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Settembre
- Dicembre 2008 |
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3
- 7 settembre 2008
Mantova |
L'Accademia sostiene la partecipazione
di Mircea Cartarescu alla XII-a edizione
del Festivaletteratura di Mantova. Lo scrittore
romeno, la cui trilogia Abbacinante (Orbitor) è
stata di recente tradotta in lingua italiana, sosterrà
un intervento dal titolo “La farfalla come paradigma
del mondo” presso la Biblioteca Civica Baratta
sabato, 6 settembre.
Domenica, 7 settembre dalle ore 11 il pubblico potrà
partecipare accanto allo scrittore romeno Mircea Cãrtãrescu
e allo scrittore tedesco Joseph Zoderer alla scoperta (o recupero?)
di più sensi possibili di due parole chiave –
sorte e patria - nell’ambito di un’iniziativa
linguistica più ampia riguardante un nuovo vocabolario
europeo, che cerca la ricchezza nella diversità pacifica
e non l’impoverimento nell’uniformità.
L’incontro avrà luogo presso la Chiesa di Santa
Maria della Vittoria. |
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22
- 26 settembre 2008
Palazzo della FAO,
Viale
delle Terme di Caracalla 1
00153 Roma – Italia |
In veste
di membro dell'Associazione Internazionale di Archeologia
Classica, l'Accademia partecipa all'organizzazione della
XVII-a edizione del Congresso Internazionale di Archeologia
Classica, dedicata al tema degli "Incontri tra
culture nel mondo mediterraneo antico". Una serie
di iniziative coinvolgono maggiormente l'accademia.
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Giovedì,
25 settembre 2008, ore 18.00 – 21.00
Sala Conferenze dell'Accademia - Chiostro
Cultura Materiale e
Tecnologia Antica
Poster Session
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Giovedì,
25 settembre, dalle ore 18, nel chiostro dell'accademia
sarà possibile assistere alla presentazione di
40 posters dedicati al tema della Cultura Materiale
e Tecnologia Antica. Si tratta di poster a tema
storico-archeologico appartenenti a ricercatori provenienti
da Spagna, Austria, Italia, Grecia, Romania, Olanda
e Portogallo. |
Giovedì,
25 settembre 2008, ore 19.30
Sala Esposizioni |
Tropaeum Traiani.
Adamclissi - Romania
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Sotto il
patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Romania,
l'Università di Architettura di Bucarest, la
Fondazione Giulio Magni e l'Accademia di Romania hanno
concepito e realizzato una mostra documentaria con l'intento
di far noto un monumento unico - il Tropeum Traiani.
Il trofeo romano di Adamclissi, inaugurato attorno all'anno
109 d.C., fu fatto erigere dall'imperatore Traiano dopo
la definitiva conquista della Dacia lungo la via che
legava la nuova provincia al Mar Nero, a circa 20 km
dal Danubio.
La mostra piazza il monumento nel contesto dell'Impero
romano e nella odierna valorizzazione museale, presenta
la sistemazione del sito, lo stato del monumento sin
dalla sua scoperta e fino alla sua ricostruzione, le
varianti della ricostruzione, immagini delle metope
originali e la loro disposizione sul monumento, nonché
una serie di metope ricostruite in scala. |
Venerdì,
26 settembre 2008, ore 9.00 - 11.00
Palazzo della FAO, Aula C |
Venerdì,
26 settembre, l'accademia organizza una sessione congressuale
dal titolo „Elleni e Non-Elleni”,
che riunisce i contributi scientifici riguardanti le
antiche provincie della Tracia e della
Dacia. Coordinerà l'incontro
il prof. Vlad Nistor (preside della Facoltà di
Storia e Filosofia dell'Università di Bucarest).
e segnaliamo in modo particolare la comunicazione dell’architetto
romeno Sorin Vasilescu (Facoltà di Architettura
“Ion Mincu” di Bucarest).
Interventi:
Constantin Augustus Barbulescu (Romania), Des
importations romaines dans l’espace de la Dacie
Méridionale (IIe siècle av. J. –Ch.
– I siècle après J.-Ch.)
