV 914


 

Martedì, 15 Aprile 2014, ore 18,00
Accademia di Romania,
Sala Conferenze

 

 

Tradizioni Romene di Pasqua

 


Conferenza

e proiezione di film documentario

 



 

 

 

 


Tradizioni Romene di Pasqua
Conferenza e proiezione di film documentario


L’Accademia di Romania e il Museo del Contadino Romeno di Bucarest presentano inoltre un film documentario dedicato alle uova dipinte - antichi simboli della tradizione comune a tutti i cristiani.
In occasione delle feste pasquali Rodica Marinescu (Museo del Contadino Romeno, Bucarest) terrà nell'ambito dei corsi di lingua romena organizzati presso l’Accademia di Romania una conferenza riguardante le tradizioni di Pasqua in Romania.
Di tutti i simboli associati alla Pasqua, l’uovo - simbolo della fertilità e della nuova vita - è il più conosciuto. Le tradizioni legate alle uova sono state associate per secoli alle festività pasquali.
Originariamente le uova di Pasqua erano dipinte con colori brillanti per rappresentare l’alba della primavera e della Resurrezione, erano tenute in cestini e donate come regalo. Successivamente furono colorate e dipinte con vari disegni.
La Pasqua e i simboli pasquali che si ritrovano sulle uova dipinte sono rimasti il punto di riferimento comune a tutti i cristiani e al quale essi tornano sempre.

Ingresso libero.

 

Lunedì, 7 Aprile 2014, ore 18,00
Accademia di Romania,
Sala Conferenze

Serata di poesia

 

Austerloo
di Daniela Crasnaru

 

 


In occasione dell'uscita della traduzione svedese

 

 

 

 


Austerloo
di Daniela Crasnaru
In occasione dell'uscita della traduzione svedese

Dall’iniziativa dell’Istituto Svedese di Studi Classici a Roma alla quale hanno aderito l'Istituto Rumeno di Cultura di Stoccolma e l’Accademia di Romania in Roma, nasce la presentazione del volume di poesie Austerloo di Daniela Crasnaru, presentazione che avrà luogo il 7 aprile, ore 18.00, presso la sede dell'Accademia di Romania - Sala Conferenze (Piazza Josè de San Martin 1).
La manifestazione si terrà nei suoi bellissimi spazi in presenza degli Ambasciatori di Svezia e Romania: S.E. Ruth Jacoby e S.E. Dana-Manuela Constantinescu.

Intervengono:

S.E. Dana-Manuela Constantinescu, Ambasciata di Romania in Italia
S.E. Ruth Jacoby, Ambasciata di Svezia in Italia
Lilian Zamfiroiu, Presidente dell’Istituto Romeno di Cultura di Bucarest
Dan Shafran, Direttore dell'Istituto Romeno di Cultura, Stoccolma
Angela Tarantino, Università La Sapienza, Roma

Partecipano:

Thomas Otto Zinzi, attore
Cipriana Smãrãndescu, musicista

La poetessa Daniela Crasnaru ha partecipato insieme ad una ventina di scrittori rumeni alla Fiera del Libro di Göteborg l'anno scorso. Erik Bergqvist è stato stregato dalla bella raccolta di poesie di Austerloo che ora è uscita in lingua svedese.
Daniela Crasnaru nata nel 1950 è una delle figure centrali della poesia rumena. Dal debutto, nel 1973, ha pubblicato una dozzina di raccolte di versi, nonché racconti e libri per bambini. L'anno scorso è uscito il suo primo romanzo. Le sue poesie sono tradotte in circa 15 lingue e, proprio in occasione della presenza dell'autrice alla fiera del Libro di Göteborg, D. Crasnaru è stata presentata in lingua svedese con la traduzione di Dan Shafran presso l'Istituto Rumeno di Cultura. (Alcune poesie erano già state tradotte per l'antologia di poesie rumena della casa editrice Tranan, Omjagintefår tala mednågon nu) Austerloo comprende una settantina di poesie tratte da precedenti raccolte, pubblicate tra gli annii '80 e '90 del Novecento, vale a dire nel periodo della dittatura romena e nel decennio successivo. La poesia della D. Crasnaru non viene considerata una particolarmente “politica”, ma per il sistema di censura di Ceausescu era già sospetto il fatto stesso di essere poetessa.

