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Settembre - Dicembre 2010

 

Martedì, 7 settembre, ore 15,00
Accademia di Romania, Sala confrenze e Sala esposizioni

La storia che ci separa,
Le storie che ci uniscono

L'Accademia di Romania è lieta di ospitare la manifestazione ”La storia che ci separa, Le storie che ci uniscono", un progetto dell''Associazione degli Italiani in Romania - RO.AS.IT e dell'associazione "Spirit Romanesc" Roma. Il programma di quest'eccezionale serata dedicata alle realtà della comunità italiana in Romania prevedono:

• ore 15, tavola rotonda con la partecipazione dei rappresentanti della comunità italiana in Romania e della comunità romena in Italia.

• ore 17,30, l’apertura di una mostra di pittura e icone su vetro degli artisti Angela Tomaselli, Roxana Lupu, Simona Albu, Mara Grossu e Mihaela Mateescu Porfiriu;

• ore 18, spettacolo di musica e danza tranditionale popolare romena e italiana sostenuto dai gruppi folcloristici "Dor Calator" (direttore artistico Gabriel Parjolea), "Di nuovo insieme " e dei solisti vocali Alex Tomasseli e Antonio Furnari.

Il progetto è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e l'Ambasciata Romena a Roma, finanziato dal Governo attraverso il Dipartimento per le Relazioni Interetniche ed sostenuto dal Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale e l'Accademia di Romania di Roma.

 

8 - 12 settembre 2010
Accademia di Romania (con ingresso da Viale Belle Arti, 110)

teatROmania
emersioni sceniche 2010

Il festival di teatro ed arti performative “teatROmania/emersioni sceniche 2010” sarà ospitato dall’8 al 12 settembre dall’Accademia di Romania in Roma e godrà della partecipazione di artisti provenienti da Liguria, Toscana, Emilia e Roma, ma anche da Bucarest.
Il concetto e la partecipazione italo-romena, che si estende anche al pubblico, lascia spazio alla certezza che gli organizzatori - Telluris Associati, FIRI e Accademia di Romania – partono dall’imperativo di presentare sul mercato culturale italiano creazioni romene contemporanee, accompagnate da illustrazioni della scena italiana. Il senso del dialogo è assiomatico: spiritualità affini si manifestano insieme, per emettere un messaggio comune, volto a soddisfare l’appetito di un pubblico colto e sempre più sensibile a queste forme espressive.
“teatROmania” si trova alla prima edizione: intreccia l’inedito di vie meno battute dalla cavalcata teatrale romana, anche a livello sperimentale, con la professionalità degli artisti. Da notare che saremo i testimoni di drammaturgie contemporanee, con linguaggi specifici, con gruppi teatrali innovatori ed indipendenti, con interpreti che hanno già dimostrato un alto livello artistico, ma che hanno bisogno di una promozione più attiva in un ambito artistico accolto con interesse e benevolenza critica da un pubblico romano di conoscitori. Ciò è valido per i partecipanti romeni: per quanto non siano presenze straordinarie in Italia, restano apparizioni esotiche, che provocano anzitutto la curiosità, in seguito l’interesse e in fine, il più delle volte, l’entusiasmo.
Il dialogo italo-romeno a livello di compagnie teatrali, ma anche di artisti e pubblico, è l’intento dichiarato di questa prima in materia, un vero e proprio sondaggio del gusto del pubblico, un invito espresso alla conoscenza reciproca, all’abbandono dei pregiudizi di entrambe le parti tramite la promozione vigorosa di un manifesto culturale promettente.

Programma:

Mercoledi 08 settembre _ ore 21
reading _ teatro
Giunnungagap Teatro _ La rivoluzione siderale

da Gherasim Luca
con: Paolo Spaziani
regia: Letizia Corsini
produzione: Ginnungagap Teatro 2010
prima assoluta

Giovedì 09 settembre
Ore _ 17.30
incontri
Gli artisti si raccontano_ Dialoghi intorno alla scena
Incontro moderato da Damiano Pignedoli_editor UBU Libri
Ore _ 21
teatro _ danza
Centro di Danza Contemporanea di Bucarest _ Extraterrestrial Activity

ideazione e performance: Alexandra Pirici
costumi, set design: Andrei Dinu
produzione: Centro di Danza Contemporanea _Bucarest, Fondo Culturale Romeno
prima italiana

Venerdi 10 settembre _ ore 21
concerto
D’Esperanto quartet_Canti e danze dell’Appennino emiliano

con: Paolo Simonazzi (ghironda, organetto diatonico, cornamusa)
Emanuele Reverberi (violino, viola, musette)
Patrik Novara (bombarda, clarinetto, piva)
Umberto Fabi (voce)

Sabato 11 settembre
Ore _ 21
teatro
Telluris Associati/Galleria dell’incompiuto _ La colonna infinita

di Mircea Eliade
con: Tazio Torrini
regia: Letteria Giuffrè Pagano
luci e video: Marco Gheri
costumi e scene: Spazio T.A._ Patrizia Bonicoli
produzione: Telluris Associati 2009
Ore _ 22.30
Concerto
Ion Creteanu _ Musica arcaica rapsodica

Con: Ion Creteanu (voce e cobza), Craiova

Domenica 12 settembre _ ore 21
reading _ teatro
Sala Uno Teatro _ Sempre insieme

di Anca Visdei
con: Irma Ciaramella e Annalisa Favetti
regia: Roberto Della Casa
disegno luci e fonica: Davood Kheradmand
aiuto regia: Giorgia
produzione: Sala Uno Teatro 2010
prima assoluta

Ingresso - Gli spettacoli sono a ingresso libero, fino ad esaurimento posti; è consigliato arrivare 15 minuti prima dello spettacolo. A spettacolo iniziato, non è consentito più l’accesso.
Dove
Roma, Accademia di Romania – Valle Giulia, Piazza José de San Martin 1 (ingresso agli spettacoli da viale delle Belle Arti).
Contatti
Tel. 06-3201594, cell. 349-7562472, fax 06-3216964, e-mail tellurisassociati@libero.it.

