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Settembre - Dicembre 2008

3 - 7 settembre 2008
Mantova

L'Accademia sostiene la partecipazione di Mircea Cartarescu alla XII-a edizione del Festivaletteratura di Mantova. Lo scrittore romeno, la cui trilogia Abbacinante (Orbitor) è stata di recente tradotta in lingua italiana, sosterrà un intervento dal titolo “La farfalla come paradigma del mondo” presso la Biblioteca Civica Baratta sabato, 6 settembre.
Domenica, 7 settembre dalle ore 11 il pubblico potrà partecipare accanto allo scrittore romeno Mircea Cãrtãrescu e allo scrittore tedesco Joseph Zoderer alla scoperta (o recupero?) di più sensi possibili di due parole chiave – sorte e patria - nell’ambito di un’iniziativa linguistica più ampia riguardante un nuovo vocabolario europeo, che cerca la ricchezza nella diversità pacifica e non l’impoverimento nell’uniformità. L’incontro avrà luogo presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria.

 

22 - 26 settembre 2008
Palazzo della FAO,
Viale delle Terme di Caracalla 1
00153 Roma – Italia

In veste di membro dell'Associazione Internazionale di Archeologia Classica, l'Accademia partecipa all'organizzazione della XVII-a edizione del Congresso Internazionale di Archeologia Classica, dedicata al tema degli "Incontri tra culture nel mondo mediterraneo antico". Una serie di iniziative coinvolgono maggiormente l'accademia.

Giovedì, 25 settembre 2008, ore 18.00 – 21.00
Sala Conferenze dell'Accademia - Chiostro
Cultura Materiale e Tecnologia Antica
Poster Session

Giovedì, 25 settembre, dalle ore 18, nel chiostro dell'accademia sarà possibile assistere alla presentazione di 40 posters dedicati al tema della Cultura Materiale e Tecnologia Antica. Si tratta di poster a tema storico-archeologico appartenenti a ricercatori provenienti da Spagna, Austria, Italia, Grecia, Romania, Olanda e Portogallo.
Giovedì, 25 settembre 2008, ore 19.30
Sala Esposizioni

Tropaeum Traiani. Adamclissi - Romania

 

Sotto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Romania, l'Università di Architettura di Bucarest, la Fondazione Giulio Magni e l'Accademia di Romania hanno concepito e realizzato una mostra documentaria con l'intento di far noto un monumento unico - il Tropeum Traiani. Il trofeo romano di Adamclissi, inaugurato attorno all'anno 109 d.C., fu fatto erigere dall'imperatore Traiano dopo la definitiva conquista della Dacia lungo la via che legava la nuova provincia al Mar Nero, a circa 20 km dal Danubio.
La mostra piazza il monumento nel contesto dell'Impero romano e nella odierna valorizzazione museale, presenta la sistemazione del sito, lo stato del monumento sin dalla sua scoperta e fino alla sua ricostruzione, le varianti della ricostruzione, immagini delle metope originali e la loro disposizione sul monumento, nonché una serie di metope ricostruite in scala.
Venerdì, 26 settembre 2008, ore 9.00 - 11.00
Palazzo della FAO, Aula C

Venerdì, 26 settembre, l'accademia organizza una sessione congressuale dal titolo „Elleni e Non-Elleni”, che riunisce i contributi scientifici riguardanti le antiche provincie della Tracia e della Dacia. Coordinerà l'incontro il prof. Vlad Nistor (preside della Facoltà di Storia e Filosofia dell'Università di Bucarest). e segnaliamo in modo particolare la comunicazione dell’architetto romeno Sorin Vasilescu (Facoltà di Architettura “Ion Mincu” di Bucarest).

Interventi:
Constantin Augustus Barbulescu (Romania), Des importations romaines dans l’espace de la Dacie Méridionale (IIe siècle av. J. –Ch. – I siècle après J.-Ch.)
Peter A. Dimitrov (Bulgaria), Colonial experiences - Greek and native, the case of Thracians and Greeks in the north-eastern Aegean
Mariana Egri e Aurel Rustoiu (Romania), Mediterranean wine and Dacian conviviality
Milena Tonkova (Bulgaria), Greek style in hellenistic Thrace Jewellery: Jewels and harness decoration
Mikhail Treister (Germania), Bronze and Silver Greek, Macedonian and Etruscan vessels in Scythia
Sorin Vasilescu (Romania), Tropeum Traiani.

