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2007

Maggio

 

Martedi, 8 maggio, ore 18.00
      Sala Esposizioni
     Racconti di luce e d’ombra

     L’idea che sta alla base dell’esposizione curata da Loredana Rea è il desiderio di proporre, attraverso un nucleo di opere realizzate in questi ultimi anni da tre fotografi differenti per formazione ed esiti di ricerca - Maristella Campolunghi, Teresa Pollidori, Nicola Giuseppe Smerilli - un percorso articolato nella realtà del quotidiano per lasciare emergere la sottile poesia che lo attraversa. Il punto di partenza intorno cui è stato articolato il percorso espositivo, composto da poco meno di 20 immagini di grosse dimensioni (cm 150x100 e 70x100) è la volontà di lasciare emergere i segni di un linguaggio astraente che da una parte racconti la pienezza dell’mondo e dall’altra porti alla ricostruzione di una dimensione della realtà assolutamente interiorizzata, giocando sull’ambiguità insita nella fotografia di moltiplicare all’infinito il meccanismo di continuo slittamento del reale nell’illusione, per creare immagini capaci di innescare una riflessione sulla densità della realtà e sulla sua affascinante ambiguità.
Ad interessare Campolunghi, Pollidori e Smerilli è il desiderio di confrontarsi con la quotidianità, per forzare gli asfittici confini, nell’intenzione di comprenderne il senso e superare l’inquietante precarietà che lo pervade. Proprio la possibilità di confrontarsi con il mondo esterno, in una sorta di continuo dialogo tra il dentro e il fuori, di cui il linguaggio fotografico con i suoi calibrati effetti di luce e di ombra, di colori e di bianco e nero, è interprete privilegiato, offre ad ognuno di essi, al di là delle inevitabili differenze formali, l’occasione per penetrare nelle cose e restituirle in una dimensione di irreale realtà.
     Questa seconda mostra ospitata dall’Accademia di Romania nell’ambito dell’attuale edizione del Festival Internazionale di Roma FotoGrafia rimarrà aperta fino a 23 maggio p.v.


 
       

   Mercoledì, 16 maggio, ore 10.00
      Giovedì, 17 maggio, ore 9.30
     Sala Conferenze
     L’esempio di Parvan
     A 85 anni dalla fondazione della
     Scuola Romena a Roma e
     80 anni dalla scomparsa del grande storico

    
     In occasione del 85° anniversario della Scuola Romena a Roma, il convegno si propone di evocare le figure di alcuni soci della Scuola nonché di rilevare l'importanza del soggiorno romano nella loro formazione scientifica. Nell'ambito, verrà evocato e rivalutato il passato dell'istituzione al fine di identificare le direzioni d'azione nel futuro, in un contesto scientifico e culturale molto diverso da quello che ha presieduto la comparsa e il funzionamento della Scuola Romena fino a 1947. 2007 è anche l'anno della ricorrenza della scomparsa di Vasile Parvan, il grande storico romeno, fondatore della Scuola Romena a Roma, di cui fu direttore tra 1922 e 1927. 


 
       

     Domenica, 13 maggio, ore 18.30
      Sala Esposizioni
     ...l’arte del sonar di basso...
    
     La stagione musicale ...a parti reali... sostenuta dall’Ensemble Aliusmodum e realizzata in collaborazione con l’Accademia di Romania si chiude con un concerto di musiche dei maestri del barocco italiano. I musicisti Adriano Ancarani (violoncello), Carla Tutino (contrabbasso) e Cipriana Smarandescu (clavicembalo) si esibiranno in un programma con brani di Frescobaldi, Bertoli, Gabrielli, Lanzetti, Geminiani e Pergolesi.

   
 
       

      Venerdì, 18 e Sabato, 19 maggio
      Potenza, Museo Archeologico Nazionale
     “Dinu Adamesteanu”
     Greci e Romani alle foci del Danubio

     Nell’ambito della Settimana dei Beni Culturali, nonché del 85° anniversario della Scuola Romena a Roma, negli spazi del Museo Archeologico della Basilicata di Potenza verrà aperta la mostra di immagini fotografiche dal titolo “Greci e Romani alle foci del Danubio”. In concomitanza con la manifestazione espositiva, i borsisti membri dell’Accademia di Romania preseteranno i principali siti archeologici della Dobrugia. Le due manifestazioni sono dedicate alla memoria di Dinu Adamesteanu, l’archeologo di origine romena, figure illsutre dell’archoelogia della Basilicata, già membro dell’Accademia di Romania in Roma alla fine degli anni ‘30 del secolo scorso.