 

15 settembre - 5 ottobre 2010
Inaugurazione: mercoledì, 15 settembre, ore 19
Accademia di Romania, Sala esposizioni

Lo specchio del labirinto

Mostra di pittura

Mihai Bara è nato l’8 marzo 1961 a Brasov (Romania) dove si è formato come pittore e ha ultimato i corsi del Liceo e della Scuola Nazionale d’Arte. A partire dal 1992 residente in Andorra. Collabora frequentemente con varie prestigiose gallerie di Parigi, Perpignan, Montauban, Barcellona, Bucarest, Andorra… ed i suoi numerosi lavori si ritrovano in collezioni private di vari paesi Europei.
Lavora in una tecnica mista su base acrilica, nella quale distacca la sua creatività, la composizione elaborata ed i toni luminosi della sua eccezionale cromatica. La critica lo considera un neo- espressionista pieno di forza, umorismo e sensibilità.

A proposito della mostra che ci propone dichiara: "Dopo un lungo cammino attraverso la pittura astratta, dopo esperienze che hanno arricchito la mia visione intima, ho ritrovato il gusto, l’inspirazione e… la necessità di trattare la figura umana. Sono affascinato dall’espressione dei sentimenti, dagli stati d’animo, dalla traccia lasciata sul volto dai difetti, dai peccati, dalle speranze e dalle nostre virtù. Provo a penetrare nel mondo intimo dei miei personaggi, in questo labirinto interno tanto fragile e instabile, di portare un po’ di luce, di guardarlo, di comprenderlo. Questa mostra, “Lo specchio del labirinto” rappresenta fedelmente il ciclo iniziato due anni fa e si propone di costituirsi in un elogio alla diversità, al dialogo, alla comprensione". (Mihai Bara)

Programma della mostra:
lunedì-venerdì: ore 10,00-13,00 / 16,00-19,00;
sabato: ore 10,00-13,00
prenotazione - 06 320 15 94

 

Giovedì, 16 settembre, ore 18,30
Accademia di Romania, Sala Conferenze

Presentazione del volume «Musica per lupi»
di Dario Fertilio

Con la partecipazione straordinaria
del regista Sorin Iliesiu
e del sig. Paul Dumitrescu,
soppravissuto al “fenomeno Pitesti”

Giovedì, 16 settembre, dalle 18,30, avrà luogo la presentazione del volume Musica per lupi. Il racconto del più terribile atto carcerario nella Romania del dopoguerra (Marsilio editore, 2010) firmato da Dario Fertilio.
Giornalista del Corriere della Sera, Dario Fertilio è il primo scrittore italiano che si dedica a quelle pratiche concentrazionarie conosciute sotto il nome di “fenomeno Pitesti”. Dal 1949 al 1952, la prigione di Pitesti fu teatro di ciò che Aleksandr Soljenitîn ha denominato l'Arcipelago Gulag, «la barbarie più grande del mondo contemporaneo». A Pitesti, scrive Dario Fertilio «accadde una cosa… una cosa di cui si dovrebbe tacere, dal momento che non esistono parole per descriverla. Pensate allo spavento più irragionevole, alla fonte di ogni orrore, e siete sulla via di Pitesti».
Oltre all’autore, alla presentazione interverrà l’intellettuale e cineasta romeno Sorin Iliesiu, autore di un film documentario su Pitesti per ora in lavorazione - "Il genocidio delle anime. L’esperimento Pitesti, rieducare con la tortura”. Una selezione sottotitolata in italiano sarà proiettata durante la serata. Accanto a loro una persona d’eccezione, il signor Paul Dumitrescu: ormai ottantenne, lui porterà la sua testimonianza in quanto sopravvissuto alle torture di Pitesti. L’evento si presenta unico in Italia soprattutto per la presenza di Sorin Iliesiu e di Paul Dumitrescu. Per la prima volta il pubblico italiano e romeno residente in Italia potranno ascoltare una lucida testimonianza dalla viva voce di chi ha vissuto gli anni terribili di questo carcere. Durante la serata i relatori si preoccuperanno di contestualizzare storicamente l’Esperimento Pitesti e di tracciare un esauriente quadro della Romania di quegli anni.
Modererà l’incontro il giornalista Luca Bistolfi.
Il documentario che verrà presentato contiene frammenti tratti dalla testimonianza di Aristide IONESCU, registrata per la realizzazione del futuro film documentario di Sorin Iliesiu "Il genocidio delle anime: L’Esperimento Pitesti. Rieducare con la tortura", realizzato dalla Fondazione Video Media di Bucarest. Questo montaggio è stato appositamente preparato per l'occasione.

 

25 settembre - 3 ottobre
Accademia di Romania, Sala Conferenze e Chiostro

Inaugurazione: Sabato, 25 settembre, ore 18,30

Finissage e Premiazione: 3 ottobre, ore 18.00

Mostra “Premio Campo de’ Fiori”

Il premio Campo de’ Fiori è un evento di arti pittoriche e plastiche di ottimo livello, con artisti Nazionali e Internazionali,selezionati per creatività e valore artistico,a cui verrà assegnato il premio di Miglior Artista. Saranno presenti 20 artisti che saranno giudicati da una giuria di critici d’arte (il prof. Giuseppe Giannantonio, Claudio Lepri, Fattino Tedeschi,con presidente il pittore Ennio Calabria). Agli artisti premiati verrà data la possibilità di far conoscere il loro mondo artistico attraverso una personale sponsorizzata dalla galleria il Trittico, saranno presentati al pubblico degli estimatori del settore,collezionisti e mercanti.
La mostra premio si svolgerà nelle splendide sale dell’Accademia di Romania in Roma,dal 25 Settembre al 3 Ottobre 2010,sarà presente la rete televisiva Rete Oro che riprenderà la manifestazione.
Nell’ambito della mostra ci sarà un concerto di Max Ciogli cantante, pittore che si esibirà in una performance di musica e colori in proiezione su tela.