Peter A. Dimitrov (Bulgaria), Colonial experiences
- Greek and native, the case of Thracians and Greeks
in the north-eastern Aegean
Mariana Egri e Aurel Rustoiu (Romania), Mediterranean
wine and Dacian conviviality
Milena Tonkova (Bulgaria), Greek style in
hellenistic Thrace Jewellery: Jewels and harness decoration
Mikhail Treister (Germania), Bronze and
Silver Greek, Macedonian and Etruscan vessels in Scythia
Sorin Vasilescu (Romania), Tropeum Traiani. |
Venerdì,
26 settembre 2008, ore 18.00
Sala Conferenze
Roma-Bucarest: 2000 anni di
latinità – Ricostruiamo i ponti: storia,
cultura, commercio ed educazione |
Grazie all’iniziativa congiunta dell’Università
di Architettura “Ion Mincu” di Bucarest,
del Fondo“Giulio Magni” –Romania
e della World Trade Center di Bucarest nel periodo
14-15 febbraio 2008 si è svolto nella capitale
romena l’evento Rome-Bucharest: 2000 anni
di latinità – Rebuilding bridges –
history, culture, trade and education. L’arco
del ponte che racconta la romanità dei romeni
riposa necessariamente sull’altro suo pilastro
– Roma, capitale italiana ma già da tanti
secoli luogo di irradiazione del mondo romano e delle
sue conquiste.
Venerdì, 26 settembre, l’accademia è
lieta di ospitare una serata dedicata alla Romania.
In programma:
Prof. Alexandru Barnea (Università di Bucarest),
Presenza romana nel Basso Danubio nel Iº
secolo. Influenze nelle emissioni monetarie nell’archeologia
e nella letteratura
Dott.ssa Lucrezia Ungaro (Museo dei Fori Imperiali),
Prospettive di scambio scientifico e culturale
tra sistemi culturali e museali
Anteprima del film documentario DACIA AUGUSTI
PROVINCIA, realizzato dal Fondo GIULIO MAGNI.
Presenta Roberto Giacobbo (RAI 2)
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L’ensemble Aliusmodum,
da anni è ospite gradito dell’Accademia
di Romania, offre al pubblico romano anche in quest’autunno
una stagione concertisica ancor più ricca degli
ori stilistici ed interpretativi di artisti con grande
esperienza del repertorio musicale barocco e non solo.
La stagione che apre sabato, 4 ottobre, dal titolo [...
a parti reali ...], comprende quattro
concerti di squisita bellezza, due nella cornice neoclassica
dell’accademia e gli altri in quella baroccheggiante
dell’Oratorio del Gonfalone. |
Sabato 4 ottobre
2008, ore
21.00
Oratorio
del Gonfalone
via del Gonfalone 32/A
00186 Roma |
…il combattimento…
Quarta stagione dell’ensemble
Aliusmodum
[... a parti reali ...]
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Opere di Claudio Monteverdi
e brani tratti dal Codex Caioni
Lavinia Bertotti soprano
Furio Zanasi baritono
Luca Cervoni tenore
ensemble aliusmodum
Andrea Riderelli direttore |
Domenica
12 ottobre 2008, ore 18.30
Accademia di Romania - Sala Conferenze |
…epigrammi…
Quarta stagione dell’ensemble
Aliusmodum
[... a parti reali ...] |
Musica di G. Enescu, D. Lipatti,
M. Ravel, V. Tosatti, A. Riderelli Furio
Zanasi baritono
Laura Smarandescu pianoforte
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Giovedì
15 ottobre 2008
Accademia di Romania - Sala Conferenze |
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Apertura dell'anno accademico
Incontro dei borsisti degli istituti membri dell’ Unione
Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia
dell’Arte di Roma |
L’Accademia
di Romania ospita l’apertura dell’anno accademico
2008/2009 per i borsisti e per il personale dell’Unione
Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia
dell'Arte di Roma, Unione che raccoglie trentaquattro istituti
di ricerca, italiani e non italiani operanti in diciannove paesi
tra europei ed extraeuropei.
I nuovi borsisti “Vasile Pârvan” dell’Accademia
Romena, vincitori della selezione organizzata dal Ministero
della Pubblica Istruzione insieme al Ministero degli Affari
Esteri e appena arrivati a Roma potranno in tal modo incontrare,
conoscere e tessere contatti con quella che è considerata
la più prestigiosa comunità di ricerca nell’ambito
delle scienze storiche, archeologiche ed artistiche di Roma. |
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Domenica 19 ottobre
2008, ore
18.30
Accademia di Romania
- Sala Esposizioni |
…dal codex caioni a il transilvano…
(parte II)
Quarta stagione dell’ensemble Aliusmodum
[... a parti reali ...]