 
       
       

      Domenica, 27 maggio, ore 19.00
      Sala Conferenze
     Concerto di violoncello e pianoforte

     Anca Pavel (violoncello) vive e lavora a Roma, fa parte della nuova Orchestra dell'Università RomaTre, collabora con l'Orchestra Regionale di Roma e del Lazio, con la Filarmonica di Salerno, con Roma Sinfonietta, dedicandosi anche all'attività cameristica con vari ensemble. Sara Santarelli (pianoforte) frequenta il secondo anno del biennio di specializzazione in pianoforte ed insegna solfeggio e pianoforte presso la Scuola Civica di Musica di Triveneto (CB). Oltre alle sonate di Beethoven e Debussy, il programma include un brano del compositore romeno Ciprian Porumbescu.


   
 
       

      Giovedì, 31 maggio, ore 18.00
      Sala Conferenze
     Un manoscritto duecentesco sconosciuto:
     Alba Iulia, Batthyaneum, Ms. II.106
     (Moralium dogma philosophorum in volgare)
     Conferenza del dr. Adrian Papahagi
     (New Europe College, Bucarest / Università di Cluj)
    
     La relazione sarà preceduta da una breve presentazione (con immagini!) della Biblioteca Batthyaneum, con particolare attenzione ai codici di provenienza italiana. La Biblioteca, fondata alla fine del Settecento dall'Arcivescovo cattolico della Transilvania, Ignazio Batthyany, contiene più di 400 codici medievali, alcuni preziosissimi. Nel 1782, Batthyany comprò integralmente la biblioteca di Cristoforo Migazzi, arcivescovo di Vienna, venendo in questo modo in possesso di una serie di codici di origine italiana, in latino ma anche in volgare.

 

   
 
Giugno
       

 

     Venerdì, 1 giugno, ore 18.00
     Sala Esposizioni
     Ioan Cuciurca - grafica

     Il destino artistico di Ioan Cuciurca è fondamentalmente segnato dall'ambiente culturale di Cluj, la città dove si è formato l'artista. Oltre tutto, da notare i rapporti intensi tra l'ambiente artistico di Cluj ed il fenomeno artistico dell'Europa centrale e occidentale che hanno reso possibile un evoluzione in qualche modo al riparo del controllo esercitato dalle autorità negli anni del regime. Seriosità, riservatezza, una tenace dedizione al lavoro, profonda comprensione dei mezzi di espressione artistica priva di qualunque ostentazione sono le qualità rilevate dai critici d'arte che hanno scritto di Ioan Cuciurca. Sicuro di se stesso sia nel tratto soave e trasparente della punta della sua matita, sia nella retorica più ampia e impersonale delle tecniche  di print/stampa elettronica, l'artista spazia con disinvoltura attraverso tutto lo spazio della creatività stessa.
La mostra si compone di opere appartenenti ai vari cicli  creati da Ioan Cuciurca, con tecniche diverse, negli ultimi anni: Torsi, Rilievi, Corpo e colore, Pensando a Leonardo.


 
       

     Martedì, 5 giugno, ore 18.00
     Sala Conferenze
     Dietro la storia

     Nel 1900, l'inglese C.N.E.Eliot scriveva che si può vivere e viaggiare nei Balcani senza vedere gli aromeni e senza mai sentire parlandosi di essi, ma una volta scoperti, si rischia di cadere nel estrema opposta vedendo gli aromeni dappertutto. Il titolo del film diretto da Iulian Capsali, Dietro la storia, racchiude in se questa stessa ambiguità. Può essere inteso cioè anche come un riferimento alla loro storia occultata  (dagli aromeni stessi oppure dagli altri), sotterranea (la storia degli aromeni e innanzitutto orale). Ma può essere altresì un riferimento al fatto che, spesso, gli aromeni sono coloro che fanno la storia.
Il film è una raccolta di racconti sugli aromeni d'Albania. Come hanno sopravissuto, come si riferiscono gli aromeni a loro stessi, come gestiscono la libertà guadagnata in uno stato che non li riconosce come minoranza - ecco qualche aspetto che si prova a mettere in discussione. Un film ove la musica e la narrazione s'intrecciano con l'umorismo e la melanconia.


 
       

    Giovedì, 14 giugno, ore 18.00 - 21.00
      Tutti gli spazi dell’Accademia
     SpaziAperti

     Come ogni anno, a metà giugno gli spazi disponibili dell’Accademia di Romania sono messi a disposizione degli giovani artisti, borsisti presso gli istituti stranieri a Roma. Durante le due settimane di apertura, nell’ambito della mostra verranno organizzati concerti, proiezzioni, spettacoli con la partecipazioni di giovani musicisti ed artisti stranieri ed italiani.

 
Valle Giulia, Piazza José de San Martin, 1 00197 Roma Telefon: 00-39-06-320.80.24;  00-39-06-320.15.94; 
00-39-06-977.49.813;  00-39-06-977.49.814  00-39-06-977-49.815
Fax: 00-39-06-3216964 E-mail: accadromania@tin.it; accadromania@accadromania.it; accadromania@hotmail.com
Web site: www.accadromania.it