Orario settimanale di mostra: pomeriggio 17.00 / 20.00

Informazioni: Il Trittico Arte, piazza dei Satiri 51, Roma Tel. 3382189725

 

Giovedì 30 settembre, ore 19,00
Sala concerti, Accademia di Romania


Confluenze - Chopin 2010

NICOLAE DUMITRU
pianoforte


In occasione del bicentenario del grande compositore polacco, l'Accademia di Romania organizza un concerto il cui repertorio racchiude molte rarità sia per i sei lieder trascritti da Franz List, sia per le composizioni di Carol Mikuli, fedelissimo allievo di Chopin. Conosciutissimo in quanto primo editor delle opere del suo maestro Chopin, pochissimi conoscono che Carol Mikuli era romeno originario della Bucovina e che era un appassionato della musica folklorica romena.

Il pianista Nicolae Dumitru (nato a Bucarest nel 1968) si è diplomato in pianoforte all’Accademia di Musica “Gnessin” di Mosca sotto la guida del M° Emmanuel Monaszon. Ho sostenuto concerti a Mosca, Chisinau, Stoccolma, Vienna, Baden am Wien, Lisbona, Madrid, Barcelona, Budapest e Venezia. Attualmente vive e insegna pianoforte a Bucarest. In occasione del bicentenario Chopin 2010 il pianista Nicolae Dumtru ha sostenuto concerti nell’ambito del festival „I palazzi di San Pietroburgo”, presso la Cappella Accademica di Stato di San Pietroburgo e la Galleria delle Armi di Cremlino a Mosca.

In programma:
Carol Mikuli – Doina, Hora in Moldova
Franz Liszt – Sei lieder polacchi di Fr. Chopin
Fr. Chopin – Variazioni sul tema “La ci darem la mano”
tratte dal “Don Giovanni” di Mozart
Fr. Chopin – Andante spianato e grande polacca brillante op.22
Ballata I, Ballata IV

 

Mercoledì, 6 ottobre, ore 17,30
Accademia di Romania, Biblioteca

Presentazione del libro
Storia di Roma. L’età tardoantica I-II
a cura di Lietta De Salvo e Claudia Neri

Edizioni Jouvence, Roma, 2010, 2 voll., pagg.540

I due volumi della Storia di Roma nell'età tardoantica vogliono essere un punto di partenza per chi si accosta per la prima volta alla conoscenza della materia. L'obiettivo non può certo essere quello di rispondere a tutte le domande che un periodo così complesso pone, bensì quello di spingere il lettore ad andare oltre, approfondendo i temi posto dai vari contributi, nel tentativo di raccontare l'esperienza di un mondo che non si esaurisce, ma si trasforma nei suoi connotati geografici, negli aspetti isituzionali, nei rapporti con l''altro', nelle prospettive culturali, nelle posizioni religiose; mentre l'uomo che lo vive rimane, come sempre, il fulcro, protagonista e quindi artefice del cambiamento. Il mondo tardoantico non è solo il periodo finale della cultura classica, ma anche il momento iniziale di una nuova era.

Interverrano: Prof. Mihai Barbulescu (Direttore dell’Accademia di Romania), Prof. Giorgio Bonamente (Preside della Facoltà di Lettere dell’Università degli studi di Perugia), Prof. Rita Lizzi (Università degli studi di Perugia), Prof. Lucia Ana Marinescu (Muzeul National de Istorie a României, Bucarest), Prof. Bernard Stolte (Direttore del Koninklijk Nederlands Instituut te Rome), Prof. Lietta De Salvo (Università degli studi di Messina), Dr. Claudia Neri (Università degli studi di Messina).

 

7 - 19 ottobre 2010
Accademia di Romania, Sala Esposizioni (con ingresso da Viale Belle Arti, 110)

Inaugurazione: giovedì, 7ottobre, ore 19

Transilvania multiculturale
Fotografie di Stefan Socaciu

La mostra di fotografie „Transilvania multiculturale” è composta da circa 60 immagini di grandi dimensioni, che ritraggono il patrimonio multiculturale della Transilvania (monumenti medievali, fortezze e città, chiese di legno o di pietra e sinagoghe) e da una serie di spettacolari immagini panoramiche.

Stefan Socaciu (n. 1977) è fotografo, insegnante di fotografia al Centro per la Preparazione Professionale per la Cultura di Bucarest e Cluj, collaboratore permanente della rivista Tribuna. Dal 2000, espone con regolarità, in Romania e all'estero, ed è vincitore di numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali.

Orario visita: L-V: 16-18; 10-12 (su appuntamento)

 

Mercoledì, 13 ottobre 2010, ore 18,30
Sala conferenze, Accademia di Romania


„LE ICONE SU VETRO CONTADINE DI TRANSILVANIA”
Presentazione multimediale
a cura di Giovanni Ruggeri, autore del libro
"Le icone su vetro di Sibiel"
, Città Aperta 2008

La pittura d’icone contadine su vetro in Transilvania, nel periodo compreso tra i primi decenni del 1700 e gli anni a cavallo delle due guerre mondiali, costituisce una formidabile pagina di cultura popolare e religiosa romena pressoché sconosciuta in Italia e in Occidente. Tra le collezioni sopravvissute alle vicissitudini della storia, quella allestita ed esposta presso il Museo di Sibiel – grazioso villaggio a pochi chilometri dalla città di Sibiu – si segnala ai massimi livelli per rappresentatività, preziosità e significatività dei suoi capolavori (circa 600 icone esposte), come pure per l’eccezionalità delle condizioni che ne hanno visto il sorgere. Il Museo delle icone su vetro di Sibiel è stato realizzato all'inizio degli anni Settanta, in piena epoca comunista da un sacerdote ortodosso, padre Zosim Oancea, che ha saputo coinvolgere un intero villaggio di contadini nella creazione di questo Museo, capolavoro di cultura e spiritualità che ancora oggi sorprende e meraviglia.