Venerdì, 26 settembre 2008, ore 18.00
Sala Conferenze
Roma-Bucarest: 2000 anni di latinità – Ricostruiamo i ponti: storia, cultura, commercio ed educazione

Grazie all’iniziativa congiunta dell’Università di Architettura “Ion Mincu” di Bucarest, del Fondo“Giulio Magni” –Romania e della World Trade Center di Bucarest nel periodo 14-15 febbraio 2008 si è svolto nella capitale romena l’evento Rome-Bucharest: 2000 anni di latinità – Rebuilding bridges – history, culture, trade and education. L’arco del ponte che racconta la romanità dei romeni riposa necessariamente sull’altro suo pilastro – Roma, capitale italiana ma già da tanti secoli luogo di irradiazione del mondo romano e delle sue conquiste.
Venerdì, 26 settembre, l’accademia è lieta di ospitare una serata dedicata alla Romania.

In programma:
Prof. Alexandru Barnea (Università di Bucarest), Presenza romana nel Basso Danubio nel Iº secolo. Influenze nelle emissioni monetarie nell’archeologia e nella letteratura
Dott.ssa Lucrezia Ungaro (Museo dei Fori Imperiali), Prospettive di scambio scientifico e culturale tra sistemi culturali e museali
Anteprima del film documentario DACIA AUGUSTI PROVINCIA, realizzato dal Fondo GIULIO MAGNI. Presenta Roberto Giacobbo (RAI 2)

 

L’ensemble Aliusmodum, da anni è ospite gradito dell’Accademia di Romania, offre al pubblico romano anche in quest’autunno una stagione concertisica ancor più ricca degli ori stilistici ed interpretativi di artisti con grande esperienza del repertorio musicale barocco e non solo. La stagione che apre sabato, 4 ottobre, dal titolo [... a parti reali ...], comprende quattro concerti di squisita bellezza, due nella cornice neoclassica dell’accademia e gli altri in quella baroccheggiante dell’Oratorio del Gonfalone.

Sabato 4 ottobre 2008, ore 21.00
Oratorio del Gonfalone
via del Gonfalone 32/A
00186 Roma
…il combattimento…

Quarta stagione dell’ensemble Aliusmodum
[... a parti reali ...]

Opere di Claudio Monteverdi e brani tratti dal Codex Caioni

Lavinia Bertotti soprano
Furio Zanasi baritono
Luca Cervoni tenore

ensemble aliusmodum
Andrea Riderelli direttore

Domenica 12 ottobre 2008, ore 18.30
Accademia di Romania - Sala Conferenze

…epigrammi…

Quarta stagione dell’ensemble Aliusmodum
[... a parti reali ...]

Musica di G. Enescu, D. Lipatti, M. Ravel, V. Tosatti, A. Riderelli

Furio Zanasi baritono
Laura Smarandescu pianoforte

 
 
Giovedì 15 ottobre 2008
Accademia di Romania - Sala Conferenze
Apertura dell'anno accademico
Incontro dei borsisti degli istituti membri dell’ Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte di Roma
L’Accademia di Romania ospita l’apertura dell’anno accademico 2008/2009 per i borsisti e per il personale dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell'Arte di Roma, Unione che raccoglie trentaquattro istituti di ricerca, italiani e non italiani operanti in diciannove paesi tra europei ed extraeuropei.
I nuovi borsisti “Vasile Pârvan” dell’Accademia Romena, vincitori della selezione organizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione insieme al Ministero degli Affari Esteri e appena arrivati a Roma potranno in tal modo incontrare, conoscere e tessere contatti con quella che è considerata la più prestigiosa comunità di ricerca nell’ambito delle scienze storiche, archeologiche ed artistiche di Roma.
 

Domenica 19 ottobre 2008, ore 18.30
Accademia di Romania - Sala Esposizioni

…dal codex caioni a il transilvano… (parte II)

Quarta stagione dell’ensemble Aliusmodum
[... a parti reali ...]