Ingresso libero.

 

31 marzo – 6 aprile 2014.
Inaugurazione: Lunedì, 31 marzo 2014, ore 17,30
Sala Esposizioni, Viale delle Belle Arti, 110

Mostra d'arte


Bianco e Nero

M a t e i L u c a S t o i a n

Per la mostra d’arte “Bianco e Nero” sono state selezionate le opere che meglio esemplificano la ricerca dell’artista, che propone di trattare l’eterna tema della condizione e della bellezza umana, ed in particolare del corpo e dello spirito femminile. L’opera presentata nell’ambito della monstra “Bianco e Nero” fa parte della recenta serie di pitture e disegni create in Roma sulle diverse sfaccettature dell’arte contemporanea. La serie sorprende il corpo umano e la concentrazione scenografica create dalla luce sui vari punti d’interesse.
Matei Luca Stoian dedica la sua mostra alla città di Roma.

La mostra resterà aperta dal 31 marzo al 6 aprile 2014 ogni giorno ore 17.00- 19.00
Sala Esposizioni all’Accademia di Romania in Roma
Ingresso Viale delle Belle Arti, 110

Matei Luca STOIAN è architetto e artista, è dottorando presso di l’ Università d’Architettura ed Urbanismo “Ion Mincu” di Bucarest, è assistente universitario presso il Dipartimento di Progettazione Design d’interiore, nella stessa università è titolare di una borsa di studio nazionale, dal 1° ottobre 2012 al 31 luglio 2014 è borsista “Vasile Parvan” presso l’Accademia di Romania in Roma. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2012 e nel 2013 i suoi progetti sono stati premiati nella prestigiosa Annuale di Architettura di Bucarest. Matei Luca STOIAN ha avuto più di 10 mostre personali e più di 20 mostre collettive nel suo paese e all'estero. Attualmente è uno di piu importanti artisti e architetti romeni della sua generazione.

 
Venerdì, 28 Marzo 2014, ore 18,30
Accademia di Romania

 

Serata omaggio dedicata a

Eugène Ionesco

 

 

 

ABSURDISTAN

Proiezione film e interviste

Piazza José de San Martin, nr.1
Ingresso: Viale delle Belle Arti, 110

 

Giovedì, 27 Marzo 2014, ore 18,00
Accademia di Romania, Biblioteca

96 anni dall'unità della

Bessarabia con la Romania

Presentazione di libro:

„Bessarabia!

La libertà e il progresso vengono attraverso il fiume Prut”

Autore: Sergiu Ion Chirca

 

 

 


96 anni dall'unità della Bessarabia con la Romania


In occasione delle celebrazioni dei 96 anni dell'unità della Bessarabia con la Romania, l'Accademia di Romania in Roma in collaborazione con l'Associazione Dacia, ha l'onore di invitarla alla presentazione di libro „Bessarabia! La libertà e il progresso vengono attraverso il fiume Prut” („Basarabie! Libertatea si progresul vin de peste Prut”) autore Sergiu Ion Chirca.
Sergiu Ioan Chirica. Professore, membro onorario dell'Accademia Rumena di Chisinau (Moldavia).

Intervengono:
Prof. Mihai Barbulescu (Direttore - Accademia di Romania in Roma)
George Lupascu (poeta)
Moderatore - Tatiana Ciobanu (Associazione Dacia)

 

Mercoledì, 26 Marzo 2014, ore 16,00
Pontificio Istituto Orientale
P.zza Santa Maria Maggiore 7, 00185 Roma

“NICOLAE STEINHARDT

(1912-1989)

e la vocazione alla libertà”

 

 

 


“NICOLAE STEINHARDT (1912-1989) e la vocazione alla libertà”

Dedicato a Nicolae Steinhardt, insigne personalità del mondo culturale e spirituale romeno, il convegno nasce dalla collaborazione dell’Associazione “Insieme per l’Athos” con l’Accademia di Romania in Roma, con l’Ambasciata di Romania presso la Santa Sede e con la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia. A 54 anni dal battesimo di N. Steinhardt nel carcere di Jilava (16 marzo del 1960) e a 25 anni dalla sua morte (30 marzo 1989) il convegno del 26 marzo 2014 desidera riportare all’attenzione del pubblico italiano la forte testimonianza di fede di un importantissimo uomo di cultura romeno.