Interverranno
S.E. Rev.ma SILUAN, vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia
Padre Federico LOMBARDI, Direttore Sala stampa vaticana e portavoce di Sua Santità Benedetto XVI
Giovanni RUGGERI

Con il patrocinio dell’Associazione „Insieme per l’Athos”
www.sibiel.net

 

Sabato, 16 ottobre 2010, ore 17,30
Sala conferenze, Accademia di Romania

Scurt/6 la Roma / Corto/6 a Roma

Il festival organizzato dall'associazione socio-culturale „Vocea Românilor” avrà inizio con la presentazione in prima assoluta della co-produzione italo-romena „Benvenuti in Italia”, una produzione dell’Associazione socio culturale „Vocea Românilor”, della Scuola di Cinema, di AfiFilms Cluj-Napoca e della società Roma..nia srl, alla presenza del regista romeno Sorin Misiriantu.

In seguito si potranno visionare i cortometraggi:
„Simtim la fel/Sentiamo uguale” (regia di Victor Olahut, 2008),
„Icre negre-Caviar/Uova di pesce - Caviale" (regia di Razvan Savescu, 2009),
„Parking"(regia di Sorin Misiriantu, 2010),
„Nunta lui Oli / Il matrimonio di Oli" (regia di Tudor Jurgiu, 2009),
“Soseaua de centura duce spre cer/Il GRA ti porta in cielo” (regia di Raul Chis, 2010)
„Ricominciare” (regia di Alessandro Guida, 2009. Una produzione dei laboratori di cinema del Liceo Sc. St. L Stanislao Cannizzaro e del Liceo Scientifico Statale Aristotele di Roma).
La seconda edizione del festival di cortometraggi „Corto/6” a Roma si propone di portare il suo contributo alla promozione del potenziale della cinematografia romena contemporanea. L’evento si svolge sotto il patrocinio dell’Accademia di Romania in Roma e dell’Ambasciata di Romania in Italia e in collaborazione con l’associazione „Amici della Romania”.

I film in lingua italiana sono sottotitolati in lingua romena.
Coordinatori dell’evento: Adrian Ioan Grigor, Iulian Manta e Monica Mitrica

INGRESSO LIBERO

 

21 ottobre - 12 novembre 2010
Sala esposizioni, Accademia di Romania
Inaugurazione: 21 ottobre 2010 – ore 18.00


Incontro dorato / Intalnire de aur

Artisti:
Horea Cucerzan
Placido Scandurra
Nicolae Pelmus
Aurel Dumitru
Venera Finocchiaro
Giorgio Fiume
Massimo Pompeo
Eugenia Serafini

L’Accademia di Romania di Roma presenta l’esposizione dal titolo “Incontro Dorato – Intalnire de Aur” a testimonianza dell’amicizia venticinquennale tra due importanti artisti: il romeno Horea Cucerzan e l’italiano Placido Scandurra che, attraversando frontiere storiche e linguistiche, hanno contribuito ad unire sensibilità artistiche nel linguaggio universale dell’arte.
Per l’occasione sono stati invitati alcuni artisti che hanno partecipato ai simposi realizzati nel corso degli ultimi anni. Tutti, con il loro personale codice espressivo, formano un gruppo di forte creatività e professionalità.

Horea Cucerzan, pittore e poeta, propone, con le sue decise pennellate, architetture-cattedrali occupate dalla presenza umana come contaminazione del silenzio divino, oppure corpi femminili coinvolti nel quotidiano brusio del ruolo sociale in attesa di tornare ad essere parte della natura-madre.
Placido Scandurra, pittore e incisore, con le forme magmatiche dei suoi magici archetipi indica l’esistenza di un subconscio che tenta continuamente di ricondurre l’antica conoscenza ad uso di una realtà che non riesce più ad amare l’umanità.
Aurel Dumitru, collegato all’espressività dell’arte povera, usa gli strumenti dell’artista e legni sottratti alla distruzione per creare icone che sublimano l’attesa di un divenire umano, tracciando monacali percorsi di meditazione sulla natura e l’essenzialità.
Venera Finocchiaro, scultrice attenta alla trasformazione dell’essere umano, che pone spesso a confronto con il simbolo del primate, traccia linee di paragone tra l’“autenticità” degli animali e la complessa condizione umana, spesso inquinata dalle perverse necessità sociali.
Giorgio Fiume, pittore e poeta, da sempre attento alle problematiche sociali sviluppate sia attraverso un segno onirico che pragmatico o ironico, s’insinua tra le coscienze a risvegliare l’attenzione sull’umano non più umano, metafora di una società che non riconosce più coloro che le danno forma.
Nicolae Pelmus, pittore, recupera dal passato simbologie e decorazioni appartenute prima alle ville imperiali romane e poi alle arti ornamentali del rinascimento; quindi le trasporta in acrobatici cromatismi fino a congiungerle nella modernità della sua accurata pittura facendo rivivere agli astanti le meraviglie perdute nella devastante voragine della distrazione contemporanea.
Massimo Pompeo, pittore e incisore, con la destrezza di un Ulisse, ridisegna carte nautiche attraversando i mari dei ricordi e racconta le nascoste verità sul viaggio, tra coste e insenature, rappresentando l’immagine omerica dell’uomo che si agita nei mari della vita tra il respiro degli dei e le inquietudini esistenziali.
Eugenia Serafini, pittrice e poetessa, a seguito del periodo espressivo delle “mariposa”, enuncia la presenza della donna con tratti che ne delineano la silhouette, lasciando il corpo nella trasparenza della superficie come a voler esprimere l’essenziale ruolo femminile nella società.

All’inaugurazione (prevista per il 21 Ottobre 2010, ore 18.00) sarà possibile ascoltare un eccezionale concerto sostenuto dal soprano Adina Romana con l’accompagnamento di Roberto Pivotto (pianoforte) e una lettura di poesie, di musiche e testi di autori italiani e romeni; espressioni artistiche che insieme all’arte visiva testimonia l’impegno dell’Accademia nella ricerca di un reale sincretismo tra le Arti.
La mostra resterà sarà aperta fino al 12 Novembre; Orario visite: la mattina - previo appuntamento ed il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00.
Con il patrocinio di Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali.