Opere di: G. Diruta, I. Caianu, Ortiz, Cima, Frescobaldi, Corelli, Haendel

Ludovica Scoppola (flauti)
Cipriana Smarandescu (clavicembalo)

Domenica 26 ottobre 2008, ore 21.00
Oratorio del Gonfalone
via del Gonfalone 32/A
00186 Roma

...metamorfosi trasfigurate...

Quarta stagione dell’ensemble Aliusmodum
[... a parti reali ...]

Musiche di: C. Silvestri, A. Schoenberg, A. Riderelli, R. Strauss

ensemble altrerisonanze
Cipriana Smarandescu clavicembalo
Andrea Riderelli direttore

 
Martedì, 28 ottobre, ore 18.00
Accademia di Romania - Sala esposizioni

Inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Volti di Romania”
Draga Irina Popa, Lucian Dedita (collezione Aldo Paracciani)
a cura di Ludovico Pratesi - critico d’arte

Volti è una mostra che riunisce le opere degli artisti Lucian Dediza e Draga Irina Popa, chiamati a rappresentare due aspetti diversi ma complementari della scena artistica contemporanea in Romania. Selezionati da Ludovico Pratesi, Dedita e Popa interpretano con linguaggi e tecniche differenti la difficile realtà del loro paese, sottolineandone gli aspetti simbolici e sociali enfatizzandone le caratteristiche più interessanti.

I grandi ritratti disegnati a matita dal giovane Lucian Dediza testimoniano, attraverso tratti fortemente espressivi, declinati in chiave neopop, le tipologie sociali del popolo rumeno, che l’artista ha interpretato attraverso una campionatura di personaggi di notevole intensità. I legami con l’arte di strada vengono arricchiti nelle opere di Dediza attraverso un’amplificazione degli elementi visivi che sfiora la fisiognomica, accentuando alcuni dettagli di ogni singolo volto, che diventa espressione di una condizione esistenziale tesa e a tratti drammatica.

Le opere fotografiche e i video di Draga Irina Popa si pongono invece come riflessioni sull’identità femminile intesa come collettore di microstorie esistenziali e mitologie popolari. Draga Irina Popa presenta in mostra una serie di opere fondate sul concetto del corpo come detonatore di memorie individuali e collettive, remote e attuali, attraverso una serie di azioni apparentemente banali ma in realtà cariche di significato.

In collaborazione a:
MIBAC
Ambasciata di Romania in Italia

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 25 novembre.

 

29-30 ottobre 2008
Accademia di Romania

Pontificio Istituto Orientale

Andrei Scrima e l’esame del linguaggio teologico contemporaneo

Il convegno internazionale dedicato all’opera dell’ieromonaco e teologo romeno Andrei Scrima prende spunto dalla Dichiarazione comune di Papa Paolo VI e del Patriarca ecumenico Athénagoras, resa il 7 dicembre 1965 e letta da Mons. Jean Willebrands nell’ambito della sessione solenne del Concilio Vaticano II.
L’opera del padre Andrei trova collocazione in tale contesto e il suo discorso fondato sull’antropologia apofatica, ricostruisce la dinamica della vita e del messaggio ecclesiastico. La tesi di Scrima è la seguente: Il linguaggio teologico diviene un’infinita fonte di paradigmi ermeneutici e non di mera soggettività. Attraverso la loro vita profondamente spirituale, i mediatori del dialogo teologico ed ecumenico influiscono sull’espressione e sulla legittimità del linguaggio teologico contemporaneo.
Tale espressione teologica sarà l’oggetto del colloquio. Due sezioni d’esegesi si soffermeranno rispettivamente sulla visione ecumenica di Scrima e sul linguaggio teologico contemporaneo; in esse, oltre le stesse proposte degli invitati, saranno inseriti sia discussioni di semantica intorno alla poetica e all’esegesi del linguaggio teologico, sia temi relativi all’”isomorfismo paradigmatico”, inerenti alla relazione tra philosophia perennis e mistica cristiana.
Altre due sezioni si propongono di sviluppare approfondimenti sulla convivialità dei tempi e sullo spazio della consanguineità, essendo dedicate alla ricostruzione di quello che puo’ essere considerato il movimento spirituale più significativo della Romania tra le due guerre mondiali, il “Roveto Ardente”. Infine, si analizzeranno i modi attraverso i quali oggi si compenetrano le vie dell’antropologia apofatica e la vita ecclesiastica. Individuare le dinamiche del linguaggio teologico contemporaneo, le cui variabili si ritrovano nell’antropologia cristiana e nelle realtà ecclesiastiche di oggi, costituisce la sfida che si propone al colloquio.