NICU STEINHARDT (29 luglio 1912 – 30 marzo 1989) è stato scrittore, critico letterario, saggista, giurista e pubblicista romeno. Al liceo “Spiru Haret” di Bucarest è stato collega dello storico delle religioni Mircea Eliade e del filosofo Constantin Noica. Laureato in Legge e in Lettere presso l’Università di Bucarest nel 1934, Steinhardt entra nella vita letteraria romena e dal 1939 lavora come redattore presso la Revista Fundatiilor Regale. La “purificazione etnica” messa in atto dal governo Antonescu-Sima fa vivere a Steinhardt - ebreo di famiglia - numerose privazioni professionali per motivi etnici.

Nel 1958 viene arrestato il filosofo Constantin Noica. Lo stesso Nicu Steinhardt è convocato il 31 dicembre 1959 dalla Securitate comunista e gli viene chiesto di fare da testimone dell’accusa contro Noica, pena l’inclusione nel gruppo di “intellettuali mistico-legionari”. Il rifiuto di testimoniare contro Constantin Noica ha come conseguenza la condanna a 13 anni di lavori forzati con l’accusa di “crimine di congiura contro l’ordine sociale”.

Tale condanna è l’occasione per concretizzare la sua decisione di farsi battezzare. Di origini ebree, Nicu Steinhardt si converte al cristianesimo ortodosso e riceve il battesimo il 15 marzo 1960 nel carcere di Jilava, prendendo il nome di Nicolae. È un battesimo che Steinhardt dichiara apertamente di aver ricevuto a nome dell’ecumenismo. L’episodio del battesimo è la sorgente di un’opera unica nella cultura romena: il “Diario della felicità” di Nicolae Steinhardt ha avuto 9 edizioni in Romania e si stima che sia stato stampato in più di 200.000 esemplari dal 1990 fino ad oggi. L’edizione italiana del “Diario della felicità” è firmata da Gabriella Bertini Carageani ed è a cura di Gheorghe Carageani (il Mulino, Bologna, 1995). L’opera è stata tradotta anche in francese (prefazione di Olivier Clément), spagnolo, portoghese/brasiliano, ungherese, ebraico.

Appena uscito dal carcere nel 1964, Steinhardt rientra nella vita letteraria romena. In seguito a queste collaborazioni nascono numerosi volumi di saggi e di critica letteraria. Dopo la morte del padre nel 1967, Nicolae Steinhardt comincia a cercare un monastero ortodosso dove essere accolto. Il 16 agosto 1980 riceve la tonsura nel monastero S. Anna di Rohia (Maramures), un luogo pieno di pace nel nord della Romania e ricco di una biblioteca di cca. 23.000 volumi che Steinhardt si prende il compito di riordinare. Muore a Baia Mare il 30 marzo 1989. I suoi funerali vennero rigorosamente sorvegliati dalla Securitate. Buona parte dei suoi manoscritti sono stati recuperati da amici e pubblicati postumi. Il Monastero di Rohia e la casa editrice Polirom di Iasi hanno pubblicato l’integrale dell’ opera di N. Steinhardt (15 volumi).

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Il programma del convegno del 26 marzo 2014 dedicato a N. Steinhardt prevede gli indirizzi di saluto di: R.P. Prof. James McCANN, SJ (Rettore del Pontificio Istituto Orientale), S.E. Sig. Bogdan TATARU-CAZABAN (Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede), Dott. Giuseppe Sergio BALSAMÀ (Presidente Associazione “Insieme per l’Athos”). A seguire una serie di interventi tra cui spicca la presenza di S.E.R. Mons. SILUAN e di R.P. Abate Michel VAN PARYS, O.S.B. che hanno personalmente conosciuto Nicolae Steinhardt.