 

Mercoledì, 27 ottobre 2010, ore 18,30
Biblioteca dell’accademia di Romania


Nel ciclo di conferenze
”Idee al confronto”
L’Impero del Gran Bassarab /
Imperiul Marelui Basarab

– conferenza del
Dr. Dan-Ioan Muresan
(EHESS, Parigi)

La formazione degli stati medievali romeni rappresenta un tema prediletto per la storiografia romena, soggetto di fondamentali opere ed oggetto d’accesi dibattiti. Ciò malgrado, numerosi sono i punti ancora da chiarire, ad iniziare proprio dal nome e l’origine etnica del fondatore della Valacchia e della dinastia - Bassarab I°. L’intervento intende riportare all’attenzione una serie di fonti meno frequentate e ancora insufficientemente studiate, capaci di mettere in luce la figura del fondatore della Valacchia e le trasformazioni al livello della concezione politica romena che portarono alla nascita della nuova entità statale.

Dan-Ioan Muresan è dottore di ricerca in storia medievale con una tesi sul diritto canonico bizantino nello spazio romeno. Borsista “Vasile Parvan” dell’accademia nel biennio 2004-2006, è attualmente ricercatore all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, dove insegna per incarico.

 

Venerdì 5 Novembre 2010, Università di Roma La Sapienza - Facoltà di Filosofia
Sabato 6 Novembre 2010, Accademia di Romania in Roma


L’eredità fenomenologica
Convegno Internazionale di Studi

(Roma, 5-6 novembre 2010)

a cura di:

Cristian Ciocan
Jean-François Courtine
Pietro D’Oriano


Il convegno si propone di sondare l’attuale situazione degli studi in ambito fenomenologico, a partire da un incontro inedito tra diverse tradizioni speculative, in grado di mettere a fuoco l’odierno stato dello sviluppo delle ricerche filosofiche di matrice husserliana e heideggeriana. La presenza di studiosi francesi, italiani e romeni è stata voluta con l’obiettivo preciso di aprire e sviluppare un dialogo inedito tra diverse scuole, aventi una comune matrice fenomenologica. Interrogarsi insieme sul presente della fenomenologia significa, innanzitutto, valutare l’eredità che essa ha lasciato e l’incidenza profonda di questo lascito. Lontana dall’essere un contenuto inerte e fisso, tale eredità, infatti, appare come una ricchezza viva ed una fonte inesauribile d’indagine e d’interrogazione.
La fenomenologia, costituitasi con Husserl agli inizi del Novecento, con l’intento di recuperare ed insieme oltrepassare l’intera tradizione metafisica, con la quale il pensiero occidentale ha a lungo identificato la sua storia, può offrire il terreno più adatto alla crescita della riflessione del nostro tempo. Ricca di storia, ma anche forte di cambiamento, la fenomenologia è stata, ed è, una via fondamentale per la filosofia ed un compito inesaurito per il pensiero. La fenomenologia è, infatti, più che un metodo, perché gravida della ricchezza del passato, e meno di una disciplina, perché priva di un campo d’indagine chiuso, fatto di oggetti fin dall’inizio determinati. Della cura sollecita di tale materia viva, le “diverse fenomenologie”, presenti a questo convegno, vorrebbero offrirsi quali attive eredi e visibili attestazioni.

Per vedere la diretta del convegno consultare il sito www.inschibboleth.org (opzione WebTV)

PROGRAMMA

Venerdì 5 novembre 2010
Facoltà di Filosofia - Sapienza, Università di Roma
Villa Mirafiori, (Via Carlo Fea, 2)

Ore 10.00 Saluto in apertura della prima giornata di lavori
Pierluigi Valenza (Vice Preside della Facoltà di Filosofia della Sapienza, Università di Roma)

Presiede: Pietro D’Oriano (Sapienza, Università di Roma e Archives Husserl de Paris)
10.30 – 11.00: Jean-François Courtine (Université de Paris - Sorbonne, Paris-IV si Archives Husserl de Paris)
Phronesis et hermeneia
11.00 – 11.30: Bogdan Minca (Università di Bucarest)
Die Übersetzung von Heideggers Vorträge und Aufsätze ins Rumänische als ein philosophisches Gespräch mit drei anderen Sprachen (Griechisch, Latein, Deutsch)
12.00 – 12.30: Cristian Ciocan (Societatea Româna de Fenomenologie, Bucarest / Università "A. I. Cuza" Iasi)
Emmanuel Levinas et le problème de la corporéité

Preside: Dominique Pradelle (Université de Clermont-Ferrand e Archives Husserl de Paris)
15.30 – 16.00: Ion Copoeru (Università “Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca)
La phénoménologie du droit, entre oubli et renouveau
16.00 – 16.30: Federico Leoni (Università di Milano)
La fenomenologia e l’eredità dei saperi

17.00 – 17.30: Gabriel Cercel (Società Romena di Fenomenologia, Bucarest/ Centro di Ricerche “Martin Heidegger”, Gesamtasugabe, Università Albert Ludwig di Freiburg i.Br.) ‘Sur la valeur du comprendre historique pour le philosophe’: Martin Heidegger et Heinrich Finke
17.30 – 18.00: Virgil Ciomos (Università “Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca)
Interprétation phénoménologique du ‘Temps retrouvé’ de Proust

Sabato 6 novembre 2010
Accademia di Romania in Roma Sala Conferinte (Piazza José de San Martin, 1)