Sotto il Patrocinio di:

Pontifico Consiglio per la Cultura
Diocesi Ortodossa Romena per l’Europa Occidentale e Meridionale

in collaborazione con il Pontificio Istituto Orientale
con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno

 

Martedì, 4 novembre 2008, ore 18.30
Sala Conferenze, Accademia di Romania

Recital di Ionut Bogdan Stefãnescu (flauto) e Horia Maxim (pianoforte)

Dottore in musica dell’Accademia di Musica di Bucarest, Ionut Bogdan Stefãnescu ha sostenuto numerosi recital e concerti in Romania e all’estero (Inghilterra, Francia, Spagna, Cecoslovacchia, Germania, Corea del Nord, Giappone, Olanda, Stati Uniti). Ha partecipato a numerosi festival in Romania, Germania, Francia, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera. Nel 2007 gli è stato conferito il premio dell’Unione dei Compositori della Romania per interpretazione solistica. Autore di CD, Ionut Bogdan Stefãnescu è, inoltre, compositore (“Pianissimo Summer Dream” – in prima audizione assoluta a Lausanne, 16 novembre 2005), autore di libretti d’opera, di musica per film e di volumi che trattano di argomenti musicali.
Considerato uno dei migliori pianisti della sua generazione, Horia Maxim è laureato di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, con un repertorio molto ricco ed interessante. Ha realizzato registrazioni di Bach, Mozart, Beethoven, Rachmaninoff, Ravel ed altri per l’emittente radiofonica nazionale e ha sostenuto concerti diretti da prestigiosi direttori d’orchestra romeni e stranieri: Ovidiu Balan, Emil Simon, Petre Sbârcea, Alan Tongue. La sua maestria interpretativa è stata apprezzata in concerti in Germania, Italia, Spania ed Argentina. Parallellamente all’attività solistica, Horia Maxim svolge anche un’attività universitaria presso l’Università di Musica di Bucarest.
In programma musiche di George Enescu, Tudor Ciortea, Giacinto Scelsi, Carmen Petra Basacopol, Johnny Raducanu, Barbara Rettagliati, Adrian Enescu, Dan Dediu, Doina Rotaru, Petre Elinescu.

 

Mercoledì, 5 novembre 2008, ore 18.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania

L’Accademia di Romania e la Fondazione “Marino Piazzolla” hanno l’onore di ospitare una ricchissima serata di traduzioni e novità editoriali all’insegna della poesia. Ospite sarà il dottor Geo Vasile, italianista, critico letterario e noto traduttore di letteratura italiana in romeno e di letteratura romena in italiano. Già traduttore di Italo Calvino, Giuseppe Bonaviri e di Paolo Ruffilli in romeno, il regalo più recente di Geo Vasile è il volume di poesie tradotte da I fiori del dolore/Florile durerii di Marino Piazzolla, recentemente apparso presso la Fermenti Editrice di Roma. Questo volume sarà presentato accanto ad altri due volumi dedicati questa volta al pubblico italiano che ama, che studia o desidera scoprire la letteratura romena. Si tratta di due autori, di due poeti classici della letteratura romena -Mihai Eminescu (1850-1889) e George Bacovia (1881- 1957). Al primo è dedicato il volume Iperione. Poesie scelte e racchiude la traduzione di alcune delle sue poesie più belle, mentre il secondo volume -intitolato Piombo. Versi – offre un’antologia bilingue di poesie di George Bacovia.

Interventi:
Geo Vasile Il tema del dolore universale nei tre poeti: Piazzolla, Eminescu, Bacovia
Donato Di Stasi: Marino Piazzolla, genealogia dell’ uomo contemporaneo
Antonella Calzolari: Lettere della sposa demente e Il Pianeta Nero di Marino Piazzolla
Leggono brani degli autori Manuela Cerri e Paolo Gioia, con l’accompagnamento musicale di Anna Cara (chitarra).