S.E.R. Mons. SILUAN, Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia
Il monaco Nicolae visto con gli occhi di un giovane studente degli anni '90
- modello di libertà, di fede e di cultura

R.P. Abate Michel VAN PARYS, O.S.B., Egumeno del Monastero Esarchico di “Santa Maria” di Grottaferrata
Un itinerario paradossale – da dandy a monaco

Prof. Gheorghe CARAGEANI, Già ordinario di Lingua e Letteratura romena
I.U.O. Napoli - Università “La Sapienza” Roma
“Diario della felicità” – riflessioni polifoniche

Dr. Anca MANOLESCU, Collegio Nuova Europa - Bucarest
Nicolae Steinhardt e la scrittura come esercizio spirituale

R. P. Prof. Germano MARANI, SJ, Docente di Teologia Orientale, P.I.O.- Missiologia, PUG
Nicolae Steinhardt e la sua sensibilità europea

Moderatore: R.P. Prof. Edward FARRUGIA, SJ,
Docente di Teologia Dogmatica e Patrologia Orientale, P.I.O.

 
Martedì, 25 marzo 2014, ore 19
Accademia di Romania, Biblioteca

La conversione degli spazi sacri resta un’argomento delicato e poco teoretizzato non solo in Italia, ma anche in piano internazionale. La conferenza propone, pertanto, il concetto di conversione architetturale moderna con la definizione di un modello teorico che affronta quale casistica gli ex-spazi sacri di Roma. La ricerca ha messo in evidenza anche la sorte di spazi alienati per un utilizzo non rispettoso della precedente funzione a livello simbolico e della prassi architetturale. Quale sarà la sorte di questi spazi? Quali sono le alternative alla concessione?

Ciprian Buzila è ricercatore dell’Università di Architettura ed Urbanismo “Ion Mincu” di Bucarest, specializzato nel campo della protezione dei monumenti storici.

 
Vinerdì, 21 marzo, 2014
Casa delle Letterature, Piazza dell’Orologio, 3 - Roma, ore 17,30
Accademia d'Ungheria in Roma, Via Giulia, 1 - Roma, ore 20,00

 

Giornata mondiale della poesia: Roma celebra i poeti d'Europa


Il 21 marzo prossimo Roma sarà teatro di un eccezionale evento dedicato alla poesia europea contemporanea:
letture poetiche in lingua originale nella cornice suggestiva dell'Accademia di Ungheria in Roma
e la possibilità di incontrare gli autori presso la Casa delle Letterature.

Programma


Ore 17:30 - Casa delle Letterature, Piazza dell’Orologio, 3 - Roma
L’Europa dei poeti.

I poeti italiani Daniela Attanasio e Paolo Febbraro incontrano i poeti europei. Modera Maria Ida Gaeta.
In italiano con traduzione consecutiva in lingua inglese.


Ore 20:00 - Accademia d'Ungheria in Roma, Via Giulia, 1 - Roma
L’Europa in versi.

Letture poetiche di Karl Lubomirski (Austria), Ekaterina Josifova (Bulgaria), Sarah Zuhra Lukanic (Croazia), Ulrike Draesner (Germania), Tomaso Binga (Italia), Wojciech Bonowicz (Polonia), José Tolentino Mendonça (Portogallo), Petr Borkovec (Repubblica Ceca), Daniela Crasnaru (Romania), Katarína Kucbelová (Slovacchia), Dušan Šarotar (Slovenia), Zingonia Zingone (Spagna), Sándor Kányádi (Ungheria). Letture in lingua originale con traduzione in italiano su schermo.

Entrambi gli eventi sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.


 

Giovedì, 20 Marzo 2014, ore 21,00
Institut français – Centre Saint-Louis
Largo Toniolo 22 – Roma

Festival del film francofono

di Roma


FRANCOFILM
dal 14 al 21 marzo 2014

 

 

Se voglio fischiare, fischio
di Florin Serban (Romania)

Giovedì, 20 Marzo 2014, ore 21,00

 


Se voglio fischiare, fischio

di Florin Serban (Romania)

Accademia di Romania in Roma e l’Ambasciata di Romania in Italia annuncia la partecipazione della Romania al Festival del Film Francofono di Roma, attraverso la proiezione del film Se voglio fischiare, fischio di Florin Serban (Romania) - Silviu, diciottenne ribelle, è in galera da quattro anni. A sole due settimane dalla fine della pena, riceve una visita da suo fratello minore, il quale lo informa che è appena tornata la madre dall'Italia, dove intende riportare il figlio minore. Silviu perde completamente il senno: dopo aver provato a convincere sua madre invano, Silviu arriva a compiere atti estremi.