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Opere di: G. Diruta, I. Caianu,
Ortiz, Cima, Frescobaldi, Corelli, Haendel
Ludovica Scoppola (flauti)
Cipriana Smarandescu (clavicembalo) |
Domenica
26 ottobre 2008, ore 21.00
Oratorio del Gonfalone
via del Gonfalone 32/A
00186 Roma |
...metamorfosi
trasfigurate...
Quarta stagione dell’ensemble
Aliusmodum
[... a parti reali ...]
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Musiche di: C. Silvestri, A. Schoenberg,
A. Riderelli, R. Strauss
ensemble altrerisonanze
Cipriana Smarandescu clavicembalo
Andrea Riderelli direttore |
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Martedì,
28 ottobre, ore 18.00
Accademia di Romania - Sala esposizioni |
Inaugurazione della
mostra di arte contemporanea “Volti di Romania”
Draga Irina Popa, Lucian Dedita (collezione Aldo Paracciani)
a cura di Ludovico Pratesi - critico d’arte |
Volti è una
mostra che riunisce le opere degli artisti Lucian Dediza
e Draga Irina Popa, chiamati a rappresentare due aspetti
diversi ma complementari della scena artistica contemporanea
in Romania. Selezionati da Ludovico Pratesi, Dedita
e Popa interpretano con linguaggi e tecniche differenti
la difficile realtà del loro paese, sottolineandone
gli aspetti simbolici e sociali enfatizzandone le caratteristiche
più interessanti.
I grandi ritratti disegnati a matita
dal giovane Lucian Dediza testimoniano, attraverso tratti
fortemente espressivi, declinati in chiave neopop, le
tipologie sociali del popolo rumeno, che l’artista
ha interpretato attraverso una campionatura di personaggi
di notevole intensità. I legami con l’arte
di strada vengono arricchiti nelle opere di Dediza attraverso
un’amplificazione degli elementi visivi che sfiora
la fisiognomica, accentuando alcuni dettagli di ogni
singolo volto, che diventa espressione di una condizione
esistenziale tesa e a tratti drammatica.
Le opere fotografiche e i video di
Draga Irina Popa si pongono invece come riflessioni
sull’identità femminile intesa come collettore
di microstorie esistenziali e mitologie popolari. Draga
Irina Popa presenta in mostra una serie di opere fondate
sul concetto del corpo come detonatore di memorie individuali
e collettive, remote e attuali, attraverso una serie
di azioni apparentemente banali ma in realtà
cariche di significato.
In collaborazione a:
MIBAC
Ambasciata di Romania in Italia
La mostra resterà aperta al pubblico fino al
25 novembre. |
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29-30 ottobre 2008
Accademia di Romania
Pontificio Istituto
Orientale
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Andrei Scrima e l’esame
del linguaggio teologico contemporaneo |
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Il convegno
internazionale dedicato all’opera dell’ieromonaco
e teologo romeno Andrei Scrima prende spunto dalla Dichiarazione
comune di Papa Paolo VI e del Patriarca ecumenico Athénagoras,
resa il 7 dicembre 1965 e letta da Mons. Jean Willebrands
nell’ambito della sessione solenne del Concilio
Vaticano II.
L’opera del padre Andrei trova collocazione in
tale contesto e il suo discorso fondato sull’antropologia
apofatica, ricostruisce la dinamica della vita e del
messaggio ecclesiastico. La tesi di Scrima è
la seguente: Il linguaggio teologico diviene un’infinita
fonte di paradigmi ermeneutici e non di mera soggettività.
Attraverso la loro vita profondamente spirituale, i
mediatori del dialogo teologico ed ecumenico influiscono
sull’espressione e sulla legittimità del
linguaggio teologico contemporaneo.
Tale espressione teologica sarà l’oggetto
del colloquio. Due sezioni d’esegesi si soffermeranno
rispettivamente sulla visione ecumenica di Scrima e
sul linguaggio teologico contemporaneo; in esse, oltre
le stesse proposte degli invitati, saranno inseriti
sia discussioni di semantica intorno alla poetica e
all’esegesi del linguaggio teologico, sia temi
relativi all’”isomorfismo paradigmatico”,
inerenti alla relazione tra philosophia perennis e mistica
cristiana.