 

Venerdì, 14 novembre, ore 18.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania

Presentazione del libro di poesie
Austerloo ed altre battaglie

di Daniela Crãsnaru, Ed. Pagine, 2008

Una delle poetesse romene più interessanti della sua generazione, Daniela Crãsnaru è stata tradotta in oltre 15 lingue e la sua poesia è studiata negli atenei romeni e statunitensi. Insignita di premi prestigiosi - Premio della Fondazione Rockefeller (1995), Crossing Bounderies Award (1996), Premio dell’Accademia Romena (1992), Premio dell’Unione degli Scrittori Romeni (1979,1982,1983), la poesia di Daniela Crãsnaru colpisce per l’intreccio di raffinatezza e lucidità, per il chiasmo tessuto tra la materialità del corpo, dell’amore e della parola d’amore da una parte e la casuale architettura interiore che partorisce questa quotidianità. Ne nasce una sensualità triste, introversa e ironica, assai vicina per certi aspetti a quella di Wislawa Szymborska. Nel 1991, la casa editrice Oxford ha pubblicato una sua raccolta di poesie Letters from Darkness che è stata nominata fra i primi 10 titoli apparsi in quell’anno in Gran Bretagna. Il volume Austerloo ed altre battaglie, primo suo volume di poesie tradotte in lingua italiana sarà presentato da Giuliano Compagno, saggista, con gli interventi di Bruno Mazzoni, curatore del libro e Oana Bosca-Mãlin, tradutrice dello stesso.
Moderatore: Luciano Lucarini, direttore Pagine
Con la partecipazione delle scrittrici Elisa Davoglio e Lidia Riviello.

 
 
Mercoledì, 26 novembre, ore 19.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania

Sigismund Todutã, maestro della musica transilvana

Nicolae Dumitru (pianoforte)

Introduzione alla personalità artistica di Sigismund Toduta
a cura del Prof. Mihai Ghircoias

Sigismund Todutã, uno dei più grandi compositori romeni del periodo post-enesciano, è l’unico grande musicista romeno ad aver studiato all’Accademia Santa Cecilia di Roma (1936 – 1938) sotto l’attenta direzione dei maestri Alfredo Casella e Ildebrando Pizzetti, rappresentanti di spicco del neoclassicismo italiano. L’Accademia di Romania desidera rendere omaggio al maestro in occasione del centenario della nascita con un concerto sostenuto dall’eccellente pianista Nicolae Dumitru, diplomato dell’Accademia Russa di Musica “Gnessin” (1998) e con una conferenza tenuta dal prof. Mihai Ghircoias, segretario generale della Fondazione „Sigismund Todutã” di Cluj-Napoca e ottimo conoscitore dell’opera del compositore e musicologo romeno.
 
4- 5- 6 dicembre 2008
Sala Esposizioni, Accademia di Romania

Mostra di strumenti musicali tradizionali romeni (collezione Ovidiu Papanã)
Inaugurazione giovedì, 4 dicembre, ore 18.30

Una mostra vivacissima ed interessantissima quella di Ovidiu Papanã, docente universitario alla Facoltà di Musica di Timisoara e possessore della più ricca collezione privata di strumenti tradizionali in Romania. Vivacissima perché il professor Papanã porterà a Roma e suonerà gli strumenti musicali tradizionali romeni più sorprendenti. Interessantissima perché la moastra sarà corredata dalle sue spiegazioni e da illustrazioni con registrazioni appartenenti agli interpreti consacrati della cultura romena orale.
A fare da cornice all’ evento, una mostra di tappeti tradizionali romeni (curata dall’ ing. Stefan Ionescu) e un concerto del coro del Pontificio Istituto „Pio Romeno” in Roma.