La quinta edizione del Francofilm, festival del film francofono di roma, organizzato dall’Institut français – Centre Saint-Louis in collaborazione con le Ambasciate e rappresentanze di paesi membri dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia, si svolgerà dal 14 al 21 marzo nella sede dell’IF-CSL in largo Toniolo 22. La rassegna presenta 11 lungometraggi in concorso provenienti da: Belgio, Bulgaria, Canada/Quebec, Francia, Libano, Lussemburgo, Marocco, Romania, Senegal, Svizzera, Tunisia. Una settimana di proiezioni, per la maggior parte in anteprima, arricchita da un concerto ed incontri con registi che si chiuderà il 21 marzo con la serata di premiazione. Il Festival è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Sono 77 Stati e governi che compongono l’Organizzazione Internazionale della Francofonia, uniti dalla condivisione della lingua francese e di valori universali. Le loro produzioni cinematografiche emergono dai quattro angoli del mondo, non si limitano all’America o all’Europa occidentale ma si arricchiscono di molte altre culture, modi di vita, costumi e tradizioni. Sono veri inviti al viaggio, finestre aperte sul mondo, spazi d’espressione e di comunicazione.
Organizzata dall’Institut français-Centre Saint-Louis, durante le giornate romane della Francofonia, con la partecipazione delle rappresentanze diplomatiche di Paesi francofoni presenti a Roma, questa quinta edizione propone come filo rosso l’essenza della vita e la ricerca della verità. Infine un Premio del Pubblico, un Premio della Giuria ed una Menzione Speciale della Giuria verranno consegnati ai film vincitori.

Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
Ecco la lista dei film in concorso e relativo Paese di provenienza:
(Belgio) Les Géants di Bouli Lanners
(Bulgaria) Eastern Plays di Kamen Kalev
(Canada/Quebec) Camion di Rafaël Ouellet
(Francia) Sport de filles di Patricia Mazuy
(Libano) Asfouri di Fouad Alaywan
(Lussemburgo)Mobile Home di François Pirot
(Marocco) Les Chevaux de Dieu di Nabil Ayouch
(Romania) Se voglio fischiare, fischio di Florin Serban
(Senegal) La Pirogue di Moussa Touré
(Svizzera) Cyanure di Séverine Cornamusaz
(Tunisia) Millefeuille di Nouri Bouzid
Ingresso libero – Largo Toniolo 22, 00186 Roma (tra piazza Navona e Pantheon) – www.ifcsl.com

 
19 - 26 marzo 2014. Vernissage: Mercoledì, 19 marzo 2014, ore 18,30
Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti, 110), Accademia di Romania

 

 

Mostra di pittura

 

Intus et foris
19 - 26 marzo 2014

Artista: Philippe Casanova

A cura di: Alicia Adamczak, Università della Sorbonne

 

Inaugurazione:
Mercoledì 19 marzo 2014,
ore 18,30

Sala Esposizioni
(Viale delle Belle Arti, 110)

In occasione della Giornata Internazionale della Lingua Francese,
Accademia di Romania in Roma, Ambasciata di Romania presso la Santa Sede, Ambasciata di Francia presso la Santa Sede e l’Institut Français in Italia organizzano la mostra di pittura dell’artista Philippe Casanova,
„INTUS ET FORIS”


Philippe Casanova, artista francese, appassionato cultore della forma barocca che ha fatto di Roma la matrice della sua ispirazione, esporrà un insieme di dipinti raffiguranti interni di chiese, palazzi e frammenti sparsi nell’ universo barocco.

“Fedele al motivo e allo spirito creativo del seicento Philippe Casanova ci consegna una visione contemporanea e personale dell’ arte antica. I suoi dipinti offrono una palese diversità nei luoghi scelti, nei tagli o ancora nei istanti colti dalla luce, luce che per il pittore è un personaggio e un elemento plastico maggiore attorno al quale l’ opera nasce e si sviluppa. Una pittura di Casanova evoca l’ arte barocca senza copiarla; creando la propria visione di un motivo esistente, piace all’ artista modificare cosi il reale, ripensare i colori dei marmi, dei pavimenti degli stucchi per far scaturire un’ opera nuova, inaudita, un sogno barocco”.
Alicia Adamczak, nel catalogo della mostra Intus et Foris, Palombi Editori, 2014