Altre due sezioni si propongono di sviluppare approfondimenti
sulla convivialità dei tempi e sullo spazio della
consanguineità, essendo dedicate alla ricostruzione
di quello che puo’ essere considerato il movimento
spirituale più significativo della Romania tra
le due guerre mondiali, il “Roveto Ardente”.
Infine, si analizzeranno i modi attraverso i quali oggi
si compenetrano le vie dell’antropologia apofatica
e la vita ecclesiastica. Individuare le dinamiche del
linguaggio teologico contemporaneo, le cui variabili
si ritrovano nell’antropologia cristiana e nelle
realtà ecclesiastiche di oggi, costituisce la
sfida che si propone al colloquio.
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Sotto il
Patrocinio di:
Pontifico Consiglio per la Cultura
Diocesi Ortodossa Romena per l’Europa
Occidentale e Meridionale
in collaborazione con il Pontificio
Istituto Orientale
con il sostegno dell’Istituto Culturale
Romeno |
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Martedì,
4 novembre 2008, ore 18.30
Sala Conferenze, Accademia di Romania
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Recital
di Ionut Bogdan Stefãnescu (flauto) e Horia Maxim (pianoforte) |
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Dottore in musica
dell’Accademia di Musica di Bucarest, Ionut Bogdan Stefãnescu
ha sostenuto numerosi recital e concerti in Romania e all’estero
(Inghilterra, Francia, Spagna, Cecoslovacchia, Germania, Corea
del Nord, Giappone, Olanda, Stati Uniti). Ha partecipato a
numerosi festival in Romania, Germania, Francia, Austria,
Belgio, Lussemburgo, Svizzera. Nel 2007 gli è stato
conferito il premio dell’Unione dei Compositori della
Romania per interpretazione solistica. Autore di CD, Ionut
Bogdan Stefãnescu è, inoltre, compositore (“Pianissimo
Summer Dream” – in prima audizione assoluta a
Lausanne, 16 novembre 2005), autore di libretti d’opera,
di musica per film e di volumi che trattano di argomenti musicali.
Considerato uno dei migliori pianisti della sua generazione,
Horia Maxim è laureato di numerosi concorsi nazionali
ed internazionali, con un repertorio molto ricco ed interessante.
Ha realizzato registrazioni di Bach, Mozart, Beethoven, Rachmaninoff,
Ravel ed altri per l’emittente radiofonica nazionale
e ha sostenuto concerti diretti da prestigiosi direttori d’orchestra
romeni e stranieri: Ovidiu Balan, Emil Simon, Petre Sbârcea,
Alan Tongue. La sua maestria interpretativa è stata
apprezzata in concerti in Germania, Italia, Spania ed Argentina.
Parallellamente all’attività solistica, Horia
Maxim svolge anche un’attività universitaria
presso l’Università di Musica di Bucarest.
In programma musiche di George Enescu, Tudor Ciortea, Giacinto
Scelsi, Carmen Petra Basacopol, Johnny Raducanu, Barbara Rettagliati,
Adrian Enescu, Dan Dediu, Doina Rotaru, Petre Elinescu.
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Mercoledì,
5 novembre 2008, ore 18.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania
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L’Accademia di Romania
e la Fondazione “Marino Piazzolla” hanno l’onore
di ospitare una ricchissima serata di traduzioni e novità
editoriali all’insegna della poesia. Ospite sarà
il dottor Geo Vasile, italianista, critico letterario e noto
traduttore di letteratura italiana in romeno e di letteratura
romena in italiano. Già traduttore di Italo Calvino,
Giuseppe Bonaviri e di Paolo Ruffilli in romeno, il regalo
più recente di Geo Vasile è il volume di poesie
tradotte da I fiori del dolore/Florile durerii di Marino Piazzolla,
recentemente apparso presso la Fermenti Editrice di Roma.
Questo volume sarà presentato accanto ad altri due
volumi dedicati questa volta al pubblico italiano che ama,
che studia o desidera scoprire la letteratura romena. Si tratta
di due autori, di due poeti classici della letteratura romena
-Mihai Eminescu (1850-1889) e George Bacovia (1881- 1957).
Al primo è dedicato il volume Iperione. Poesie scelte
e racchiude la traduzione di alcune delle sue poesie più
belle, mentre il secondo volume -intitolato Piombo. Versi
– offre un’antologia bilingue di poesie di George
Bacovia.