Ore 10.00 Saluto in apertura della seconda giornata di lavori
Mihai Barbulescu (Direttore dell’Accademia di Romania in Roma)
Presiede: Cristian Ciocan (Società Romena di Fenomenologia, Bucarest / Università "A. I. Cuza" di Iasi)
10.15 – 10.45 Dominique Pradelle (Université de Clermont-Ferrand e Archives Husserl de Paris)
Heidegger et la question de l’intentionnalité
10.45 – 11.15 Carmelo Meazza (Università din Sassari)
Il fenomeno dell’es gibt
11.30 – 12.00 Draga Rocchi (Sapienza Università di Roma)
Michel Henry e la rivelazione: un lascito fenomenologico
12.00 – 12.30 Paolo Vinci (Sapienza, Università di Roma)
Fenomenologia e ontologia: un chiasma fra Heidegger e Hegel

Presiede: Jean-François Courtine (Université de Paris-Sorbonne, Paris-IV e Archives Husserl de Paris)
15.30 – 16.00 Attila Szigeti (Università “Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca)
La co-constitution du sens dans l’intersubjectivité langagière
16.00 – 16.30 Christian Ferencz-Flatz (Societatea Româna de Fenomenologie, Bucarest)
Fundierung und Motivation. Zur Deutung der Alltagsgegenstände bei Husserl
17.00 – 17.30 Pietro D’Oriano (Sapienza Università di Roma e Archives Husserl de Paris)
L’affaire Lauben

 

18 novembre– 7 dicembre 2010
Sala esposizioni, Accademia di Romania
Inaugurazione: 18 novembre 2010, ore 19.00


DECO 2010
Mostra collettiva d'arte decorativa romena

La mostra collettiva d'arte decorativa romena DECO 2010 rappresenta una novità tra le iniziative artistiche promosse dall'Accademia di Romania. Si propone di rivalutare un genere artistico ingiustamente considerato "minore", presentando al pubblico italiano opere di una serie di artisti romeni affermati e d'alto livello: Elena Amariei, Elena Basso, Manuela Botis, Raveca Brânzas, Felicia Cenan Man, Emilia Chirila, Iordanka Cioti, Elena Cîmpian, Ileana Craciun, Zoita Craciun, Hermina Csata, Sanda Damian, Adriana Dobra, Andrei Florian, Agnes Forro, Ludmila Fratescu, Corina Horvath Bugnariu, Marta Huluba, Gyongyi Karoli Zold, Melinda Kiss, Liliana Moraru, Ernest Palko, Angela Popescu Roman, Anca Rusan, Doina Stici, Mihaela Tatulescu, Aurelia Tompa, Clara Tudoran e Natalia Udrea.
Un progetto a cura di: Adriana Dobra, Angela Popescu Roman, Zoita Craciun
In collaborazione con l'Unione degli Artisti di Belle Arti della Romania – Filiale di Cluj.

 

Sabato 20 novembre alle 20:30 e alle 22:00
Sala concerti, Accademia di Romania in Roma

 

Nell'ambito del progetto Zetema, “Musei in musica”
l'Accademia di Romania e il Comune di Roma presentano
il concerto del Chitarrista Internazionale
AG WEINBERGER
il primo chitarrista strumentista, cantante, compositore,
artista di Blues internazionale della Romania

Una mistura davvero unica di Blues/Jazz/Rock/Soul, con un po’ di sapore dell’eredita musicale della Transilvania (ebrea, romena, ungherese, gipsy) …

Capogruppo musicale, cantante e Ambasciatore Internazionale del Blues, AGWeinberger è la figura centrale della comunita Blues in Romania. Il suo band suona regolarmente in vari locazioni, ovunque nel paese e all'estero, attirando un numeroso pubblico anche durante le sue partecipazioni in festivali rock, jazz e blues, dagli Stati Uniti alla Germania e l’Israele.

 

Martedì, 23 novembre, ore 18.30
Biblioteca dell'Accademia di Romania in Roma


Presentazione del volume
Mircea Eliade, Diario portoghese,
Jaca Book, Milano, 2009

A fine anno 2009 è stata pubblicata la traduzione italiana (di Cristina Fantechi) del Diario portoghese di Mircea Eliade, presso la casa editrice Jaca Book, con una prefazione firmata da Roberto Scagno, maggior specialista italiano dell'opera eliadiana e curatore dell'edizione, ed una postfazione di Sorin Alexandrescu.
Il Diario portoghese (1941-1945) è una testimonianza diretta, intensa e drammatica di un periodo cruciale della vita di Eliade. Riflessioni intime ed autentiche s'intrecciano con note di lettura e viaggio, considerazioni ed annotazioni in margine alle proprie opere letterarie e scientifiche. E, in finale, la decisione radicale: Parigi e la scelta dell'esilio.
Interverrano nel dibattito: prof. Roberto Scagno (Università degli Studi di Padova), prof. Enrico Montanari ("La Sapienza" - Università di Roma), prof. Giuliano Caroli ("La Sapienza" - Università di Roma), prof. Giovanni Casadio (Università degli Studi di Salerno), prof. Lauro Grassi (Università degli Studi di Milano).

 

Mercoledì, 24 novembre, ore 10.00
"La Sapienza" - Università di Roma, Cattedra di lingua e letteratura Romena

"La Rivista degli scrittori romeni – un periodico dell’esilio romeno a Roma”
conferenza sostenuta da Adrian Popescu

L'Accademia di Romania propone una pagina di storia recente, quella della resistenza culturale dell'esilio romeno nel periodo comunista. Adrian Popescu ha scoperto nell'archivio romano di Mircea Popescu la sua corrispondenza con Mircea Eliade, Virgil Ierunca, il monsignor Octavian Bârlea, Eugen Lozovan ecc. (pubblicata da Adrian Popescu nel volume Academia de pe Gianicolo, Bucarest, 2008). La corrispondenza riflette l'atmosfera degli anni 60 – 80, con particolare riferimento alla Rivista degli Scrittori Romeni, una rivista dell'esilio romeno a Roma. Il coordonatore era l'italianista Mircea Popescu, la redazione – Virgil Ierunca e Vintila Horia. Hanno pubblicato nelle pagine della rivista Mircea Eliade (diario), Stefan Baciu, Yvonne Roussignon, Horea Stamatu ecc.