Ingresso libero
Orario del vernissage: 18.30/20.30

La mostra resterà aperta dal 19 al 26 marzo 2014
Da Giovedì a Sabato 10,30/13,00 – 16,00/19,00
Domenica 10,30/13,00
Lunedì e Martedì ore 16,00/19,00
Mercoledì 10,30/13,00

 
8-17 marzo 2014. Inaugurazione: Sabato, 8 marzo 2014, ore 17,30
Sala Esposizioni (Viale delle Belle Arti, 110), Accademia di Romania

 

Mostra collettiva d'arte

 

 

L’anima
e

le forme


 

 

Cecilia Bossi, Marco Diaco, Stefano Sorrentino, Pino Spagnuolo, Anna Salvati, Antonella Pernarella, Cristina Messora, Nuccia Amato Mocchi, Felixandro, Giovanna Gallo, Egidio Scardamaglia, Paul De Haan,Selly Avallone, Claudia Mandi, Leontina Rotaru, Maria Ceccarelli (Mac), Rosita Sfischio, Vincenza Costantini, Beatrice Palazzetti, Fabio Santori,
Maria Felice Petyx, Livia Romano Proietti, Corina Proiet
ti.


Si inaugura sabato 8 marzo all’Accademia di Romania a Roma (Viale delle Belle Arti, 110) la collettiva d’arte “L’anima e le forme”. L’esposizione si compone dei lavori di una ventina di artisti rumeni e italiani differenti per generazioni e scelte espressive, che attraverso una propria autonomia di voci si soffermano sulle diverse sfaccettature dell’arte contemporanea. Di ognuno sono state selezionate più opere che meglio esemplificano la loro ricerca.

La mostra resterà aperta dal 8 al 17 marzo 2014

Lunedì e Martedì ore 16,00/19,00
Mercoledì 10,30/13,00
Da Giovedì a Sabato 10,30/13,00 – 16,00/19,00
Domenica 10,30/13,00

 

Venerdì, 7 Marzo 2014, ore 19,00
Accademia di Romania, Biblioteca

 

 

 

Centenario della nascita

 

 

„Gregor von Rezzori e

lo spazio romeno”

 

 

 

 


„Gregor von Rezzori e lo spazio romeno”


Nel centenario della nascita dello scrittore Gregor von Rezzori, l’Accademia di Romania in Roma invita a una serata dedicata al lavoro di "Gregor von Rezzori e lo spazio romeno".
Gregor von Rezzori, pseudonimo di Gregor Arnulph Hilarius d'Arezzo (Czernowitz, 13 maggio 1914 – Reggello, 23 aprile 1998), è stato scrittore, attore e artista austriaco. Parlava correntemente tedesco, italiano, romeno, polacco, russo, yiddish, francese e inglese. Durante la sua vita, Rezzori fu cittadino di Austria-Ungheria, Romania e Unione Sovietica, prima di diventare apolide e di riottenere la cittadinanza austriaca.
Nacque a Czernowitz (Cernãuti), capoluogo della Bucovina, compresa all’epoca nell'Impero Austro-ungarico. La sua era una famiglia nobiliare siciliana originaria della provincia di Ragusa, che si era stabilita a Vienna alla metà del XVIII secolo. Suo padre era un funzionario civile austriaco di Czernowitz. La sua famiglia rimase in quella regione anche dopo l'annessione al Regno di Romania, cosicché Gregor von Rezzori ottenne la cittadinanza romena.
Dopo la prima guerra mondiale, Rezzori studiò in collegio a Brasov, Fürstenfeld e Vienna. Iniziò a studiare ingegneria mineraria all'Università di Leoben, poi passò ad architettura e medicina all'Università di Vienna, dove si laureò in arte.
Rezzori iniziò la sua carriera come scrittore di romanzi leggeri, ma trovò il suo primo successo nel 1953 con le Storie di Maghrebinia, una raccolta di storielle e aneddoti divertenti da un paese immaginario chiamato "Maghrebinia", che riuniva in chiave grottesca e parodistica dei tratti chiave del suo multiculturale paese natale, la Bucovina, della scomparsa Austria-Ungheria e della Bucarest della sua giovinezza. Durante gli anni, Rezzori pubblicò degli altri racconti di Maghrebinia, il che giovò alla sua reputazione di virtuoso della lingua e di spirito libero, che scriveva con arguzia, profondità ed eleganza.
Altri romanzi, come La morte di mio fratello Abele, Edipo vince a Stalingrado, o Tracce nella neve, che descrivono il mondo in declino ai tempi delle guerre mondiali, sono stati lodati per la loro efficace prosa descrittiva, le sfumature e lo stile.
Nel 1969 pubblicò le Memorie di un antisemita. In questa occasione, Elie Wiesel, che era nato nella regione del Maramures, vicino alla Bucovina, scrisse:
"Rezzori fronteggia i maggiori problemi del nostro tempo, e la sua voce risuona con la magia fastidiosa e meravigliosa di un vero narratore".