Interventi:
Geo Vasile Il tema del dolore universale nei tre poeti: Piazzolla,
Eminescu, Bacovia
Donato Di Stasi: Marino Piazzolla, genealogia dell’
uomo contemporaneo
Antonella Calzolari: Lettere della sposa demente e Il Pianeta
Nero di Marino Piazzolla
Leggono brani degli autori Manuela Cerri e Paolo Gioia, con
l’accompagnamento musicale di Anna Cara (chitarra).
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Venerdì,
14 novembre, ore 18.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania
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Presentazione del libro
di poesie
Austerloo ed altre battaglie
di Daniela Crãsnaru, Ed. Pagine, 2008 |
Una delle poetesse romene
più interessanti della sua generazione, Daniela Crãsnaru
è stata tradotta in oltre 15 lingue e la sua poesia
è studiata negli atenei romeni e statunitensi. Insignita
di premi prestigiosi - Premio della Fondazione Rockefeller
(1995), Crossing Bounderies Award (1996), Premio dell’Accademia
Romena (1992), Premio dell’Unione degli Scrittori Romeni
(1979,1982,1983), la poesia di Daniela Crãsnaru colpisce
per l’intreccio di raffinatezza e lucidità, per
il chiasmo tessuto tra la materialità del corpo, dell’amore
e della parola d’amore da una parte e la casuale architettura
interiore che partorisce questa quotidianità. Ne nasce
una sensualità triste, introversa e ironica, assai
vicina per certi aspetti a quella di Wislawa Szymborska. Nel
1991, la casa editrice Oxford ha pubblicato una sua raccolta
di poesie Letters from Darkness che è stata nominata
fra i primi 10 titoli apparsi in quell’anno in Gran
Bretagna. Il volume Austerloo ed altre battaglie, primo suo
volume di poesie tradotte in lingua italiana sarà presentato
da Giuliano Compagno, saggista, con gli interventi di Bruno
Mazzoni, curatore del libro e Oana Bosca-Mãlin, tradutrice
dello stesso.
Moderatore: Luciano Lucarini, direttore Pagine
Con la partecipazione delle scrittrici Elisa Davoglio e Lidia
Riviello.
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Mercoledì,
26 novembre, ore 19.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania |
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Sigismund Todutã, maestro della musica transilvana
Nicolae Dumitru (pianoforte)
Introduzione alla personalità artistica di Sigismund
Toduta
a cura del Prof. Mihai Ghircoias |
Sigismund Todutã,
uno dei più grandi compositori romeni del periodo post-enesciano,
è l’unico grande musicista romeno ad aver studiato all’Accademia
Santa Cecilia di Roma (1936 – 1938) sotto l’attenta direzione
dei maestri Alfredo Casella e Ildebrando Pizzetti, rappresentanti
di spicco del neoclassicismo italiano. L’Accademia di Romania
desidera rendere omaggio al maestro in occasione del centenario della
nascita con un concerto sostenuto dall’eccellente pianista Nicolae
Dumitru, diplomato dell’Accademia Russa di Musica “Gnessin”
(1998) e con una conferenza tenuta dal prof. Mihai Ghircoias, segretario
generale della Fondazione „Sigismund Todutã” di
Cluj-Napoca e ottimo conoscitore dell’opera del compositore
e musicologo romeno. |
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4-
5- 6 dicembre 2008
Sala Esposizioni, Accademia di Romania
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Mostra di strumenti musicali
tradizionali romeni (collezione Ovidiu Papanã)
Inaugurazione giovedì, 4 dicembre, ore 18.30
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Una mostra vivacissima ed
interessantissima quella di Ovidiu Papanã, docente
universitario alla Facoltà di Musica di Timisoara e
possessore della più ricca collezione privata di strumenti
tradizionali in Romania. Vivacissima perché il professor
Papanã porterà a Roma e suonerà gli strumenti
musicali tradizionali romeni più sorprendenti. Interessantissima
perché la moastra sarà corredata dalle sue spiegazioni
e da illustrazioni con registrazioni appartenenti agli interpreti
consacrati della cultura romena orale.
A fare da cornice all’ evento, una mostra di tappeti
tradizionali romeni (curata dall’ ing. Stefan Ionescu)
e un concerto del coro del Pontificio Istituto „Pio
Romeno” in Roma.