Adrian Popescu è poeta, scrittore e saggista. E' stato membro fondatore del movimento letterario "Echinox". Attualmente è capo redattore della rivista „Steaua”. A pubblicato vari libri di letteratura e saggistica ed è un ottimo conoscitore dello spazio culturale italiano. E' traduttore dalla letteratura italiana.

 

25 – 27 novembre 2010
Istituto Storico Austriaco a Roma (Viale Bruno Buozzi 111-113)
Accademia di Romania in Roma, Sala conferenze


La conferenza internazionale
„L'Italia e la frontiera dell'Europa Orientale
1204 – 1669”

La conferenza internazionale „Italy and Europe’s Eastern Border. 1204-1669” / „L'Italia e la frontiera dell'Europa Orientale. 1204 – 1669” è organizzata da alcuni dei più alti fori di ricerca dell'Austria, Francia e România: l'Accademia Austriaca delle Scienze (Il Centro di Studi Bizantini di Vienna), l'École des Hautes Études en Sciences Sociales (Parigi) e l'Academia Romena (Bucarest). Le tre istituzioni hanno istituito un programma europeo di ricerca dedicato all'Europa Orientale ed ai suoi rapporti con lo spazio Occidentale (dal Basso Medioevo alla prima Età moderna). L'Accademia di Romania in Roma, l'Istituto Storico Austriaco a Roma e l'Ecole Francaise de Rome contribuiscono in maniera significativa a questa manifestazione di alto rilievo scientifico.
La conferenza internazionale è dedicata al ruolo avuto dagli stati italiani nell'Europa orientale (1204 - 1669). Gli specialisti austriaci, francesi e romeni che compongono il board internazionale della conferenza, hanno scelto quattro grandi temi di dibattito, che intracciano temi specifici agli studi bizantini e post-bizantini con le ampie tematiche si storia economica, del cristianesimo e della tarda crociata o di storia della cultura:

I. Coordinate dell'influsso italiano nel Basso Medioevo e nella prima Età Moderna
II. Commercio ed economia: rivalità ed alleanze nella regione pontica e nel Mediterraneo orientale
III. Crociata ed unione delle chiese: espansione in Oriente, difesa in Occidente
IV. Cultura latina in Oriente– cultura greca in Occidente

Interverrano ai lavori: Emanuel Antoche (EHESS, Parigi), Claudine Delacroix-Besnier (Université de Picardie, Amiens), Ivan Biliarsky (Accademia Bulgara, Sofia), Marie Hélène Blanchet (Collège de France), Christian Gastgeber (Accademia Austriaca delle Scienze, Vienna), Günes Isiksel (EHESS, Parigi), Antoine Lévi (EHESS, Parigi), Dan Ioan Muresan (EHESS, Parigi), Mihailo Popovic (Accademia Austriaca delle Scienze, Vienna), Benjamin Weber (Université de Toulouse II).

Giovedì, 25 novembre, ore 15.00
Istituto Storico Austriaco a Roma (Viale Bruno Buozzi 111-113)

Venerdì 26 e sabato 27 novembre, ore 10.00
Accademia di Romania, Sala conferenze

 

Venerdì, 3 dicembre 2010, ore 19.00
Accademia di Romania - Sala concerti


Concerto
Clara Cernat (violino), Thierry Huillet (pianforte, composizione)

“Un duo di grandiosa forza artistica … musicisti di alto e personalità carismatiche, dotate di un istinto sensibile. Respirano insieme come uno” (Donald Rosenberg, musicologo, in The Plain Dealer, Cleveland, SUA). Dopo aver terminato i propri studi al più alto livello, in Romania ed in Francia, e dopo aver vinto numerosi premi internazionali, Clara Cernat e Thierry Huillet hanno cominciato la carriera solistica, ricevendo riconoscimenti internazionali come virtuosi del violino e della viola, nel caso di Clarei Cernat, del piano e nella composizione – Thierry Huillet. Il duetto violino/viola – pianoforte è una continuazione ed un compimento della loro storia musicale.

Il programma musicale proposto dai virtuosi Clara Cernat e Thierry Huillet porterà l’uditorio in un mondo musicale con influssi rurali, intrecciando i capolavori di George Enescu, George Enacovici, Dumitru Capoianu, Myriam Marbé, Tudor Ciortea con una nuova composizione di Thierry Huillet ispirata al folclore romeno e due “Colinde“ poetiche e diafane, adatte al periodo di Avvento.

L’ingresso si farà su presentazione d’invito.

 

10 - 17 dicembre 2010
Accademia di Romania, Sala esposizioni e sala concerti
Inaugurazione: venerdì, 10 dicembre 2010, ore 19.00


THE STATE OF THE ART

Mostra Collettiva Multimediale
A cura di Luisa Conte

L’Accademia di Romania in Roma e la Kunsthaus presentano The state of the Art, mostra collettiva multimediale che proporrà una selezione di opere per le diverse sezioni di video arte, fotografa, installazione, performance e pittura. L’espressione “stato dell’arte” è propria del linguaggio tecnico utilizzato per indicare il livello di massima avanguardia raggiunto da una tecnologia o da un campo scientifco: in altre parole, ciò che
determina una reale innovazione o evoluzione. La trasposizione di questo concetto nel campo delle arti visive vuole essere un tentativo di mostrare in che modo alcuni artisti contemporanei svolgono le loro ricerche verso un cambiamento dell’espressività culturale, lasciando al pubblico di determinare, attraverso la percezione individuale, un avvenuto “passaggio inventivo”.

Artisti: Rebecca Agnes, Basmati (Saul Saguatti, Audrey Colaniz), Sabina Bernardelli, Sarah Buckius, Carlo De Meo, Quiet Ensemble, Silvio Giordano, Marco Lamanna, Andrea Liberni, Enrico Luciani, Alfredo Maddaluno, Dario Madonna, Luca Matti, Matteo Mezzadri, Alessandro Morino, Gianmaria Nicotina, Andrea Pacanowsky, Alex Pascoli, Massimo Pastore, Tommaso Pedone, Diego Petruzzi, Cristiano Pettinelli, Paola Romoli Venturi, Michael Salisbury, Claudia Secchi, Candas Sisman, Carin Stoller, Paula Sunday, Ohashi Takashi, Devis Venturelli.