 

Martedì, 9 dicembre, ore 18.30
Sala Conferenze, Accademia di Romania

Concerto del coro da camera Preludiu
Direttore del coro: maestro Voicu Enãchescu

La tournée natalizia del coro da camera Preludiu, membro del Centro nazionale d’Arte “Tinerimea Românã” di Bucarest offrirà al pubblico romano un concerto di musica corale di rara bellezza. Nei suoi 35 anni d’attività, il coro Preludiu ha realizzato oltre 60 tournées in 24 paesi d’Europa, America ed Asia e ha portato il suo messaggio di armonia ovunque. Ragione per cui in occasione del XIII-esima edizione del Festival Internazionale “George Enescu” (1995) il coro da camera Preludiu e il suo direttore, il maestro Voicu Enãchescu, sono stati insigniti con il “Premio per un programma eccezionale” da parte dell’Unione degli Interpreti, Coreografi e Critici Musicali di Romania.
In programma musiche sacre, canzoni natalizie, musiche dal repertorio romantico e di ispirazione folkloristica (Orlando di Lasso, Luca Marenzio, Giovanni Luigi da Palestrina, Lodovico da Vittoria, Edward Grieg, Paul Constantinescu, J.S.Bach, J.Offenbach, N. Ursu, N. Lungu, T. Jarda, V. Spãtãrelu, F. Donceanu, A. Pascanu).

 

Mercoledì, 10 dicembre 2008, ore 18.00
Sala Conferenze, Accademia di Romania

Presentazione del libro
Mircea Eliade esoterico. Ioan Petru Culianu e i „non detti”
di Marcello de Martino

Mircea Eliade storico delle religioni. Mircea Eliade filosofo. Mircea Eliade lo scrittore. Mircea Eliade l’antropologo. Mircea Eliade l’inesauribile. L’Accademia di Romania ha l’onore di presentare il volume Mircea Eliade esoterico. Ioan Petru Culianu e i „non detti” del dott. Marcello de Martino, un libro freschissimo di stampa (Edizioni Settimo Sigillo 2008, Roma). L’autore è linguista, filologo e storico dell’antichità, membro dell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente e dell’American Academy of Rome. Oltre la specializzazione in linguistica (il pensiero grammaticale antico occidentale e orientale), i suoi interessi lo hanno avvicinato molto all’esoterismo e a Eliade che in questa occasione ci sarà presentato attraverso il suo allievo per eccellenza, Ioan Petru Culianu.
Presenterano il testo i professori Florin Turcanu (Facoltà di Scienze Politiche, Università di Bucarest), autore di un’eccellente monografia su Mircea Eliade e Roberto Scagno (Università di Padova), uno dei maggiori studiosi di Eliade in Italia, curatore dell’edizione italiana di varie opere di Mircea Eliade.

 

24 dicembre 2008 - 15 gennaio 2009
Accademia di Romania in Roma

Albero di Natale firmato da Geo Florenti all’Accademia di Romania

In occasione delle festività invernali l’Accademia di Romania ha quest’anno un ospite speciale esposto alla sua entrata: l’albero di Natale di Geo Florenti. Geo Florenti appartiene alla generazione di giovani artisti romeni residenti a Roma e ha avuto l’idea di realizzare un albero di Natale che ricicla per illuminarsi una luce preesistente grazie ad un kit. Questo fatto può ottenere una considerevole economia di energia pur custodendo intatta la gioia di avere un albero natalizio.
Nato a Focsani in Romania, Geo Florenti vive a Roma dal 1991 e la sua prima mostra personale è stata inaugurata proprio all’Accademia di Romania. Geo Florenti si interessa all’arte video e soprattutto al modo in cui creazione artistica e invenzione sceintifica si intrecciano.
Importante da sottolineare anche il fatto che l’albero di Natale realizzato da Geo Florenti ed esposto all’Accademia di Romania fino alla metà del mese di gennaio 2009 fa parte di un progetto più ampio che vede esposti altri simili alberi in spazi prestigiosi di Roma: Palazzo della Cancelleria, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea- Museo Hendrik C. Andersen, Museo del Palazzo di Venezia, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, MACRO, Museo del Corso, Chiostro del Bramante, Galleria Gagosian.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Valle Giulia, Piazza José de San Martin, 1 00197 Roma
Telefono: 00-39-06-320.80.24;  00-39-06-320.15.94;  00-39-06-977.49.813;  00-39-06-977.49.814  00-39-06-977-49.815
Fax: 00-39-06-3216964 E-mail: accadromania@tin.it; accadromania@accadromania.it; accadromania@hotmail.com
Web site: www.accadromania.it