Intervengono :

Prof. Ion Pop (Cluj-Napoca)
Prof. Bruno Mazzoni (Pisa)
Prof. Andrea Landolfi (Siena)
Prof. Grigore Arbore Popescu (Venezia)

 

Giovedì, 6 Marzo 2014, ore 18,00
Accademia di Romania, Sala Conferenze

 

Venerdì, 28 febraio 2014, ore 20,30
Accademia di Romania, Sala Concerti

 

 

BACH

“DUE PER UNO”


David Simonacci

violino e pianoforte

 


BACH “DUE PER UNO”


Il programma è articolato in modo da offrire all'ascoltatore la possibilità di poter ascoltare in uno stesso concerto, alcuni capisaldi della letteratura violinistica di J. S. Bach ed alcune rielaborazioni delle stesse per pianoforte solo ad opera di due tra i più grandi pianisti del XX secolo: Ferruccio Busoni e Sergej Rachmaninov.

Per quanto riguarda i brani tratti dalle Sonate e Partite di Bach, nulla può essere aggiunto al riconoscimento universale di questi capolavori, che guardano così avanti sopratutto per l'utilizzo delle possibilità tecniche del violino, avanzatissime per l'epoca nelle quali queste opere furono concepite.

Le due trascrizioni di Busoni e Rachmaninov, rispettivamente della Chaccona in re maggiore e di tre brani dalla Partita in mi maggiore, rielaborano completamente il materiale originale, con innovazioni timbriche, armoniche ed un incremento della spazialità sonora, grazie ad una veste pianistica sontuosa e profondamente arricchita rispetto all'originale.

Conclude il programa un Choral del grande compositore e violinista rumeno George Enescu.

PROGRAMMA

J. S. Bach (1685 – 1750): Sonata in Re BVW 1004 (per violino solo)

Allemanda
Corrente
Sarabanda
Giga
Ciaccona

Bach/F. Busoni (1866 – 1924): Corale “Ich ruf’ zu dir, herr Jesu Christ”

F. Busoni: Chaccona (per pianoforte solo trascrizione dalla Sonata BVW 1004)

J. S. Bach: Dalla partita in mi maggiore BVW 1006 (per violino)

Preludio
Gavotte en Rondeau
Gigue

Bach/Busoni: Corale “Durch Adams fall ist ganz verderbt

S. Rachmaninov: (1873 – 1943) Suite dalla partita in Mi Maggiore BVW 1006

Preludio
Gavotte en Rondeau
Gigue

G. Enescu: Choral per pianoforte

 

Inaugurazione: Martedì, 25 febbraio 2014, ore 18.00
Sala esposizioni, Accademia di Romania

 

Embroided bed. Floating


Mostra di pittura


Leontina Rotaru

borsista “Vasile Pârvan”

 


Embroided bed. Floating

La mostra e una ricerca parallela del progetto “Diario di un leto ricamato” definito de la rappresentazione di persone e l'impressione dell'autore e dei suoi personaggi encontrati a Roma.
L'ispirazione per "Embroided bed. Floating" è venuto dopo una visita a Venezia, tutta la mostra incentrata su oggetti, le persone, le impressioni della città galleggiante. Inoltre è possibile trovare l’interpretazione d’immagini famose trovati lì come 'Venere di Urbino' (circa 1538) di Tiziano Vecellio.

 
www.festivalenescu.ro/en/2014-competition/14th-edition