Venerdì, 10 dicembre
19.00 Apertura mostra con proiezione dei video
20.30 Performance audio video dei Quiet Ensemble

Sabato, 11 dicembre
17.30 Incontro di approfondimento sulla tematica della mostra, cui parteciperanno: Prof. Vezio Ruggieri (psicofsiologo), Luisa Conte (curatrice della mostra), Dr.Ing. Marco Stoller (esperto di tecnologia e ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) e altri ospiti.
19.30 L’attore Alex Pascoli interpreta il monologo “Giotto da Bondone”, scritto da Giorgio Gaber.
20.00 Performance live audio video con i Basmati sulle note del musicista Sergio Altamura.

Venerdì, 17 dicembre
19.30 Performance con installazione video di Paola Romoli Venturi.
20.00 Performance di danza rotante con video istallazione di Sabina Bernardelli.Segue chiusura evento con dj set.

Orari apertura mostra: dal 10 al 17 dicembre, ore 11.00 -20.00
mail: info@kunsthaus.it
web: www.kunsthaus.it

 

Lunedì 13 dicembre 2010, ore 18,30
Accademia di Romania, Biblioteca

Presentazione del romanzo
“La crociata dei bambini”
di Florina Ilis
traduzione di Mauro Barindi
Isbn Edizioni, Milano, 2010

Un treno, una scolaresca, i professori, un viaggio verso il mare. Tutto sembra scorrere tranquillamente quando all’improvviso gli studenti della scuola sequestrano il treno. L’idea viene quasi per caso. Una rivolta-“occupazione” inaspettata, un gioco pericoloso che mette a dura prova il governo rumeno, mobilita la stampa nazionale e trasforma l’avventura dei piccoli protagonisti in qualcosa di più grande di loro, che li segnerà per sempre. Un treno governato da bambini diretto verso il mare: questa è la cornice in cui si stringono ottocento pagine di fluente narrazione. Le storie personali dei dieci bambini protagonisti si intrecciano in un affresco della Romania post-Ceausescu. Florina Ilis catapulta il lettore in una travolgente storia corale, che contrappone spietatamente il mondo degli adulti a quello dei bambini. “La crociata dei bambini” è un «romanzo-cascata» dinamico e rocambolesco, una favola post-moderna che gioca con i generi per creare un meccanismo narrativo perfetto.

Florina Ilis. Nata nel 1968, ha studiato Lettere presso l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca. Si è imposta a partire dal 2000 come una voce originalissima della narrativa rumena. “La crociata dei bambini”, suo terzo romanzo, ha vinto il Premio per la prosa delle riviste România literara e Cuvântul, di Radio România Cultural e dell’Unione Romena degli Scrittori. Il romanzo è stato tradotto in Francia, Spagna, Israele e Ungheria. Recentissimamente è stato premiato dal Courrier International (Francia) in quanto miglior libro straniero 2010.

Intervengono:
Prof. Gheorghe Carageani
Florina Ilis (autrice)
Mauro Barindi (traduttore)

 

17 dicembre 2010 - 3 aprile 2011
Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano

Ori antichi della Romania. Prima e dopo Traiano
140 preziosi ori provenienti da tesori, corredi tombali e arredi liturgici dal XII secolo a.C. al VI d.C. in mostra ai Mercati di Traiano dal 17 dicembre al 3 aprile

Grazie alla presenza di ricche miniere d’oro, già nel XVII secolo a.C. l’antica Romania fu caratterizzata da una produzione artistica di altissimo livello legata al prezioso metallo. E ora una mostra eccezionale porta per la prima volta in Italia un nucleo consistente degli antichi tesori romeni, ospitati dal 17 dicembre al 3 aprile 2011 ai Mercati di Traiano. Tra di essi risaltano gli oggetti prodotti dai Daci, la popolazione resa celebre dalla conquista dei Romani guidati dall’imperatore Traiano, all’inizio del II secolo d.C. La scelta dei reperti è, quindi, prestigiosa ed ha un forte valore simbolico, vista la presenza della Colonna di Traiano, innalzata a Roma proprio dopo la conquista della Dacia, emblema di unione tra le due culture.

La mostra “Gli ori antichi della Romania”, che ha l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e la collaborazione del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali, dal Ministero della Cultura, dei Culti e del Patrimonio Nazionale di Romania, dal Museo Nazionale di Storia della Romania di Bucarest, dall’Ambasciata di Romania a Roma e dall’Accademia di Romania con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, ed è a cura di Ernest Oberländer-Târnoveanu, direttore del Museo Nazionale di Storia della Romania di Bucarest e di Lucrezia Ungaro, responsabile del Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano.

L’Accademia di Romania in Roma, in collaborazione al Museo dei Fori Imperiali nei Mercati di Traiano organizzerà un ciclo di conferenze destinate al grande pubblico che avranno come ospiti personalità di rilievo del mondo accademico e scientifico che interverrano su questo argomento. Le date di questi incontri, in programma da gennaio ad aprile 2011 saranno comunicate in seguito.

Orario
Martedì - domenica ore 9.00-19.00; chiuso lunedì
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Informazioni
060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

 

Lunedì, 20 dicembre 2010, ore 20.15
Bibliotheca Angelica - Roma

 
 
 
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Valle Giulia, Piazza José de San Martin, 1 00197 Roma
Telefono: 00-39-06-320.80.24;  00-39-06-320.15.94;  00-39-06-977.49.813;  00-39-06-977.49.814  00-39-06-977-49.815
Fax: 00-39-06-3216964 E-mail: accadromania@tin.it; accadromania@accadromania.it; accadromania@hotmail.com
Web site: www.accadromania.it