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Martedì, 9 dicembre,
ore 18.30
Sala Conferenze, Accademia di Romania
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Concerto del coro da camera Preludiu
Direttore del coro: maestro Voicu Enãchescu |
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La tournée natalizia
del coro da camera Preludiu, membro del Centro nazionale d’Arte
“Tinerimea Românã” di Bucarest offrirà
al pubblico romano un concerto di musica corale di rara bellezza.
Nei suoi 35 anni d’attività, il coro Preludiu
ha realizzato oltre 60 tournées in 24 paesi d’Europa,
America ed Asia e ha portato il suo messaggio di armonia ovunque.
Ragione per cui in occasione del XIII-esima edizione del Festival
Internazionale “George Enescu” (1995) il coro
da camera Preludiu e il suo direttore, il maestro Voicu Enãchescu,
sono stati insigniti con il “Premio per un programma
eccezionale” da parte dell’Unione degli Interpreti,
Coreografi e Critici Musicali di Romania.
In programma musiche sacre, canzoni natalizie, musiche dal
repertorio romantico e di ispirazione folkloristica (Orlando
di Lasso, Luca Marenzio, Giovanni Luigi da Palestrina, Lodovico
da Vittoria, Edward Grieg, Paul Constantinescu, J.S.Bach,
J.Offenbach, N. Ursu, N. Lungu, T. Jarda, V. Spãtãrelu,
F. Donceanu, A. Pascanu).
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Mercoledì, 10
dicembre 2008, ore 18.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania
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Presentazione del libro
Mircea Eliade esoterico. Ioan Petru Culianu
e i „non detti”
di Marcello de Martino |
Mircea Eliade
storico delle religioni. Mircea Eliade filosofo. Mircea Eliade
lo scrittore. Mircea Eliade l’antropologo. Mircea Eliade
l’inesauribile. L’Accademia di Romania ha l’onore
di presentare il volume Mircea Eliade esoterico. Ioan Petru
Culianu e i „non detti” del dott. Marcello de
Martino, un libro freschissimo di stampa (Edizioni Settimo
Sigillo 2008, Roma). L’autore è linguista, filologo
e storico dell’antichità, membro dell’Istituto
Italiano per l’Africa e l’Oriente e dell’American
Academy of Rome. Oltre la specializzazione in linguistica
(il pensiero grammaticale antico occidentale e orientale),
i suoi interessi lo hanno avvicinato molto all’esoterismo
e a Eliade che in questa occasione ci sarà presentato
attraverso il suo allievo per eccellenza, Ioan Petru Culianu.
Presenterano il testo i professori Florin Turcanu (Facoltà
di Scienze Politiche, Università di Bucarest), autore
di un’eccellente monografia su Mircea Eliade e Roberto
Scagno (Università di Padova), uno dei maggiori studiosi
di Eliade in Italia, curatore dell’edizione italiana
di varie opere di Mircea Eliade.
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24 dicembre 2008 - 15
gennaio 2009
Accademia di Romania in Roma
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Albero di Natale firmato da Geo Florenti all’Accademia
di Romania
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In occasione
delle festività invernali l’Accademia di Romania
ha quest’anno un ospite speciale esposto alla sua entrata:
l’albero di Natale di Geo Florenti. Geo Florenti appartiene
alla generazione di giovani artisti romeni residenti a Roma
e ha avuto l’idea di realizzare un albero di Natale
che ricicla per illuminarsi una luce preesistente grazie ad
un kit. Questo fatto può ottenere una considerevole
economia di energia pur custodendo intatta la gioia di avere
un albero natalizio.
Nato a Focsani in Romania, Geo Florenti vive a Roma dal 1991
e la sua prima mostra personale è stata inaugurata
proprio all’Accademia di Romania. Geo Florenti si interessa
all’arte video e soprattutto al modo in cui creazione
artistica e invenzione sceintifica si intrecciano.
Importante da sottolineare anche il fatto che l’albero
di Natale realizzato da Geo Florenti ed esposto all’Accademia
di Romania fino alla metà del mese di gennaio 2009
fa parte di un progetto più ampio che vede esposti
altri simili alberi in spazi prestigiosi di Roma: Palazzo
della Cancelleria, Galleria Nazionale d’Arte Moderna
e Contemporanea- Museo Hendrik C. Andersen, Museo del Palazzo
di Venezia, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, MACRO, Museo
del Corso, Chiostro del Bramante, Galleria Gagosian.
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